a livello 13 hai lo stesso numero di abilità usabili (passive a parte) in una sola volta che a livello 30. Questo significa che anche se a lvl 30 ne hai di più tra cui scegliere, ne usi cmq solo tot. E il numero di skill cmq non influenza il fatto che alla fine Diablo 3 sia fare sempre le stesse 3 cose in croce in zone diverse con o senza altri con cui giocare poi, non mi pare proprio che tu abbia il diritto di definirlo un cooperativo online e non definirlo un rpg single player, ognuno se lo gioca come meglio crede
Ho firme e avatar disattivati.
e di link a amazon e steam per comprare i prodotti che recensite
nulla da dire a riguardo ma onestamente trovo di cattivo gusto che una rivista spinga in tal modo i lettori verso l'acquisto manco fosse una azienda pubblicitaria
ma forse le cose sono cambiate da quando leggevo con passione la stampa specializzata...
"I sognatori sono quelli che raccontano la stessa cosa cento volte, perché sperano sempre di cambiar finale. Hanno sempre gli occhi attenti, pensano che ci sia sempre poesia, da qualche parte. I sognatori lasciano ancora il biscottino a Babbo Natale e inseguono il vento, contano le farfalle e si addormentano pensando. I sognatori sono fragili e potenti, quasi fossero nuvole che se ne fregano dell'uragano. Rimangono lì, guardano il mondo dalla loro scala invisibile, sperando di scavalcare il muro."
Onestamente questo discorso non l'ho mai capito; teoricamente (teoricamente eh) il voto deve semplicemente rispecchiare il testo della recensione. Stop!
Sono eoni che sento sempre dire di non guardare il numerino a fine pagina, di leggere il testo ecc.ecc.
Ma allora cosa vi costa far coincidere le 2 cose? O, come dicono in molti, toglierlo del tutto?
Noi utenti abbiamo sempre l'impressione che a fronte di tanti lati negativi di un prodotto recensito non corrisponda mai un voto numerico equo; se mi dici in pratica che il gameplay del single è pesantemente influenzato dalle aste, che il pvp futuro potrebbe esserlo (e lo sarà), che la gestione dei server è stata problematica nei primi giorni, che c'è 0 innovazione (testuale), che la modalità normale è facile da far schifo, che le abilità vengono sbloccate automaticamente non lasciandoci nessuna scelta, che c'è una semplificazione eccessiva nel gameplay, che c'è bisogno di essere perennemente connessi e che il lag potrebbe causare la perdita definitiva di personaggi hardcore...beh, io faccio 2+2 e non mi trovo con il voto espresso alla fine.
Toglietelo, avrete molte meno critiche.
Allora, per prima cosa al liv 13 hai uno slot in meno e due passive in meno, seconda cosa se anche fossero lo stesso numero, ne hai diverse in più da cui scegliere, ergo il tuo modo di giocare cambia radicalmente. Inizio game giochi witch doctor con pet e ti affido solo a quello, a end game non ne usi neanche uno.
Per la questione multy la blizzard si è espressa personalmente definendo il loro prodotto come inteso da giocare in coop e hanno anche dichiarato che ne sono ne fregano se inferno in solo è 10 volte più difficile.
Concordo, guardando la disparità tra le due cose si ha proprio l'impressione che ci sia una grossa incoerenza di fondo (e poi è ovvio che si debba spiegare 20.000 volte la differenza tra le due).Citazione: AdamWarlock
se mi dici in pratica che il gameplay del single è pesantemente influenzato dalle aste, che il pvp futuro potrebbe esserlo (e lo sarà), che la gestione dei server è stata problematica nei primi giorni, che c'è 0 innovazione (testuale), che la modalità normale è facile da far schifo, che le abilità vengono sbloccate automaticamente non lasciandoci nessuna scelta, che c'è una semplificazione eccessiva nel gameplay, che c'è bisogno di essere perennemente connessi e che il lag potrebbe causare la perdita definitiva di personaggi hardcore...beh, io faccio 2+2 e non mi trovo con il voto espresso alla fine.
Cioè, appena finito di leggere la recensione ho pensato: "Ok, un gioco mediocre che si piglia il classico votone solo perché si chiama Diablo". Perché boh, io ho sempre il dubbio che si fosse chiamato in altro modo con tutti quei difetti non avrei visto un voto così alto...
La verità e' semplicemente che al posto di apparrire sui siti in "rosso" sui vari metacritic/gameranking si viene a sapere che il voto non fa riferimento alla review ma al divertimento.
Vedendo dunque che nella review sono cmnq evidenziate cose oggettive, oggi capisco che dare il votone serve solo per non farsi mettere sulla lista nera delle sh perché altrimenti son cazzi veramente, e li si che poi si perderebbero ancora + accessi.
In altre parole il voto giusto quale? quello degli utenti che non hanno nulla da perderci.
Del perché non si può togliere un numero associato a una recensione ne ho già parlato abbondantemente prima, e non mi ripeterò.
L'assegnazione di un voto che rispecchi letteralmente il testo della recensione è una pratica a nostro avviso impossibile da portare a termine con senso. Come si decide numericamente il peso del difetti? E una cosa che per te è un difetto ma per me non lo è, quanto conta? -0,5? -1 punto? -1,3 punti? Zero?
Prendiamo gli esempi che hai proposto.
- Gameplay pesantemente influenzato dalle aste. Ve lo abbiamo segnalato come difetto, ed è così. D'altra parte, l'Asta è una cosa opzionale: nessuno ti obbliga col fucile a usarla, ma puoi semplicemente ignorarla. Conosco diverse persone che sono alla fine del secondo giro senza aver mai nemmeno lanciato una volta la Casa d'Aste. Quando ci sarà il PvP, valuteremo come questo inficerà nel gameplay, con uno Speciale che ne descriva pregi e difetti.
- Gestione dei server problematica nei primi giorni. Lo è sempre, con qualsiasi titolo che si appoggi pesantemente all'online per funzionare. Si segnala, ma è un discorso strettamente limitato nel tempo, tanto più che da diversi giorni la situazione si è stabilizzata e si riesce a giocare tranquillamente a qualsiasi ora. È uno dei tanti motivi per cui abbiamo aspettato a scrivere la recensione: volevamo vedere se la situazione si fosse risolta, e così è stato.
- Zero innovazione. Secondo noi, non è mai un difetto, se escludiamo il genere dei titoli sportivi. È un pregio quando ci sono buone idee nuove, se vengono introdotte con equilibrio. Tuttavia, se un gioco non innova ma è figo da giocare, non deve essere penalizzato, sempre in virtù della regola che ci siamo imposti per cui un titolo va premiato o bocciato a seconda di quanto diverte.
- Modalità Normale facile. Abbiamo detto che lo è, ma anche che è un errore non comprendere come si tratti solo un lungo tutorial per affrontare poi i giri successivi. cimentarsi con Diablo III solo per farsi il primo giro a Normale per poi rimetterlo nel cassetto significa buttare via i soldi.
- Abilità che si sbloccano col livello. Dove abbiamo scritto che non c'è possibilità di scelta? In quale passaggio della recensione abbiamo definito questa cosa come un difetto? Riporto direttamente dal testo: "È invece nella sperimentazione delle varie classi e nell'equilibrio a volte instabile che le governa il vero pregio di Diablo III. E questo, nonostante le abilità vengano sbloccate automaticamente livello dopo livello, lasciando al giocatore il solo compito di selezionare quelle in uso. La mancata distribuzione manuale di punti potrebbe apparire come una semplificazione eccessiva: in realtà, in Diablo III un'abilità sbloccata più avanti non è necessariamente migliore di una vecchia, con la quale abbiamo magari preso la giusta confidenza o che è stata opportunamente potenziata per mezzo di una runa. Anche nel caso delle appena citate rune, peraltro, il discorso può essere applicato in modo similare: quelle più avanzate sono certo più potenti sulla carta, e tuttavia non adattarsi al modo in cui stiamo gestendo il nostro alter ego digitale in quanto a equip e atteggiamenti in combattimento". ... "Ciò detto, va presa per buona l'unica vera macro-variazione nel gameplay, ovvero l'assenza di punti spendibili “a mano”, sostituiti da abilità e rune che si sbloccano in automatico con la crescita di livello. Questo limita la personalizzazione che avveniva attraverso il canonico skill-tree, ma garantisce una certa elasticità a ridosso del end-game, visto che ogni classe può essere fortemente modificata con pochi clic, senza eccessive rigidità."
- Semplificazione eccessiva del gameplay. Anche in questo caso, c'è una tua libera interpretazione, che non corrisponde a quanto scritto. Cito: "L'aggiunta della modalità Hardcore - una sola vita a disposizione, e poi addio! - aggiunge ulteriore sapore alla pietanza, anche se i giocatori storici della serie potrebbero vivere costantemente con la sensazione sottopelle che il livello di sfida sia stato in qualche modo ritoccato verso il basso rispetto a Diablo II. Quanto questo sia vero o meno sarà solo una lunga esperienza col gioco a dirlo, anche perché il troppo tempo passato dall'uscita del predecessore mitiga o mitizza i ricordi, rendendoli spesso compagni di giudizio inaffidabili." Tra dire "c'è la sensazione, ma lo scopriremo solo alla lunga" e "c'è una semplificazione eccessiva" c'è un mare in mezzo.
- Connessione always-on e lag. È un difetto. Lo abbiamo segnalato e se n'è tenuto conto nell'assrgnazione del voto come fattore divertimento. Perché perdere un PG o anche solo un semplice combattimento per via del lag è brutto ed è tutt'altro che divertente. Ciò detto, il lag è davvero sporadico e non è che rompa il gioco ogni tre per due, neh. Consiglio di forwardare sul router le porte che usa il gioco: da quando l'ho fatto (un paio di giorni fa), non ho più assistito a fenomeni di lag.
Il gioco non prende 9 perché si chiama Diablo, ma perché, nonostante si siano evidenziati alcuni difetti, ci sta tenendo attaccati al PC qui in redazione da due settimane. Perché alla sera ho lì davanti al TV il disco Xbox 360 di Max Payne 3 che aspetta di essere inserito per la prima volta nella console, ma alla fine accendo sempre il PC. Perché, per noi di GV, è fighissimo da giocare.
Il nome non conta. Eccoti qui e qui due esempi di nomi altisonanti che si sono presi una sonora bocciatura.
Ti invito a riprendere in mano una qualsiasi rivista di 15 anni fa, dove su 250 pagine, 100 erano occupate di pubblicità, per la maggior parte di negozi che facevano vendita per corrispondenza. Onestamente, non trovo la differenza. Nessuno ti punta una pistola alla tempia e ti costringe a comprare qualcosa, neh.
Comincio a essere stufo di leggere queste cose. Davvero. Quella delle liste nere delle software house è una cagata che fa il giro talmente tante volte da far venire il vomito, almeno per quanto riguarda la mia esperienza con Xenia/Future/Sprea. Ma che ve lo dico a fare... voi rimarrete dell'idea che qui siamo tutti venduti e corrotti, e che giriamo in Ferrari alla faccia vostra. Mi domando cosa leggiate a fare i nostri pezzi, se sono tutti frutto di accordi commerciali.
15 anni fa alla fine di una recensione di un gioco non c'era la pubblicità al negozio che lo vendeva, è questo che sto cercando di dirti.. e poi ripeto, potete mettere tutta la pubblicità che volete, a me non fa differenza alcuna
riguardo al gioco:
un'idea di come un mercato interno influenzi il pvp e come questa feature sia giudicata dall'utenza generale, puoi averla semplicemente guardandoti in giro, chiunque preferirebbe un sistema che obblighi i giocatori a guadagnarsi il pane, e qualunque riccone adorerebbe tale sistema per permettersi di pwnare senza saper giocare o senza dover stare online per ore e ore, è una feature pensata esclusivamente per attrarre questo tipo di utenza, e ciò allontana il primo tipo
sui down dei primi giorni, io questo non lo considererei un difetto da far pesare nel giudizio finale, quale gioco online andava liscio al dayone? (un gioco che ha avuto lo stesso grado di successo di popolazione di diablo III ovviamente)
un gioco che non innova in quasi niente è un gioco fatto da gente che lo crea solo perchè ha il brand che "spinge", moltissimi grandi giochi innovativi sono diventati famosi perchè hanno osato, la blizzard non ne ha bisogno; nel caso specifico può non essere un difetto ma in senso lato è una cosa oscena.
modalità normale facile? conosco gente che crepa a raffica all'atto 4, e comunque vedi sopra, diablo è così, si gioca per 3 volte prima di capire che gioco è, molti lo troveranno noioso, o assurdo, ma è diablo, deal with it; personalmente avrei preferito un gioco 3 volte più lungo e con un grado di difficoltà crescente
il nuovo sistema di abilità devo ancora capirlo bene ma lo trovo migliorato rispetto allo skill tree di D2 (che aveva comunque il pregio di permettere la creazione di build facili da seguire, ma con poca fantasia); non so quanto l'effetto build rigida sia mitigato con questo nuovo sistema, vedremo prossimamente
sul gameplay... vedi parte su zero innovazione: la modalità HC c'era anche in D2, separata dalle altre modalità, e col pregio di evitare la morte per lag almeno in single.....
sì perchè il non poter giocare su portatile a casa di amici o altrove perchè serve la connessione internet è una cosa incomprensibile
"I sognatori sono quelli che raccontano la stessa cosa cento volte, perché sperano sempre di cambiar finale. Hanno sempre gli occhi attenti, pensano che ci sia sempre poesia, da qualche parte. I sognatori lasciano ancora il biscottino a Babbo Natale e inseguono il vento, contano le farfalle e si addormentano pensando. I sognatori sono fragili e potenti, quasi fossero nuvole che se ne fregano dell'uragano. Rimangono lì, guardano il mondo dalla loro scala invisibile, sperando di scavalcare il muro."
alias metti sto edit porca paletta
quindi affermi che per voi è da 9 perchè malgrado gli evidenti difetti che abbasserebbero la media secondo canoni di giudizio oggettivi a voi diverte, e si ritorna al punto di prima, il voto non rispecchia la recensione...Perché, per noi di GV, è fighissimo da giocare.
"I sognatori sono quelli che raccontano la stessa cosa cento volte, perché sperano sempre di cambiar finale. Hanno sempre gli occhi attenti, pensano che ci sia sempre poesia, da qualche parte. I sognatori lasciano ancora il biscottino a Babbo Natale e inseguono il vento, contano le farfalle e si addormentano pensando. I sognatori sono fragili e potenti, quasi fossero nuvole che se ne fregano dell'uragano. Rimangono lì, guardano il mondo dalla loro scala invisibile, sperando di scavalcare il muro."
Uff, rispondo solo a questo perchè non sono Sephiroth e non riesco a dare risposte fiume (fermo restando che sulla "libertà di scelta" hai fatto un po il furbo mescolando il significato di fondo).
Qual'è il voto giusto? Forse hai ragione sulla difficoltà di far coincidere un numero con i difetti riportati in sede di recensione...MA c'è un punto fermo da cui partire ossìa che ad oggi il "9" è il voto più alto assegnato dalla rivista e quindi va da se che voi, aldilà di tutto, considerate questo gioco un capolavoro (tu mi hai chiesto dove mai avete detto ciò, io continuo a ritenere semplice l'equazione "voto massimo=capolavoro").
Tutto ciò dando per scontato che, e ci ritorno sopra, il voto finale debba rappresentare grosso modo il corpo della recensione.
Per l'ennesima volta, su GV il voto non è un riassunto della recensione, ma una indicazione su quanto il gioco ci ha divertito. Il voto che riassume la recensione ce lo mettete voi con la vostra testa, visto che i difetti e i pregi pesano tanto, poco o nulla a seconda dei gusti di ciascuno.
Anche in questo caso per l'ennesima volta: GV è una testata indipendente, e non la versione online di GMC, di TGM o di qualsiasi altra testata di Sprea. GV ragiona con la sua testa, fa le cose a modo suo e dà voti e giudizi come crede, tanto più che talvolta ci sono belle differenze di giudizio tra le recensioni del sito e quelle sulle riviste. Su GV il voto massimo non è 9, ma 9,9. Così come il minimo non è 4, ma 1.