[49] [Thread Ufficiale] Arti marziali e sport da combattimento (reparto contusi) - Pag 3
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Discussione: [49] [Thread Ufficiale] Arti marziali e sport da combattimento (reparto contusi)

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  1. #31
    Utente L'avatar di Guncknow
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    Citazione Luca Dragonero Visualizza Messaggio
    Io ho iniziato quasi per caso, e mi son trovato ottimamente... a volte non dipende tanto dall'arte marziale in se, ma più dal modo di insegnare del maestro...
    Ecco, c'è anche questo, io ho provato per curiosità e pensavo di trovarmi il maestro esaltato fissato coi ninja, invece è un tipo molto tranquillo ed è anche bravo ad insegnare, pensavo di avere difficoltà ad eseguire tecniche particolari, come i rotolamenti (faccio cagare a far capriole), ma il modo in cui spiega le cose mi ha facilitato molto.

    Decisamente è meglio di quello dove sono andato prima per il jeet kune do, la scena è stata questa:
    "Salve, io vorrei provare il jeet kune do, ho visto che voi fate varie arti marziali, il jeet kune do è tra queste?"
    "Sì, qui insegnamo molte arti marziali, il jeet kune do no, ma tanto sono tutte uguali quindi va bene lo stesso"
    "... capisco, nel caso ripasso settimana prossima, salve"
    Mai più andato.

    C'è anche da vedere, perchè potrei scegliere un'arte che è bellissima, ma se chi la insegna è un incapace, tanto vale.

    Per ora ho tutto da imparare, poi ho visto che molti praticano più di un'arte, quindi intanto per cominciare il Ninjutsu va benissimo (più che altro perchè facciamo tantissima attività fisica, tra corsa, capriole, ruote, salti mortali esercizi di streching vari) per formare il fisico ed aquisire quel minimo di elasticità.

    Comunque nel frattempo proverò anche a vedere cos'altro c'è in giro e soprattutto come insegnano.

    Poi c'è anche da pensare al perchè voglio farlo, per il momento non aspiro ad andare sui ring, prima voglio avere delle buone basi ed un buon allenamento, tastare il terreno e vedere come si svolgerà il programma di insegnamento. Magari mi innamorerò della katana e passerò a far un'arte concentrata esclusivamente su quello.
    Vedrò.

    Sinceramente vedendo gli altri studenti e il maestro stesso, non mi sembra che facciano tecniche cinematografiche ed inutili, ho visto molte analogie con il jujitsu, il kung fu e l'aikido e sembrano molto efficaci, ovviamente per vedere l'effettiva efficacia dovrei vedere un incontro tra un praticante di ninjutsu ed uno di un'altra disciplina, youtube non aiuta in questo frangente, essendo pieno di millantatori e sedicenti marzialisti.
    When you're one
    Really one
    Well, you get things done
    Like they've never been done
    So hold on

  2. #32
    Nidan no Kendoka L'avatar di budo74
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    Voi come avete scelto le vostre?
    Ho sempre subito il fascino della lotta, forse anche perchè mio padre aveva praticato pugilato e quindi ogni tanto ci divertivamo assieme, ma per me l'oriente è sempre stato fonte d'ispirazione, la spada giapponese (i samurai, tutto quanto avevo potuto leggere in libri, racconti, visto in film e serie tv) era però un miraggio per quanto riguarda la pratica...anche se covavo già una passione sfrenata per quest'arma...col passare del tempo mi sono sempre informato sugli stili di lotta, armata e non, origini etc. (e allora internet non c'era e la confusione regnava anche più di adesso.
    Così, scelsi e iniziai dapprima con una breve parentesi di karate ma, dato che il maestro, l'unico che gestisce l'altrettanto unica palestra del paese era esaltato del tipo maestro della kobra-kai di karate kid (e non sto scherzando...) e la "cricca" dei suoi allievi prediletti, proprio non mi piaceva, mi convinsi che non era ambiente per me e mi avvicinai al judo (la seconda e unica arte marziale allora più diffusa) lì trovai un ottimo maestro, rigido nell'insegnamento, dedito alla disciplina nel più puro stile nipponico e forse anche oltre (ci faceva portare un quaderno sul quale dovevamo prendere nota del nome delle tecniche e di come si eseguivano, con tanto poi di interrogazioni una tantum... e punizioni che se proposte al giorno d'oggi farebbero scattare una denuncia...eppure pochi hanno mollato) risoluto, e severo ( vidi direttamente discutere il sensei con una di queste mamme-chiocce e dopo tutte le rimostranze di lei, lui gli spiegò che razza di strafottente fosse il suo adorato figliolo, e concludendo le disse che non avrebbe aspettato la sua decisione di ritirarlo dal corso, lo avrebbe cacciato lui stesso!) ma al momento anche un gran simpaticone, sfortunatamente un tumore l'ha stroncato ancora giovane (credo che se non fosse stato per questo triste evento, avrei forse continuato sulla strada del judo) il suo rimpiazzo non era male, ma ormai, abituato a uno stile, mi risultava difficile continuare, e continua la pratica sempre più "disinteressato"...Intanto, la spada giapponese, continuava a "tormentarmi" ma ancora di dojio nella mia provincia, nulla... più in là con gli anni, scoppia la diffusione della kick, e mi lascio "contagiare", arriva la chiamata alle armi e poi l'incidente durante l'attività aviolancistica che mi preclude ogni speranza di continuare ad un certo livello ma, caparbio e incosciente, contro il parere dei dottori, continuo con la kick, finchè non mi infortuno di nuovo la stessa anca, a quel punto il parere medico è tiranno, al terzo infortunio mi avrebbero segato la testa del femore e inserito una bella protesi anca - femore...decido che, forse, è meglio chiudere con stili che prevedano l'uso di calci...e nella mia ricerca mi imbatto nell'aikido, provo, ed è amore a prima vista...Continuando per la mia professione, cambio paese e ritorno nella regione e continuo con l'aikido, e scopro che finalmente che il kendo è arrivato anche nella mia provincia (e con due maestri di qualità...) inutile dire che ne è stato poi....

    In conclusione, quoto in tutto il post di Jan87, bisogna informarsi, e poi provare, se lo stile di lotta ci si "attaglia" la scelta è fatta.
    Consiglio anche di lasciare perdere il discorso "confronto fra un'arte marziale ed un'altra" e la ricerca di video sul tubozzo, poichè non è la sola Arte in sè a dare un esito alla questione (quello che prima conta è il praticante) quindi non ci sarà mai un'A.M. che prevale sulle altre, ci sarà quella come dicevo più su che più ci si addice, non solo morfologicamente/fisicamente, ma anche spiritualmente.
    Buona ricerca.




  3. #33
       L'avatar di Ghost85
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    Questa devo assolutamente raccontarvela

    Ieri siamo andati a fare una gara, organizzata da un ente promozionale, che si svolgeva qui a Roma. Era una gara multisportiva, che comprendeva vari tipi di arti marziali e vari tipi di danza/ballo.
    In premio, per ogni primo classificato nella propria categoria, c'erano tot soldi da spendere in attrezzature sportive.
    Ora, in totale vi erano 80 società.
    Il regolamento diceva
    "La società prima classificata, con il punteggio dato dal giudice di gara della categoria + il presidente di giuria, riceverà tot soldi. Vi sarà poi una classifica basata sul voto del pubblico, che verrà pubblicata successivamente sul sito dell'organizzatore dell'evento".
    Ecco, noi nella nostra categoria siamo arrivati primi, con l'esibizione.
    E qui arriva il bello. Perché improvvisamente decidono che per vincere i soldi, bisognava sommare i voti del giudice di gara+presidente, e i voti del pubblico".
    Il problema dov'è. Che la votazione del pubblico consisteva praticamente nel far votare le famiglie degli atleti. In pratica ognuno si limitava a votare per se, e non vi era l'obbligo di voto per le altre categorie. E quindi, contando che c'era gente con interi pullman di persone venuti da tutta Italia, hanno vinto ovviamente quelli con a seguito decine di familiari.
    E il biglietto era a pagamento, quindi in pratica chi ha pagato di più, lo hanno ricompensato facendolo vincere.
    Ecco, questo è il simbolo dello sport in Italia. Noi eravamo cinque atleti senza alcun familiare a seguito, quindi anche se a livello tecnico eravamo primi, non avendo portato i familiari a far pagare i biglietti, non abbiamo vinto un cazzo. GG

  4. #34
    Nidan no Kendoka L'avatar di budo74
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    Citazione Ghost85 Visualizza Messaggio
    Questa devo assolutamente raccontarvela

    Ieri siamo andati a fare una gara, organizzata da un ente promozionale, che si svolgeva qui a Roma. Era una gara multisportiva, che comprendeva vari tipi di arti marziali e vari tipi di danza/ballo.
    In premio, per ogni primo classificato nella propria categoria, c'erano tot soldi da spendere in attrezzature sportive.
    Ora, in totale vi erano 80 società.
    Il regolamento diceva
    "La società prima classificata, con il punteggio dato dal giudice di gara della categoria + il presidente di giuria, riceverà tot soldi. Vi sarà poi una classifica basata sul voto del pubblico, che verrà pubblicata successivamente sul sito dell'organizzatore dell'evento".
    Ecco, noi nella nostra categoria siamo arrivati primi, con l'esibizione.
    E qui arriva il bello. Perché improvvisamente decidono che per vincere i soldi, bisognava sommare i voti del giudice di gara+presidente, e i voti del pubblico".
    Il problema dov'è. Che la votazione del pubblico consisteva praticamente nel far votare le famiglie degli atleti. In pratica ognuno si limitava a votare per se, e non vi era l'obbligo di voto per le altre categorie. E quindi, contando che c'era gente con interi pullman di persone venuti da tutta Italia, hanno vinto ovviamente quelli con a seguito decine di familiari.
    E il biglietto era a pagamento, quindi in pratica chi ha pagato di più, lo hanno ricompensato facendolo vincere.
    Ecco, questo è il simbolo dello sport in Italia. Noi eravamo cinque atleti senza alcun familiare a seguito, quindi anche se a livello tecnico eravamo primi, non avendo portato i familiari a far pagare i biglietti, non abbiamo vinto un cazzo. GG
    ti dirò, non mi sorprende affatto la cosa, vuoi perchè non mi è nuovo questa sorta di "raggiro"...solitamente sono fantomatiche associazioni che richiamano appunto quanto più pubblico, millantando magari il patrocinio di qualche ente e poi il tutto si risolve a buffonate di sto genere...
    Che dire, più che altro non è solo lo sport in generale che è male rappresentato, è il nostro "italico buoncostume" di metterlo in tasca al nostro prossimo che non conosce limiti nè decenza.
    Prendila con un pò di filosofia, almeno avete fatto un pò di "pubblicità" al vostro dojio, e se non altro, farete tesoro di questa esperienza e la prossima volta manderete doverosamente "a fare in mazzo" (leggasi c*lo) il prossimo evento truffaldino...




  5. #35
       L'avatar di Ghost85
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    Citazione budo74 Visualizza Messaggio
    ti dirò, non mi sorprende affatto la cosa, vuoi perchè non mi è nuovo questa sorta di "raggiro"...solitamente sono fantomatiche associazioni che richiamano appunto quanto più pubblico, millantando magari il patrocinio di qualche ente e poi il tutto si risolve a buffonate di sto genere...
    Che dire, più che altro non è solo lo sport in generale che è male rappresentato, è il nostro "italico buoncostume" di metterlo in tasca al nostro prossimo che non conosce limiti nè decenza.
    Prendila con un pò di filosofia, almeno avete fatto un pò di "pubblicità" al vostro dojio, e se non altro, farete tesoro di questa esperienza e la prossima volta manderete doverosamente "a fare in mazzo" (leggasi c*lo) il prossimo evento truffaldino...
    Ma guarda, che poi questo "fantomatico" ente doveva pure essere serio, contando che è intervenuto perfino il sindalo Alenammo, vi era un'ex conduttrice della Rai e c'erano alcune autorità della regione. In più organizzano questa manifestazione ogni anno. Quindi ci aspettavamo qualcosa di serio, anche perché vi erano in palio 3000€ in monte premi vari. Ed infatti ecco che si sono venduti subito...

  6. #36
    Cthulhu fhtagn!!! L'avatar di Luca Dragonero
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    Citazione Guncknow Visualizza Messaggio
    Decisamente è meglio di quello dove sono andato prima per il jeet kune do, la scena è stata questa:
    "Salve, io vorrei provare il jeet kune do, ho visto che voi fate varie arti marziali, il jeet kune do è tra queste?"
    "Sì, qui insegnamo molte arti marziali, il jeet kune do no, ma tanto sono tutte uguali quindi va bene lo stesso"
    "... capisco, nel caso ripasso settimana prossima, salve"
    Mai più andato.
    In realtà non ha tutti i torti...
    Alla fine le arti marziali sono sempre la stessa cosa il fatto che una abbia un nome e una un'altro, è solo un modo per catalogarle...
    (o meglio, un modo per guadagnare)
    Le arti marziali alla fine sono un insieme di movimenti e tecniche che servono a farti prevalere su un avversario...
    Non c'è molta differenza tra una e l'altra, magari ogni scuola e stile si specializzerà su una parte specifica, ma in origine c'è sempre lo stesso concetto...

    Nome: Loki
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  7. #37
       L'avatar di Ghost85
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    Citazione Luca Dragonero Visualizza Messaggio
    In realtà non ha tutti i torti...
    Alla fine le arti marziali sono sempre la stessa cosa il fatto che una abbia un nome e una un'altro, è solo un modo per catalogarle...
    (o meglio, un modo per guadagnare)
    Le arti marziali alla fine sono un insieme di movimenti e tecniche che servono a farti prevalere su un avversario...
    Non c'è molta differenza tra una e l'altra, magari ogni scuola e stile si specializzerà su una parte specifica, ma in origine c'è sempre lo stesso concetto...
    È come dire che calcio è hockey sono identici perché alla fine importa segnare

  8. #38
    Utente L'avatar di jan87
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    Citazione Ghost85 Visualizza Messaggio
    È come dire che calcio è hockey sono identici perché alla fine importa segnare
    Si sono d'accordo, è un pò generalizzato così Luca, rischi di confondere chi si avvicina a questo mondo
    Dal tuo discorso uno che non se ne intende potrebbe capire, cambia poco tanto il fine è mazzuliarsi

  9. #39
    Cthulhu fhtagn!!! L'avatar di Luca Dragonero
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    Citazione Ghost85 Visualizza Messaggio
    È come dire che calcio è hockey sono identici perché alla fine importa segnare
    NOn era proprio quello che intendevo...

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  10. #40
    Variox
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    Ecco il programma di una scuola Bujinkan
    Spoiler:
    Combattimento a mani nude
    Studio della spada
    Studio del bastone
    Lancio di lame di forme differenti
    Studio della lancia
    Studio della alabarda
    Studio della falce con catena
    Tecniche con il fuoco
    Arte del travestimento
    Mimetismo e tecniche di infiltrazione
    Equitazione
    Tecniche acquatiche
    Tecniche di fuga e di inganno
    Meteorologia
    Conoscenza pratica degli ambienti
    Strategia sul campo di battaglia
    Strategie di spionaggio
    Perfezionamento spirituale

    Tecniche acquatiche? Sembra il programma di 007
    Comunque manca il kuji-kiri che a quanto mi dicono viene insegnato


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    È come dire che calcio è hockey sono identici perché alla fine importa segnare
    Dai che si era capito cosa intendeva

  11. #41
    Utente L'avatar di jan87
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    Citazione Variox Visualizza Messaggio
    Tecniche acquatiche? Sembra il programma di 007
    Comunque manca il kuji-kiri che a quanto mi dicono viene insegnato



    Dai che si era capito cosa intendeva
    Bhe però la frase " Le arti marziali alla fine sono un insieme di movimenti e tecniche[...]non c'è molta differenza tra una e l'altra ".
    Non è propriamente esatta secondo me, che poi di base il concetto è quello, autodifendersi, saper affrontare un avversario ecc quello è ok, ma è un altra cosa, se si parla direttamente di tecnica e tecniche (che per altro sono gli aspetti che interessano più a chi si avvicina in quanto sono i fattori in base alla quale sceglie la disciplina) non si può proprio dire che sono tutte uguali/simili alla fine.

  12. #42
       L'avatar di Ghost85
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    Citazione Variox Visualizza Messaggio
    Dai che si era capito cosa intendeva
    No, francamente non l'ho capito
    Se uno mi dice che le arti marziali sono tutte uguali perché hanno come fine ultimo l'autodifesa, rispondo appunto che anche il calcio e l'hockey sono uguali perché hanno come fine ultimo il segnare un gol

  13. #43
    Cthulhu fhtagn!!! L'avatar di Luca Dragonero
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    In effetti l'ho sparata fuori male...

    Il discorso sarebbe lungo e complesso, e non credo di essere il più adatto a questo genere di arrampicate sugli specchi, quindi cercherò di spiegarmi con egli esempi:

    Prendiamo le arti marziali giapponesi.
    Chiunque abbia visto un incontro di judo, e uno di karate potrà dirvi le differenze.
    Nel primo gli avversari si attaccano in corpo a corpo e cercano di lanciarsi a vicenda per atterrare l'avversario, mentre nel secondo gli avversari saranno ad una certa distanza cercando di portarsi tecniche di calci e pugni.
    Poi arrivo io e dico: hey, sembra Ju jitsu!!!
    Pur non avendo apparentemente nulla in comune, secondo me potrebbero essere tutte un unica arte marziale, perchè i movimenti basilari di un judoka sono gli stessi ke potrebbe avere un karateka o un jutsuka, le parate, gli attacchi ecc. Potrebbe non sembrare, ma nel judo esistono i pugni, magari non saranno usati come nel karate, ma per eseguire una proiezione, a tori serve un uke che lo attacchi stesso discorso vale anche per l'aikido, le proiezioni e le leve dell'aikido, le ritroviamo nel ju jitsu e nel judo.

    SI, ma le arti marziali cinesi sono diverse! Dirà qualcuno...
    E io sono più che daccordo, però anche li ritroviamo moltissimi movimenti che a un praticante di arti marziali nipponiche risulteranno famigliari.

    Il perchè risulta ovvio... il corpo umano (per quanto diverso da individuo ad individuo) a grandi linee funziona allo stesso modo. quindi che pratichi Wu shu, oppure aikido, il mio gomito verrà portato in leva allo stesso modo, magari un modo potrà sembrare più elegante o uno più efficace, ma in definitiva una leva e una leva.

    Come sempre ripetiamo qui e ovunque, non esite un'arte marziale superiore ad un'altra, ma solo un praticante più bravo/allenato/forte di un altro...

    Spero si sia capito cosa intendevo...

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  14. #44
       L'avatar di Ghost85
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    In effetti l'ho sparata fuori male...

    Il discorso sarebbe lungo e complesso, e non credo di essere il più adatto a questo genere di arrampicate sugli specchi, quindi cercherò di spiegarmi con egli esempi:

    Prendiamo le arti marziali giapponesi.
    Chiunque abbia visto un incontro di judo, e uno di karate potrà dirvi le differenze.
    Nel primo gli avversari si attaccano in corpo a corpo e cercano di lanciarsi a vicenda per atterrare l'avversario, mentre nel secondo gli avversari saranno ad una certa distanza cercando di portarsi tecniche di calci e pugni.
    Poi arrivo io e dico: hey, sembra Ju jitsu!!!
    Pur non avendo apparentemente nulla in comune, secondo me potrebbero essere tutte un unica arte marziale, perchè i movimenti basilari di un judoka sono gli stessi ke potrebbe avere un karateka o un jutsuka, le parate, gli attacchi ecc. Potrebbe non sembrare, ma nel judo esistono i pugni, magari non saranno usati come nel karate, ma per eseguire una proiezione, a tori serve un uke che lo attacchi stesso discorso vale anche per l'aikido, le proiezioni e le leve dell'aikido, le ritroviamo nel ju jitsu e nel judo.

    SI, ma le arti marziali cinesi sono diverse! Dirà qualcuno...
    E io sono più che daccordo, però anche li ritroviamo moltissimi movimenti che a un praticante di arti marziali nipponiche risulteranno famigliari.

    Il perchè risulta ovvio... il corpo umano (per quanto diverso da individuo ad individuo) a grandi linee funziona allo stesso modo. quindi che pratichi Wu shu, oppure aikido, il mio gomito verrà portato in leva allo stesso modo, magari un modo potrà sembrare più elegante o uno più efficace, ma in definitiva una leva e una leva.

    Come sempre ripetiamo qui e ovunque, non esite un'arte marziale superiore ad un'altra, ma solo un praticante più bravo/allenato/forte di un altro...

    Spero si sia capito cosa intendevo...
    Che alla base delle arti marziali ci siano delle similitudini nessuno lo ha mai negato, ma malgrado le basi in comune, ogni arte marziale presenta poi profonde differenze. Se io vado ad informarmi per fare karate e uno mi risponde "qui facciamo Judo, ma vieni ugualmente, tanto non cambia niente" io gli rido in faccia. Perché la base sarà anche in comune, ma il modo in cui ci si allena, le tecniche che si provano maggiormente, sono profondamente diverse. Poi, se uno che allena un'arte marziale per completezza vuole impararne un'altra, allora sarà avvantaggiato perché bene o male il funzionamento del corpo umano è quello, ma in ogni caso anche uno esperto noterà le differenze. Figuriamoci un principiante

  15. #45
    Nidan no Kendoka L'avatar di budo74
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    mi intrometto un attimino nella discussione, premetto che sono d'accordo con quanto detto da Ghost, le differenze tra una A.M. e l'altra ci sono eccome, inutile dire che il corpo umano è uguale in tutto il mondo, questo credo che ognuno ne convenga.
    Il tu discorso LucaDragonero (non te la prendere eh
    ), tende troppo al macroargomento, inoltre, nell'esempio specifico, hai citato arti marziali giapponesi che hanno una radice comune, judo e aikido, hanno una radice proprio nel jujitsu, anche un principiante si può accorgere di questo guardando alcune tecniche (soprattutto tra aikido e jujitsu).
    Altro discorso il karate, o per la pseudo somiglianza tra Wu shu e Aikido, senza sindacare troppo su ciò, il punto, non sta tanto nella superiorità di una sull'altra, il punto sta nel "cosa" consiste l'una e cosa l'altra e quanto questa differenza si attagli principalmente al fisico e poi alla "mentalità" o attitudine/filosofia di chi la pratica, e questo è innegabile, c'è gente che preferisce "combattere" utilizzando solo percussioni, altri invece prediligono la lotta corpo a corpo, altri preferiscono un'impronta "ginnico/sportiva" altri invece ricercano anche una spiritualità/etichetta/filosofia. Ridurre il discorso come ha fatto quel tizio in palestra dicendo:" tanto sono tutte uguali" imho è una fesseria (anche se cazzata calza più a pennello) e bene ha fatto Guncknow ad andarsene senza voltarsi indietro.
    Chiariamolo, si tratta sempre di infliggere un "danno" all'avversario, e fin qui non ci piove, ma es. con l'aikido posso immobilizzare (e se vado oltre rompere) il gomito al mio avversario, con la lotta libera (volutamente scelta per paragonare due stili opposti e senza denominatore comune) posso fare altrettanto, ma per arrivare a ciò devo fare un lavoro (espresso in tecnica e quantità di movimenti diversi) totalmente diverso, partendo magari da una situazione iniziale diversa e, questa differenza, non proprio minima, che si manifesta magari anche con una impostazione "aggressiva" più o meno evidente, una filosofia (o lettura del combattimento) diversa, determinano il mio "gradimento" di una rispetto all'altra.




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