Ragazzi, ieri sera ho visto Apollo 13 (tom hanks). Che dirvi, ci sono rimasto di stucco, assolutamente bellissimo, è entrato nella top10 dei miei film preferiti. Ne sapete di simili, a tema "spaziale" però realistici (tralasciando gli ovvi Armageddon, Deep Impact). Grazie
Ho visto pure io Laputa questo pomeriggio. Che emozione, non l'avevo mai visto ed era il primo film di Miyazaki al cinema per me.
Devo dire che forse manca della personalità trabordante degli altri, ma naturalmente è stato un piacere per gli occhi, specialmente la prima ambientazione steampunk, e i temi portanti della poetica del regista ci sono tutti. Ormai mi sono fatto tutta la sua filmografia (a parte Lupin III) e dando uno sguardo complessivo faccio fatica a trovare un regista più 'autoriale': originale, innovativo, ha uno stile inconfondibile, affronta tematiche forti e ricorrenti per tutta la carriera, e complessivamente è molto presente, all'interno dei suoi film. Oltre al fatto che lo standard di qualità è sempre rimasto altissimo.
Ultima modifica di Matichek; 26-04-2012 alle 21:07:26
A me piace soprattutto il fatto che già dal tratto e lo stile, ma anche dalla trama e dai tremi che si possono evincere, anche senza sapere cosa si sta guardando si capisce che l'autore è Miyazaki. Il fatto che riesca a farlo in film d'animazione, per certi versi anche dedicati ad un pubblico infantile (ma non solo, ovviamente), non capita spesso. A me mancano (a parte Lupin) solo Nausicaa e Kiki, ma penso di poterlo già ascrivere tra i miei registi preferiti senza patemi.
Freaks, di Tod Browning. Mostro sacro mutilato dalla MgM, forse una delle produzioni cinematografiche dalla storia più affascinante e significativa di sempre. L'ho trovato maestoso, non lo nego. Spesso mi capita di vedere un film girato in mezzo alle guerre mondiali e pensare : "Ma come diavolo è possibile?". Penso che l'importanza storica e sociale di questo film sia dannatamente sottovalutata, quasi taciuta per ribrezzo, più che per paura. La storia è di una semplicità pazzesca, ed è disarmante vedere quanto colpisce nel segno, quanto vada a fondo. Non nascondo di essermi commosso, in alcuni punti. Che Browning fosse un regista visionario e rivoluzionario lo si sapeva già da Dracula (che mi manca, ancora per poco) ma con questo capolavoro ha dimostrato di essere un genio nato nel secolo sbagliato. Con delicatezza guida uno dei cast più controversi e difficili di sempre, ma non viene capito. E qui tutti pensano: "Fino ad ora, no?". No. Offensivo relegarlo a cult dell'horror, riduttivo e controproducente. A parte il fatto che togliendogli un terzo (1/3) dei fotogrammi l'hanno reso praticamente innocuo e per nulla disturbante, se non nella scena finale in cui il mostruoso destino del vero "freak" viene svelato, dell'opera resta solo una bellissima pur se difficile da digerire per alcuni storia del diverso, raccontata con una semplicità che è il punto di forza secondo me del film. Forse esagero ma questo film mi ha sconvolto in positivo, e sta galoppando verso il culmine della mia personale classifica. Peccato per la sua vita tragica che sicuramente non meritava.
Be': se Porco Rosso non ti ha catturato il cuore e tutto il resto non saprei come commentare: io l'ho trovato splendido, al di là della lentezza e quant'altro. Per la verità ho adorato anche gli altri due: un film che parla della vecchiaia e dell'apparenza, della guerra e della bellezza effimera, per finire al tema ecologico trattato con magia de La città incantata.
Mi spiace tanto che certi film falliscano.
Io però sto a secco del mondo giappo^^
It shall be engraved upon your soul!
Divine Assault!
Nibelung Valesti!
Great Gami Gami Devil
In questi giorni ho visto
Blow di Ted Demme
L'ho trovato carino, mi è piaciuto lo stile del film ed era tanto che non vedevo un film con Depp che non sia di Burton.
voto: 7
Midnight in Paris di Woody Allen.
Ad essere sincero non è che mi è piaciuto molto. Sarà perchè non ho sopportato, per tutto il film, vedere Owen Wilson che scimmiotta Woody Allen e per di più in maniera pessima (ci sono molti momenti in cui Wilson si comporta come fa Allen in molti altri film, per di più con le stesse battute). E forse principalmente il motivo è questo.
Mi vien da chiedere a questo punto che senso abbia fare un film come questo e inserire un personaggio identico ad Allen (come caratterizzazione) quando poteva benissimo recitare lui direttamente (adattando leggermente la storia) invece di lasciare la parte a Wilson. A questo punto che si sforzi a caratterizzarlo diversamente.
Lo stesso discorso vale un po' anche per Basta che Funzioni, solo che la differenza è che lì il personaggio era convincente.
La storia in sè non mi è dispiaciuta, la Cotillard è quella che più mi ha convinto.
voto: 6.5
Il buio nell'anima di Neil Jordan.
Devo dire che è stata una mezza sorpresa, mi aspettavo un film peggiore (non so perchè poi questa aspettativa da dove arrivi) e invece si è rivelato un film carino, anche se non eccezionale.
Brava la Foster, il finale invece per me ha rovinato tutto.
voto: 7.5
The Abyss di James Cameron
Erano anni che tentavo di vederlo una seconda volta e dopo vari tentativi ce l'ho fatta. La prima volta lo avevo visto da piccolo.
Mi è piaciuto ma non mi ha fatto impazzire, la storia aumenta sempre più di ritmo fino a un finale che sinceramente boh, mi ha lasciato un po' basito.
Vabbè però Cameron con le sceneggiature a mio parere non se la cava così bene come sul lato registico e il film contiene molte parti molto suggestive.
voto: 7+
The Avengers di Joss Whedon.
Come ho ribadito nell'altro topic, il film mi è piaciuto nel complesso e i supereroi, tranne qualche eccezione, hanno un loro spazio più che adeguato e non risulta un pastrocchio come si ci poteva aspettare.
voto: 7.5
The Help di Tate Taylor
Non mi è piaciuto per niente questo film.
Mentre lo vedevo l'unica sensazione che ho avuto è stata: film costruito a tavolino per gli oscar. Lo pensavo già prima di vederlo, il film non ha smentito quel pregiudizio.
Se da un lato abbiamo una buona interpretazione da parte d tutto il cast, dall'altra abbiamo una storia che ho trovato abbastanza banale nella forma e nei contenuti, che non aggiunge assolutamente nulla ad altri film che toccano argomenti simili, neanche a livello stilistico visto che è un film veramente classicissimo.
voto: 5.5
«Tu vuoi sapere della Morte. Gli ho lasciato una parola. Questa parola è DICIANNOVE. Se la dici a lui, la sua mente sarà aperta. Ti dirà che cosa c'è oltre. Ti dirà che cosa ha visto. La parola è DICIANNOVE. Sapere ti farà impazzire. Ma presto o tardi chiederai. Non potrai farne a meno. Buona giornata! Walter o'Dim
PS. La parola è DICIANNOVE. Cercherai di dimenticare ma presto o tardi ti uscirà dalla bocca come vomito. DICIANNOVE.»
In memoria di un amico scomparso e della sua scomparsa voglia di vedere film, ho visto qualcosa che mi mancava da tempo, ed è il modo perfetto per ricordarlo. 8½ di Fellini. Ci sono 3 livelli. Uno è la vita di Fellini, che il giorno delle riprese, o poche ore prima, si rese conto che non c'era più nessun film da fare, che era in crisi che aveva dimenticato o che più semplicemente non è convinto di fare quello che aveva in mente. Poi c'è Mastroianni che nel film è Fellini stesso e che aveva un idea e che ora non ha più. E poi c'è il film stesso, che sono memorie, ricordi, immaginazione, sogni, e cioè l'idea di partenza di Fellini, quella di fare un film proprio su questo, cioè trasporre la mente umana.
E' confusionario, enigmatico, emblematico, sognante (tanto che quando uscì aveva dei viraggi che determinavano sogni/realtà/immaginazione), felliniano. Non vado pazzo per questo Fellini, prediligo quello neorealista-pasoliniano, La strada, I vitelloni, Le notti di Cabiria, ma davanti a un opera simile, non mi permetto di criticare ne di aggiungere altro.
Il cinema è realtà.