Come ci si presenta ai colloqui di lavoro ?

[Andy4ever]

Un mio amico oggi mi ha chiesto se ho mai fatto un "colloquio di lavoro", io gli ho risposto di no, inizialmente non sapevo nemmeno di cosa stasse parlando ma ho capito che serve per presentarsi di fronte al datore di lavoro per verificare la tua personalità per essere idoneo ad un determinato lavoro;

Dopo questa domanda mi sono posto una curiosità e mi sono messo nei suoi panni;

Se fossi al posto suo come mi comporterei ?, la domanda che mi preoccupa di più : "mi racconti un po' di lei...." non saprei da dove iniziare !

Vorrei questi chiarimenti:

1) Come ci si presenta ai colloqui ?
2) Da dove si inizia un discorso alla domanda "mi racconti un po' di lei" ?
3) Ci si va vestiti alla "tutti i giorni" oppure un abbigliamento formale ?

Datemi i vostri pareri e toglietemi le mie curiosità ! Grazie

[Quacking]

Vestiti bene, fatti la barba, togli eventuali orecchini.

[>Klaser<]

Non devi andare per forza in giacca e cravatta, basta che sei vestito in maniere decente.

[Spoilt1986]

Non devi andare per forza in giacca e cravatta, basta che sei vestito in maniere decente.

E non devi nemmeno farti la barba, basta che sia ordinata.

[the dark player]

imho alcune persone (me tipo) in giacca e cravatta sono ridicole

[nattesh]

Andiamo con ordine:
_ STESSE !

_ Prima cosa, presentarsi con fare cordiale, formale ma non eccessivamente distaccato (l'intraprendenza di solito piace. È bene far notare che non ci si sente persi nel vuoto. Non serve essere spavaldi basta dare l'impressione di trovarsi a proprio agio). Evitare pose stravaccate sula sedia, il datore di lavoro si sentirà gratificato se dai diligentemente tutta la tua attenzione a lui. Mostrarsi comodi ma non porsi allo stesso livello del datore.

_Alla domanda "mi racconti un po' di lei" rispondo partendo dal mio percorso di studi (oltre la scuola del l'obbligo ovviamente) del tipo "sono diplomato al liceo scientifico e sto studiando per la laurea in pifferaio di formula 1." Poi per no passare per il secchione narrow minded parlo delle passioni che coltivo con una produttività da presentare. Esempio: "studio chitarra da 8 anni e ho un gruppo con cui capita che suoni spesso per dei locali, inoltre mi interessa l'ambito dell'informatica e della tecnologia e bla bla bla". Evito di parlare delle mie passioni o delle cose che mi piacciono che possano essere in contrasto con il lavoro stesso. L'ideale è mostrare le passioni che possano nascondere una buona dote lavorativa. (Suonare col gruppo può essere sinonimo di "lavorare bene con altri", il collezionismo può essere indicativo di precisione e metodo ecc ecc...) È consigliabile quindi mettere l'accento su queste cose. Ma allo stesso tempo senza calcare la mano. Il datore di lavoro deve avere l'idea di aver visto in voi la vostra dote nascosta, se ne convincerà di più. Se invece si insiste a sbandierare una propria "buona caratteristica" rischia di essere presa per fasulla o quanto meno per "gonfiata"

_ sul vestiario i metto sempre roba considerabile elegante ma comoda. Niente vestito niente cravatta. Jeans scuri e camicia sono più che sufficienti (cappotto se è inverno). Scarpe magari non da ginnastica (tipo le Nike), ma nemmeno di quelle con la suola di cuoio liscia. Delle scarpe comode, semplici e versatili.

È a tutti gli effetti un gioco delle parti. Da un lato il datore di lavoro sa che davanti ha qualcuno che deve stupirlo o convincerlo in qualche modo. Il gioco sta nel riuscirci.


Edit: a seconda del lavoro è anche abbastanza inutile togliersi gli orecchini. Se il lavoro non lo richiede esplicitamente fregatene e tieniteli addosso.

[babina]

Direi che dipende un pò dal tipo di lavoro...per me cambia parecchio se dovrai fare barista/animatore oppure il rappresentante...poi anche il discorso cambia col contesto...per esempio avevo fatto un colloqui per Oviesse e non mi avevano chiesto dato la storia della mia vita ma piuttosto dove compravo i miei vestiti, i miei colori e menate varie...cosa volevo fare nella vita ecc. quindi mio consiglio: vai e sii te stesso...

[phantommy]

Direi che dipende un pò dal tipo di lavoro...per me cambia parecchio se dovrai fare barista/animatore oppure il rappresentante...poi anche il discorso cambia col contesto...per esempio avevo fatto un colloqui per Oviesse e non mi avevano chiesto dato la storia della mia vita ma piuttosto dove compravo i miei vestiti, i miei colori e menate varie...cosa volevo fare nella vita ecc. quindi mio consiglio: vai e sii te stesso...

This. Insomma, poco vale che ti fai vedere bello bello al colloquio e poi sei tutt'altro.