Taekwondo - Italiani di forme: amarezza e delusione
Vorrei in questa discussione il parere di persone che praticano o seguono anche altri sport, per capire se sono io strano o effettivamente quella di cui sto per raccontarvi è una situazione da uscirci pazzi.
Vengo al punto. Sabato e domenica si sono svolti a Fondi i Campionati Italiani di Taekwondo di Forme. Ora, per chi non sa di cosa si tratti, il Taekwondo oltre al combattimento, prevede anche competizioni di forme, ovvero sequenza prestabilite di tecniche che variano da cintura a cintura, da eseguire secondo alcuni criteri, ovvero con buona tecnica, potenza, espressività, incisività ecc.
Ho partecipato a questa gara con la mia palestra e dopo 130km di viaggio (andata e ritorno per due giorni - 520km totali percorsi) e 30€ di iscrizione a testa, ce ne torniamo, su quindici atleti partecipanti, con un oro, un argento, un bronzo e tanta tanta amarezza. Nonostante il buon risultato complessivo infatti, ci sono stati tanti episodi che hanno lasciato l'amaro in bocca a chi fa tanti sacrifici per uno sport che economicamente non da nulla, che fa tutto ciò solo per passione, per poi vedersi scippare ciò che gli spetterebbe. Personalmente infatti ho trovato un arbitraggio che dire scandaloso è poco.
Ma non parlerò degli episodi che hanno coinvolto la mia palestra, me stesso e i miei compagni, perchè ovviamente sarei di parte, bensì voglio citarvi un paio di cose che possono essere esplicative della situazione.
Ditemi voi se è normale che un Maestro, anche abbastanza conosciuto nell'ambito, gareggi, poi si cambi e vada ad arbitrare. E ditemi anche se pensate che sia normale o corretto che dei ragazzi, finito di gareggiare, vadano a salutare un arbitro dicendogli: "Buonasera Maestro, ci vediamo lunedì!"
E' come se Allegri, allenatore del Milan, il giorno dopo la partita andasse ad arbitrare la Juventus, oppure come se durante una partita di tennis, l'allenatore di Federer gli facesse anche da arbitro.
Com'è possibile tutto ciò? Parliamo di un Campionato Italiano, che dovrebbe dare accesso alla nazionale e a gare internazionali. Parliamo di una federazione che fa parte del CONI, e di uno sport olimpico, non della lega del tresette.
Episodi ce ne sarebbero ancora da raccontare, ma mi fermo qui per non diventare tedioso, chiedo solo una vostra opinione in merito, per capire se l'amarezza che sento dentro è effettivamente giustificata.
Ma una cosa del genere è lecita?
Magari quel maestro non ha arbitrato gare in cui partecipavano i suoi alunni, o almeno voglio sperarci. E' l'unica scusante che posso considerare.
PS: non faccio più taekwondo da molti anni, ma nelle forme me la cavavo e partecipai alle regionali vincendo l'oro con la III forma, ormai 7-8 anni fa...
Mah, non so. L'allenatore nel calcio TIFA per la sua squadra. È sua, fisicamente, gestisce lui i giocatori per vincere. Inoltre se vincono ci guadagna economicamente.
Invece quando si parla di arti marziali (per la mia breve esperienza) si parla appunto di maestro, ovvero uno che ci passa la conoscenza, magari si passano anche tempi assieme e nasce un'amicizia, pero il maestro resta comunque ad una distanza maggiore rispetto all'allenatore, con i suoi ragazzi.
Non so, non mi ha colpito più di tanto questo fatto, sarebbe piu interessante sapere quanto gravi fossero questi errori.Poi cmq in queste competizioni gli arbitri sono SEMPRE vergognosi, in qualsiasi arte.
E' anche vero che avere allievi che vincono le gare porta prestigio al maestro e al suo corso magari consentendogli di aumentare i praticanti e quindi i guadagni. Sinceramente a me non sembra normale che un torneo venga arbitrato da una persona non imparziale al 100%.
Bho, in vita mia ho fatto solo un paio di gare (giusto per partecipare, senza alcuna ambizione) di pesistica ed anche lì ho visto cose davvero assurde.
Purtroppo certe organizzazioni anche se di livello nazionale sono pessime, perchè (da quello che ho visto) spesso si basano sulla passione di poche persone che le organizzano rimettendoci dei soldi più che su comitati finanziati dallo stato.
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