Rivisto La guerra dei mondi in tv stasera, mi sono perso la parte iniziale ma vabbè, sono arrivato al momento giusto quando il primo tripode spunta dal terreno Comunque è proprio un film che mi piace, mi mette angoscia.
per l'ennesima volta scott pilgrim
Indovinate cosa sta andando bene negli States?
Hugo (guarda un po') e pure il film dei Muppets (♥)...
Io invece sono curioso per Real Steel, sembra il classico film senza pretese ma molto bonaccione, in grado di divertire.
Beh, so che non c'entra col thread, ma non sapevo dove scriverlo
Io parlavo soprattutto a livello di critica
Il finale è quello del romanzo
Allora,visto Ieri L'Edipo Re di Pasolini.
Mhhhh.......tralasciando l'ambientazione africana che ho trovato abbastanza stonata ma allo stesso tempo estremamente funzionale per creare quella atmosfera scomposta che caratterizza il film,ho apprezzato molto l'interpretazione di Citti e Mangano e la sceneggiatura.Sopratutto l'interpretazione di Citti,grandioso a momenti e epico in altri.
Certo,in alcuni frangenti sembrava di vedere un film trash alla Attila Flagello di Dio(quando Edipo ammazza le guardie del padre e il padre) ma alcune inquadrature sono epiche e rimandano fortemente a Eizenjstein(non sarò mai capace di scriverlo correttamente).Film surreale su tanti punti di vista,e gli stacchi di location lasciano molto sconcertati.Devo ammettere che capisco l'africa e bologna come posto finale(dove tutto è iniziato,tutto finira) ma Casarsa come location iniziale non la capisco,mi sfugge.
P.S.la scena del padre che prende il figlio per i piedi è fantastica.Così come la trovata dei dialoghi old-style iniziali.
Oggi ho visto Il settimo Sigillo di Ingmar Bergman.
E' il primo film che vedo di questo regista che approfondiro' sicuramente in seguito. Inizio dicendo che la scena che mi ha colpito di piu' e' stata quella dove bruciano la donna, accusata di aver avuto rapporti col diavolo. Sul suo volto si vede il senso di vuoto, di smarrimento, di rassegnazione di chi sul punto di morte, sa che non c'e' nessuno che lo salvera' ne' lo confortera' dopo il trapasso. La stessa sensazione la prova il cavaliere assalito dal rammarico. Per tutto il film aleggia un'aria di oppressione, di tenebra, di dubbio. Il tutto e' reso possibile dall'ambientazione medioevale, durante un periodo di peste, permeata da una religiosita' folle e assassina. I personaggio li ho trovati tutti straordinari, dalla morte, astuta e gelida, fino al Jons freddo e calcolatore, il quale ha sempre la risposta pronta, dissacrante e indifferente riguardo i dubbi che affliggono il suo padrone, ma anch'egli preoccupato per il futuro.
Ci sarebbero altre decine di cose da dire sui personaggi e sulla regia, ma questo lo lascio a chi ne sa piu' di me in materia
Appunto, per quanto stupido possa essere quello era il finale previsto e quello ha dovuto mettere spilbergo. L'unica cosa che mi lascia veramente basito è nel finalePer Cruise quoto in parte, non ce lo vedo come padre ma alla fine non è stato male, come fallito è perfettoSpoiler:
Eh va beh il romanzo è dell'ottocento. Oggi non ha nessun senso. Non è che se c'è nel romanzo diventa più credibile... Anche perché l'idea di nemici imbattibili giganti mi affascinava... Anche mostrare come sono fatti gli alieni non è una grande idea. Poi i tempi nella seconda parte sono distribuiti maluccio.
E quel ghigno di Tom Cruise...
La cena dei cretini voto: 8
Devo dire che mi ha parecchi divertito, era da qualche mese che non ridevo così di gusto.
Non mi esce un commento più lungo perchè ho in mente un film che ho appena visto ovvero:
Captain America - Il primo vendicatore
Devo dire che l'ho trovato veramente pessimo.
Mi aspettavo un film che per lo meno, come Iron Man, mi intrattenesse anche con i suoi difetti ma qua si va oltre ogni limite.
Il patriottismo ci può anche stare, è Captain America, ma non per questo significa che si deve per forza farlo in questa maniera così sterotipata.
Un patriottismo così stereotipato poi me lo sarei aspettato nel personaggio in sè, invece è proprio il contorno ad esserlo in maniera così fastidiosa. Quindi la scusa "è captain america, il simbolo del patriottismo" la trovo solo una scusa, per giustificare un problema di questo film, che non riguarda tanto il personaggio (che risulta invece a sorpresa una delle poche cose che funziona del film) ma tutto il resto.
Togliendo questo discorso del patriottismo ci sono molte altre cose che non funzionano nel film a partire da una storia veramente mediocre, anche qua basata su stereotipi fastidiosi, e con scene veramente ridicole, in cui sembra che il regista stia dirigendo un cartone animato piuttosto che un film.
Ed è quasi peggiore di un villain da cartone animato la caratterizzazione del cattivo di turno.
Inizialmente è il classico nazista, ma visto che è troppo poco, cercano in modo ridicolo di farlo sembrare ancora peggio, fallendo miseramente.
Non parliamo di un Tommy Lee Jones che sembrava a tratti imbarazzato di recitare in un film del genere, una parte praticamente inutile e priva di spessore, non per colpa dell'attore ma per colpa di come è stato scritto il film.
voto: 3
Ultima modifica di sergio leonhart; 23-11-2011 alle 23:41:25
«Tu vuoi sapere della Morte. Gli ho lasciato una parola. Questa parola è DICIANNOVE. Se la dici a lui, la sua mente sarà aperta. Ti dirà che cosa c'è oltre. Ti dirà che cosa ha visto. La parola è DICIANNOVE. Sapere ti farà impazzire. Ma presto o tardi chiederai. Non potrai farne a meno. Buona giornata! Walter o'Dim
PS. La parola è DICIANNOVE. Cercherai di dimenticare ma presto o tardi ti uscirà dalla bocca come vomito. DICIANNOVE.»