[82] Che film avete visto oggi? - Pag 3
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Discussione: [82] Che film avete visto oggi?

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  1. #31
    Ferro88
    Ospite
    Citazione sergio leonhart Visualizza Messaggio
    ho provato a vedere winter's Bone (un gelido inverno).
    Era dai tempi di INLAND EMPIRE che non mi annoiavo cosí tanto per un film. Mi stavo quasi addormentando tanto da farmelo abbandonare.
    Non do voto ne nulla visto che non l'ho finito.


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    a me è piaciuto tantisimo. Ma ti capisco se ti ha annoiato.

  2. #32
    __Il Cavaliere Nero__ L'avatar di Gatsu89
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    Ho visto Kill Bill Vol.1 che ahimè mi mancava.
    Che dire,un gran film.La regia di Tarantino ottima così come il suo stile unico.La colonna sonora spettacolare anche se non condivido appieno la scelta di alcune musiche in certi punti.
    Forse un pò corto,soprattutto perchè mi sembra che manchi ancora tanto da dire sulla storia e non so se ce la farà col secondo capitolo.Molto bello il finale che mi ha fomentato a morire
    Conto di veder Vol.2 a breve.

    Voto:8
    "Un giorno non so quando arriveremo in quel posto dove vogliamo arrivare e cammineremo al sole....Ma fino ad allora,baby,i vagabondi come noi sono nati per correre..."
    Born to Run-Bruce Springsteen

  3. #33
    Utente cinematografico L'avatar di Nkc90
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    Appena finito di vedere Un burattino di nome Pinocchio di Giuliano Cenci, film d'animazione coprodotto italiano del 1971.
    Dopo il successo del film disneyano l'italia si sentiva in dovere di avere un Pinocchio nazionale, questa è l'idea che sta alla base della realizzazione del film, oltre a quella del voler essere il più possibile fedele all'originale scritto da Collodi. Che dire, per quanto riguarda la fedeltà al libro del celeberrimo toscano direi che è rispettata alla grande, anche se alcune scene sono riassunte usando lo stile del libro illustrato come quello che c'è all'inizio di ogni classico Disney.
    Il film tecnicamente è abbastanza buono, certo è molto lontano dalla perizia tecnica dello studio americano Disney però, per il tempo, non è affatto male, le animazioni sono molto fluide ma ce ne sono troppe anche quando non richieste, infatti quando i vari personaggi parlano o ascoltano sono costantemente animati con un loro avanti/indietro che ti fa venire un'ansia terribile. I dialoghi sono spesso troppo infantili e teatrali e Pinocchio imho non è stato caratterizzato a dovere, è un personaggio a cui tengo particolarmente e finora non ho ancora visto nessun film che lo caratterizzi davvero come lo penso io, in questo toppa anche il film di Cenci, così come quello di Benigni e di Walt Disney.. giusto la serie televisiva RAI ci si avvicina molto.
    Alla fine è un bel film, rivolto per lo più ai bambini e ingiustamente dimenticato, quanti di voi lo avevano sentito dire? Inoltre rappresenta uno dei pochissimi lungometraggi di animazione di stampo italiano, imho da vedere se apprezzate come me le disavventure del povero burattino e avete voglia di vivere una favola vecchio stile.
    Voto finale personale 6.5/10.

  4. #34
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    Apocalypse domani di Anthony M. Dawson (Antonio Margheriti)
    Conosciuto anche come Cannibal apocalypse o Invasion of the flesh hunters. Il film vorrebbe fondere più generi. Il cannibal, tipico dell'epoca, lo zombie, e pure il guerreggiante con derivazione Vietnam, come il titolo fà pensare.
    L'inizio è appunto nelle foreste vietnamite dove un paio di soldati prigionieri dei vietcong sono liberati dal loro capitano. Uno dei due però morde al braccio il suo salvatore. Di ritorno in america, i due sono in un centro mentale e il capitano ha continui problemi di sonno e ha voglia di carne e mozzichi.
    Sono cannibali, ma sono zombie, ma non sono cannibili. Quindi, ricapitolando. Allora, mordono la gente, hanno fame di carne umana. Non sono dei non morti, muoiono come persone normali etc... I loro morsi però, sono contagiosi. Si. E anche i loro graffi. Non ha senso? Ah lo so.
    Sembra che il morso, graffio o altro, non sono cambino gli istinti cibari della vittima, ma persino le pulsioni. C'è chi diventa ninfomane e chi un criminale (quasi tutti). La sceneggiatura è di Dardano Sacchetti, l'avreste mai detto? Si, c'è qualcosa che non è male. Il paragone tra il reduce del vietnam, corpo avulso dalla società e dalla realtà, è come uno zombie...o palle simili.
    Gli effetti speciali non sono male (e c'è la scena iper mega cult), le musiche sono sempre le solite che dopo 14 film, stufano, John Saxon fa semrpe il poliziotto/ex militare/criminale. Uno dei personagi si chiama Charles Bukowski.
    E' uno di quei film che ti fa pensare spesso: ma perchè stanno facendo così? E perchè stanno prendendo quella cosa? Ma soprattutto perchè c'è un trincia ossa nell'officina di un meccanico?
    Questa è la scena cult (IN SPOILER per chi è facilmente impressionabile), che nella versione notturna di Italia Uno, non c'è, è stata tagliata. Bravi, allora che senso ha vederlo?
    Spoiler:

    E l'Italia si interroga (nelle info del video)

    No, ovvio.

  5. #35
    Utente Eremita L'avatar di Evanes
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    Freaks, di Tod Browning

    Ommamma Che film. Molto bello, un film che mi ha lasciato senza parole. C'è chi lo definì un film dell'orrore solo perchè mostrava autentici fenomeni da baraccone, poichè non si erano mai visti al cinema tutti questi freaks insieme. La gente all'epoca lo abbandonò, lo denigrò, il film subì pesantissimi tagli e per decenni non venne mai mostrato. Ora che ne abbiamo la possibilità, possiamo constatare benissimo che ci eravamo persi un gran bel film. E' un film che si basa sulla storia d'amore fasulla tra la trapezista Cleopatra e il nano Hans, con cui instaura una finta relazione solo per poter mettere mano ai suoi soldi. Tutto ciò porterà dapprima alle perplessità degli altri artisti, poi al pranzo di nozze (un capolavoro di sequenza, sia per come montata che per come venne recitata) ed infine alla vendetta dei freaks. E' un peccato che questo film sia stato tagliato, ma forse, con l'aggiunta delle scene originali, tolte perchè troppo violente, si sarebbe assistito ad un vero e proprio film dell'orrore, al quale ci si avvicina, specie nelle scene finali. Dapprima ti fa un pochino sorridere vedere tutti questi strani ma teneri (non tutti) personaggi, poi, quando si uniscono nella vendetta, ti assale la paura, perchè credi che questi freaks siano innocui.


  6. #36
    Utente L'avatar di Seba_20
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    The next three days.. l'ho trovato un gran bel film, ti tiene attaccato allo schermo fino alla fine...ottimo cast..voto 8

  7. #37
    Citazione Evanes Visualizza Messaggio
    Freaks, di Tod Browning
    capolavoro!
    lo cerco da anni in dvd, introvabile.

  8. #38
    Utente Eremita L'avatar di Evanes
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    Citazione Il Passeggero Oscuro Visualizza Messaggio
    capolavoro!
    lo cerco da anni in dvd, introvabile.
    Io l'ho trovato per culo al Mediaworld, pagato 5 euro (anche L'angelo azzurro). Purtroppo (o per fortuna) la mia versione ha audio originale e sottotitoli in italiano.


  9. #39
    Citazione Evanes Visualizza Messaggio
    Io l'ho trovato per culo al Mediaworld, pagato 5 euro (anche L'angelo azzurro). Purtroppo (o per fortuna) la mia versione ha audio originale e sottotitoli in italiano.
    Una vera e propria botta di sedere, considerato che Freaks è davvero raro.

  10. #40

  11. #41
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    07-11
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    Stamattina mi sono visto Ritorno al Futuro.. Mi sono sentito troppo in vacanza!!! ahahahahah!!!!!!

  12. #42
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    Citazione Il Passeggero Oscuro Visualizza Messaggio
    Una vera e propria botta di sedere, considerato che Freaks è davvero raro.
    Qui lo trovo ovunque, lo vendono a 2 euro in un'edicola che bazzico spesso e a un euro in un magazzino che vende DVD all'ingrosso

    Ho visto Emigrantes, di Aldo Fabrizi.
    Mah, l'esordio alla regia di Fabrizi coincide con un film un po' confuso, che non riesce a prendere il meglio nè dal melodramma nè dalla commedia. Le parti che vorrebbero strappare la lacrimuccia sono infatti troppo didascaliche e prive di profondità, mentre il resto del film, benchè ci presenti l'usuale ed efficace repertorio di macchiette prese dal popolino italiano e più in particolare romano, non le usa in maniera sufficientemente adeguata. Fabrizi stesso non pare in gran forma, non è il mattatore del film (probabilmente per scelta cosciente, sia chiaro), anche se l'affinità di coppia con la moglie Ave Ninchi funziona bene. Comunque è anche necessario contestualizzare il film, che è girato ed ambientato in un periodo molto caldo per l'Italia, nel periodo di miseria subito successivo alla seconda guerra mondiale, quanto tante e tante persone emigravano verso quella che pareva la terra promessa, l'Argentina (dov'è ambientata gran parte del film).

  13. #43
    Bannato
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    Ho deciso di colmare una grande lacuna e ho scoperto di amare un nuovo regista.
    Luchino Visconti, films in review, part I.
    (spoiler per motivi di spazio)

    Rocco e i suoi fratelli
    Spoiler:
    Famiglia della lucania si trasferisce a Milano. Mammà con i suoi 5 figli; Simone, impulsivo, di bell'aspetto, crede di essere furbo, ma nella grande città verrà schiacciato perdendo il contatto con le sue origini e con la sua famiglia, Rocco, un pezzo di pane, sempre pronto a perdonare tutti e a comprendere, la grande città sarà per la lui la maturazione definitiva, Vincenzo, il più grande, già a Milano da anni, in procinto di sposarsi con Ginetta, Ciro, laborioso, tranquillo, intelligente, quello che darà meno problemi e Luca, ancora piccolo e con tanta voglia di tornare al paese.
    La famiglia tanto unita si sgretola davanti al progresso, al nuovo mondo, così lontano dal paese e pieno di tentazioni. Questo è molto più simile a I malavoglia che, paradossalmente, La terra trema.
    Tecnicamente divino. Sceneggiatura di Suso Cecco D'amico memorabile, fotografia perfetta, tema musicale di Rota talmente bello che Coppola lo chiamerà per fargli comporre le musiche de Il padrino.
    Unisce scene di forte drammone a alcune di spensierata vita di emigrati (la neve). Molto forte la lite tra Rocco e Simone alla Bovisa o tra Simone e Nadia all'idroscalo, o la sfuriata sul tetto del Duomo. E non si può non cadere innamorati (alla inglese) per la provocante Annie Girardot. Divina, soprattutto in questa scena.
    http://www.youtube.com/watch?v=XgcG1pUhbrg
    Ma bravissimi anche Delon e Salvatori.



    La terra trema
    Spoiler:
    Liberamente ispirato dal romanzo di Giovanni Verga, I malavoglia. La dura vita dei pescatori di Aci Trezza e della famiglia Valastro, composta dal babbo anziano e dai figli 'Ntoni, Mara, Lucia, Cola, Alfio. Visconti mantiene il nome del protagonista, cambia quello dei parenti, cambia leggermente la storia mantenendo le linee generali (il matrimonio con il maresciallo, il matrimonio non possibile dell'altra sorella, un figlio che diventa contrabbandiere, la distruzione della barca) e cambia la parte più importante. Se per Verga c'era una forza ineluttabile, un male oscuro, un destino avverso che non permette alla famiglia Toscano (nel libro) di avere successo, di uscire dal loro stato di povertà, per Visconti l'ostacolo che ferma 'Ntoni è lo sfruttamento della popolazione da parte dei padroni e del sistema capitalistico. 'Ntoni tenta una sua rivoluzione, solitaria, un tentativo di uscire dal giogo dei potenti, di diventare indipendente, fallendo miseramente e non ottenendo un seguito, neanche minimo.
    Sono passati quasi 60 anni da quando Verga scriveva a quando Visconti dirigeva, e sebbene parliamo di un villaggio, di un pesino arretrato e in capace di cambiare, il mondo e il sistema economico si è mutato. Perciò la scelta di Visconti è pienamente condivisibile.
    Da un romanzo verista non poteva che nascere un film neorealista. Infatti siamo davanti a una specie di documentario con attori non professionisti seguiti nelle loro abitudini, nei loro lavori quotidiani. Tutto ovviamente recitato in dialetto siciliano (come dice l'intro, qui il dialetto non è una lingua povera), con molta difficoltà di comprensione, se non fosse per una narratore esterno che ricapitola e presenta la scena successiva.
    Nato come documentario finanziato dal partito comunista (dopo Portella della ginestra), finì per essere quello che vediamo oggi. Doveva essere il primo di una trilogia della miseria (minatori e contadini il resto) ma non si completò.
    Il finale è un boccone amaro tanto per lo spettatore quanto per 'Ntoni,
    Spoiler:
    costretto a chiedere di nuovo lavoro a quei potenti da cui voleva liberarsi e che gli ridono in faccia, a lui e a tutti i morti di fame che hanno bisogno



    Gruppo di famiglia in un interno
    Spoiler:
    Meraviglioso. In centro a Roma, la vita di un professore viene sconvolta da una famiglia bislacca. La madre è una donna molto diretta e sfrontata, così come la figlia, caruccia, ma senza peli sulla lingua, che vive insieme al suo fidanzatino. La madre, con tanto di amante al seguito dell'età della figlia, vuole a tutti i costi comprare l'appartamento sopra quello del professore, sempre di sua proprietà, che egli non vuole vendere, perchè vuole trasformarlo in libreria. Cede, e viene letteralmente invaso da questa famiglia bizzarra e molesta.
    Uno scontro tra due generazioni, o anche tre. Il professore, anziano, vive di ricordi, in una casa piena di vecchi dipinti, vecchi libri, vecchi dischi. A volte si ferma, pensa alla mamma, o alla moglie persa. Non ha contatti con il presente (dice, li ho persi, ma non se ne rammarica, più che altro se ne sorprende). Vive solo, servitù a parte, e non lascia molto spesso la sua casa. Sta bene, ma sarà proprio il contatto con questi giovani a fargli capire che sbaglia, che sta abbandonando la vita.
    Loro invece sono chiassosi, sfacciati, volgari, sessualmente libertini, ma sono pienamente membri della società moderna, coi suoi problemi e i suoi pregi. Combattono, discutono, si ribellano. Sono intollerabili il più delle volte ma il professore non può farne a meno. Giunge addirittura a dire, siete la mia famiglia.
    E' un confronto che non vince nessuna delle due parti, ma che vincono stando insieme. La vecchia generazione sta lentamente morendo, con tutta la sua classe, il suo aplomb. L'uomo anziano cede sempre, anche quando avrebbe il sacro diritto di incazzarsi come una zucchina, lascia perdere. Lui non è come loro e lo ribadisce più volte, anche quando li trova nudi in casa sua.
    Magistralmente diretto, tutto in interni, e sorretto da un gruppo di attori formidabili. Da Lancaster, misurato, signorile, alla Mangano, aggressiva ma anche indifesa, e ai ragazzi su tutti Helmut Berger e la piccola Claudia Marsani.
    Penultimo film del regista, già malato ai tempi.


    La caduta degli dei
    Spoiler:
    Hum, questo mi è piaciuto molto meno. Siamo agli albori della salita al potere del nazismo in Germania, Hitler è già cancelliere. Nel frattempo, dopo la morte del barone Joachim von Essenbeck, si nomina il successore alla guida della fonderia di famiglia, importantissima per la nazione, in quando leader nel settore metallurgico e quindi fondamentale per la guerra. All'interno della famiglia si assisterà a un vero e proprio regolamento di conti e una fitta rete di intrighi, giochi di potere per assumere la guida. Nessuno si tirerà indietro davanti a nulla e chi muove i fili, è un gerarca nazista, che nel frattempo coglie anche l'occasione di eliminare le SA (la lotte dei lunghi coltelli).
    Si sente forte un peso letterario, sembra di assistere a un romanzo di altri tempi, che ne appesantisce la bella forma. E' sempre un film di Visconti, ma il regista che è sempre così bravo a farci sentire vicini ai personaggi, alle loro disgrazie e gioie, stavolta prende la distanza. Non siamo più davanti a un gruppo di persone per cui possiamo provare affetto, ma a un gruppo di sciacalli, aguzzini, gretti.
    E così la vicenda scorre senza prendere troppo lo spettatore.
    Tutti i personaggi sono tanto detestabili, quanto gli attori sono formidabili nell'interpretarli. Ancora una volta spicca Helmut Berger, personaggio complesso il suo, pedofilo, omosessuale, attratto anche dalle donne, simbolo dell'epoca nazista.


    Il gattopardo
    Spoiler:
    Quando si parla di film sulla storia d'Italia o di una parte di essa, si tende sempre a dimenticare, volontariamente forse, questo film. Perchè? Perchè racconta una storia diversa e controversa. L'annessione della Sicilia al regno d'Italia vista dagli occhi sia della classe ricca, proprietaria terriera, dell'isola, e sia dagli occhi dei poveri. Viene fuori, soprattutto dalle parole di don Fabrizio Salina, una visione distaccata e una critica efferata nei confronti di una terra e di un popolo smorto, incapace di cambiare e di affrontare i cambiamenti. L'immobilità, come dice in un dialogo con un inviato piemontese, è la caratteristica della nostra terra.
    E ancora, cosa volete che cambierà? Dal dialetto borbonico passeremo a quello piemontese.
    Ma è anche la morte di una classe sociale, quella dei gattopardi, leoni, giaguari, come dice semrpe il conte, per lasciare il posto agli sciacalli, alle iene, alle pecore.
    Centrale è il ballo finale, infinito (durerà un ora buona), dove si assiste a questo ricambio generazionale o sociale, con personaggio come il conte Pallavicino o ormai l'ascesa compiuta di don Calogero, meschino affarista, farabutto o anche di Tancredi, garibaldino per irruenza e subito dopo schieratosi con i vincitori (e la amica Concetta non lo riconosce più).
    Ancora una volta Visconti tira fuori il meglio dai suoi attori, tutti formidabili.
    Per non parlare dell'ennesima grande sceneggiatura della D'amico e della imponente scenografia, sia negli interni che negli esterni, nelle battaglia dei garibaldini. E i costumi, le musiche meravigliose di Rota. Insomma, uno dei kolossal italiani più belli della nostra storia.
    Nonostante sia meraviglioso, la Titanus lo pagò fin troppo e finì per non essere più una casa di produzione.


    Le streghe (Visconti, Bolognini, Pasolini, Rossi, De Sica)
    Spoiler:
    Film a episodi del 1967 tutti con come figura centrale Silvana Mangano e tutti incentrati sulla figura della donna. E' a metà tra l'inutile e l'evitabile.
    Primo episodio di Visconti che non dice nulla. Secondo di Bolognini che dura 6 minuti spaccati, forse il più veloce della storia, in cui non c'è neanche il tempo per ridere con Sordi mattatore. Terzo di Pasolini che si inventa una favola buffa e tragicomica con Toto e Davoli. Quarto episodio di Rossi, ancora più corto di Bolognini. Chiude De Sica che usa Eastwood come un noioso uomo di famiglia, ormai spento, e la moglie che vaga con la fantasia ma che continua a amarlo, anche se soffre.
    Bò. La Mangano passa da essere na mummia a una brava attrice (soprattuto in quello di Pasolini). E' un film che non riesco a comprendere e che poteva essere evitato.


    E continuerò. Morte a Venezia, Ossessione, Senso, Ludwig, Notti bianche, Bellissima.

  14. #44
    alcoholic delinquent L'avatar di >Klaser<
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    Citazione Gatsu89 Visualizza Messaggio
    Ho visto Kill Bill Vol.1
    Forse un pò corto,soprattutto perchè mi sembra che manchi ancora tanto da dire sulla storia e non so se ce la farà col secondo capitolo.
    Non ti preoccupare: il volume 2 è solo un chiacchierare su chiacchierare per riempire i buchi nella trama.

  15. #45
    Viola L'avatar di Ippolita
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    Citazione il Caro Estinto Visualizza Messaggio
    Ho deciso di colmare una grande lacuna e ho scoperto di amare un nuovo regista.
    Luchino Visconti.
    *_____* Finalmente qualcuno che si ricorda di lui. Uno dei miei registi preferiti di sempre.
    Dopo Ludwig è d'obbligo una gita in Baviera per visitare qualcuno dei castelli, anche se non è facile sopravvivere all'emozione.

    EDIT:
    Ma porca miseria e imprecazioni varie: trovo finalmente un estimatore di Visconti e viene allontanato?!?
    Ultima modifica di Ippolita; 2-07-2011 alle 20:42:25
    It shall be engraved upon your soul!
    Divine Assault!
    Nibelung Valesti!

    Great Gami Gami Devil

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