[81] Che film avete visto oggi?

[Il Monco]

Dopo una lunga pausa ho deciso di riprendere.

Godzilla VS Destoroyah di Takao Okawara.
Capitolo numero 22, ultimo dell'era Heisei (in seguito arriverà l'era Millenium, che non esiste, è solo per dire che sono capitoli del nuovo millennio. L'era Heisei in Giappone c'è ancora ora). Il film doveva essere l'ultimo capitolo dell'intera saga di Godzilla ed è permeato da un clima di nostalgia e affetto.
Birth island è stata distrutta. Godzilla e junior sono salvi ma nessuno sa dove siano, fino a quando il primo riappare dalle acque poco al largo di Hong Kong. E' diverso dal solito, è come se fosse tutto infuocato al suo interno, come fosse incandescente. Viene spiegato subito il perchè tramite una teoria di uno studente, parente del dottor Yamane, del primo capitolo; il cuore di Godzilla è un reattore nucleare che funziona tramite la fissione. Come tutti i reattori ha bisogno di raffreddarsi per non esplodere. Il rischio è gravissimo. Se Godzilla esplode, produrrà un'esplosione simile a centinia di bombe atomiche che non lasceranno scampo all'intero pianeta. Non si può attaccarlo, non ci si può difendere. Che fare?
Intanto junior viene visto al largo delle coste meridionali giapponesi, uno scienziato ha creato il micro oxygen, un modo per nutrire i pesci ma anche un arma letale, che prende ispirazione dalla oxygen bomb, ed ancora, dal fondale dove venne ucciso il primo Godzilla vengono fatti dei rilevamenti e si scopre un nuovo mostro, Destoroyah, un crostaceo che continua a crescere e che da tante unità può diventare una sola, voltante, marina, o terrestre. Godzilla e junior dovranno salvare la terra.

Spoiler:

Doveva essere il capitolo finale semplicemente perchè Godzilla e juniro muoiono alla fine, non lasciando più esemplari sulla terra. Ma colpo di scena, juniro è diventato adulto grazie alle radiazioni emanazte dal padre ed è vivo.

Nello stesso anno in cui usciva il GINO, Godzilla in name only, la versione USA, il Giappone pensava di chiudere i giochi. E' un film con molti flashback (in b/n perchè presi direttamente dal capostipite), molti riferimenti sotto forma di parenti agli inizi e si conclude con un commovente montaggio di scene del film del 54.
L'idea di partenza mi è piaicuta moltissimo, trasformare Godzilla in una bomba atomica ambulante,

Spoiler:

l'unico vero funerale che meritava

ma si perde un pò nella fase centrale e come al solito deve mettere troppa carne al fuoco. Se juniro è un elemtno marginale che diventa importante solo alla fine, Destoroyah poteva essere lasciato ai box. Bastava così, dedicare un capitolo a un Godzilla difficile da trattare.
Il nuovo mostro è interessante e anche no. I suoi movimenti sono un pò limitati e buffi. La sua nascita è tirata per i capelli e l'uncia cosa nuova è che ha moltissimi esemplari che si uniscono tra loro per formarne uno molto più grande e dalle svariate forme. Una delle scene più belle è quando juniro arriva in città e sembra già enorme, ma poi il babbo gli si avvicina e lo fa sembrare un microbo.
Dovrebbe essere la fine del personaggio di Miki Saegusa, la psichica che leggeva la mente di Godzilla, perchè Godzilla 2000 rinizierà da zero la saga.
Nonostante tutto è un discreto capitolo che chiude degnamente l'era Heisei. Un 'era migliore della Showa, se non altro per molti meno film fatti e per una cura migliore generale.

ora sotto con il Godzilla USA, da rivedere, sempre andando in ordine cronologico e poi Godzilla 2000.


Revolver di Guy Ritchie
Hum no. Il gangster movie che mi diventa cervellotico e celebrale? Il pulp che se ne va del tutto per lasciare spazio a finezze? Cos'è tutto sto casino? Scritto magistralmente, se uno riesce a capirci qualcosa, ma manca di quel fascino ritchiano forse perso quasi completamente (Rocknrolla lo ha salvato) nei mari del naufragio del precedente filmaccio con la moglie.
A proposito della moglie, la pellicola è infarcita di cabala e palle varie, cose molte care alla consorte. E poi Statham con quei capelli non si può vedere.
Dopo l'ennesima sequenza dove la vocina nella testa di uno dei protagonisti faceva capolino e scombussalava le carte, non ne potevo più. L'ho finito per inerzia.

[Gatsureturn]

Dragon Trainer su Sky. Molto bello,miglior lavoro Dreamworks in assoluto.Animazione strepitosa,buoni personaggi ed anche la trama pur non essendo proprio originale e innovativa non è malaccio,buona anche la colonna sonora. Da vedere.

[La Cazzata dello Sport]

Che, l'argentino.

[>Klaser<]

Limitless

Il trailer mi aveva stupito non poco quindi non vedevo l'ora di mettere le mani su questo film. Adesso l'ho visto.
Il film si concentra su Eddy, uno scrittore mezzo rintronato, che a un certo punto comincia ad usare una droga che permette al cervello di utilizzare il 100% del proprio potenziale invece del misero e basiliare 20% che usiamo normalmente. Questa è già una bufala: infatti noi in realtà usiamo il 100%, l'unico problema e che non sappiamo ancora come. Comunque questo tizio diventa super intelligente (l'effetto delle pillole penso sia 12 - 24 ore) e finisce subito il libro a cui stava lavorando.

Dopo di chè (non si sa ne come ne perchè) comincia a investire in borsa e trattare affari che solo un laureato in economia riuscirebbe a comprendere. Incontra Robert de Niro che diventa suo capo e insieme cercano di competere con altre imprese. Eddy viene presto in contatto con problemi di effetti collateriali di questa droga, dipendenza bla bla bla

Devo dire che come montaggio, effetti, regia ecc sia fatto bene però potevano risparmiarsi tutto quel discorso dell'economia e la borsa! Ogni volta che si mettono a parlare non si capisce una mazza perchè parlando di percentuali, borse che vanno su e giù e cazzi vari. Questo fatto confonde lo spettatore e basta. Per parlare di attori Robert de Niro non si è fatto valere in questo film, la parte era troppo banale per un attore come lui. Il protagonista ha la faccia a viscido stronzettino tamarro cerca-soldi ed è appunto l'unica cosa che fa per tutto il film.

Limitless contiene una discreta dose di azione, mistero, economia..ecc ma la trama non è un granchè, poteva essere fatta molto meglio e secondo me dovevano infilarci qualche colpo di scena (ne è totalmente assente).

voto: 6.5/10

[Enrico IV]

Ho visto Play It Cool, di Michael Winner.
Mi son detto, ma come fa un film con Billy Fury che ha come guest stars Bobby Vee e Helen Shapiro e che si basa interamente sulla musica anni 50/60 avere un 4.8 su imdb? Ecco che l'ho scoperto. No dai, non è così tanto pessimo ma certamente non è il più riuscito dei film. Diciamo che è una sufficienza stentata, dai. Billy Fury e la sua band di ragazzetti devono andare da Londra a Bruxelles per partecipare a una gara di musica, ma il loro aereo viene ritardato dal maltempo. Incontrano su quello stesso aereo una ragazza che no ok sticazzi, la trama non frega niente a nessuno ed è poco più che una cornice per inserire quante più canzoni possibili da far cantare a Fury col suo bel vocione (che era pure bravo, in Inghilterra riscuoteva successo, ma a torto venne considerato dai più una brutta copia di Elvis). Il problema è che alcune delle canzoni sono inserite abbastanza male e non tutte sono memorabili. Belle quelle della Shapiro (anche se è probabilmente la più forzata di tutte), molto bella quella che dà il titolo al film (e anche se è del tutto illogico che Fury la canti sopra l'aereo, è talmente stupido vedere lui che ballicchia nel corridoio del velivolo con la sua band che suona che alla fine il tutto risulta bello), e poco altro. La trama, dicevo, è risibile, e più che un fedele ritratto della scena musicale inglese dei primi anni 60 (come ho letto da qualche parte....ma dove l'hanno visto questo ritratto??) è semplicemente un filmetto quasi gradevole che però pecca troppo a causa di una storia stupidissima che rende molto difficile simpatizzare per i personaggi. Peccato, perchè Fury è assai simpatico e pure i ragazzetti scavezzacollo della band lo sono.

[Ferro88]

ora sotto con il Godzilla USA, da rivedere,

Masochista XD

[Dacya]

Ma quanti so sti Godzilla? Ce la fai entro i 30 anni a vederli tutti?

[Il Monco]

Masochista XD

Si si l'ho rivisto oggi mandando veloce. L'ho leggermente rivalutato, fermo restando che non è un Godzilla, per mille motivi, ma ne parlerò domani, insieme a Godzilla 2000 il capitolo 23.

Ma quanti so sti Godzilla? Ce la fai entro i 30 anni a vederli tutti?

Ahaha si si. Me ne mancano 6. Dal 2000 a oggi. Nel 2012 dovrebbe uscire quello nuovo, ma dopo la tragedia del terremoto+tsunami non so quanto vorranno fare un film di qeusto genere. Doveva essere in 3D.

Comunque in tutto sono 28. +1 americano +2 versioni del Godzilla 54 e il primo della Heisei che hanno delle scene fatte da zero dagli americani e messe nella versione uscita nelle loro sale. Ma comunque hanno semrpe ritoccato le versioni giapponesi.



La ragazza di Bube di Luigi Comencini
Ne sono sempre più convinto. La Cardinale potrebbe riempirmi si insulti ma, con quella voce e quella faccia rimarrei felice come un ebete. Ha un viso che mi ha semrpe fatto impazzire. A metà tra lo sbarazzino, soprattutto in questo film, e il fascino da vera donna di classe. Invece la voce è da analizzare con cura. Particolare, con quella cadenza esotica e con un tocco di rauco che le da il giusto spirnt. E' come lei, un mix affascinante di mediterraneo, tra francia, italia e algeria.
Qui, nel ruolo di Mara, ha sempre un espressione tra il curioso, l'innamorato e il rapace. Adorabile nella sua pericolosità, pronta a graffiarti appena ti mostri un pò. E con quei capelli mai visti...hummmmm.
Si ma il film com'è? Eh quanta fretta. Tratto dall'omonimo romanzo di Cassola presenta subito una differenza. Da adolescenti, i protagonisti sono diventati adulti, sui 23 circa. Non voglio essere troppo superficiale ma mi è sembrato uno dei tanti film sulla e della Italia del dopoguerra. Cosa c'è di interessante; il particolare legame tra Bube e Mara, dove lei si invaghisce di questo uomo apparso dal nulla, con un pò di leggenda sulle spalle ma che è un semplice partiginao tra i tanti. E la scena del quasi linciaggio al prete, poi fondamentale nel finale. Carica di tensione, rabbia, specchio del clima riservato a una certa parte del clero nel dopo guerra.
Era difficile trasporre il complicato libro e forse si è perso un pò per strada qualche elemento. La regia di Comencini è ispirata e il suo occhio è sempre molto originale (grazie anche a una superba fotografia), ma forse un pò imbrigliato da una storia da cui non si può ottenere poi troppo. Non lo so, non mi ha convinto in pieno.

[andmiglio]

Con gli occhi dell'assassino


Seriamente,evitatelo.

[Allucinato]

Curioso di non averne mai visti, ho visto uno Spaghetti-Western, Jango
Abituato ai Western classici, mi ha spiazzato. L'ho trovato molto pacchiano, dalle scene in cui alza la testa con aria di sfida fino ai dialoghi e a tutto il resto.

Sinceramente sono rimasto un po' spiazzato, non mi aspettavo un prodotto del genere.
Mi pare anche (ma qui sono tutto fuorchè esperto) recitato male e il tutto mi sembra di "bassa lega", quasi...triste. Si ecco da una certa idea di tristezza

E' questo specifico film che, diciamo, è così "forzato", inverosimile e pacchiano oppure è più o meno nello standard del genere?


Poi queste sono le sensazioni che mi ha dato eh, poi magari è un capolavoro e sono io che non lo capisco

[Intrinseco]

Curioso di non averne mai visti, ho visto uno Spaghetti-Western, Jango
Abituato ai Western classici, mi ha spiazzato. L'ho trovato molto pacchiano, dalle scene in cui alza la testa con aria di sfida fino ai dialoghi e a tutto il resto.

Sinceramente sono rimasto un po' spiazzato, non mi aspettavo un prodotto del genere.
Mi pare anche (ma qui sono tutto fuorchè esperto) recitato male e il tutto mi sembra di "bassa lega", quasi...triste. Si ecco da una certa idea di tristezza

E' questo specifico film che, diciamo, è così "forzato", inverosimile e pacchiano oppure è più o meno nello standard del genere?


Poi queste sono le sensazioni che mi ha dato eh, poi magari è un capolavoro e sono io che non lo capisco

E' Django.
Gli spaghetti western sono così, è Leone ad essere particolarmente raffinato.
E' un tipo di film scritto alla buona, girato in economia con attoracci della strada, e rivolto soprattutto a un pubblico di coatti.
Nel mucchio Django rimane un filmetto discreto.

[Allucinato]

E' Django.
Gli spaghetti western sono così, è Leone ad essere particolarmente raffinato.
E' un tipo di film scritto alla buona, girato in economia con attoracci della strada, e rivolto soprattutto a un pubblico di coatti.
Nel mucchio Django rimane un filmetto discreto.

Bene, dovevo aggiustare un minimo il "tiro" per capire bene com'erano questi Spaghetti Western e devo dire che non rientrano nel mio "genere" di film. Probabilmente Sergio Leone sì, proprio per come hai detto tu, per l'essere un po' più raffinato
Penso che in linea di massima allora li scarterò

Mi ricordo infatti che gli unici che mi avevate consigliato erano:

Per un pugno di dollari (1964) – S.Leone
Per qualche dollaro in più (1965) – S.Leone
Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo (1966) – S.Leone
Django (1966) - S.Corbucci
Navajo Joe (1966) - S.Corbucci
Il Mercenario (1968) - S.Corbucci
Il grande silenzio (1968) - S. Corbucci
Il mio nome è nessuno (1973) - Valerii/Corbucci

Immagino siano quelli un po' più "raffinati" diciamo...

I Western Classici mi paiono di un'altra categoria

[Intrinseco]

Se proprio non ti piacciono puoi evitare Corbucci,
Al massimo vediti Il Grande Silenzio.

[Allucinato]

Se proprio non ti piacciono puoi evitare Corbucci,
Al massimo vediti Il Grande Silenzio.

Grazie, gentilissimo e disponibilissimo come sempre

[Enrico IV]

Si infatti se non ti è piaciuto Django tanto vale che passi direttamente a Leone e Il Mio Nome è Nessuno trascurando tutti gli altri spaghetti western (che peraltro in alcune cose trovo migliori dei western normali...peccato che dopo Leone se ne sia fatta una produzione abnorme e sconsiderata e non si sia saputo sfruttare bene quello che si era venuto a creare)