Si Evanes hai toppato in pieno. E l'hai pure chiamato con un nome generico....la cosa. Ma pensa te. Sii più specifico, cazzo.
Si Evanes hai toppato in pieno. E l'hai pure chiamato con un nome generico....la cosa. Ma pensa te. Sii più specifico, cazzo.
Quanta pignoleria.
Ma a me il film nemmeno m'ha fatto impazzire, comunque.
Forse il mio Horror preferito. Non è un gran complimento dato che ho visto ben pochi horror degni di nota (ma non saprei dove mettere il muso per trovare quelli validi)
Credo che per completezza vedrò anche Il Signore del Male, almeno chiudo la trilogia. Ne ho sentito pareri molto discordanti, comunque, da anello debole insomma.
Non è una memoria, guardati, se non ricordi quasi nulla nel nume delle cose, ma quale fiume, la memoria non c'entra, se ricordi qualcosa a volte certo a volte incerto, nitido, falsificato, falsificante, dunque è soltanto il presente movimento al presente
An innocent man, directed by Peter Yates, and starring Tom Selleck
Non sapevo il titolo di questo film, che ho notato per caso, già iniziato, alla tv su rai due stanotte. L'ho seguito per via dell'attore protagonista, già visto come attore principale della famosa serie americana Magnum P.I. Credo di averne visto più di metà e quel che ho visto mi è piaciuto quasi tutto in buona sostanza. Non è un film banale: è un bel crime thriller e l'ho trovato piacevole da seguire. Devo dire di che cosa parla? Non avrebbe più senso vederlo voi stessi? Comunque cercherò di recuperare la prima parte del film che ho perso, anche se sarà un po' strano vedersi il primo pezzo sapendo già tutto il resto.
visto Qualunquemente film di per sè non brutto, ma se già si conosce il personaggio di cetto tramite i vari spezzoni tv sa di già visto
I'm gonna win. There's no way I'm goin' down. I don't go down for nobody
My idea of heaven is a place where the Tyne meets the Delta, where folk music meets the blues.
DeDe
The game di David Fincher
Hu che bizzarria. Pure troppo per i miei gusti. Un idea gagliardissima che riesce a stare in piedi senza scadere in uscite imbarazzanti. Grande pregio va alla sceneggiatura, mi è piaciuto come lo spettatore è semrpe diviso tra "è chiaramente un gioco, è palese" e "oh oh l'hanno fregato in pieno. Gli hanno rubato tutti i soldi", stati d'animo che continuamo a cambiare, e grazie alla regia pulita e di classe, solita, di Fincher, che non la butta sul caos come avrebbe fatto un Tony Scott o simili.
Mi pare che il finale sia un pelino allungato ma va bene così.
The hole di Joe Dante
Non in 3D. Allora, soliti ragazzini, quello bello dalla faccia da pesce lesso, il fratellino birichino e la vicina di casa super hot ma sensibile. Trovano una botola, la aprono, da essa escono presenze malefiche. Hanno paura ma, invece che riuchiuderla, cosa che chiunque penserebbe (era fissata con 7 lucchetti), stanno solo a pattugliarla. Dopo 3 giorni decidono che, hey forse, forse, è meglio chiuderla, ma ovviamente i lucchetti sono spariti. Vivono in un mondo senza ferramente sembra.
Se si passa oltre questo e una presenza, l'oscurità che è super potente ma che se ben chiusa non scappa (di fatti il precedente inquilino non l'ha sconfitta, ha solo trovato un modo per fermarla), il film non è la peggior cosa mai vista, ma è in ogni caso il solito horror (?) dei giorni nostri. Sbadigli.
Sembra che Dante si sia un pò rifatto, vagamente su, a Poltergeist. Finale da ingiunzione del tribuanle.
Cose postiive: la scenografia nella stanza del babbo, verso la fine, e Haley Bennett, tanto caruccia.
E si nota la regia 3D con oggetti che vengono addosso e personaggi su diversi livelli. Puah.
Ragazzi, ho appena terminato The Antichrist di Lars von trier. Come film mi è parso molto forte, anche uno dei pochi che è riuscito ad inquietarmi; la parte iniziale a mio parere è pura arte... Ma la trama di per se mi è risultata difficile da capire, o per lo meno, io ho inteso ben poco. Qualcuno di voi può illuminarmi?
Per dirla semplicemente: la mente delle donne è oscura e insondabile, e quando lo psicologo cerca di sondare e curare la psiche della moglie ne viene letteralmente schiacciato.
Poi mettici anche che Von Trier lo ha realizzato in un periodo di depressione (o almeno così dice) e che lo ha reso volutamente estremo e provocatorio, a partire dalla dedica a Tarkovskij.
Anche DiavolettoSg lo ha visto da poco. Dicci la tua!
Mi pare di averlo già commentato qualche giorno fà...mi è piaciuto tantissimo e per essere il più "commerciale" di Von Trier è veramente qualcosa di superlativo.Devo continuare la sua filmografia...
Ma prima ho visto L'ultima casa a sinistra di Wes Craven
Data 1972, piena era della rivoluzione giovanile. Piena era delle droghe psichedeliche.
Le due giovani protagoniste vanno alla ricerca di MariaGiovanna e si ritrovano torturate da una banda di killer. Che bel modo di cominciare un film vero?
Craven al suo primo lavoro centra tutto. O almeno quasi...tutto.
La viulenza c'è, la fregna c'è e c'è pure la linea comica! (trascurabilissima)
Certi dialoghi sono totalmente inutili e potevano benissimo essere tagliati. Di tagliate invece ci sono alcune scene ritenute troppo violente dalla censura inglese. Ma che palle...
L'originale integrale è ormai perduto. Ma rimane comunque godibilissimo. Il trailer ai tempi consigliava alla gente di ripetersi continuamente che "è soltanto un film" per non farsi venire gli attacchi di panico e la diarrea fuori dal culo. Montato alla meno peggio sempre a causa dei tagli.
Ha avuto anche un remake. Da bruciare insieme alla (CENSURA). Non si possono offender i terzi anche se sono del PDL.
voto 7,8
Ultima modifica di DiavolettoSG; 17-05-2011 alle 21:22:21
Ho visto Uccelli D'Italia, di Ciro Ippolito.
Ebboh, non lo commento perchè poi mi prendete in giro che mi piacciono questi film della cricca Ippolito\Squallor, però oh, non ci posso fare niente. Guarderei i loro sketch a rotazione per ore e ogni volta riderei, tanto incosciente e priva di pudore è la loro messinscena di gag telefonatissime e orrende. Quindi non dirò che mi è piaciuto e che sono stato 75 minuti a ridere davanti lo schermo
Ho anche rivisto Superbad - Tre menti sopra il pelo (seh), e di questo almeno non mi devo vergognare a dire che nuovamente mi è piaciuto, davvero valido sia negli aspetti comici (fantastici i due poliziotti e McLovin) che in quelli più "sentimentali", con la convincente rappresentazione del rapporto tra i due migliori amici protagonisti e una bellissima inquadratura finale.