[80] Che film avete visto oggi? - Pag 3
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Discussione: [80] Che film avete visto oggi?

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  1. #31
    La Torre Nera L'avatar di sergio leonhart
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    11 anni? forse volevi dire più di 40 anni, night of the living dead è del 1968 . il bello dei film di romero è che in tutti si tratta una tematica diversa, un aspetto diverso del mondo prima e dopo l'outbreak. ed è un pregio mica da poco.
    11 anni che ripropone un film sugli zombie nel senso che nel 2000 è uscito Bruiser - La vendetta non ha volto che non trattava di morti viventi.
    Mi riferivo infatti all'ultimo periodo di Romero. Bene o male ai tempi dei primi "..of the dead" si alternava con altri film di genere completamente differente ( i cavalieri, creepshow, la zona morta, wampyr etc) cosa che ormai in questi 11 anni non è avvenuto.

    Sono d'accordo sulle tematiche ma non mi cambia il fatto che si sia fossilizzato su un genere, sembra quasi che non sappia più fare altro.
    Ultima modifica di sergio leonhart; 5-04-2011 alle 17:29:43
    «Tu vuoi sapere della Morte. Gli ho lasciato una parola. Questa parola è DICIANNOVE. Se la dici a lui, la sua mente sarà aperta. Ti dirà che cosa c'è oltre. Ti dirà che cosa ha visto. La parola è DICIANNOVE. Sapere ti farà impazzire. Ma presto o tardi chiederai. Non potrai farne a meno. Buona giornata! Walter o'Dim
    PS. La parola è DICIANNOVE. Cercherai di dimenticare ma presto o tardi ti uscirà dalla bocca come vomito. DICIANNOVE.»

  2. #32
    Raoul Duke L'avatar di Intrinseco
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    io l'ho sempre detto che survival era una schifezza, e c'era pure la gente che a venezia sosteneva che fosse un bel film, bah

    romero ha due problemi:
    1) non ha più soldi e nessuno glieli passa
    2) si è innamorato del digitale e della camera a mano, e dio ce ne scampi
    Tempo fa avevo discusso con un utente che ne era entusiasta.
    Diary of the dead era ancora digeribile. Certo si nota la scarsità di mezzi e fondi, però almeno è presente la solita ironia di Romero nel rappresentare certi comportamenti sociali. L'uso della camera a mano in questo caso l'ho visto come una risposta/critica a una pratica molto comune negli horror contemporanei come Rec o Paranormal Activity.
    Invece Survival of the dead, comunque lo si prenda, è patetico e noioso. E non credo che l'uso del digitale o alla mancanza di fondi siano una buona scusa, in fondo Night of the living dead non era certo un film ad alto budget. Qui mancano proprio le idee.

  3. #33
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    Citazione h4rl4n Visualizza Messaggio
    io l'ho sempre detto che survival era una schifezza, e c'era pure la gente che a venezia sosteneva che fosse un bel film, bah

    romero ha due problemi:
    1) non ha più soldi e nessuno glieli passa
    2) si è innamorato del digitale e della camera a mano, e dio ce ne scampi
    Prima di tutto concordo quando dici che ogni film affronta una tematica diversa, aggiunge un pochino di più. Siamo davanti a un vasto studio dello zombie (creatura, cinematograficamente sua) diviso in capitoli. Per questo motivo, La terra dei ... mi piacque, aldilà di tutto.
    Mentre Survival no perchè, si aggiunge quel nuovo aspetto, ma sembra un capitoletto insignificante.

    Inoltre, vedasi ultima scena di Survival, il duello con la luna di sfondo (che ricorda i pinguini in futurama ma vabbè), mi sembra che Romero conosca benissimo i suoi limiti e conscio di ciò, la butti sul ridere. I suoi fans lo chiamano "umorismo dissacrante", io invece penso che Romero la butti sul ridere per non sembrare troppo serio e quindi criticabile. Fa film brutti (è innegabile), che meritano il massacro, ma alla fine ci mette un paio di scene stupidotte, ironiche, per cui non riesci più a prenderlo sul serio e lo lasci andare con uno sbuffetto sulla guancia.
    E' furbo o intelligente?

  4. #34
    Who let the dogs out? L'avatar di DiavolettoSG
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    The killer inside me di Michael Winterbottom
    Non vedevo un noir da tempi immemori e dopo l'uscita di questa pellicola, avevo più volte sperato che si rivelasse un buon prodotto. Le mie speranze sono state accolte per metà. Infatti per la prima parte, il film convince abbastanza sia nella forma che nel contenuto, presentando uno dei personaggi più odiosi e bastardi che io ricordi si sia visto al cinema. Dopo l'avvenimento che avvia la trama, tutto sembra perdersi su se stesso portando ad un' inconcludente avvicendarsi di chiacchere e
    Spoiler:
    suicidi

    Il finale risolleva un pò le sorti di tutto l'ambaradam. Tecnicamente e stilisticamente non è niente di chè ma gli attori svolgono il loro ruolo discratemente. Jessica Alba è sempre un piacere vederla in certe situazioni.
    Mediamente riuscito.
    voto 7,5

  5. #35
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    Ho visto The Troll Hunter, di Andre Ovredal.
    E temo che, contro ogni mia aspettativa, non mi sia piaciuto. E' piuttosto scialbo e noiosetto, a parte i primi due incontri coi troll. Certo è un piacere vedere quei panorami e sentire parlare un po' della mitologia nordica, ma nel complesso devo dire che mi aspettavo molto di più. Abbiamo questi giovini giornalisti che incontrano un cacciatore di troll che, per motivi non molto chiari, li porterà insieme a lui durante la sua attività. Incontreranno un certo numero di troll tra il loro non troppo stupore e una paura decisamente poco credibile (non c'è, diciamo), fino all'enorme boss finale. Boh, non mi ha preso, dicevo. L'artificio della camera a mano documentaristica funziona bene come al solito in questo tipo di film, ma si sente tantissimo la scarsità del budget e i mostri, per quanto affascinanti, sono realizzati male (la scena con le pecore....groan). Meno male che si svolge per gran parte del tempo al buio, ecco. Divertente il finale col primo ministro norvegese, una cosa completamente random, e poi boh, poco altro in realtà.

  6. #36
    Raoul Duke L'avatar di Intrinseco
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    Ecco, avevo già letto una recensione in cui lo massacravano e tu stai più o meno ribadendo le stesse critiche... Va beh, lo vedrò comunque per curiosità.

  7. #37
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    Citazione Intrinseco Visualizza Messaggio
    Ecco, avevo già letto una recensione in cui lo massacravano e tu stai più o meno ribadendo le stesse critiche... Va beh, lo vedrò comunque per curiosità.
    eppure a Dacya piacque Vorrei leggere da lui i motivi, a questo punto

  8. #38
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    Mezzogiorno di fuoco di Fred Zinnemann
    Quando i western erano meravigliosi. Che tempi. Gary Cooper non fa in tempo a sposarsi con Grace Kelly e a mollare il lavoro di sceriffo che scopre che il criminale, Frank Miller, da lui arrestato tempo addietro, è stato liberato e sta arrivando in città, non per chiacchierare, con il treno delle 12. Già 3 dei suoi amici sono alla stazione per dargli una mano, mentre lo sceriffo non riesce a trovare una sola persona che gli dia una mano in qeusta impresa.
    Una cittadina per la maggior parte codarda e per l'altra irriconoscente per l'ottimo lavoro dello sceriffo. Un duello sotto il sole cocente. Un cult strepitoso.
    Musiche del mitico Tiomkin, fotografia da puro western, un duello finale con un climax precedente da urlo. E poi una vicenda che dura poco più di 80 minuti, raccontata in poco più di 80 minuti, tutto in tempo reale quindi. Grande grande.
    Impossibile non immedesimarsi nel povero Cooper, abbandonato e umiliato, e lo dice uno che non lo digerisce. Meravigliosa Grace Kelly, ma cosa lo dico a fare. Sono presenti dei giovanissimi Lloyd Bridges e Van Cleef (muto).
    C'è chi lo colloca sopra Ombre rosse, ma sono eretici. Il dibattito nella chiesa, però è da ricordare.

    WTF

    Ahaha ecco (CONTIENE SPOILER)


    Director Fred Zinnemann said that the black smoke billowing from the train is a sign that the brakes were failing. He and the cameraman didn't know it at the time, and barely got out of the way. The camera tripod snagged itself on the track and fell over, smashing the camera, but the film survived and is in the movie.

    Bill Clinton's all-time favorite film. He watched it seventeen times during his two terms as President of the United States.

    This movie is rumored to be able to be viewed in real time. Several shots of clocks are interspersed throughout the film and they correspond with actual minutes ticking by.
    Ultima modifica di Il Monco; 6-04-2011 alle 17:06:45

  9. #39
    Dacya
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    Citazione Enrico IV Visualizza Messaggio
    eppure a Dacya piacque Vorrei leggere da lui i motivi, a questo punto
    Conta che io amo alla follia la scandinavia, come una donna. Se vedo quel panorama ho un triplo orgasmo. La camera a mano come dici te è azzeccata. Certo, i ragazzi non si spaventano per niente, e non è roba da poco, infatti è una cazzata, ma se riesci a far passare quello, è godibile. I troll non sono malaccio, a parte il primo. A me ha preso.

  10. #40
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    Citazione Il Monco Visualizza Messaggio
    Mezzogiorno di fuoco di Fred Zinnemann
    Quando i western erano meravigliosi. Che tempi. Gary Cooper non fa in tempo a sposarsi con Grace Kelly e a mollare il lavoro di sceriffo che scopre che il criminale, Frank Miller, da lui arrestato tempo addietro, è stato liberato e sta arrivando in città, non per chiacchierare, con il treno delle 12. Già 3 dei suoi amici sono alla stazione per dargli una mano, mentre lo sceriffo non riesce a trovare una sola persona che gli dia una mano in qeusta impresa.
    Una cittadina per la maggior parte codarda e per l'altra irriconoscente per l'ottimo lavoro dello sceriffo. Un duello sotto il sole cocente. Un cult strepitoso.
    Musiche del mitico Tiomkin, fotografia da puro western, un duello finale con un climax precedente da urlo. E poi una vicenda che dura poco più di 80 minuti, raccontata in poco più di 80 minuti, tutto in tempo reale quindi. Grande grande.
    Impossibile non immedesimarsi nel povero Cooper, abbandonato e umiliato, e lo dice uno che non lo digerisce. Meravigliosa Grace Kelly, ma cosa lo dico a fare. Sono presenti dei giovanissimi Lloyd Bridges e Lee Marvin (muto).
    C'è chi lo colloca sopra Ombre rosse, ma sono eretici. Il dibattito nella chiesa, però è da ricordare.

    WTF
    sì, la cosa impressionante del film è la coincidenza (non ricordo se totale, ma siamo lì) tra tempo della storia e tempo del racconto, veramente pazzesco.

    Citazione Dacya Visualizza Messaggio
    Conta che io amo alla follia la scandinavia, come una donna. Se vedo quel panorama ho un triplo orgasmo. La camera a mano come dici te è azzeccata. Certo, i ragazzi non si spaventano per niente, e non è roba da poco, infatti è una cazzata, ma se riesci a far passare quello, è godibile. I troll non sono malaccio, a parte il primo. A me ha preso.
    Io il primo e l'ultimo li ho trovati i migliori C'è quello lì a cui bisogna prendere il campione di sangue che è realizzato come nemmeno in un videogioco di qualche anno fa.
    No comunque più ci penso e meno dico che mi ha preso, pure io adoro quei paesaggi e in effetti sono una delle poche cose che salvo, anche perchè per essere girato in maniera così amatoriale ha una qualità video decisamente elevata.
    Uno degli effetti positivi che ha avuto, comunque, è che mi sto documentando maggiormente su troll e compagnia bella

  11. #41
    Pizza Style L'avatar di Vivisector
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    voto 8 è stato troppo divertente

  12. #42
    Utente L'avatar di Marko
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    Visto Paranoid Park di Gus Van Sant.
    È uno di quei film in cui la sconcertante banalità della trama non è importante, non è per quello che li si guarda. Li si guarda per la regia, per il montaggio, per le atmosfere, per i silenzi, e in questo caso anche per la tematica dello skateboarding. E da questi punti di vista Paranoid Park è un prodotto confezionato veramente bene, con i giusti tempi e la giusta dose di surrealismo onirico.
    Gli attori sono stati presi dalla strada per dare alla pellicola un taglio maggiormente realistico e perché era necessario fossero veri skaters. E nonostante l'ottima interpretazione di tutti loro, menzione speciale va al protagonista per essere stato in grado di bucare lo schermo pur dovendo recitare con un'espressione che non facesse trasparire alcuna emozione.

  13. #43
    Sigur Rós dipendente L'avatar di dif
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    Venerdì danno in TV "The Reader".
    Merita?

  14. #44
    Utente Eremita L'avatar di Evanes
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    Venerdì danno in TV "The Reader".
    Merita?
    Un buon film, merita soprattutto per la Winslet.


  15. #45
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    Ho visto Il Grande Sonno, di Howard Hawks.
    Il detective privato Marlowe viene assunto da un riccone per tirare fuori dai guai la figlia, che viene ricattata per via di alcuni debiti che ha. Marlowe scopre chi è il ricattatore, lo segue, il ricattatore viene ucciso. Fine. Ah no, siamo ancora a tipo mezz'ora di film. Come dice Marlowe tutto questo non mette una fine al tutto, anzi lo fa iniziare. La trama è complicata, porca troia. Ogni tanto per fortuna la sceneggiatura prevede alcune scene un po' artificiose ma assolutamente essenziali in cui Marlowe spiega al personaggio di turno i progressi fatti fino a quel momento e riassume un po' la situazione, ma anche in questo modo diventa complicato seguire la vicenda. Del resto il libro a monte non deve essere un modello di semplicità, se è vero che gli sceneggiatori del film a un certo punto chiamarono Chandler dicendogli "ao, guarda che non abbiamo capito nel romanzo chi è che ammazza il personaggio tal dei tali", e Chandler risposte "ao guardate che nel libro si capisce benissimo!". Dopo un po' Chandler li richiamò e disse "ah lol è vero, non lo so nemmeno io chi lo ammazza, fate voi".
    Ecco. Tutto questo preambolo per dire che non c'ho capito molto e che quindi ho dovuto trovare altrove i punti di forza nel film. E come non trovarli nella violenza, nei dialoghi e in Bogart? Violenza, già. Ci sono molti omicidi, ma non sono particolarmente efferati, non è questo il problema. Il problema è che ci sono e non vengono denunciati alla polizia per coprire altre persone (da Marlowe stesso, eh!), oppure avvengono nonostante si possa far qualcosa per impedirli. Tutto si piega alla spietata logica dell' interesse personale, e Marlowe ne esce come un tipo veramente senza scrupoli. Diciamo che se fosse un personaggio di D&D sarebbe il Caotico Buono per eccellenza. Bogart lo impersona a meraviglia, se tutti i noir del mondo avessero lui come protagonista, il noir sarebbe il più bello dei generi. Gigioneggia, sorride, fa il latin lover, è sempre sicuro di sè, è intelligente, si tocca l'orecchio quando qualcosa lo fa riflettere, ha sempre la risposta pronta, fuma e porta un cappello. Cosa volere di più? E Lauren Bacall è la degna compagna, e fra i due ci sono dialoghi davvero scoppiettanti, taglienti e pieni di "wit". L'atmosfera complessiva non m'è granchè piaciuta perchè preferisco i noir ambientati nella downtown, qui invece si ha principalmente a che fare con gente ricca e quindi gli ambienti sono quelli delle loro case ben arredeate, ma tutto è compensato, dicevo prima, dalla violenza e dal cinismo di fondo.

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