[80] Che film avete visto oggi?

[Intrinseco]

Posetitel Muzeya (Visitor of a museum) di Konstantin Lopushansky



Questo Lopushansky, prima di mettersi in proprio, è stato assistente di produzione per Tarkovskij durante la realizzazione di Stalker ed evidente che questa esperienza deve averlo influenzato profondamente per quanto riguarda la regia e determinate scelte estetiche.
Posetitel Muzeya è infatti un'altra camminata in una zona proibita e profondamente degradata, incorniciata da una regia dai tempi estremamente dilatati che sono scanditi da diversi piani sequenza o semplici scene particolarmente distese e silenziose.
Questa "discrezione" del regista è bilanciata dalle alcune caratteristiche che riguardano fotografia e colori. Visitor of a museum è un film così scuro che seguirlo diventa quasi faticoso, nella maggior parte dei casi i lineamenti dei personaggi sono distinguibili solo grazie alla poca luce rossastra delle fiamme accese di fronte alle finestre, e anche quando sono alla luce del sole, le immagini risultano torbide come l'ambiente malsano e tossico in cui si svolgono.
Altra scelta particolarmente straniante è quella di far avvertire al protagonista (rigorosamente senza nome) la presenza dello spettatore o di una qualche presenza che osserva alle sue spalle.
Come in Stalker, il protagonista si muove tra paesaggi desolati e desolanti, ma se nel film di Tarkovskij era la natura con le sue forze misteriose a dominare, qui tutto è immerso nel degrado più totale di una città/società andata in pezzi. Fin da subito il visitatore si muove tra montagne di rifiuti e ammassi di rottami che ricoprono luoghi ormai privi di vita. L'unica popolazione è costituita da pochi individui "normali" e dall'imprecisata massa dei "degenerati", un gruppo di persone deformi e malate nate in seguito alla catastrofe che ha colpito quei luoghi. Queste creature vivono confinate all'interno di riserve e mantengono viva una forma rudimentale di religione il cui unico rito consiste in una preghiera urlata con insistenza dai fedeli: "Lasciami andare via da qui" (via dalla riserva ? da quel mondo ? dalla vita ? non si sa), mentre gli individui normali hanno definitivamente rinunciato alla fede.
La flora e la fauna messe in scena da Lopushansky formano un mondo terribile e deprimente, e i veri volti deformi dei degenerati, le cui mostruosità vengono accentuate dal particolare uso della luce, contribuiscono a rendere Visitor of a museum un film davvero disturbante.
Insomma anche questo Posetitel Muzeya è un film "fantascientifico", ma di quella fantascienza che sfrutta l'etichetta di un genere cinematografico solo per parlare di temi più alti e complessi, la religione e la distruzione dell'ambiente da parte dell'uomo (tema quest'ultimo che ricorre spesso nel cinema di Lopushansky). Forse hanno ragione gli individui rimasti sani, dio non esiste o, se esiste, ha definitivamente voltato le spalle all'uomo e alle sue colpe. Oppure hanno ragione i degenerati, che con la loro primitiva forma di religione credono ancora che dio possa liberarli definitivamente dalle loro pene. Allo spettatore l'ardua sentenza... anche se:

Spoiler:

Le ultime scene non lasciano molti dubbi. Cristo non è sulla croce, ha abbandonato l'uomo e non ascolta più le sue preghiere. Quindi al visitatore/intercessore non resta che vagare disperato tra le macerie. Per l'umanità non c'è più speranza.

Per concludere, non mi ha convinto del tutto. Storia e approccio registico sono interessanti e valgono sicuramente una visione, il resto però non mi pare nulla di eccezionale. A mio avviso la conclusione delude un pò le aspettative e non è all'altezza delle interessanti premesse che si creano nei primi minuti.
La svolta che si verifica nell'ultima parte mi pare piuttosto banale, quindi tutto quello che è successo prima appare improvvisamente sproporzionato e superfluo. Se in Stalker (lo so, probabilmente è ingiusto continuare a paragonarli) le immagini erano sempre appaganti e mai dei vuoti riempitivi, qui alla fine ci si chiede se fosse davvero tutto fondamentale ai fini della narrazione. Forse si poteva sforbiciare qua e la qualche delirio del protagonista o qualche scena notturna.
Comunque pur prendendo una direzione "facile" ha il grande merito di costringere lo spettatore a riflettere, e inoltre riesce a costruire un'ambientazione spaventosamente suggestiva con mezzi estremamente poveri e artigianali.

[Ippolita]

Ho visto solo una parte di Io Don Giovanni, ma era tardi e cominciavo ad avere le idee confuse.
Mi son venute le lacrime agli occhi a leggere il nome di Storari, la musica è naturalmente incantevole ma due cose non si possono sentire: gli attori con inflessioni dialettali e Mozart e la compagna che si appellano "Volfy" e "Costy" Mancava solo che iniziassero a mandare sms e ad aggiungere amici su facebook^^

Alla pari col film sui fratelli Grimm che per l'occasione han gettato alle ortiche la loro provenienza teutonica per trasformarsi in Jack e Bill (o Will).

[Il Monco]

Ho visto solo una parte di Io Don Giovanni, ma era tardi e cominciavo ad avere le idee confuse.
Mi son venute le lacrime agli occhi a leggere il nome di Storari, la musica è naturalmente incantevole ma due cose non si possono sentire: gli attori con inflessioni dialettali e Mozart e la compagna che si appellano "Volfy" e "Costy" Mancava solo che iniziassero a mandare sms e ad aggiungere amici su facebook^^

Alla pari col film sui fratelli Grimm che per l'occasione han gettato alle ortiche la loro provenienza teutonica per trasformarsi in Jack e Bill (o Will).

Hum...veramente Mozart chiamava davvero Stanzi la sua amata. Non Costy.

[Ippolita]

Hum...veramente Mozart chiamava davvero Stanzi la sua amata. Non Costy.

Appunto: idee confuse. E lei lo chiamava Volfy, ai tempi?

[Il Monco]

Si, Mozart e la sua "piccola sposa adorata" così la chiamava, si davano nomignoli. D'altronde se doveva chiamarlo con tutti e suoi 5 nomi non la finiva più.
E i ricordi confusi li hai te, la chiama Stanzi, come anche in Amadeus. Costi non l'ho mai sentito.
Il nome completo che le dava era Stanzi-Marini se non ricordo male

[Ippolita]

Si, Mozart e la sua "piccola sposa adorata" così la chiamava, si davano nomignoli. D'altronde se doveva chiamarlo con tutti e suoi 5 nomi non la finiva più.
E i ricordi confusi li hai te, la chiama Stanzi, come anche in Amadeus. Costi non l'ho mai sentito.
Il nome completo che le dava era Stanzi-Marini se non ricordo male

Ma certe che le idee confuse le ho io: son due volte che lo sottolineo. Desideri la terza? Et voilà: ieri sera avevo le idee confuse. Rammentavo un diminutivo e l'ho messo sbagliato. Non credevo di turbarti fino a questo punto, anche dopo aver riconosciuto l'errore.
La domanda non era riferita ad alcun altro film. Cioè, a me poco importa come Mozart chiamasse la fidanzata in Amadeus (altro film caduto nel dimenticatoio per l'esagerata esuberanza). Ho capito, dal momento che l'avevi già scritto, che sei in possesso di fonti certe che Mozart si rivolgesse alla compagna chiamandola Stanzi. Orbene, domando con umiltà: lei lo chiamava Volfi?
Mi sento frustrata: non mi so proprio spiegare.

[Andreavedy]

Stavo vedendo illegalmente Scream 4, mi ha annoiato dopo 5 minuti.

[The Duccio]

Stavo vedendo illegalmente Scream 4, mi ha annoiato dopo 5 minuti.

male, sia per il modo che per la noia. è da vedere perbene, anche se dopo dici che ti ha fatto pena

[sergio leonhart]

Stavo vedendo illegalmente Scream 4, mi ha annoiato dopo 5 minuti.

evitiamo di fare certe affermazioni sulla pirateria, grazie.

[Il Monco]

Ma certe che le idee confuse le ho io: son due volte che lo sottolineo. Desideri la terza? Et voilà: ieri sera avevo le idee confuse. Rammentavo un diminutivo e l'ho messo sbagliato. Non credevo di turbarti fino a questo punto, anche dopo aver riconosciuto l'errore.
La domanda non era riferita ad alcun altro film. Cioè, a me poco importa come Mozart chiamasse la fidanzata in Amadeus (altro film caduto nel dimenticatoio per l'esagerata esuberanza). Ho capito, dal momento che l'avevi già scritto, che sei in possesso di fonti certe che Mozart si rivolgesse alla compagna chiamandola Stanzi. Orbene, domando con umiltà: lei lo chiamava Volfi?
Mi sento frustrata: non mi so proprio spiegare.

Si a quanto pare si. Se nessuno capisce mai.
Poi mi pare che la tua sia una critica, ma è invece segno che si sono documentati. Mozart essendo un ragazzino sciocco, come anche la moglie, è tipo da dire sciocchezze (rimane un genio musicale, non c'è dubbio), da dare vezzeggiativi, da cazzeggiare e se ci fossero stati gli sms etc, sarebbe stato tutto il giorno attaccato a messaggiare. Un Mozart serio e con parlata forbita, sarebbe stato un errore madornale. Che poi non si possa sentire, è un altro discorso.
Ancora una volta un commento che non capisco se voglia far ridere o se è una vera critica (e in questo caso è pure errata). Capisco che il film non l'hai visto tutto, ma vorrei un opinione più...consona? Fa niente, va bene.
E non sono turbato, non mi interessa a tal punto da turbarmi.

Rubber di Quentin Dupieux
nel topic del trash http://forum.gamesvillage.it/showthr...e26&p=27148946

[Faster]

Si a quanto pare si. Se nessuno capisce mai.

Io avevo capito da subito eh, però sono un tipo sopra la media.
Continua a trollarla comunque che mi sta sul quarzo. :V

[Marko]

The Children's Hour (it.: Quelle Due) (1961), con Audrey Hepburn.
Cazzo bellissimo...
È il primo film in bianco e nero che vedo da quando ho l'età della ragione, e il primo con Audrey Hepburn.
La recitazione inizialmente non mi convinceva, nel primo quarto d'ora di film le attrici (la Hepburn e la MacLaine) mi sembravano stranamente false, innaturali. Poi all'ingranare della trama le ho finalmente viste all'altezza della loro fama, la Hepburn soprattutto raggiunge una perfetta empatia con il suo personaggio risultando estremamente credibile. Per la MacLaine qualche sbavatura rimane, ma nel complesso molto soddisfacente anche lei.
Il finale angosciante e bellissimo allo stesso tempo.
E mazza quant'è brutta e acida l'attrice che fa la bambina bugiarda, l'han scelta proprio bene

Sfruttando i super sconti di Amazon UK mi sto facendo una cultura sul tema del lesbismo nella cinematografia, e devo dire che dei due film visti fino ad ora (tra cui questo) sono pienamente soddisfatto

[Ippolita]

D'accordo, ho compreso (anche se il senso di "Se nessuno capisce mai" mi resta oscuro). Mi aveva solo fatto ridere che venissero adottati nomignoli anche ai tempi^^
Come si può pensare che abbia fatto un minimo di critica ad un intero film con quella (a quanto pare infelice) battuta? Non ho letto biografie su Mozart, ignoro se fosse o meno uno sciocchino, se si dilettasse in quarzi o ametiste o usasse orribili espressioni, e mi pare ininfluente su quanto abbia lasciato in campo musical.
Appena mi sento in forma lo rimetto dall'inizio e poi cercherò di essere più... consona^^

[Enrico IV]

Ou ma che c'avete con Ippolita!

Ho visto Il Mostro Della Laguna Nera, di Jack Arnold.
Tipicissimo monster movie hollywoodiano, con una spedizione di ricercatori che vanno a sfracassare i maroni a una povera creatura anfibia che vive in una sperduta laguna nella foresta amazzonica. Ovviamente anche se non ci colpa niente, è la creatura a fare la parte del cattivo (anche se c'è pure un semi-cattivo all'interno del gruppo di ricercatori), creatura che ha uno strano occhio di riguardo per la donna presente nella spedizione, verso cui è fatalmente attratta. Le dinamiche tra gli inutili personaggi sono appena accennate, e tutto si punta su un'ottima realizzazione tecnica e un'ottima regia. Numerose infatti sono le scene subacquee realizzate con perizia e bravura (il pover'uomo che interpretava la Creatura quando era sott'acqua doveva trattenere il fiato fino a 4 minuti a ciak), e sono senza dubbio le migliori dell'intero film. In particolare la parte in qui la donna si fa il suo primo bagno nella laguna, con il mostro che le nuota di sotto senza che lei se ne accorga, è davvero un trionfo di suspence e abilità da parte di Arnold. Per il resto poco da segnalare, alla fine è la tipica produzione hollywoodiana, sul serio. Peraltro AHAH c'è una scena del tutto inutile in cui il nostro eroe, dopo essere entrato in una grotta, viene assalito da un fintissimo pipistrello che gli vola dritto addosso e noi vediamo il pipistrello venirci incontro. Mi sono chiesto "mmm ma perchè?". Poi sono andato a leggere qualcosa sul film e ho visto che ai tempi fu proiettato in 3D, quindi ecco spiegata quella scena. Lol, certi errori hanno antica matrice!

Ho visto Venni, Vidi e M'Arrapaoh, di Vincenzo Salviani.
.... no parole. Il film più dilettantesco e pessimo al mondo. Ma sul serio, non è di quei film che dici qualcosa si salva. No. E' un insieme di scenette spesso scollegate tra di loro, in cui a volte pare che lo sceneggiatore e il regista pensassero di essere gli unici a conoscenza di qualcosa che allo spettatore non viene presentato. I personaggi sono ovunque senza soluzione di continuità spazio-temporale, le più elementari regole del montaggio sono violate, il doppiaggio è allucinante (c'è una scena in cui cantano una canzone e quando c'è la voce femminile si vede l'uomo che muove la bocca, e viceversa). Insomma, è tutto fantastico. Sì, perchè è fatto con tale impudenza e tracotanza e ignoranza e mancanza di vergogna che non puoi non apprezzare e divertirti incredulo. E' la gioventù, è l'essere scapestrati, è l'avere un videocamera e tempo da perdere e non aver mai visto film seri in vita tua. E' scioccante per quanto è brutto, e per questo lo si guarda affascinati e ipnotizzati. C'è una scena che vorrebbe essere sexy in cui una delle protagoniste si leva una felpa e si intravede un cespo di peli ascellari che ha dell'incredibile. Neo-realismo alla De Sica, signori. Poi c'è la colonna sonora che è qualcosa di indescrivibile. A parte che alcuni pezzi sono davvero orecchiabili e ben fatti e ben arrangiati, i testi sono qualcosa di clamoroso ed epico. Del resto è da questo film che è tratta la leggendaria canzone presente in questo video:



No, non è un video fatto per la canzone. E' un effettivo spezzone del film. E sì, davvero il nastro è portato avanti e indietro in quel modo quando le ragazze ballano sulle scale. L'acuto che parte A 2.37 (la parte corrispondente del film, va) l'ho portato indietro per circa 5 volte prima che le risate si esaurissero e fossi in grado di continuare. Boh.

[Intrinseco]

Si ma perché lo hai visto ?