I looked, and there was a pale green horse! Its rider's name was Death, and Hades followed him. They were given authority over one-fourth of the earth to kill people using wars, famines, plagues, and the wild animals of the earth.
Niente, penso che non inizierò a guardare film alle 23 e 30, non riesco mai a restare sveglio abbastanza. Stavo guardando Videodrome, ma dovrò finirlo in giornata.
Shadow - L'ombra (2009)
Questo film era atteso moltissimo dal pubblico perchè era un film horror "italiano". La gente si aspettava la rinascita dell'horror italiano, al livello di Dario Argento. (Il film è comunque girato in inglese per essere visto da un pubblico più ampio.) Il regista, Zampiglione, promise un horror degno di nota.
Racconta di un giovane, scosso dai traumi della sua esperienza di guerra in Iraq, che decide di dedicarsi ad una rilassante vacanza sportiva in BMX in una valle chiamata Shadow. Conosce una giovane ragazza che condivide la sua passione e insieme a lei gironzola in bici. I due trovano un paio di cacciatori che stanno per fucilare un'Alce. Il ragazzo fa fuggire l'animale e i due cacciatori infuriati cercano di ammazzare i giovani. Scappando per i boschi si accorgono che anche qualcun'altro sta dando la caccia a tutti loro.
Il film è fin troppo banale, strapieno di clichè influenzati dagli horror Hollywoodiani ed è caratterizzato da troppe scene dello stile "il cattivo si sta avvicinando a lui ma non lui lo sente, tutto a un tratto si gira, lo vede, urla e lo schermo diventa nero." e dello stile "lui si gira, urla e si vede un'arma che zappa a mezz'aria con schizzi di sangue." La scena più clamorosa è quando il ragazzo fugge da una macchina che cerca di arruotarlo, il bello è che fugge correndo lungo la strada in linea dritta senza allontanarsi dalla direzione in cui va la macchina! La trama è insensata, banale e sembra fatta a casaccio, inoltre il twist ending mi ha fatto twistare le chiappe dalla vergogna. La recitazione, a parte il protagonista, è a livelli solo accettabili. L'unico aspetto che si salva è la sorprendente qualità della Videocamera e del sonoro, l'unica cosa che secondo me hanno pagato con l'1 milione di euro di budget a disposizione. Avrebbero fatto meglio a donarli in analisi psicologiche del Reigista.
Conclusione: Il cinema horror Italiano non è rinato ma è cascato più in basso nella fossa del pattume, Zampiglione dovrebbe tornare a fare il noioso musicista invece di fare film, perchè non ci riesce.
Voto: 2/10
Ultima modifica di >Klaser<; 3-04-2011 alle 16:11:45
Ma na via de mezzo mai?
Ho visto Walk Hard - La Storia di Dewey Cox, di Jake Kasdan.
Ahahahah. No sul serio, ahahhaha. Peccato solo mancasse Will Ferrel. Forse il migliore fino ad ora di questi mattacchioni Apatow\Mckay\Ferrel\Reilly etc etc che stanno sfornando una commedia dopo l'altra e ognuna migliore dell'altra (anche se questa è una delle prime della serie). Parla di Dewey Cox, un cantante che si ispira un po' a tutti, Johnny Cash, Roy Orbison, Bob Dylan etc etc, della sua nascita, dei suoi traumi infantili, del suo successo, della sua caduta, del suo rialzarsi. Prende in giro tutti gli stereotipi del genere (i lavandini, i LAVANDINI CAZZO), con le solite situazioni assurde (l'inizio con la morte del fratellino e il climax finale durante la canzone sono da standing ovation) e i dialoghi taglienti e a tratti meravigliosamente nonsense. Il tutto è anche molto curato, con una bella fotografia e un grande Reilly, e pure la colonna sonora è bella, con un po' di canzoni molto meritevoli (anche se ovviamente i testi sono assurdi..quella sui nani ).
Parodizza soprattutto Walk the line, infatti la scena dei lavandini è presa da lì.
Is he singing Nigro Man ?
Yes, he's singing Nigro Man.
Così i neri possono fare i loro balli erotici.
Rassegna di Cronenberg
Videodrome.
James Woods is mad! Mad, i tell you! Penso non ci sia attore migliore per rappresentare al meglio l'uomo che soffre di allucinazioni causate dalla visione di video che mostrano torture, omicidi, sevizie, sadomasochismo, ad opera di ignoti. Infatti questi video attraversano il cervello del telespettatore e gli causano visioni talmente vicini alla realtà da far si che chi ne è affetto subisca effetti devastanti a livello psicologico. La prima parte è abbastanza lentuccia, con la presenza di personaggi particolarmente odiosi (Nicki in primis), però poi ci si abitua alle manie di Cronenberg e alla sua mente malata (in senso buono). E quindi ecco la pancia che si apre come una vagina, lo schermo della televisione che si deforma e quasi ingloba l'uomo che ne è dipendente. Un film alienante, molto buono, con effetti speciali ben realizzati (la mano molotov )
La zona morta
Walken, praticamente a inizio film, si incidenta contro un tir e va in coma per cinque anni. Si risveglia ed ha il potere di vedere lo sgradevole futuro delle persone delle quali stringe la mano. E' una condizione che alcuni troverebbero benedetta, ma per il protagonista è uno stile di vita che non può affrontare. Qui Cronenberg adatta un romanzo di Stephen King, una storia sia di fantascienza che di amore; le visioni che John ha sono condizioni che all'inizio lui stesso non vuole accettare, ma più avanti non potrà fare a meno del potere, considerato che alla fine dovrà sventare una minaccia globale. Un film che ha qualche momento di tensione e di emozione, ma che non ha mai lo slancio per poter essere un film meritevole quanto basta. Certo che potevano trovare degli abiti migliori per Christopher, quando se ne va in giro con cappotto e vesti nere e bastone che lo fa zoppicare un poco sembra un tipo ben poco raccomandabile, e già la faccia non aiuta molto
Vabbè...avevo scritto qualcosa ma si è bloccato tutto.
Visti Il tredicesimo piano, Non lasciarmi, Killer klowns form other space.
se vuoi, e se non l'hai già letto, posso copiarti il mio (visto che io sono previdente e li scrivo prima su Word). Del resto Monco non sa nemmeno scrivere il titolo.
Comunque ho visto Lo Spirito Dell'Alveare, di Victor Erice.
Ah ecco sì, perfetto, c'è quella bambina che simboleggia il mmmm ecco e poi il gatto, che anche il treno si accomuna con...cioè. Boh. Film furbetto. Una bambina in un minuscolo villaggio spagnolo rimane molto impressionata dalla visione di Frankenstein, e la sorella più grande si burla di lei dicendole che in una casupola abbandonata in mezzo ai campi ha visto lo spirito proprio di Frankenstein. La bambina inizierà ad andare lì spesso finchè non...
Film lento. Non che sia un problema, ma lento. Bella regia, bella fotografia. Il direttore della fotografia stava diventando cieco mentre lo girò. Diventò del tutto cieco 7 anni dopo e si ammazzò. Film furbetto, dicevo. Due bambine pucciose che recitano pure bene, una di loro è turbata e spaventata ma incuriosita dalla vita. Ci sono alcune belle scene, specie tra le due sorelline, ma complessivamente si ha l'impressione di un film senza molto senso. Ok, ci si può semplicemente immergere nella visione, ma sembra un po' di essere presi in giro. Una bella fiaba che però doveva avere meno pretese autoriali.