[79] Che film avete visto oggi? - Pag 2
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Visualizzazione risultati da 16 a 30 di 523

Discussione: [79] Che film avete visto oggi?

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  1. #16
    en plein air L'avatar di Labyrinth
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    09-07
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    La Caduta di Oliver Hirschbiegel.

    Un ritratto denso e cupo di quell'Hitler che, stanco, vede disgregarsi davanti agli occhi i suoi piani di conquista e la fiducia stessa dei suoi alleati. Ambientato nella Berlino invasa dai sovietici, il film segue un ritmo piuttosto serrato, grazie a una forte componente dialogica e all'eccellente interpretazione di Bruno Ganz, umano e fragile dittatore arrivato ormai ai limiti del suo grande Reich. Il regista rifugge quasi ogni tipo di sentimentalismo, mitigando solo raramente la severa struttura portante con storie parallele della Berlino civile. Il risultato è un ritratto rigoroso e colmo di dignità, che giustamente si portò dietro tutte le perplessità di una critica forse troppo ostinata a vedere in Hitler il pazzo assassino prima ancora dell'uomo. Ora mi chiedo: che ci fa Invasion nella filmografia di questo regista?

    VOTO: 7,5

    Sanremo 2011
    di David Lynch.

    Brutale parodia del mondo dello spettacolo e della canzone italiana, ma che prende a pretesto il famoso festival per inscenare il dramma, questo ciclico e forse di troppo facile riuscita, della realtà vertiginosa e luccicante di questa nostra società spettacolo. La mano surreale, grottesca e cupa di David Lynch è forte ed evidente, sfoggiata magistralmente nello splendido incipit, che con ironia sagace riesce a decostruire il mito della madre e l'elogio del merito. Non da meno è il grande Dustin Hoffman nei panni di Gianni Morandi, ruolo di un'intensità seconda forse solo a quel Rain Man che fu, e che speriamo porterà alla popolarità il motto "Dobbiamo stare uniti" (geniale frecciata alla frammentazione idealistica di questa nostra Italia dei fidanzatini). Dai tempi di Inland Empire mancava una pellicola così angosciante, anche se indubbiamente di più facile riuscita. E il cameo di Franco Battiato, quel suo coerente dissociarsi, essere un'ombra e una voce, un "cammello in una grondaia" è forse un bagliore di speranza che un Lynch non del tutto pessimista (o forse proprio per questo) ha voluto inserire in uno strano balzo sui generis, che supera e trascende le regole stesse della parodia.

    VOTO: 8
    Non è una memoria, guardati, se non ricordi quasi nulla nel nume delle cose, ma quale fiume, la memoria non c'entra, se ricordi qualcosa a volte certo a volte incerto, nitido, falsificato, falsificante, dunque è soltanto il presente movimento al presente


  2. #17
    Theowlarenotwhattheyseem L'avatar di ЦSЗLЭSS
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    Sanremo 2011 di David Lynch.

  3. #18
    Hard Case Crime L'avatar di h4rl4n
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    ieri sera nel mio cinema abbiamo proiettato "una vita tranquilla" di claudio cupellini, con toni servillo.

    molto bello il film, serrato, ben scritto, e con la solita prova attoriale mostruosa di servillo. in sala era presente il regista che ha spiegato la realizzazione del film, ed è risultato molto simpatico, umile e disponibile. consiglio la visione.
    I looked, and there was a pale green horse! Its rider's name was Death, and Hades followed him. They were given authority over one-fourth of the earth to kill people using wars, famines, plagues, and the wild animals of the earth.

  4. #19
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    Citazione Labyrinth Visualizza Messaggio

    VOTO: 7,5

    Sanremo 2011
    di David Lynch.

    Brutale parodia del mondo dello spettacolo e della canzone italiana, ma che prende a pretesto il famoso festival per inscenare il dramma, questo ciclico e forse di troppo facile riuscita, della realtà vertiginosa e luccicante di questa nostra società spettacolo. La mano surreale, grottesca e cupa di David Lynch è forte ed evidente, sfoggiata magistralmente nello splendido incipit, che con ironia sagace riesce a decostruire il mito della madre e l'elogio del merito. Non da meno è il grande Dustin Hoffman nei panni di Gianni Morandi, ruolo di un'intensità seconda forse solo a quel Rain Man che fu, e che speriamo porterà alla popolarità il motto "Dobbiamo stare uniti" (geniale frecciata alla frammentazione idealistica di questa nostra Italia dei fidanzatini). Dai tempi di Inland Empire mancava una pellicola così angosciante, anche se indubbiamente di più facile riuscita. E il cameo di Franco Battiato, quel suo coerente dissociarsi, essere un'ombra e una voce, un "cammello in una grondaia" è forse un bagliore di speranza che un Lynch non del tutto pessimista (o forse proprio per questo) ha voluto inserire in uno strano balzo sui generis, che supera e trascende le regole stesse della parodia.

    VOTO: 8
    ahahaah, magnifico!

  5. #20
    The Angel Of Death
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    Grande Lab! Una cosa del genere me l'aspettavo dal Moncoh però.

  6. #21
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    Citazione h4rl4n Visualizza Messaggio
    ieri sera nel mio cinema abbiamo proiettato "una vita tranquilla" di claudio cupellini, con toni servillo.

    molto bello il film, serrato, ben scritto, e con la solita prova attoriale mostruosa di servillo. in sala era presente il regista che ha spiegato la realizzazione del film, ed è risultato molto simpatico, umile e disponibile. consiglio la visione.
    Eh vabbè...ma io non posso iniziare i post così.

    Ieri sera nella mia cameretta mi sono visto la telenovelas argentina Alen su Lady Channel. Interlacciamento buono, attori da ingiunzione, restare come minimo a 100 metri da qualsiasi produzione teatrale, televisiva e cinematografica.

  7. #22
    Utente Eremita L'avatar di Evanes
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    Citazione Labyrinth;26773786[B
    Sanremo 2011[/B] di David Lynch.

    Brutale parodia del mondo dello spettacolo e della canzone italiana, ma che prende a pretesto il famoso festival per inscenare il dramma, questo ciclico e forse di troppo facile riuscita, della realtà vertiginosa e luccicante di questa nostra società spettacolo. La mano surreale, grottesca e cupa di David Lynch è forte ed evidente, sfoggiata magistralmente nello splendido incipit, che con ironia sagace riesce a decostruire il mito della madre e l'elogio del merito. Non da meno è il grande Dustin Hoffman nei panni di Gianni Morandi, ruolo di un'intensità seconda forse solo a quel Rain Man che fu, e che speriamo porterà alla popolarità il motto "Dobbiamo stare uniti" (geniale frecciata alla frammentazione idealistica di questa nostra Italia dei fidanzatini). Dai tempi di Inland Empire mancava una pellicola così angosciante, anche se indubbiamente di più facile riuscita. E il cameo di Franco Battiato, quel suo coerente dissociarsi, essere un'ombra e una voce, un "cammello in una grondaia" è forse un bagliore di speranza che un Lynch non del tutto pessimista (o forse proprio per questo) ha voluto inserire in uno strano balzo sui generis, che supera e trascende le regole stesse della parodia.

    VOTO: 8
    Ho veramente creduto che fosse un film

    Ieri sera mi sono visto, in tutta la sua brutale interezza, Via dall'incubo. Forse uno dei peggiori film che abbia mai visto: passi la sgradevole recitazione della Lopez che fa la mammina tutta "oh ascoltami, perchè mi fai questo, perchè non mi sei fedele" (e ma vaccagare), passino le granitiche interpretazioni della coppia marito-amico del marito, però ci sono cose assurde e illogiche; la donna, quando è costretta a scappare dal marito, va nei posti più impensabili. Il fatto è, non ti fanno nemmeno vedere come ci arriva, ci sono degli sbalzi temporali ENORMI, ed evidentemente l'FBI e la polizia che la cercano non si accorgono di una tizia ricercata per rapimento che se ne va per aeroporti e traghetti di ogni dove. Per non parlare del fatto che alla fine di tutto la donna non può andare in tribunale a denunciare il marito perchè semplicemente si rivolge agli avvocati troppo tardi. Ma che razza di scusa è? Viene picchiata, forse anche violentata, la sua vita è un inferno, e non può denunciarlo semplicemente perchè doveva farlo prima? Bah. E anche il finale, che merda
    Spoiler:
    Lei va nella casa di lui e si menano a vicenda, lui a un certo punto dice "Guarda che mi stai aggredendo, è violazione della privacy", mentre lei ribatte con "No, sono solo venuta a parlarti di noi e della nostra figlia". Si, e intanto ti meno di botte fino ad ucciderti, ha molto senso la cosa


    Che schifo. Spero che la visione di ieri non influenzi quella di oggi, vado a vedere Burlesque.


  8. #23
    Dacya
    Ospite
    Citazione Evanes Visualizza Messaggio
    Che schifo. Spero che la visione di ieri non influenzi quella di oggi, vado a vedere Burlesque.
    Ah beh, Burlesque. Spero perché costretto, visto anche tutto il ben di dio che c'è tra questa settimana e le prossime.

  9. #24
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    Citazione Evanes Visualizza Messaggio
    Ho veramente creduto che fosse un film

    Ieri sera mi sono visto, in tutta la sua brutale interezza, Via dall'incubo. Forse uno dei peggiori film che abbia mai visto: passi la sgradevole recitazione della Lopez che fa la mammina tutta "oh ascoltami, perchè mi fai questo, perchè non mi sei fedele" (e ma vaccagare), passino le granitiche interpretazioni della coppia marito-amico del marito, però ci sono cose assurde e illogiche; la donna, quando è costretta a scappare dal marito, va nei posti più impensabili. Il fatto è, non ti fanno nemmeno vedere come ci arriva, ci sono degli sbalzi temporali ENORMI, ed evidentemente l'FBI e la polizia che la cercano non si accorgono di una tizia ricercata per rapimento che se ne va per aeroporti e traghetti di ogni dove. Per non parlare del fatto che alla fine di tutto la donna non può andare in tribunale a denunciare il marito perchè semplicemente si rivolge agli avvocati troppo tardi. Ma che razza di scusa è? Viene picchiata, forse anche violentata, la sua vita è un inferno, e non può denunciarlo semplicemente perchè doveva farlo prima? Bah. E anche il finale, che merda
    Spoiler:
    Lei va nella casa di lui e si menano a vicenda, lui a un certo punto dice "Guarda che mi stai aggredendo, è violazione della privacy", mentre lei ribatte con "No, sono solo venuta a parlarti di noi e della nostra figlia". Si, e intanto ti meno di botte fino ad ucciderti, ha molto senso la cosa


    Che schifo. Spero che la visione di ieri non influenzi quella di oggi, vado a vedere Burlesque.
    non avrei grandi speranze nemmeno in quest'ultimo, a quanto ho letto E poi Lopez...Aguilera...lì siamo, ecco.

  10. #25
    Utente Eremita L'avatar di Evanes
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    Citazione Dacya Visualizza Messaggio
    Ah beh, Burlesque. Spero perché costretto, visto anche tutto il ben di dio che c'è tra questa settimana e le prossime.
    Citazione Enrico IV Visualizza Messaggio
    non avrei grandi speranze nemmeno in quest'ultimo, a quanto ho letto E poi Lopez...Aguilera...lì siamo, ecco.
    A me piacciono i musical, ed effettivamente non ne ho letto benissimo (dura anche due ore e mezza, gh), ma non so, ci confido, anche se poco. Del ben di Dio che verrà non sono nemmeno sicuro che il multisala abbia intenzione di mettere in programmazione Black Swan, True Grit oppure 127 Hours, quindi Mi hanno già fatto lo scherzo con Il discorso del re.


  11. #26
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    Stanotte ho visto Internal Affairs.
    Mi è piaciuto decisamente più di The Departed, che è un buon film, ma molto sopravvalutato a mio avviso.
    Internal Affairs seppur a volta pone delle domande e non da delle risposte concrete lascia all'intuito la risposta. Il film l'ho trovato molto profondo, significativo, veramente ben fatto. Alla fine penso che The Departed di meglio abbia solo la regia e Nicholson. Solo perchè Scorsese è un maestro e a mio avviso registicamente è quasi sempre perfetto, a parte alcune scelte nel chiudere i film di solito che a me non appagano. La sceneggiatura di Internal Affairs l'ho trovata molto più logica e sensata, ed i protagonisti Leung-Lau mi sono piaciuti di più di Di Caprio-Damon, seppur discreti.

  12. #27
    Hard Case Crime L'avatar di h4rl4n
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    Citazione Il Monco Visualizza Messaggio
    Eh vabbè...ma io non posso iniziare i post così.

    Ieri sera nella mia cameretta mi sono visto la telenovelas argentina Alen su Lady Channel. Interlacciamento buono, attori da ingiunzione, restare come minimo a 100 metri da qualsiasi produzione teatrale, televisiva e cinematografica.


    ma se t'invito alla mostra del cinema di venezia, ci vieni?
    I looked, and there was a pale green horse! Its rider's name was Death, and Hades followed him. They were given authority over one-fourth of the earth to kill people using wars, famines, plagues, and the wild animals of the earth.

  13. #28
    no more return. L'avatar di Barry Allen
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    Citazione zuzzurro Visualizza Messaggio
    Stanotte ho visto Internal Affairs.
    Mi è piaciuto decisamente più di The Departed, che è un buon film, ma molto sopravvalutato a mio avviso.
    Internal Affairs seppur a volta pone delle domande e non da delle risposte concrete lascia all'intuito la risposta. Il film l'ho trovato molto profondo, significativo, veramente ben fatto. Alla fine penso che The Departed di meglio abbia solo la regia e Nicholson. Solo perchè Scorsese è un maestro e a mio avviso registicamente è quasi sempre perfetto, a parte alcune scelte nel chiudere i film di solito che a me non appagano. La sceneggiatura di Internal Affairs l'ho trovata molto più logica e sensata, ed i protagonisti Leung-Lau mi sono piaciuti di più di Di Caprio-Damon, seppur discreti.
    L'ho visto anch'io. E e devo dire che invece ho preferito, di parecchio, The Departed.

    Innanzitutto temevo che i film fossero clamorosamente identici, addirittura nei dialoghi. E invece, per quanto chiunque noterebbe un'affinita' e delle scene palesemente riprese, ho piacevolmente constatato un grande differenza con il ramake made in USA, complici anche la mancanza dell'esperta mano registica e i 48 minuti in meno. Ma anche le frasi ad effetto, i dialoghi memorabili, il ritmo serratissimo e le musiche di accompagnamento sono punti a favore del film di Scorsese. Per non parlare poi della recitazione di tutto il cast americano (tra l'altro accompagnato da uno dei migliori doppiaggi del decennio scorso). Non amo le performance degli orientali, la scarsa varieta' e versatilita' dei tratti somatici spesso finisce per essere un grave handicap da un punto di vista espressivo, e quindi recitativo. O forse sto cercando un modo per dire che 'sti cinesi tutti uguali mi stanno sulle palle.

    No scherzo, pero' personalmente ho una un'idea di impatto recitativo che finora non ha mai trovato piena soddisfazione nell'interpretazione delle suddette persone.



    "Che cos'e' la quarta dimensione?"

  14. #29
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    Citazione h4rl4n Visualizza Messaggio


    ma se t'invito alla mostra del cinema di venezia, ci vieni?
    Sei tu che hai sostituito Muller? ma non è possibile. Hai mano dappertutto!
    Comunque si, certo. Invitami, ti sfido

    Il tizio
    Non amo le performance degli orientali, la scarsa varieta' e versatilita' dei tratti somatici spesso finisce per essere un grave handicap da un punto di vista espressivo, e quindi recitativo. O forse sto cercando un modo per dire che 'sti cinesi tutti uguali mi stanno sulle palle.
    Ahaha eh si. Oh non riconosco gli attori, che film del cazzo. Sembra di sentire me qualche anno fà.

  15. #30
    no more return. L'avatar di Barry Allen
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    Non e' una questione di riconoscere. L'aspetto (non la bellezza, bada bene, l'aspetto) e' una componente fondamentale nella recitazione cinematografica, per una questione di espressivita' e di impatto visivo. Non che orientale = eterna faccia da pesce lesso, pero'...un po' si', ecco.



    "Che cos'e' la quarta dimensione?"

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