[77] Che film avete visto oggi?

[marcodead]

Ho ri-visto Le iene.
I pareri che avevo sono rimasti immutati. Un film davvero ben diretto e congegnato, esposto in una maniera cruda e diversa da tantissime pellicole. Quentin tarantino propone i Reservoir Dog con un carisma tutto loro e lascia allo spettatore i colpi di scena migliori, il tutto condito da uno humor un pò particolare e dialoghi davvero ben costruiti. Mr. Blonde sembra veramente uno psicopatico, la scena della tortura del poliziotto crude e truculenta per un finale davvero con i controcoglioni.
Ripeto, mi piacque la prima volta e mi è piaciuto ancora di più la seconda. Un punto di notevole interesse che ho riscontrato sono le inquadrature, spesso statiche ma d' effetto, mi è piaciuto davvero molto, straconsigliato.
Voto: 9.

Imho però è decisamente una spanna sotto rispetto a Pulp Fiction e Kill Bill (1 e 2).
Anzi,ti dirò,mi è piaciuto di più pure Grindhouse.

[lupo3]

Unstoppable - Fuori controllo di Tony Scott.
Il secondo film di Tony Scott sui treni. Il secondo film di Tony Scott sui treni con Denzel Washington.
Posto che l'unico motivo per cui l'ho guardato era proprio la presenza di quest'ultimo, si è rivelato esattamente quello che immaginavo: un filmetto d'azione.
Sarà anche ispirato a fatti realmente accaduti, ma in alcuni punti è addirittura imbarazzante.
Non c'è un dialogo interessante in tutto film (più che altro non c'è un vero e proprio dialogo), i veri protagonisti sembrano essere appunto i treni, e in un'ora e mezza si vedono praticamente solo riprese di treni in corsa, binari, scambi ferroviari che si spostano, con il solito stratagemma narrativo del "pericolo scampato", seguito subito dopo da un pericolo maggiore.
Denzel e Rosario Dawson totalmente sprecati, un po' più sensato il personaggio di Chris Pine, che è leggermente meno abbozzato.

Voto: 5

[Spit Fire]

Imho però è decisamente una spanna sotto rispetto a Pulp Fiction e Kill Bill (1 e 2).
Anzi,ti dirò,mi è piaciuto di più pure Grindhouse.

Guarda non vorrei dare giudizi affretati. Con un mio amico stiamo rivedendo tutta la filmografia (Regia) Di Tarantino e siamo partiti sta sera con le Iene. Non mi ricordo bene tutti i titoli da te citati, non così bene da poter fare un confronto ma, appena li re-visiono non mancherò di farti sapere il mio parere.

[The Duccio]

Unstoppable - Fuori controllo di Tony Scott.
Il secondo film di Tony Scott sui treni. Il secondo film di Tony Scott sui treni con Denzel Washington.
Posto che l'unico motivo per cui l'ho guardato era proprio la presenza di quest'ultimo, si è rivelato esattamente quello che immaginavo: un filmetto d'azione.
Sarà anche ispirato a fatti realmente accaduti, ma in alcuni punti è addirittura imbarazzante.
Non c'è un dialogo interessante in tutto film (più che altro non c'è un vero e proprio dialogo), i veri protagonisti sembrano essere appunto i treni, e in un'ora e mezza si vedono praticamente solo riprese di treni in corsa, binari, scambi ferroviari che si spostano, con il solito stratagemma narrativo del "pericolo scampato", seguito subito dopo da un pericolo maggiore.
Denzel e Rosario Dawson totalmente sprecati, un po' più sensato il personaggio di Chris Pine, che è leggermente meno abbozzato.

Voto: 5

secondo me un 6 ci può stare, non è un gran porcaio. peccato però quando

Spoiler:

sono sulla curva sopraelevata che vi sia un'assurdità stile autobus di speed se hai presente, e lì mi è crollata la stima che potevo avere per il film.

[alessio]

Ieri sera ho visto The tourist, non mi aspettavo nulla di che, sono uscito con la tipa e abbiamo deciso di vedere questo (sempre meglio delle altre uscite). All'inizio la mie basse aspettative non sono state deluse, il film parte lento e può sopraggiungere la noia, anche se rimane una piccola lucina di speranza che aumenta nella seconda parte. Il film si fa un po' più movimentato e dopotutto si lascia guardare fino alla fine. Alla fine la sceneggiatura regge, non si sono buchi vistosi e la regia è nella media. Dopotutto si prende un 6, ma sicuramente non va oltre la sufficienza.
In ogni caso se non avete alte aspettative potete andarlo a vedere, magari con la morosa.

[Spit Fire]

Benvenuti a zombieland.
Niente di più o di meno di un normalissimo film sugli zombie. Prima della visione mi aspettavo una pellicola con spruzzate di trash qua e la e tanta ironia per un prodotto diverso da tanti altro, mi sbagliavo. Storia e personaggi abbastanza stereotipati per una storia che non coinvolge anzi, arrivati ad un certo punto mi ero anche stancato della visione. Sinceramente per me l' idee c' erano anche ma, l' unica cosa che ho trovato di positivo è qualche canzone della colonna sonora, il restante è tutto abbastanza omonimo. Da evitare.
Voto: 4,5.

[Enrico IV]

Dunque.
Ho visto Plan 9 From Outer Space, di Edward Wood.
Ok, è davvero malvagio. Arrivati a un certo punto vi è una scena in cui un ispettore di polizia parla con due agenti, e mentre lo fa giocherella con la pistola, si gratta la guancia e la testa con l'arma, la punta ai colleghi con noncuranza. Io da spettatore ero molto irritato per questa totale mancanza di credibilità. A quanto pare l'attore l'aveva fatto apposta per vedere se Wood se ne sarebbe accorto, che qualcosa non andava nella scena, ma Wood non si accorse proprio di niente e lasciò tranquillo la scena com'era. C'è differenza tra l'avere pochi soldi e riuscirsi ad arrangiare dignitosamente con quello che si ha e avere pochi soldi ed essere dozzinali. Il film è di una noia mortale, peraltro, e si va avanti solo per vedere quali abissi di dilettantismo si potranno toccare. La storia vede un improbabile gruppi di alieni umanoidi (umani, va. L'unica differenza è che si salutano in modo strano e hanno delle tutine che agli ABBA sarebbero piaciute molto). Questi alieni vogliono evitare che l'umanità immatura sviluppi armi troppo potenti e vogliono distruggerla (unico spunto interessante del film), e per qualche motivo non trovano di meglio da fare che risuscitare i morti e scagliarli contro i vivi. Peccato che resuscitino un vecchio decrepito, sua moglie che per qualche motivo è una specie di vampiro che va in giro tutto il tempo con le braccia tese e lo sguardo spiritato, e un grasso e laido investigatore. E basta. E si concentrano su un pilota d'aerei, sua moglie, e un gruppo di poliziotti del tutto anonimi, per iniziare a spazzare via l'umanità. Benissimo. L'intero film è una sequenza più o meno random di inquadrature di ufo (i fili, i fili! è vero che si vedono!), di Vampira, dello pseudo Bela Lugosi che si copre sempre con un mantello e non fa altro (in una delle edizioni home video del film c'è scritto "almost starring bela lugosi"), e di questi pessimi alieni. Fantastica poi la voce fuori campo che ci informa di come gli avvenimenti che vedremo sono agghiaccianti e terrificanti, ma DEVONO essere rivelati. Ahaha, e sì.

Ho visto Sleepaway Camp, di Robert Hiltzik.
E Dacya ne combina un'altra delle sue. No vabè, scherzo, in fondo è un filmetto godibile che passa in fretta, con qualche discreto momento di sangue e putridume. In questo campo estivo si ritrovano, tra gli altri ragazzi, due cuginetti. Lui è molto protettivo nei confronti della cugina, poichè quest'ultima ha dei probblemi nel relazionarsi con gli altri, e per questo viene sempre presa in giro, poveretta. Il tutto procede tra morti ammazzati di là, annegati di qua, accoltellati di su e uccisi dalle vespe di giù. E poi, come in effetti diceva il buon Dacya, il delirante finale con la grande rivelazione. AHAAH. Splendido. L'ultima inquadratura, e il modo in cui chiude molto bruscamente il film, è effettivamente molto efficace: non lascia basiti per il colpo di scena in sè, abbastanza irrilevante, ma per come ti mette bruscamente a contatto con esso. Sì dai, almeno è un film di cui mi ricorderò.

Ho visto L'Illusionista, di Sylvain Chomet.
Aaah, Dio benedica i cinemini. Un anziano illusionista, che ormai propone sempre lo stesso numero da anni e anni, capisce di essere sorpassato. Si reca allora, spinto da un amabile ubriacone, ad esibirsi in una taverna scozzese, e qui incontrerà una ragazzina frivoletta con cui stringerà un profondo legame d'affetto e con la quale condividerà alcuni mesi della sua vita, fino a una separazione inevitabile. Il film ha un'animazione davvero deliziosa, una cura del dettaglio maniacale e alcuni fondali che lasciano a bocca aperta. Vengono messi da parte alcuni manierismi grotteschi presenti in Appuntamento a Belleville, per concentrarsi esclusivamente sulla completezza stilistica di ogni scena. E' un bene, perchè anche nei rari momenti in cui il film non fila via proprio liscio, ci si può concentrare sulla bontà del lato tecnico. Questi momenti in cui il film è meno riuscito sono dovuti principalmente alla sensazione che Chomet si crogioli un po' nella sua voglia di riuscire a raccontare una storia senza mai utilizzare dialoghi, cosa che a tratti non gli viene benissimo. Nella parte centrale del film c'è qualche momento morto, ma è roba di poco conto rispetto alla quasi perfezione dell'inizio e soprattutto del finale. Mano a mano, comunque, che l'anziano illusionista e la ragazzina fanno amicizia e vanno a vivere insieme in una stramba pensione piena di altri artisti falliti, vediamo com'è il loro rapporto. Lui le vuole bene, la considera come una figlioletta da viziare, e lei è felice di farsi viziare e di farsi comprare vestiti e scarpe coi pochi soldi che lui guadagna. Ma non lo fa con cattiveria, lo fa perchè è un po' sempliciotta, frivola, non ha mai avuto niente da bambina e ora le pare di vivere in un sogno. Ma è giovane, e ha bisogno di altro oltre che dei vestiti e dell'affetto di un vecchio. Lui continua a esibirsi dove può, ma ormai c'è sempre meno spazio per lui e il suo grassoccio coniglio che si ostina a tirare fuori dal cilindro. Si deve trovare altri lavori, per andare avanti. E' fatale che le cose non possano continuare, e arriviamo a un finale che lascia col groppo in gola. Gli ultimi cinque\dieci minuti di questo film sono da antologia delle antologie delle antologie. Non considerateli spoiler perchè non rivelano niente sul film (che non ha una trama, tanto, praticamente), e bisogna vederli per capire di che parlo. Edimburgo, pioviggina, l'Illusionista decide di andarsene. Libera il suo coniglio su una collina, e lui rimane fermo lì, con le orecchie rizzate a guardare il suo padrone che se ne va. Poi si congeda con un bigliettino anche dalla ragazzina, e nel bigliettino le scrive "i maghi non esistono". Prende un treno, e va via. E alla fine abbiamo una sequenza in cui la mdp si muove nelle vie della città mentre è notte, e tutte le luci si spengono a poco a poco, finchè si spegne anche l'insegna del teatro in cui lavorava l'Illusionista. Fine. E' davvero da restarci secchi, come direbbe Holden. Un piccolo grande film d'animazione pieno di tocchi di classe e personaggi memorabili. Ne parlavo con un mio amico, Jeunet nel suo MicMacs ha toppato nel creare dei personaggi secondari efficaci, sebbene a tutti venga dato un ruolo abbastanza marcato nella narrazione. Qui invece no, abbiamo dei personaggi che compaiono per pochissimo, ma cazzo se il ventriloquo e il clown triste non ti rimangono nel cuore. Da questo punto di vista molto meglio raccontare il film senza parole, se hai delle immagini così forti che bastano quelle da sole.

[lupo3]

secondo me un 6 ci può stare, non è un gran porcaio. peccato però quando

Spoiler:

sono sulla curva sopraelevata che vi sia un'assurdità stile autobus di speed se hai presente, e lì mi è crollata la stima che potevo avere per il film.

Sì, ho ben presente.
Ma a me ha fatto più che altro ridere quando

Spoiler:

Denzel si mette a correre sopra i vagoni...

[advanced85]

Ho visto 007 - QUANTUM OF SOLACE di Marc Forster



"007 é ferito nell'orgoglio dopo che é stato tradito da Vesper, la donna che amava. La sua nuova missione inizia così col difficile compito per Bond di non farne una vendetta personale. Dopo aver scoperto che un'organizzazione segreta ricattava Vesper, e che un conto bancario collega un agente M16 corrotto ad Haiti, Bond grazie all'aiuto di Camille, una donna assettata di vendetta, fa la conoscenza di Dominic Greene, uomo d'affari facente parte dell'organizzazione. Bond scopre che Greene sta lavorando per assumere il controllo di una delle risorse naturali tra le più indispensabili nel mondo, e per farlo é pronto a tutto. Tra inganni e tradimenti Bond, con l'aiuto di alcuni vecchi amici dovrà cercare di scoprire l'uomo che ha causato il tradimento di Vesper ed impedire a Greene di porre in atto il suo piano."

Uno degli episodi meno riusciti, troppo confusionario e poco approfondito. La trama è abbastanza inconsistente, l'unico filo conduttore è la rabbia e la vendetta, niente di più. Dal punto di vista dell'azione, sparatorie e inseguimenti a go go e con ogni mezzo; ma hanno davvero calcato troppo la mano, tantè che ogni tanto ho avuto la sensazione di avere il mal di mare per quanto siano veloci le scene e il cambio d'inquadrature.
Bella presenza di Craig ,molto meglio lui come Bond che quell'incamiciato e impostato di Brosnan
Significativa interpretazione di Giannini, il resto dei personaggi secondari mi sono sembrati un po fiacchi e l’ennesima Bond Girl, per l’occasione l’ucraina Olga Kurylenko,è molto bella ma non buca lo schermo,facendo rimpiangere la maggior parte delle protagoniste femminili passate.
Assolutamente nulla di nuovo... Nel complesso film guardabile e piacevole per alcune scene d' azione.

Voto: 6

[lupo3]

Nelle ultime notti:

Stanno tutti bene di Kirk Jones.
Il remake del film di Tornatore aveva tutte le carte in regola per essere un gran bel pezzo di cinema ed invece ne è uscita fuori una sorta di commediucola americana.
E' chiaro che senza De Niro sarebbe stata quasi del tutto inutile la visione, visto che un'espressione di Bob, in qualsiasi contesto cinematografico, è pur sempre in grado di salvare il salvabile.
Quasi imbarazzante vedergli Drew Barrymore al fianco, attrice che personalmente detesto, in quelle (per fortuna) poche scene, un po' più dignitosa la Beckinsale; inesistente qualunque altro attore maschio si tenti di accostare a Bob, e perlomeno in questo il regista non eccede.
La trama è molto carina, le riflessioni alla base pure, la resa in chiave "moderna", come già detto, a tratti è fin troppo da commedia spensierata, in altri punti è invece più godibile.
In due o tre parti mi son quasi commosso, ma il merito è unicamente della recitazione come al solito impeccabile di De Niro.
Rimane poi alla fine l'amaro confronto tra la colonna sonora di questo remake di Dario Marianelli (e chi diavolo è?) e la colonna di Morricone, che per quanto non avesse fatto proprio un gran lavoro nell'originale di Tornatore, rispetto ad altri lavori, lascia in ogni caso l'amaro ricordo del faccione di Bob sulla sua musica, e per quanto non centri nulla con questo film, ti viene da pensare che forse, viste le buone possibilità alla base, andava ri-girato con un po' più di serietà ed accortezza, ma evidentemente è stato scelto un target di pubblico differente.
Voto: 7
(un sette che ha un unico nome e cognome: Robert De Niro).

La banda dei babbi natale di Paolo Genovese.
Non certo il migliore del trio, ci sono buone idee e spunti divertenti, ma in linea generale troppo pochi e sparsi qua e là.
L'idea di base lascia un po' a desiderare e si sviluppa un po' a fatica ed in maniera frammentaria, con flashback su flashback.
Ideale per passare una serata spensierata, senza la volgarità eccessiva dei cinepanettoni più beceri, ma anche senza una comicità così di classe.
Voto: 6

[Evanes]

Transformers - La vendetta del caduto.

Il trionfo di Bay nell'era della tecnologia! Un primo capitolo che era già abbastanza all'altezza delle aspettative, mentre questo secondo film riesce in quello che molti non speravano: peggiorarsi da solo. Essì, anche perchè a Bay piace molto fare lunghe inquadrature, sempre e costantemente col sole che ti sbatte in faccia tutta la sua luminosità (odiavo quando il sole offuscava ogni scena), mentre dalla seconda parte in poi il regista si improvvisa un novello Zack Snyder, e quindi via all'uso smodato di scene al rallenty, a sequenze prive di dialoghi con in sottofondo una colonna sonora già sentita e ridondante. Oltre al fatto che l'idiozia di base nelle gag verbali (tipo "Non ditelo a mia madre" oppure quando il robottino Decepticon si attacca alla gamba della Fox) è scesa sotto livelli abissali. Il film si può salvare solo per la presenza di Megan Fox, più gnocca che mai.

[The Duccio]

Transformers - La vendetta del caduto.

Il trionfo di Bay nell'era della tecnologia! Un primo capitolo che era già abbastanza all'altezza delle aspettative, mentre questo secondo film riesce in quello che molti non speravano: peggiorarsi da solo. Essì, anche perchè a Bay piace molto fare lunghe inquadrature, sempre e costantemente col sole che ti sbatte in faccia tutta la sua luminosità (odiavo quando il sole offuscava ogni scena), mentre dalla seconda parte in poi il regista si improvvisa un novello Zack Snyder, e quindi via all'uso smodato di scene al rallenty, a sequenze prive di dialoghi con in sottofondo una colonna sonora già sentita e ridondante. Oltre al fatto che l'idiozia di base nelle gag verbali (tipo "Non ditelo a mia madre" oppure quando il robottino Decepticon si attacca alla gamba della Fox) è scesa sotto livelli abissali. Il film si può salvare solo per la presenza di Megan Fox, più gnocca che mai.

davvero, il secondo si fa fatica a finirlo (mi pare sia pure lungo)
la versione in imax per giunta aveva lo sgradevole effetto di alternare scene imax in scene non imax. ossia, non come the dark knight, dove iniziava una scena in imax e teneva su quell'ar sinchè non finiva, no, lì peggio, durante ad es il combattimento finale, c'è un continuo alternarsi di bande nere per l'ar originale e allargamento dell'immagine imax. secondo me è fastidiosa come cosa. poi arriveranno in massa in cultori del bd adesso a smentirmi. (o meglio, l'immagine - l'ar è improprio come termine, dato che rimane il 16/9 (2.35 con bande nere quando non c'è l'imax) se non sbaglio- giusto per capirsi tra i profani del bd)
il film comunque rimane ai minimi storici. il primo non mi schifò troppo, per le aspettative che avevo. questo è un benchmark, nè più nè meno, con qualche tentativo di storia/recitazione al suo interno.

[Lincoln_Rhyme]

Operazione paura di Mario Bava
Nel complesso un buon film, ma si perde negli ultimi 10/15 minuti quando emerge qualche inesattezza nella trama che comunque è scorrevole e, cosa che in questo caso mi è piaciuta molto, non dà spazio al superfluo, limitando anche la durata stessa del film ad 80'.
Inquadrature azzeccatissime e ottimo uso di luci e ombre.
Per quanto riguarda gli attori sono comunque abbastanza anonimi (specie il protagonista), ma non distruggono il film come invece accade in altri casi.
Voto: 6.4

[sergio leonhart]

Sette Anime di Gabriele Muccino.
onestamente parlando dai commenti generali letti in questo forum mi aspettavo un film pessimo. Vedendolo invece devo dire che non e' così pessimo anche se non lo considero di certo un bel film.
Quello che non funziona in questo film e' tutta la prima parte che risulta eccessivamente confusionaria e che porta allo sbadiglio per piu' di una volta. I motivo che portano a tutte le azioni del protagonista vengono svelate troppo tardi e in maniera frettolosa.
Il film funziona discretamente solo nella seconda meta', quella dedicata alla storia d'amore anche se viene portata avanti in maniera superficiale. Il finale e' l'unica cosa che ho reputato buono. Mi trovo d'accordo magari con chi dice che e' forzato, che e' un finale dalla lacrima facile tuttavia reputo che forse e' appunto l'unica cosa che funziona decentemente nel film

Voto 5.5


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[marcodead]

Brothers, filmaccio reazionario con talebani cattivissimi e marines belli,bravi,cristiani e adoratissimi dai bambini afghani.
Comunque sia,se si riesce a resistere alle preghiere pre-pasti e allo stereotipo del "veterano del vietnam,padre di famiglia,burbero ma col cuore d'oro",il film risulta quantomeno guardabile.E,a lungo andare,si può scorgere una critica,nemmeno troppo velata,alla guerra.
Cast d'eccezione con Portman,Maguire,Gyllenhaal e Shepard.
Voto: 6