Ascolta, non iniziamo con le noiose lezioncine pretenziose da elargire al "misero giocatore medio, quel decerebrato". E' ovvio che la storia è un mero pretesto per un gameplay predeterminato, nella quasi totalità dei videogiochi. Ma FUNZIONA, subito: intrattiene, diverte, fa da cornice alla sfida che il gameplay propone. Non è questione di "giocatore medio": quello gioca a CoD, ad Halo (con tutto il rispetto per Halo, per carità), a PES, ai tie-in, a GT, si lascia imbambolare dal graficone di Gears of War e roba simile. Quindi, personalmente parlando, vado un po' oltre la "mediana". Con tutto il rispetto ovviamente, ognuno si diverte come vuole, non facciamo puerili elitarismi che saremmo ridicoli.
E nonostante questo, posso constatare che Shenmue non faccia per me, non faccia per molti: perchè non è un gioco normale. Forse non è un gioco. E' un simulatore di vita con una trama... e no, scusa, ma posso dire subito che tutto ciò è per me "noioso" senza dovermi sentir dire che "non capisci" o minchiate simili. Shenmue non è un capolavoro, non può esserlo nei canoni comuni: e non perchè non sia eccellente (in quello che fa, lo è), ma perché probabilmente non può essere descritto secondo i canoni del gioco normale (action, rpg, jprg, adventure, sparatutto, o qualsiasi altro genere). Che è quello che cerco e che mi diverte. Sia chiaro, sono aperto a tutte le novità, TUTTE, e ben vengano nuovi generi: ma che siano funzionali al divertimento!
Io spesi 100 € tra DC e gioco, all'epoca, figurati se non ero predisposto. Ma ho, purtroppo, scoperto che non mi interessa.
In realtà FFVIII decolla subito benone (l'esame dei Seed è spettacolare e tutto il primo CD è sopra la media): i suoi problemi sono il volo (cd 2-3) e l'atteraggio (cd 4), che sono scialbi.
Non penso che l'immedesimazione in Snake sia solo questo cmq. E' lo stesso motivo che ti fa immedesimare in Wanda di SotC o, come dici in Tidus (se non fosse troppo idiota a volte ): il fatto di perdersi in ambienti ostili dove ogni cosa che si muove può farti fuori. Tensione, sfida, e una trama che parte subito in quarta (e pensa che SotC la trama parte solo dopo 2/3 di gioco).
Ultima modifica di Saiyamond; 16-11-2010 alle 14:30:04
#tilltheend
This.
This.
Capolavorissimi, come ce ne sarebbero anche altri di esempi in tal senso.
Ma mai nessuno ha osato tanto quanto Shenmue. Se Shenmue è invecchiato per certi aspetti, lo è solo per mere questioni tecniche.
Concettualmente è ancora un punto lontano lontano da raggiungere per molti. Ovviamente parlo di concept che pretendono di essere esperienza, di impersonificarti in un avatar.
In Shenmue non esistono fasi distinte, quelle in cui giochi e quelle in cui ti raccontano qualcosa, è tutto un unicum vissuto sulla tua pelle. Non c è una soluzione di continuita, caratteristica tipica dei generi rigidi e chiusi in se stessi. Tutte le azioni compiute nel corso dell esperienza rispondo al preciso intento di farti identificare in Ryo, nelle sue sensazioni, nei suoi disagi, nelle sue sfide, nelle sue paure.
Il gameplay si emancipa dal ruolo di semplice fruizione meccanica, diventa a tutti gli effetti un mezzo espressivo.
Poi la gente si lamenta:
"Eh, lavorare è noioso"
"Eh, è lento"
"Eh, devi chiedere informazioni, perchè non mettono la freccina?"
"Eh, ma io voglio il divertimento!!"
Non si rendono conto che ogni fottutissima azione compiuta dal giocatore ha un significato precisissimo.
Bloccare una foglia con due dita, trasportare pile di libri, scaricare casse al porto o sedersi a un tavolo da the non sono filler, puttana eva, hanno un significato. Perchè sei Ryo e devi provare le sensazioni di Ryo, sensazioni che contemplano un ampio spettro di emozioni.
Ma quelli che hai elencato non sono certo giochi pretenziosi. Sono giochi veri, consapevoli di essere tali, che funzionano perfettamente.
Chi gioca Halo o Gears Of War non pretende di vivere una esperienza, cerca una sfida, uno schema, un processo prevalentemente meccanico.
E talvolta tali processi possono essere estremamente profondi e sofisticati, alla faccia del casual.
Il dramma sono i giochi che pretendono di essere esperienza e poi scadono nella meccanicità, scontrandosi con se stessi. Quelli che vogliono impersonificarti a tutti i costi in un avatar e che dopo ti sbattono in faccia la loro artificiosa pretenziosità. Perchè fin quando rimane piacevole cornice non ci sono problemi, il punto è che spesso si prendono pure sul serio.
Ma che vuol dire.Shenmue non è un capolavoro, non può esserlo nei canoni comuni: e non perchè non sia eccellente (in quello che fa, lo è), ma perché probabilmente non può essere descritto secondo i canoni del gioco normale (action, rpg, jprg, adventure, sparatutto, o qualsiasi altro genere).
Shenmue è un capolavoro proprio perchè osa sfidare gli schemi, ridefinisce le regole, mostra una nuova via.
Un capolavoro perchè senza si esso il medium perderebbe un pezzo di storia, una pagina che verrà ricordata per sempre.
Ma finiamola con questi discorsi, perdio, sono di una banalità imbarazzante.Sia chiaro, sono aperto a tutte le novità, TUTTE, e ben vengano nuovi generi: ma che siano funzionali al divertimento!
Ultima modifica di gabreck; 16-11-2010 alle 15:04:21
ti straquoto solo in due personaggi mi sono immedesimato a tal punto Big boss e Ryo.
a me sono sempre piaciuti molto anche gli yakuza ( solo i primi due ho giocato,il terzo lo recupero la prossima settimana) che come genere si avvicinano molto. in ogni caso uno shenmue next gen lo vorrei assolutamente.
Si, non metto in dubbio che anche ora sia un gioco che insegna tantissimo anche dopo 10 anni.
Ma per una questione fisiologica giocarlo a quei tempi significava essere travolti da un gioco mai visto fino ad allora, con una carica emozionale suffragata da un insieme di gameplay, novità, cose da fare, dettagli mai visti prima.
Non so, sarà stata anche la Dreamcast, che già allora vantava un appeal diverso da qualsiasi altra console..boh, ma Shenmue probabilmente è la mia personale esperienza di gioco più forte.
Emozioni che si possono benissimo trovare nella vita normale, fuori casa. Dai, emozionarsi perchè Ryo fa ste cose è ridicolo. Le faccio pure io, e la vita vera è ben più emozionante di quella scimmiottata da un gioco. I giochi devono essere altro.
Nessuno mette in dubbio questo. Ma lo sfidare gli schemi e ridefinire le regole, non vuol dire in meglio. E' solo "diverso".Shenmue è un capolavoro proprio perchè osa sfidare gli schemi, ridefinisce le regole, mostra una nuova via.
Un capolavoro perchè senza si esso il medium perderebbe un pezzo di storia, una pagina che verrà ricordata per sempre.
Banale perchè non scrivo cose senza senso sulla meccanica di un gioco? Tsk.Ma finiamola con questi discorsi, perdio, sono di una banalità imbarazzante.
Davvero, nulla contro Shenmue, ma finiscila di giudicare da saccente.
#tilltheend
Uccidere mostri con un gruppo di adolescenti improbabili in preda alle crisi esistenziali è emozionante e immersivo.
Mi permetto di rispondere a questo a posto di Gabreck, tanto la pensiamo uguale uguale su Shenmue
Non puoi dire una cosa del genere, è una critica superficiale e banale, se permetti.
Sono d'accordo con te sulla questione divertimento, sul fatto che i giochi debbano divertire, ma dobbiamo scindere determinati giochi dall'iconografia classica dei generi e dal videogioco inteso come gioco, appunto.
Shenmue è un'esperienza, un viaggio interiore in un mondo confezionato ad arte per farti provare qualcosa, che non sia necessariamente divertimento.
Spostare le casse per ore potrebbe sembrare un ripetitivo rompimento di balle, ma cosi non è. All'interno dell'esperienza non pesa, non pesa perchè è esattamente la stessa cosa che faresti tu in quella situazione. Ti servono dei soldi e oltre a quelli che ti ritrovi non puoi fare altro che guadagnarteli lavorando.
Quando "spostavo le casse" al porto il mio pensiero non era "uff che palle, che noia, 'sto cazzo di carrello manco gira bene e la compenetrazione dei poligoni raddoppia la fatica"..no, pensavo a quando avrei raccolto i soldi per il viaggio. Speravo di incontrare il vecchio clochard sotto le scale per insegnarmi qualche altra mossa, non vedevo l'ora che finisse il turno per farmi una partita ad Hang on o alle freccette.
Sembra strano, sembra irrazionale parlare in prima persona, ma è esattamente cosi. Siamo Ryo, e vogliamo vendicare nostro padre. Punto.
La sospensione dell'incredulità è determinante per godersi in pieno Shenmue.
mi domandavo... secondo voi sega, oggi, ha la possibilita' di fare uno shenmue ai livelli dei precedenti? ( rapportato ai tempi, ovviamente )
intendo come investimento complessivo in un progetto simile... perche' il 3 dovra' essere superiore al 2 come lo fu il 2 verso l'1.
l'attesa sara' enorme, forse la piu' grande di sempre, come le eventuali critiche e le eventuali conseguenze.
Anche se dal punto di vista vendite credo che shenmue sia stato cosi' pubblicizzato dai fan da raggiungere il mito anche verso chi non ci ha mai giocato, quindi penso che la vera campagna pubblicitaria l'abbiano fatta gli appassionati in questi anni e che quella eventuale della sega potrebbe solo completare il tutto.
Credo sia un caso raro in questo senso.
Ma io ho capito perfettamente. E ho capito anche che non è quello che cerco. Non va infatti considerato affatto un videogioco normale, è chiaro. E capite pure che un "gioco" del genere non avrà MAI successo, nè sarà MAI imitato o riproposto negli stessi termini.
E' stato un esperimento. A una ristretta nicchia è piaciuto, tantissimo. Buon per loro. Male per Sega. Sticazzi per gli altri (tra cui me, che ho dato un'opportunità a questo esperimento e l'ho personalmente bocciato, ma senza rancore - seppure potessi provarlo, dato che ho buttato 100 euro).
#tilltheend
Non fidatevi di Gabreck, ostenta pensieri poliedrici e poi disprezza perle come Ocarina of time, dice che sono per bambini
Comunque, come tutti credo, spero al più presto in una release dei primi due su DD, sarebbe il minimo