[73] Che film avete visto oggi? - Pag 4
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Visualizzazione risultati da 46 a 60 di 502

Discussione: [73] Che film avete visto oggi?

Cambio titolo
  1. #46
    FILMEXPéRIMENTAL L'avatar di Gregry
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    Citazione Evanes Visualizza Messaggio
    The Box, di Richard Kelly.

    Cribbio

    Mette una inquietudine addosso come pochi film sanno fare. Nonostante sia, all'apparenza, un film dalla trama semplice, ha molti risvolti filosofici, paranormali, psicologici, che inducono lo spettatore a porsi i soliti mille dubbi che si porterà dietro per tutto il film: chi è Arlington Steward? Che effetti avrà se premo o no il pulsante? E se volessi chiamare la polizia? Chi mi assicura che dopo, la vittima di un altro che preme il pulsante, non sia io? Dubbi, infatti, ansie, paure, sospetti, paranoia (perchè non ti puoi fidare di nessuno). Orchestrato molto bene da una ottima colonna sonora. Mi è piaciuto anche il modo di inquadrare certe scene, come ogni volta che si presenta Arlington. Purtroppo il film ha dei lati negativi: la coppia Marsden-Diaz, che, seppur ci provi ad essere effettivamente seria nelle loro intenzioni, non sembra funzionare, sono troppo "ciofani" per un film del genere, credo. E il finale, che è inderogabile, ma che forse lascia l'amaro in bocca per la sua conclusione. Onestamente, comunque, un bel film. Nulla più e nulla meno.
    L'ho rivisto anche io ieri al cinema e si è riconfermato per quel che è, un buonissimo film di fantascienza che poteva essere qualcosa di più se i due protagonisti fossero stati altri attori.

  2. #47
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    Ho visto Un Bacio e una Pistola, di Robert Aldrich
    Il noir non è il mio genere preferito, poichè non apprezzo particolarmente le storie complicate con tanti personaggi più o meno essenziali e il protagonista che tenta di risolvere un caso strano. Ogni tanto me ne concedo qualcuno perchè, per contro, mi piacciono tanto sul versante tecnico: il bianco e nero molto marcato, i personaggi crudeli e duri, le ambientazioni tipiche del genere, le inquadrature strane e da angolazioni estreme. Questo film per certi versi è il tipico noir: presenta infatti un detective privato che indaga su uno strano avvenimento che gli è occorso, venendo mandato da un personaggio losco all'altro per capire quello che gli è successo. I posti sono i soliti: strade buie, marciapiedi su cui fan gran rumore i tacchi delle scarpe, palestre, case ridotte male. C'è un grosso elemento di originalità, però, nel fatto che non si capisce bene dove si voglia andare a parare. A tre quarti del film, poi, viene introdotta una misteriosa "scatola" che non si sa cosa contenga, e da lì tutto diventa ancora più misterioso. Del resto è chiaro fin dall'inizio che Aldrich non vuole spiegare molto allo spettatore. La parte iniziale del film è infatti fenomenale: logo United Artits, e subito bruscamente stacco su una donna scalza che corre disperata per strada. Viene raccolta dal nostro protagonista, il duro Mike, e partono i titoli di testa, che scorrono sulla strada in maniera estremamente moderna.
    A questo punto, conoscendo il genere, sarebbe lecito aspettarsi un flashback in cui la donna spiega come è che si trova in questa strana circostanza, e invece nisba. Ripartiamo da zero e cerchiamo di capire quello che è successo. Fra interrogatori violenti e donne furbe si arriva, appunto, alla Scatola, e il film sfocia nel più puro sci-fi. Non ho ben chiaro perchè Aldrich e il suo sceneggiatore abbiano optato per questa scelta, ma essa funziona nell'immergere, a posteriori, tutto il film in un'atmosfera non ben definita, strana, magica nel senso negativo del termine. E soprattutto permette uno strepitoso e apocalittico finale, brusco come era stato l'inizio.
    Insomma, non so bene cosa ho visto e la parte centrale non dico che mi ha annoiato ma non mi ha completamente coinvolto, ma son contento di averlo visto.

  3. #48
    Not quite my tempo L'avatar di Sephiroth'88
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    Citazione Evanes Visualizza Messaggio
    Non li conosco bene. Ho letto che Butler è il leader degli Arcade Fire, però.
    Entrambi fanno parte degli Arcade Fire.

    Citazione Enrico IV Visualizza Messaggio
    Il finale mi pare aperto solo in apparenza. Voglio dire, anche a credere (cosa già difficile) che lei
    Spoiler:
    uscirà dal bagagliaio, come potrebbe mai sopravvivere al mondo esterno con l'educazione distorta che ha ricevuto?
    Hai ragione, però non rimane aperto solo per quello ma anche per
    Spoiler:
    quello che succederà alla famiglia, come andranno avanti, come reagiranno gli altri due figli per la scomparsa della sorella, cosa dirà loro il padre. Sono questioni interessanti che non verranno (purtroppo o per fortuna) mai trattate.
    Però l'ho trovato comunque un finale giusto, ci stava un finale aperto e non netto e conclusivo in un film simile.

  4. #49
    Utente L'avatar di j1mm1
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    Ho visto tra le nuvole di con Clooney, semplice ma bello la trama è molto lineare , il personaggio credo ricordi un po' "Thank you for smoking"


    Invece non ho apprezzato l'ultimo di Polanski L'uomo nell'ombra, trama piacevole con un finale terribile
    Ultima modifica di j1mm1; 22-08-2010 alle 19:37:55

  5. #50
    Utente Eremita L'avatar di Evanes
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    L'apprendista stregone, di Jon Turtletautubatuabu.
    L'unico commento a caldo sarebbe:
    Spoiler:
    NoncicredoNoncicredoNoncicredoNoncicredoNoncicredoNoncicre doNoncicredoNoncicredo
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    Poi, ragionando con la mente sana, riesco a dire: orribile. Dimenticabilissimo e non necessario, Bruckheimer (che da un po' di tempo a questa parte sta producendo cazzate) ha messo inutili soldi su di un film che è difettato da qualunque parte lo si guardi: la sceneggiatura, in primis, che crea solo confusione nello spettatore con la marea di teorie scientifiche sulla magia. I dialoghi, poi, sono quel tocco di classe che rende il film un obbrobrio. Musiche che non aggiungono nulla di rilevante, e attori che sono veramente dei cani (su Cage me l'aspettavo), tranne Alfred Molina, che si rende un cattivo piuttosto interessante. E' consolidato comunque che la Bellucci sia solo un pezzo di gnocca e basta (perchè si ostina a doppiarsi?). E il giovane apprendista è quanto di più stupido ci possa essere, sono riusciti a trovare un attorucolo che non riesce a spiccicare una frase di senso compiuto o senza qualche balbettamento. Unica nota positiva, un paio di scene: il giochetto con gli specchi durante l'inseguimento in macchina e la scena delle scope che, seppur abbia apprezzato l'omaggio al corto originale di Fantasia, è stata resa maluccio.

    Orribile.


  6. #51
    Utente L'avatar di Sir Ulrich VonLichenstein
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    Martyrs

    Oh shit.
    Mi ha abbastanza sconvolto vedere certe scene O.O
    Però mi ha convinto, inizia come un horror e finisce come un susseguirsi di scene di violenza insopportabili figo... e inquietante!
    la storia mi è piaciuta poi!
    Spoiler:
    arrivare ad un pelo dalla morte soffrire così tanto da vedere il paradiso pur restando sulla terra


    promosso 8\10

  7. #52
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    Citazione Sir Ulrich VonLichenstein Visualizza Messaggio
    Martyrs

    Oh shit.
    Mi ha abbastanza sconvolto vedere certe scene O.O
    Però mi ha convinto, inizia come un horror e finisce come un susseguirsi di scene di violenza insopportabili figo... e inquietante!
    la storia mi è piaciuta poi!
    Spoiler:
    arrivare ad un pelo dalla morte soffrire così tanto da vedere il paradiso pur restando sulla terra


    promosso 8\10
    tvb

    Ho visto Le Nozze di Muriel, di P.J. Hogan.
    Ok, il fatto che la colonna sonora sia composta per la sua quasi totalità da canzoni degli ABBA (c'è pure Fernando *_*) non ha influito minimamente sul mio giudizio complessivo del film, che ritengo essere un piccolo gioiellino. Innanzitutto Toni Collette è fenomenale nel ruolo di Muriel, una ragazza brutta e sfigata che tenta di cambiare identità (diventato Mariel, lol) per cambiare se stessa. Le situazioni divertenti non mancano, ma il film è più malinconico di quanto si possa pensare, specie nella figura della madre di Muriel, povera donna succube del marito e che non ha mai concluso niente nella vita. Ci si mette in mezzo anche una cara amica di Muriel che avrà un incidente nel corso del film, che la porterà sulla sedia a rotelle, per far capire a quest'ultima cosa davvero è necessario nella vita. L'uso delle canzoni è bellissimo, specie poi quando Muriel spiega che ascolta gli ABBA perchè riescono a distrarla dalle brutture della vita. Quando finalmente passa un periodo felice a Sidney, confida all'amica che è da un sacco di tempo che non ascolta gli ABBA, perchè in quel momento la sua vita è bella come una loro canzone, bella quanto Dancing Queen. Altra cosa che fa apprezzare il film è l'evidentissimo amore che il regista ha per i suoi personaggi, grazie al quale veniamo trascinati dentro il film e davvero patiamo e tifiamo con loro. Gran sorpresa dalla lontana Australia, insomma.

  8. #53
    Raoul Duke L'avatar di Intrinseco
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    Zombieland
    di Ruben Fleischer

    I film e le parodie sul tema degli zombi si sprecano, eppure in Italia non ce ne facciamo scappare una, tranne questo divertentissimo Zombieland, evidentemente troppo raffinato per il pubblico italiano....
    Un pò di paura che fosse una delle tante parodie passabili ce l'avevo, invece si rivela accattivante già dai particolarissimi titoli di testa.
    I vari cliché del filone zombesco e della commedia adolescenziale vengono miscelati e riproposti in modo molto brillante: Columbus, il tipico ragazzo introverso e impacciato, è uno dei pochissimi sopravvissuti a un'epidemia che ha trasformato in zombie tutti gli abitanti del nord America e che ha ridotto il resto del mondo a un ammasso di lava e roccia(hahaha ma perchè ? molto catastrofico). Le spiegazioni sul perchè dell'infezione vengono giustamente taciute, visto che ai fini della trama non hanno alcuna importanza e renderebbero il tutto troppo serio. Le poche informazioni vengono fornite dalla voce narrante di Columbus, che evoca qualche breve e poco invasivo flashback sulla sua vita e spiega le fondamentali regole grazie alle quali è riuscito a sopravvivere. Queste ultime compaiono scritte in varie zone della scena, come se facessero parte della scenografia, con una tecnica molto simile a quella usata per i titoli di testa.
    Quasi all'inizio del suo viaggio il protagonista si imbatte in Talahasse(uno splendido Woody Harrelson) un lupo solitario violento e triviale che attraversa l'america col suo SUV in cerca degli ultimi Twinkies(dei Plum Cake) in circolazione. I due proseguono il viaggio insieme e per non creare legami decidono di soprannominarsi con i nomi delle rispettive città di provenienza(Columbus e Talahasse appunto). La tipica coppia male assortita che scatena una serie di situazioni molto divertenti e demenziali, legate in particolare all'incompatibilità dei due caratteri. Columbus è prudente e timido, Talahasse è completamente folle, scorbutico e avventato.
    Le meccaniche tipiche del road-trip li portano ad incontrare Wichita(Emma Stone) e Little Rock(Abigail Breslin, la panciuta Little Miss Sunshine) con cui loro malgrado dovranno continuare il viaggio.
    Le gag sono tante e tutte estremamente divertenti, inserite con i giusti tempi comici, senza ritmi troppo serrati e senza pause eccessivamente lunghe. La comicità non viene mai portata ai livelli tristemente demenziali a cui ci hanno abituato le parodie di bassa lega che popolano le sale, e allo stesso tempo non viene mai del tutto abbandonata per trascinare il film verso l'horror vero e proprio. Insomma sceglie saggiamente di non prendersi troppo sul serio e le poche sequenze action sono sempre coerenti allo spirito dell'opera. C'è anche la classica parentesi romantica per accontentare un pubblico più ampio, ma anche questa rimane un elemento secondario.
    Quasi tutto il peso dell'opera si regge su Woody Harrelson e sul suo azzeccatissimo personaggio. E' lui che scatena le situazioni più esilaranti e porta avanti la trama con scelte irrazionali e sconsiderate, dal desiderio insaziabile di Twinkies(che a suo dire dovrebbero rievocare l'innocenza dell'infanzia e riportare tutte le cose a posto) alle reazioni violente che seguono quando non riesce a trovarli. E poi è lui l'autore delle stragi di Zombie più spassose(ma quante mazze da Baseball ha ?), catalogate come Kill of the week. Perfetto con quell'accento da texano e quella faccia da masticatore di tabacco.
    Grossa pearte del merito va anche al sempre geniale Bill Murray(insieme ad Harrelson dopo l'altrettanto geniale Kingpin). Il pazzo questa volta interpreta se stesso, sopravvissuto all'epidemia truccandosi da zombie, chiuso nella sua lussuosissima villa di Los Angeles piena di quadri che lo ritraggono vestito da cosacco e gadget dei Ghostbusters. Stupendamente autoironico.

    Da vedere

    Dead Snow
    di Tommy Wirkola

    Un gruppetto abbastanza anonimo di studenti di medicina(c'è anche il cinefilo esperto di horror come quello di Scream) raggiunge una casa sulle montagne della Norvegia per trascorrere le vacanza di Pasqua. Appena arrivati incontrano il tipico montanaro pazzo che li mette in guardia contro imprecisate presenze demoniache e racconta loro la terribile storia di quella montagna: durante la seconda guerra mondiale un gruppo di nazisti guidati dal colonnello Herzog occupava la zona, uccidendo e derubando gli abitanti, finché un giorno i cittadini di Øksfjord si armarono e spinsero i soldati verso la cima della montagna dove presumibilmente li uccisero.
    La mattina dopo i ragazzi trovano una cassa piena d'oro sotto il pavimento e la aprono, scatenando l'ira del terribile plotone di zombie nazisti.
    Divertente horror nordico che con una forte dose d'ironia cita e omaggia alcuni classici del genere(a partire dalle magliette di Vegard).
    L'idea non potrebbe essere meno originale e l'unica novità(ma neanche tanto) è la variante nazista, però proprio per la natura ironica e citazionistica della pellicola non si fa fatica a chiudere entrambi gli occhi su questo aspetto.
    L'inizio mi ha lasciato interdetto, perchè il tono della storia e la recitazione molto drammatica del montanaro danno l'impressione di trovarsi davanti a un film horror con una certa pretesa di serietà, invece si tratta di una piacevole e scorrevolissima strage, piena di squartamenti inverosimili(Vegard aperto in due a mani nude) e litri di sangue che si riversano sulle distese di neve con un risultato visivo molto suggestivo.
    Più ci si avvicina al finale più aumentano le esagerazioni e l'autoironia, senza fastidiose esagerazioni ma anche senza la dovuta costanza. Infatti il film pur strappando qualche sorriso non diventa mai realmente divertente e il lato horror è solamente uno strumento per ottenere l'effetto comico.
    Insomma gradevole ma nulla di più. Mi ha ricordato tantissimo Severance - Tagli al personale, che ritengo superiore.

    Forse dovevo vederlo prima di Zombieland.
    Ultima modifica di Intrinseco; 22-08-2010 alle 23:21:05

  9. #54
    en plein air L'avatar di Labyrinth
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    Happy Family.

    Passi il titolo: è un film davvero meritevole. La particolare struttura narrativa, a conti fatti non troppo originale, che vede un autore confrontarsi direttamente con le proprie creazioni, è il pretesto per imbandire un teatrino diretto con una bravura encomiabile. Ezio, scrittore, sta stendendo la sua ultima commedia (Happy Family, appunto) che riguarda la vicenda di due famiglie unite dall'idea strampalata del matrimonio tra i rispettivi figli, entrambi sedicenni. All'interno della storia, egli stesso si cala come malcapitato, che per caso conosce la madre di uno dei due ragazzi e viene invitato ad una cena assieme a tutti i membri delle due famiglie. Fin qui non siamo tanto distanti dalla classica commedia corale, ma strutturalmente, Salvatores torna a giocare incastrando diverse digressioni, facendo interagire lo scrittore Ezio con le proprie creazioni e sempre e comunque mantenendo un gusto raffinatissimo per le inquadrature e la fotografia.

    E' un film particolare, che gioca con i suoi stessi componenti, eterogeneo e frammentato, ma ricco di spunti e di scene che meriterebbero un applauso. Non è solo una commedia sentimentale, non solo un "Sei personaggi in cerca d'autore" del nuovo millennio, nemmeno solo un esercizio di stile ben riuscito. Al centro di tutto c'è la vita nei suoi risvolti, l'amore, la morte, che vengono fatti passare attraverso un'ironia mai eccessiva o fuori luogo. "Il mare non pensa. Noi pensiamo e siamo già morti". Il cast è molto vario, e per quanto i giovani non siano nulla di eccezionale, De Luigi, Abatantuono, Bentivoglio e la Buy (in particolare gli ultimi due) danno ottime prove di sè.

    Un bel film.



    VOT: 7,5
    Non è una memoria, guardati, se non ricordi quasi nulla nel nume delle cose, ma quale fiume, la memoria non c'entra, se ricordi qualcosa a volte certo a volte incerto, nitido, falsificato, falsificante, dunque è soltanto il presente movimento al presente


  10. #55
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    Ho visto Splice
    Anzitutto, per essere un prodotto italiano mi è sembrato di ottima fattura. Per quanto riguarda il film in sè, a mio avviso la storia si perde tra numerosi temi senza bene svilupparli. La visione è gradevole, ma con delle tematiche simili mi sarei aspettato qualcosa di più. Il finale, in particolare, è abbastanza deludente.
    Voto 7
    Citazione XxIronxX
    Allora.... tutto il regolamento in un solo post?
    mmm..

    [...]



  11. #56
    Utente Eremita L'avatar di Evanes
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    Ho visto Splice
    Anzitutto, per essere un prodotto italiano mi è sembrato di ottima fattura. Per quanto riguarda il film in sè, a mio avviso la storia si perde tra numerosi temi senza bene svilupparli. La visione è gradevole, ma con delle tematiche simili mi sarei aspettato qualcosa di più. Il finale, in particolare, è abbastanza deludente.
    Voto 7
    Non è che se il regista ha nome e cognome italiani (che poi è canadese) si tratta di un film italiano


  12. #57
    PaEMa
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    oggi ho visto Splice.
    Ultimamente i film mi piace vederli senza approfondire molto sulla trama. avevo visto qualche spezzone, ma neanche me li ricordavo.
    devo dire che mi è piaciuto non poco. sarà perchè mi ricorda moltoquel gran capolavoro (secondo me) de La Mosca (sì beh, mi riferisco anche a questo piccolo capolavoro ), difatti la storia è piuttosto simile (non identica) ma resa in maniera molto più moderna e scientifica. bellissimo è il rapporto tra dren (l'essere protagonista, da notare il fatto che deriva da nerd) e i suoi due creatori, non svelo nulla, ma si arriva a una situazione quasi assurda. interessanti sono anche i riferimenti al complesso di Edipo (da vedere pure il mio corto in cui ci sono molti riferimenti a Freud ), ma non svelo nulla (in realtà non so neanche se si può parlare di complesso di Edipo, però mi piace pensare che sia così). insomma un bel film, divertente, intrippante, dall'atmosfera piuttosto cupa e avvolgente che mette nello spettatore un bel pò di angoscia.

    Citazione albidemezzox Visualizza Messaggio
    Ho visto Splice
    Anzitutto, per essere un prodotto italiano mi è sembrato di ottima fattura. Per quanto riguarda il film in sè, a mio avviso la storia si perde tra numerosi temi senza bene svilupparli. La visione è gradevole, ma con delle tematiche simili mi sarei aspettato qualcosa di più. Il finale, in particolare, è abbastanza deludente.
    Voto 7
    a me il finale è piaciuto.

  13. #58
    en plein air L'avatar di Labyrinth
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    Ho visto Splice
    Anzitutto, per essere un prodotto italiano mi è sembrato di ottima fattura. Per quanto riguarda il film in sè, a mio avviso la storia si perde tra numerosi temi senza bene svilupparli. La visione è gradevole, ma con delle tematiche simili mi sarei aspettato qualcosa di più. Il finale, in particolare, è abbastanza deludente.
    Voto 7
    Salvatores sopra di te ha avuto le coliche.
    Non è una memoria, guardati, se non ricordi quasi nulla nel nume delle cose, ma quale fiume, la memoria non c'entra, se ricordi qualcosa a volte certo a volte incerto, nitido, falsificato, falsificante, dunque è soltanto il presente movimento al presente


  14. #59
    Raoul Duke L'avatar di Intrinseco
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    Citazione albidemezzox Visualizza Messaggio
    Ho visto Splice
    Anzitutto, per essere un prodotto italiano mi è sembrato di ottima fattura. Per quanto riguarda il film in sè, a mio avviso la storia si perde tra numerosi temi senza bene svilupparli. La visione è gradevole, ma con delle tematiche simili mi sarei aspettato qualcosa di più. Il finale, in particolare, è abbastanza deludente.
    Voto 7
    Ma non è italiano.

  15. #60
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    Ma non è italiano.
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    Salvatores sopra di te ha avuto le coliche.
    Citazione Evanes Visualizza Messaggio
    Non è che se il regista ha nome e cognome italiani (che poi è canadese) si tratta di un film italiano
    Come non detto
    Avendo visto il regista, mi ero illuso.
    Citazione XxIronxX
    Allora.... tutto il regolamento in un solo post?
    mmm..

    [...]



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