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Discussione: [73] Che film avete visto oggi?

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  1. #466
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    'murica fuck yeah
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    Ho visto La Sottile Linea Rossa, di Terrence Malick.
    Ci sono tanti, tantissimi personaggi. C'è quello coscienzioso che non manda i suoi soldati allo sbaraglio, quello che non sa cosa fare dei suoi uomini, quello che pensa solo alle decorazioni, quello che non prova più niente, quello che prova ancora troppo, quello che pensa alla moglie, quello che... Tanti. Ma alla fine sono solo parti di un unico, grande personaggio, l'uomo, un'anima collettiva che si manifesta in tante facce diverse.
    Mai film di guerra fu così anti-romantico, così anti-epico, così anti-tutto. I soldati, sia americani che giapponesi, non sono altro che dei ragazzi terrorizzati che se ne fregano della patria. Del resto, come puoi pensare alla patria mentre ti esplodono attorno le bombe? Come si può pensare a qualcosa mentre muori senza alcun motivo? Simbolica di tutto ciò la scena in cui il soldato attiva per sbaglio una granata e si uccide da solo. Morte inutile, ma lo sono anche tutte le morti provocate dai nemici. Le scene di guerra non sono tante, non aspettatevi un film d'azione. Ci sono tali scene, e sono pure girate benissimo, ma sono poche. Importa ben altro, in questo film. Ci sono molti monologhi off-screen dei personaggi, ognuno con le proprie personali riflessioni e i propri personali demoni, ma anche se non ci fossero state sarebbe stato lo stesso. Probabilmente anche se il film fosse stato muto, sarebbe stato lo stesso. Intendiamoci, tutte le battute sono top-class, ma la regia è talmente potente che sarebbe bastata quella. Malick ci vuole mostrare il contrasto fra una natura meravigliosa e l'uomo, contaminato da chissà quale germe che lo porta a rovinarsi la vita. Forse che la terra starebbe meglio se non ci fosse sopra l'uomo?, si chiede uno dei personaggi. E chissà, chissà. Di certo non dipende da noi. Anche nelle scene più drammatiche la mdp accarezza spesso l'erba alta, indugia sulle foglie, si alza verso le cime degli alberi. Cazzo, è tutto così bello lì attorno. Ci sono solo i soldati che non riescono a godersi la bellezza. Il mucchio di ragazzi stanchi, sporchi, tutti uguali, che si ammazzano fra loro mentre tutto il resto va avanti come niente fosse.
    C'è poco altro da dire, in realtà. Un film di guerra in cui la guerra diviene pretesto per riflettere sulla natura umana, e nonostante l'immagine finale, lo fa in maniera davvero pessimista. Non che si possa riflettere in altro modo, se si parla di guerra. Solo, è sorprendente sentirlo detto in maniera così esplicita dagli stessi soldati.
    Unico appunto, qualche calo di ritmo, specie nel finale. La parte della ricognizione del fiume messa subito dopo la meravigliosa sequenza del breve congedo stona tantissimo. Sarebbe stato meglio metterla in coda alla battaglia, e poi concentrarsi unicamente su un lungo e triste addio ai poveri personaggi di cui abbiamo seguito le gesta per quasi tre ore.

  2. #467
    Forza Schumi L'avatar di Darth Archangel
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    Citazione Enrico IV Visualizza Messaggio
    Ho visto La Sottile Linea Rossa, di Terrence Malick.
    .................
    è da tanto che non rivedo questo film, in effetti le mie prime impressioni erano molto simili alle tue. un film davvero straordinario e davvero "propedeutico" per iniziare a comprendere da lontanissimo la guerra. mi ricordo le parole di un recensore che parlando del film tirò in ballo l'abissale differenza tra la sottile linea rossa, disse: salvate il soldato ryan è un film DI guerra, la sottile linea rossa è un film SULLA guerra. mi fece riflettere e capire ulteriormente la bellezza e la profondità della slr..bellissimo, lo considero il secondo fil di guerra più bello che abbia mai visto insieme a full metal jacket..ma il primo rimane con distacco apocalypse now, qualcosa di incredibile, inarrivabile.

  3. #468
    life is not a song L'avatar di Worthless
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    10-09
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    Giustizia Privata, carino.

  4. #469
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    'murica fuck yeah
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    Citazione Darth Archangel Visualizza Messaggio
    è da tanto che non rivedo questo film, in effetti le mie prime impressioni erano molto simili alle tue. un film davvero straordinario e davvero "propedeutico" per iniziare a comprendere da lontanissimo la guerra. mi ricordo le parole di un recensore che parlando del film tirò in ballo l'abissale differenza tra la sottile linea rossa, disse: salvate il soldato ryan è un film DI guerra, la sottile linea rossa è un film SULLA guerra. mi fece riflettere e capire ulteriormente la bellezza e la profondità della slr..bellissimo, lo considero il secondo fil di guerra più bello che abbia mai visto insieme a full metal jacket..ma il primo rimane con distacco apocalypse now, qualcosa di incredibile, inarrivabile.
    sì, sono d'accordo. Anche per me prendendo in esame i film SULLA guerra Apocalypse Now resta varie spanne sopra.
    Poi vengono FMJ e questo di Malick a pari merito, e poi Flags of our Fathers.
    In ogni caso trattano tutti temi molto diversi, anche se sono accomunati dallo scenario e dal modo trasversale di analizzarlo.

  5. #470
    Forza Schumi L'avatar di Darth Archangel
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    Citazione Enrico IV Visualizza Messaggio
    sì, sono d'accordo. Anche per me prendendo in esame i film SULLA guerra Apocalypse Now resta varie spanne sopra.
    Poi vengono FMJ e questo di Malick a pari merito, e poi Flags of our Fathers.
    In ogni caso trattano tutti temi molto diversi, anche se sono accomunati dallo scenario e dal modo trasversale di analizzarlo.
    una volta ho provato a rivedermi l'ultima parte di apocalypse now quando willard arriva nel villaggio di kurtz..se coppola avesse commercializzato solo questa parte, penso che nessuno si sarebbe scandalizzato..dai due film in un uno c****..comunque, secondo me la scena più importante, che racchiude l'essenza della guerra del vietnam, è quando arrivano in una trincea americana, con tutti impazziti, allucinati, con sottofondo musica rock che vagamente ricorda hendrix e mitragliatrici. il nemico non esiste, non è reale, ma loro combattono in continuazione. secondo me è la scena più importante del film riguardante la guerra del vietnam. incredibile come coppola sia riuscito a suscitarmi un senso di malessere e follia. solo kubrick mi ha colpito così tanto.
    epico.

  6. #471
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    Copia conforme di Abbas Kiarostami
    Ultima fatica del regista iraniano. James Miller (William Shimell, baritono prestato al cinema) è uno scrittore, storico dell'arte, giunto a Firenze per presentare il suo ultimo libro, Copia conforme, sul rapporto tra copia e originale nel mondo artistico. In prima fila a osservarlo c'è una donna (Juliette Binoche, premiata a Cannes) che lavora in un negozietto d'arte lì vicino. Con un pretesto riesce a conoscerlo meglio, uscendo una giornata con lui. Così per scherzo, finge, con una barista e poi con tutti, che James è suo marito. Non solo. Si inventano (anche se all'inizio è solo lei che inventa, senza che lui si opponga assolutamente) tutta una storia. Un figlio (che lei ha davvero), un matrimonio, celebratosi proprio in quel paesino, Lucignano, ben 15 anni prima. Il lavoro che porta via tanto tempo a lui, l'amore che si è appassito. Quello che sembrava uno scherzo si tramuta in una tragica parodia sopra le righe. Cosa è vero e cosa è la copia, un falso?
    Sono una coppia che non funziona, invece che fare finta di essere dei piccioncini in amore, sono frustrati, nevrotici, incazzati neri. Una scelta di lei, che conduce le danze fin dall'inizio. Il personaggio della Binoche non è gradevole. Si lamenta di tutto (a partire da sorella e figlio), inizia discorsi filosofici banalotti per poi perdersi e fissare nel vuoto, non ama il suo lavoro e non fà che aggrdire l'uomo che ha voluto tanto conoscere. Lui è un piattume, tutto risposte pronte da professorino e calma olimpionica. Insomma, dificile digerire due personaggi simili.
    La prima parte, che ingrana a fatica, potrei chiamarla "Sa dove le metto le fumaiole?". Tanto discorsi pseudo filosofici, un blaterale che da fastidio, tanto che verrebbe voglia di mettere muto. Un personaggio come quello di lei che si mette a fare discorsi al di sopra delel sue capacità, frasi messe in bocca alla persona sbagliata. Il picco di queste incongruenze è la saggia barista (non ho nulla contro le bariste tracagnotte sulla sessantina, ma trovo che quei discrosi siano poco plausibili) "non ci si può sacrificare per un ideale" sentenzia mentre spolvera tazzine. Altra incongruenza è quella nel museo dove James scopre una oper d'arte molto famosa in zona e che lui non sa manco cosa sia. E che esperto è? Non dico che debba conoscere tutto quello che c'è al mondo, ma un opera celebre e a due passi da un luogo dove stai spesso...
    Dalla locanda in poi tutto migliora. L'idea intrigante che mi aveva spinto a interessarmi a questo film prende vita e inizia il vero e proprio film, dopo quella lunga presentazioni dei due e della di lei vita. Peccato che sia davvero spesso troppo sopra le righe. Esagerazioni, invenzioni, pianti, strilli, litigate becere. BAh non mi ha convinto a pieno questo registro. Capisco e non nego che la pazzia della relazione, della finzione sia perfetta. Sembrano veramente un coppia in trasferta e in piena crisi (rciorda Viaggio in Italia di Rossellini. Due stranieri, una riconciliazione nel nome di Dio) ma il film mi scade in una muccinata (no bè esagero, tiene comunque dei comportamenti non vistosi).
    Quindi si, ben venga l'idea, meno la realizzazione. Vorrei rivederlo fatto da qualcun'altro, magari qualcuno meno "autore". Poi credo che anche che i dialoghi poco plausibili, siano frutto del solito errore che fanno certi registi intellettuali. Loro sono appunto dei geniacci, fanno un film per noi pubblico popolare, mettono quindi personaggi simili a noi, ma li fanno parlare come loro. E' un intellettuale che gioca con le bambole ma mica le fà disquisire sul tempo.
    Scialbo e contrito Shimmell, ma non è il suo mestiere, nevrotica e gesticolante (solo perchè è girato in Italia? Basta!) Binoche.

    Intrigherà Ippolita. Toscana+Kiarostami+Binoche
    Ultima modifica di Il Monco; 8-09-2010 alle 10:51:30

  7. #472
    Viola L'avatar di Ippolita
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    Mai visto un film di Kiarostami, anche se pensavo di aver letto male e che stessi parlando di Aki Kaurismäki, che è difatti finlandese oltre che uno dei miei registi preferiti.

    Però anche Toscana-Binoche è un'accoppiata ghiotta.
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  8. #473
    Utente L'avatar di MaxGen3rat1on
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    visto ieri sera karate kid, davvero un film ben fatto.. ottimo jaden shmit e jakie chan e soprattutto spiega per bene cos'e' il vero kung fu, sia nel lato esteriore che in quello interiore....

    da appassionato del genere e amante dei vecchi karate kid gli piazzo un bel 10 secco, altrimenti da spettatore normale comunque gli do un bel 8... davvero soddisfatto
    La meditazione guarisce l’uomo da tutti i mali

  9. #474
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    Citazione Ippolita Visualizza Messaggio
    Mai visto un film di Kiarostami, anche se pensavo di aver letto male e che stessi parlando di Aki Kaurismäki, che è difatti finlandese oltre che uno dei miei registi preferiti.

    Però anche Toscana-Binoche è un'accoppiata ghiotta.
    Oddio che erroraccio. Grazie della correzione. Tendo sempre a confondere Finlandia e Iran. Mannaggia a sti nomi simili.

  10. #475
    JoeMontero L'avatar di SeriousTeoz
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    Ho visto per la prima volta ieri sera Mulholland Drive.

    Che dire, Lynch non ha bisogno di molte presentazioni; ho appena finito di rivedere il dvd scorrendo rapidamente le scene (non c'è la suddivisione in capitoli) e soffermandomi su alcuni punti.

    Splendido esempio di cinema da interpretare, vive quasi interamente sulla costruzione e sui collegamenti che si creano nella mente dello spettatore: necessita sicuramente di più visioni, e l'attenzione per il dettaglio richiesta è decisamente elevata.

    Un film interessante che consiglio a chiunque di provare a "ricostruire".


  11. #476
    Blood Raven L'avatar di dj_lethal04
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    "Somewhere" di S. Coppola.
    L'ho trovato splendido. Malgrado lo schema di fondo non sia propriamente originale, il film è davvero ben fatto e riesce a riprodurre con fastidiosa perfezione la condizione di non vita del protagonista. Johnny Marco è infatti un attore di grande successo annoiato dalla propria esistenza, un anonimo vagare tra alcool, conferenze stampa, feste e sesso. Là dove i registi si limitano a dare una vaga idea di questa condizione, S. Coppola riesce a darne allo spettatore un'esauriente panoramica, composta da ripetitivi giri in auto, soporifere lap dance e anonimo sesso, senza mai risultare banale o pesante. Buona parte del merito di questo va alla prova dei due attori principali, ovvero S. Dorff ed E. Fanning. Il primo riesce a sostenere con incredibile scioltezza e bravura l'intera durata, dimostrando anche una notevole capacità di improvvisazione; la seconda invece colpisce per la sua ingenuità, innocenza e dolcezza, mettendo in mostra comunque tutto il suo innato talento. A tutto questo si aggiunge la bravura di S. Coppola, in grado di regalare alcuni passaggi di rara bellezza ed intensità emotiva (la scena della piscina è qualcosa di semplicemente magnifico).
    Forse non riesce a raggiungere i fasti di "Lost in translation" ma chiunque sia in grado di sopportare qualche minuto di giro in Ferrari su di un ovale non potrà negare il grande talento della grande regista ed apprezzare questo splendore.
    8/10.
    Jacksonville's on the map...

  12. #477
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    Citazione MaxGen3rat1on Visualizza Messaggio
    visto ieri sera karate kid, davvero un film ben fatto.. ottimo jaden shmit e jakie chan e soprattutto spiega per bene cos'e' il vero kung fu, sia nel lato esteriore che in quello interiore....

    da appassionato del genere e amante dei vecchi karate kid gli piazzo un bel 10 secco, altrimenti da spettatore normale comunque gli do un bel 8... davvero soddisfatto
    Anche a me è piaciuto, più o meno per i tuoi stessi motivi, però non vale più di 7 come film.

  13. #478
    PC Engine owner \m/ L'avatar di Stefano Lucchi
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    Viale Mani Dallezinne
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    18.216
    un paio di giorni fa ho The Expendables, un commento nel topic ufficiale qui

    ho visto anche l'ultimo Shrek - e vissero felici e contenti: mancando l'effetto novità inevitabilmente è difficile rimanerne ancora "stupiti" però diciamo che il cartone fa ancora il suo dovere anche se l'orco non del tutto politicamente corretto questa volta ci fa la moralina e ce la fa fin dall'inizio del film.
    Citazione Lord Skop's
    tu! tu!! Sei terribile, il peggiore, sei un pessimo, ergo un grande!

  14. #479
    Kronos The Mad
    Ospite
    Ho appena finito di vedere S.Darko trasmesso sul digitale, che dire davvero una merda, una banale scusa per lucrare sul nome del primo. L'ho trovato un minestrone mal mescolato, un brutto tentativo di fare un seguito di un film che non doveva avere seguiti. Bleah per lo meno mi son fatto due risate cioè boh help non so che dire :s

  15. #480
    La Torre Nera L'avatar di sergio leonhart
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    27.004
    Powaqqatsi di Reggio.
    Mi è piaciuto decisamente meno del primo tuttavia non male neanche questo. L'unico difetto che condivide un po' con il primo però è l'eccessiva ripetitività di alcune musiche che vanno avanti fino all'esasperazione.
    Tuttavia come il primo il film riesce a comunicare molto anche solo con le immagini.

    voto: 7+
    «Tu vuoi sapere della Morte. Gli ho lasciato una parola. Questa parola è DICIANNOVE. Se la dici a lui, la sua mente sarà aperta. Ti dirà che cosa c'è oltre. Ti dirà che cosa ha visto. La parola è DICIANNOVE. Sapere ti farà impazzire. Ma presto o tardi chiederai. Non potrai farne a meno. Buona giornata! Walter o'Dim
    PS. La parola è DICIANNOVE. Cercherai di dimenticare ma presto o tardi ti uscirà dalla bocca come vomito. DICIANNOVE.»

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