Labyrinth
L'Uomo nell'Ombra - The Ghost Writer.
Solito film investigativo a base di intrighi e magagne politiche, in cui il protagonista di sorta (un Ewan McGregor nemmeno al massimo della forma) si improvvisa detective scoprendo realtà inimmaginabbbili. La storia tratta di Adam Lang (Pierce Brosnan), ex primo ministro britannico indagato per certi presunti crimini inflitti ai prigionieri durante la guerra in Iraq, ed inizia con il ritrovamento del cadavere del suo "ghost writer", figura incaricata di stendere l'autobiografia del politico. Attorno al manoscritto cala subito una certa inquietudine: perchè è morto? Che ce sarà de tanto oribbile in quel manoscritto? Ecc..ecc... frasi di consuetudine, insomma. Ed ecco che Ewan McGregor entra in gioco, pure lui ghost writer, incaricato di terminare ed aggiustare il lungo documento lasciato dal deceduto predecessore. Ma dopo un'aggressione, dopo un'aria certo sospetta creatasi attorno al caso dello scrittore, pure lui inizia ad indagare, e indagando indagando...
Roman Polanski firma una pellicola che non riesce ad elevarsi dalla media del suo stesso genere. C'è davvero poco mordente, poca carne al fuoco, poca originalità e, soprattutto, poca personalità, se si eccettua qualche brano di buon livello nella colonna sonora (altrimenti, anch'essa tremendamente anonima) o una fotografia certo non brillante ma piacevole, legata anche alla nuvolosa e grigia ambientazione (un'isola al largo degli Stati Uniti). Sa tutto, troppo, di già visto e già sentito, e non bastano le "rivelazioni" a risollevare l'interesse nei confronti di questo malaugurato caso. Tanti stereotipi e abbastanza noia.
VOTO: 5