[72] Che film avete visto oggi? - Pag 3
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Discussione: [72] Che film avete visto oggi?

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  1. #31
    Utente
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    04-03
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    13.732
    Io The Box l'avevo visto qualche mese fa in lingua originale. L'idea iniziale era anche buona e mi aveva incuriosito, ma quando inizia a voler diventare un filmetto d'avanguardia è inguardabile. Un polpettone in salsa "ah se ci ragioni lo capisci/ma no il regista ci prende per il culo". Non azzardate nemmeno a farli i paragoni con Lynch.
    (giusto per la cronaca, Donnie Darko mi ha fatto schifo in egual modo, sì).

    Comunque. In queste notti mi son dovuto vedere un po' di film sulla o inerenti al LAPD.
    Crash - Contatto fisico, che non avevo mai visto, si è rivelata una bella scoperta, forse tirato un po' troppo oltre il sistema delle "storie parallele" (non certo un elemento innovativo), ma generalmente è stato molto godibile.
    La terrazza sul lago, con Samuel Jackson: un'ora e quarantacinque BUTTATA, noioso fino alle lacrime, inconcludente, di un genere indefinibile (il vicino, Jackson, che rende la vita impossibile alla nuova coppietta arrivata - fine del film, nessuno spoiler visto che pure la tag del film usa praticamente le stesse parole): non è una commedia, non è un thriller, non è un film drammatico, non è un poliziesco, non è un giallo, non è un film d'azione. Che cazzo sia non l'ho ancora capito, sinceramente.

  2. #32
    "Non lo so, arrivederci" L'avatar di Supernov@
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    07-03
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    Álafoss
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    4.561
    ho visto The box...4 euro buttati al vento. E pensare che, fino al primo tempo, un 6 secondo me lo strappava. Il secondo tempo è veramente osceno...

  3. #33
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    'murica fuck yeah
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    4.243
    Citazione Richard Visualizza Messaggio
    Visto "Crash". Devo dire che sono di parte, film del genere mi piacciono molto, eppure è piaciuto davvero tanto anche alla mia ragazza che invece non è che di film abbia chissà quale cultura (non che io ne abbia) o che. Davvero ottimo, consigliato.
    Crash quale? Anche se per esser piaciuto alla tua donna sospetto sia quello di Haggis

  4. #34
    Blood Raven L'avatar di dj_lethal04
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    03-04
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    Arconate (MI)
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    5.800
    Ho rivisto "State of play" di K. Macdonald.
    Mi è piaciuto ancora di più della prima visione al cinema. Davvero bello.
    Jacksonville's on the map...

  5. #35
    Viola L'avatar di Ippolita
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    12.219
    Ho visto il film trasmesso da Rai 3 in seconda serata, ieri, "4 settimane, 3 mesi e 2 giorni" di cui rammentavo il titolo (probabilmente per la vittoria a Cannes) ma di cui non avevo letto nulla. Era iniziato da qualche minuto quando ho acceso la tv: una ragazza contrattava una camera d'albergo alla reception e con gran difficoltà. Per non correre il rischio di non capire gli antefatti sono andata a leggere un minimo di scheda, e ooooh, un film rumeno sul problema degli aborti sotto il regime ormai alla fine di Ceausescu, con regista masculo. Ho drizzato subito le antenne nell'aspettativa di retorica e drammoni a modo suo. Invece è stato sorprendente nella sua freddezza e assenza di partecipazione, di compassione, di moralismi, di critica politica. Bello asciutto, narra la vicenda con occhi puliti e cervello lucido, senza risparmiare nulla allo spettatore.
    Sconsigliato causa lentezza, scarsa avvenenza delle protagoniste e mancanza di scene da vomito.
    It shall be engraved upon your soul!
    Divine Assault!
    Nibelung Valesti!

    Great Gami Gami Devil

  6. #36
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    Là dove non c'è tenebra
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    Ecco io non capii perchè ambientarlo in quel preciso periodo storico politico ma non farne mai quasi cenno. Meglio così alla fin fine, ma mi sembrò strano.
    Il ritmo lentissimo e l'assenza di una storia (aldilà dell'aborto cosa succede?) mi hanno affascinato tantissimo. La scena verso la fine, quando una delle due è al ristorante e pensa a quello che è appena successo e guarda nel piatto di chi ha davanti (non ricordo cosa ci fosse ma non una pastasciuttina), fù un bel pugno allo stomaco.
    Un otimo film. Decisamente non per tutti

  7. #37
    Viola L'avatar di Ippolita
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    12.219
    Ai tempi l'aborto era vietato. A tutt'oggi non lo so proprio. Ma penso abbia colto l'occasione anche per evidenziare la burocrazia in vigore ed il bigottismo latente.

    La portata consiste in fegato, midollo, cervello e cuore. L'essenza.
    "Potrei avere un altro bicchiere per l'acqua minerale mentre ci penso?". Titoli di coda.
    Imprevedibile.
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  8. #38
    Preferirei di no. L'avatar di Hank Morgan
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    1.731
    Ho ri-visto Il favoloso mondo di Amelie, difficile non farsi trasportare dalle emozioni scrivendo immediatamente dopo la visione. Vedere la scena finale, il discorso dell'uomo di vetro, così incentrato sul non lasciarsi sfuggire nulla e a non avere rimpianti, ripensando a quando lo vidi la prima volta, a come era la vita allora, è stata una sensazione forte.
    Sicuramente a breve tornerò alla normalità, alle mediocrità, agli alti e bassi della vita, ma questi sono momenti da conservare.
    Se devi/stai per comprare un libro passa prima qui: http://forum.gamesvillage.it/showthr...t#post27377186

    Ascoltami, i poeti laureati
    si muovono soltanto fra le piante
    dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.

  9. #39
    La Torre Nera L'avatar di sergio leonhart
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    27.004
    ho visto Zombieland
    Non male veramente. Per quanto riguarda non raggiunge le stesse vette di Shaun of the Dead ma come commedia sugli zombie è molto buona.
    Il film parte in maniera molto cruda ma nello stesso tempo ti fa "assaggiare" la sua ironia. Tra vari zombie che mangiano persone infatti vengono esposte delle regole che sono le regole che si impone di seguire il protagonista per tutto il film. Queste regole vengono riprese pian piano quando appunto il protagonista le segue e questo l'ho trovato azzeccato.
    Veniamo però ai personaggi. Ecco questi sono quelli che mi sono piaciuti di meno. Il protagonista è il solito nerdone che si chiude coi videogiochi e secondo me in certi momenti è abbastanza anonimo.
    Woody Harrelson invece l'ho trovato divertente ma piuttosto stereotipato anche lui anche se il punto in cui parla del suo "cucciolo" l'ho trovata geniale all'inizio e dava un tocco diverso ad un personaggio che sembrava fatto con lo stampino. Peccato poi quando
    Spoiler:
    si scopre chi era il cucciolo

    Le due ragazze invece boh, si poteva fare qualcosa in più anche per loro.
    La storia in sè non mi ha convinto molto per la mancanza di uno scopo più che altro dopo che
    Spoiler:
    il protagonista decide di seguire la ragazza e non andare più a vedere se i suoi sono ancora vivi
    e si basa troppo sulle situazioni che però non sono per niente varie (esclusa la parte di
    Spoiler:
    Murray
    ) risultano quindi anche leggermente ripetitive.

    Nel complesso mi ha divertito, ma mi aspettavo qualcosa in più.

    voto: 7
    «Tu vuoi sapere della Morte. Gli ho lasciato una parola. Questa parola è DICIANNOVE. Se la dici a lui, la sua mente sarà aperta. Ti dirà che cosa c'è oltre. Ti dirà che cosa ha visto. La parola è DICIANNOVE. Sapere ti farà impazzire. Ma presto o tardi chiederai. Non potrai farne a meno. Buona giornata! Walter o'Dim
    PS. La parola è DICIANNOVE. Cercherai di dimenticare ma presto o tardi ti uscirà dalla bocca come vomito. DICIANNOVE.»

  10. #40
    FILMEXPéRIMENTAL L'avatar di Gregry
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    3.530
    The Box di Richard Kelly
    Presentato ingiustamente da pubblico e critica come l'anticristo, l'ultimo film di Kelly non è poi così male. Dopo Donnie Darko (buon film, ma assolutamente sopravvalutato) e Southland tales (che non sono ancora riuscito a vedere ma è stato un mega flop) Kelly ci riprova con la fantascienza, scrivendo un film ispirato al buon racconto di Matheson, ampliandolo ed infarcendolo dei suoi temi ricorrenti.
    Il problema maggiore del film è il fatto che parta col botto. Ha una prima parte veramente ben fatta, ben scritta e diretta che sembra preannunciare un ottimo svolgimento da thriller fantascientifico d'altri tempi, peccato che Kelly metta troppa carne al fuoco, dando poche spiegazioni fino ad arrivare ad un facile finale.
    Peccato, perchè ripeto, il film si lascia piacevolmente vedere, ha quel giusto gusto retrò fantascientifico che non dispiace mai, ha un impronta stilistica particolare ed una regia ben costruita. Un altra pecca sono probabilmente i due protagonisti. Se Langella, il bambino e gli altri attori secondari se la cavano egregiamente, la Diaz e Marsden non sono troppo adatti per i loro corrispettivi ruoli. A tal proposito non capisco perchè Kelly continui ad inserire attoracci come protagonisti (The rock? La Gellar? Perchè?), gente che ha fatto quasi solo filmetti inutili e commerciali senza aver mai dato grandi prove attoriali. Avati ci riesce, lui no, se ne deve fare una ragione.
    In definitiva sufficiente, ma poteva essere di certo qualcosa di più.
    6,5

  11. #41
    Bannato
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    Credo che metta gli attorucoli perchè tirano tra i giovani e lui fà fantascienza giovanile. Il guaio è che sono incapaci di fare qualsiasi cosa.
    Cameron Diaz è terribile. Non convince mai. Porella

  12. #42
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    Ho visto American Pie 1 & 2, di Weitz e Rogers.
    Li commento assieme perchè sono praticamente la stessa cosa, a maggior ragione visto che li ho visti uno di seguito all'altro. Tipica commediaccia volgarotta adolescenziale americana, becera e prevedibile ma che comunque conserva una sua dignità. Sarà il gran numero di belle ragazze, sarà che tutti abbiamo lottato contro la verginità, sarà che si vedono un pò di tette, ma i film riescono a prendere. Anzi, il merito maggiore è probabilmente dei personaggi, molto più che delle situazioni in cui essi si vengono a trovare. Queste ultime infatti sono piuttosto assurde e al tempo stesso citofonatissime. La super topa slovacca che si masturba in camera del giovanotto? Ma dai. (anche se il proseguo della scena è in effetti abbastanza divertente ) Tutte le volte in cui il padre di Jim scopre il figlio mentre fa cose imbarazzantissime tipo fare sesso con una torta di mele (wow) o rimanere con la mano attaccata al pisello? Divertenti magari, ma pff, du palle. I personaggi però risollevano il tutto con la loro simpatia. Sono parecchio stereotipati, ma in film del genere ci sta. Ed è difficile non familiarizzare con loro. Forse però il valore aggiunto è dato da chi li interpreta, poichè tutti gli attori sono evidentemente in stato di grazia e forniscono ottime performance comiche (si vede che si divertivano anche loro a fare il film), specialmente Biggs e Scott.
    Sì insomma, due film ampiamente sufficienti ma che non rivedrei. Ora credo che mi dovrò vedere il terzo, che pare sia l'ultimo decente della saga, nonchè l'ultimo con questi stessi protagonisti.

  13. #43
    Blood Raven L'avatar di dj_lethal04
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    "Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo" di D. Siegel.
    Uno dei più conosciuti rappresentanti del cinema poliziesco, in grado di condizionare pesantemente il genere negli anni successivi, grazie alla sua originalità e alla sua buona dose di idee innovative. Quello che si nota sin dal principio infatti, è la notevole quantità di violenza esplicita presente nel film (che suscitò non poche polemiche all'uscita), la critica al sistema giudiziario americano e la mitizzazione di un poliziotto che non si fa scrupoli di agire al di sopra della legge. Se al giorno d'oggi questi aspetti rappresentano quasi la regola, il merito va almeno in parte alla pellicola in questione.
    C. Eastwood nei panni di Harry Callaghan è azzeccato e vederlo brandire il suo ''cannone'' fa ancora un notevole effetto.
    7/10.
    Jacksonville's on the map...

  14. #44
    FILMEXPéRIMENTAL L'avatar di Gregry
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    Bronson di Nicolas Winding Refn
    Menomale esiste il cinema indipendente. Menomale!
    Questo bio-pic sul carcerato più violento della Gran Bretagna è grottesco, surreale e non lineare, ma incredibilmente affascinante e riuscito sotto praticamente tutti gli aspetti. L'opera non sarebbe stata la stessa senza la presenza di un monumentale Tom Hardy, incredibile nella parte di Peterson, raramente si è vista un interpretazione del genere tra gli attori della sua generazione e ciò lo porta di diritto tra i migliori attori britannici attualmente in circolazione (anche se aveva già dato ottima prova di sè nei suoi precedenti lavori).
    La regia, tipicamente indipendente, funziona a meraviglia per ciò che si vuole raccontare, ma è ancora troppo presto per parlare di un regista rivelazione. Molto curate la fotografia e la scenografia, incredibilmente a tono con il racconto. E' tutto molto British ma allo stesso tempo estremamente violento, molto malsano ma al contempo divertente, un aria di contraddizioni che funziona a meraviglia.
    A quando in Italia?
    8

  15. #45
    Dacya
    Ospite
    Citazione Gregry Visualizza Messaggio
    Bronson di Nicolas Winding Refn
    Menomale esiste il cinema indipendente. Menomale!
    Questo bio-pic sul carcerato più violento della Gran Bretagna è grottesco, surreale e non lineare, ma incredibilmente affascinante e riuscito sotto praticamente tutti gli aspetti. L'opera non sarebbe stata la stessa senza la presenza di un monumentale Tom Hardy, incredibile nella parte di Peterson, raramente si è vista un interpretazione del genere tra gli attori della sua generazione e ciò lo porta di diritto tra i migliori attori britannici attualmente in circolazione (anche se aveva già dato ottima prova di sè nei suoi precedenti lavori).
    La regia, tipicamente indipendente, funziona a meraviglia per ciò che si vuole raccontare, ma è ancora troppo presto per parlare di un regista rivelazione. Molto curate la fotografia e la scenografia, incredibilmente a tono con il racconto. E' tutto molto British ma allo stesso tempo estremamente violento, molto malsano ma al contempo divertente, un aria di contraddizioni che funziona a meraviglia.
    A quando in Italia?
    8
    Adoro questo attore. Hai visto anche The Take, una serie criminale inglese alla Romanzo Criminale? Anche lì ci sono delle scene spinte, tipo (spoiler)
    Spoiler:
    quando si scopa una ragazza, ma violentemente, sputandogli in faccia.

    Quando fa la parte del pazzo trovo che ci siano pochi attori come lui. Cioè, dai, la scena in Bronson nella
    Spoiler:
    cella, tutto nudo, costringendo il secondino a spalmargli quella roba addosso.
    E la scena in gioielleria? Ahah

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