[72] Che film avete visto oggi? - Pag 2
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Discussione: [72] Che film avete visto oggi?

Cambio titolo
  1. #16
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    E The Box?

  2. #17
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    Ecco...ecco

    The box di Richard Kelly
    Cosa fareste se un sedicente omone, sfigurato in volto, non omettiamolo, venisse un giorno a casa vostra offrendovi un milione di dollari per premere un semplice bottone? Premereste il bottone, ovvio. E se quella semplice azione implicasse la morte di qualcuno, una persona qualsiasi, che conoscete o meno, al mondo? Lo fareste ancora? Si? Anche sapendo che quella scatoletta contenente il bottone verrà rigenerata e data a qualcun'altro, che potrebbe, premendo il bottone, porre fine alla vostra esistenza?
    La prima reazione di chiunque sarebbe "E' una candid camera?". Come è possibile? E come funziona, se è vero? Il bottone fà esplodere una bomba in un appartamento? Una persona è legata a un marchingenio infernale alla Saw che si attiva una volta premuto il bottone? E questo sedicente omone, come farebbe a sapere che ho premuto il bottone? Tanto più che, aprendo la scatoletta, dentro non c'è nulla. Nè trasmettitori, nè fili, nè radio, nulla di nulla.
    Ok, premo il tasto. I soldi arrivano? Così tanti per così poco? Cosa dice la mia coscienza? Sopravviverei ogni giorno? E se morisse qualcuno che conosco? E come farei a sapere che se è per casualità o per la mia azione?
    Bene. Quale altro filmetto riesce, leggendo solo poche righe di trama, a porre così tante domande nello spettatore? Quindi, entriamo in casa Lewis e scopriamolo.
    Richmon, Virginia. Un mattino freddo, poco prima di natale. Ore 5.45. Suona il campanello. I coniugi Lewis aprono ancora mezzi addormentati. Non c'è nessuno, una grossa macchina nera riparte rombando. Davanti all'uscio una piccola scatola impacchettata. Una volta portata dentro e aperta, si scopre essere un'altra semplice scatole, ma con all'interno un bottone, coperto da una capsula in vetro. Una piccola serratura apre, forse, la capsula. Cos'è? Cosa fare? Dentro c'è un biglietto, come uno di quegli inviti ai matrimoni. "Il signor Arlington passerà alle 5 P.M.".
    I Lewis vivono la giornata come una qualunque. Norma va alla scuola dove insegna, Arthur corre alla Nasa dove sta lavorando a un progetto per sua moglie e Walter, il figlio, prende il bus per andare a scuola.
    Ore 5. Appare il signor Arlington. Buona parlantina, da venditore navigato, modi affabili, vestito impeccabilmente. Ha solo un difetto, metà volto è erosa, come se bruciata viva. Chiede di entrare per presentare la scatola ricevuta in mattinata. Ed ecco che arriva l'offerta. Bottone premuto, un milione di dollari di incasso, una persona a caso muore. In caso di rifiuto, il signro Arlington tornerà a riprendersela e amici come prima. Riprogrammerà la scatola in ogni caso. Per il disturbo, regala alla famiglia 100 dollari, in ogni caso.
    Non è finita. Ci sono delle regole da seguire. La scelta deve essere fatta in 24 ore. Non ne devono parlare con nessuno. Ovviamente, lasciare la polizia fuori da tutto ciò.
    Ora osserviamo i Lewis. Famiglia medio borghese. Due lavori non molto redittizi che hanno recentemente dato alcune delusioni. I soldi sono semrpe meno. Si fà fatica a arrivare a fine mese. In più c'è un figlio da tirare su e altre spese. Non navigano nell'oro e quel milione di dollari, ovviamente, sarebbe una manna non da poco. Però la decisione da prendere non è semplice. Allora partono a elencare, durante tutte le 24 ore di tempo, i pro e i contro. I soldi ci servono, ma sono sono loro che rendono felici. Forse è uno scherzo, ma forse stiamo perdendo una grande occasione. La persona che muore potrebbe essere un criminale, ma anche un bambino innocente. Che fare?
    Qui parte il film. Dopo la prima mezz'ora dedicata al "Lo schiacceranno o no?" arriva la decisione. Non rovino nulla, siamo solo a 1/3 di film. La signora Lewis schiaccia il bottone, così, senza pensarci. Ora arrivano i guai. Personaggi strani che compaiono nelle loro vite, un omicidio non chiaro, la Nasa che collabora con la NSA. E poi chi è quel personaggio? Dove trova i soldi? Ha parlato di superiori, ma chi sono?
    Arthur se ne frega delle regole rigaurdo la polizia e decide di dire tutto e investigare per trovare le risposte. Arriverà a scoprire qualcosa che ha dell'incredibile, fino a un finale spiazzante.

    Kelly è un fissato per la fantascienza. Dopo il cutl generazionale Donnie Darko e il flop Southland tales, ci riprova imperterrito e fà centro. Il merito è di una storia affascinantissima scritta da quel genio in terra che risponde al nome di Richard Matheson (dai suoi racconti sono nati i vari Io sono leggenda, Occhi bianchi sul pianeta terra, L'ultimo uomo sulla terra e anche Duel, Radiazioni BX), uno scrittore eccellente con uan fantasia inesauribile.
    Pubblicò questo breve racconto, Button, button, su Playboy e ne uscì pure una puntata di Ai confini della realtà.
    Altro merito è di questa fantascienza giovanile e un pò alternativa che Kelly propone sempre. E' sempre tutto così surreale e avveniristico. Un mondo con salti temporali, personaggi venuti da chissà dove e con il futuro dell'umanità semrpe in bilico.
    Anche in questo The box, l'umanità verrà messa alla prova, ma non aggiungo altro.
    Allora è un capolavoro? No, ha le sue pecche. Per esempio le parti drammatiche, che non sono poche, ma che sono troppo lunghe e mal gestite. Il cast, che non è all'altezza dei ruoli designati. Cameron Diaz ci prova, e seriamente, ma non è convincente per neache un microsecondo come madre, firuriamoci come madre in pensiero e terrorizzata. James Marsden anche lui ce la mette tutta ma non è che lasci il segno. L'unico che è incredibilmente perfetto è Langella, un monumento nazionale quest'uomo.
    Inoltre Kelly mette qualcosa di troppo che non si lega minimamente con la trama (il piede di Norma, ma che c'entra?).

    Siamo davanti a un Donnie Darko 2? Un buon allenamento per il futuro rompicapo Inception? Ovvero, il film è comprensibile o no? Tranquillizatevi, è tutto chiarissimo. Se all'inizio sarete un pò spaesati, state pur certi che le risposte arriveranno. Inoltre Kelly si diverte a spargere di qua e di là qualce indizio, qualche mezza frasetta, qualche corrispondenza. Siamo davanti a un film per tutti che porta a un finale che sembra tronco ma che lascia pienamente soddisfatti.
    Non sarà un capolavoro, è massacrato ovuenque, ma è un buonissimo film di fantascienza, intrattiene e tiene incollati e fà fare qualche bella sega mentale. Tutto oro che cola in un periodo estivo magrissimo.

    Un ultimo punto. Forse se un altro regista, più visionario e criptico (Lynch? Ma anche meno), ci avesse messo mano, apportando quelle giuste modifiche, ora se ne parlerebbe come uno dei migliori film della stagione. Mi incuriosisce la puntata di Ai confini della realtà a questo punto.

  3. #18
    La Torre Nera L'avatar di sergio leonhart
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    ho visto Cop Out - Poliziotti Fuori di Kevin Smith al cinema.
    Il film parte con uno sketch veramente divertente e, nel complesso, risulta una commedia d'azione spensierata. Purtroppo però dall'altro lato abbiamo la solita commedia d'azione, la solita coppia (di cui la spalla comica è sempre il poliziotto di colore) che sa tanto di minestrone riscaldato.
    Anche la storia non è proprio il massimo e il finale è fin troppo sbrigativo. Ha comunque qualche scena riuscita nel complesso ma si poteva fare decisamente di più.

    voto: 5/6
    «Tu vuoi sapere della Morte. Gli ho lasciato una parola. Questa parola è DICIANNOVE. Se la dici a lui, la sua mente sarà aperta. Ti dirà che cosa c'è oltre. Ti dirà che cosa ha visto. La parola è DICIANNOVE. Sapere ti farà impazzire. Ma presto o tardi chiederai. Non potrai farne a meno. Buona giornata! Walter o'Dim
    PS. La parola è DICIANNOVE. Cercherai di dimenticare ma presto o tardi ti uscirà dalla bocca come vomito. DICIANNOVE.»

  4. #19
    Preferirei di no. L'avatar di Hank Morgan
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    Monco, lavori per qualche testata/rivista/sito di critica cinematografica o sei un "semplice" appassionato?
    Se devi/stai per comprare un libro passa prima qui: http://forum.gamesvillage.it/showthr...t#post27377186

    Ascoltami, i poeti laureati
    si muovono soltanto fra le piante
    dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti.

  5. #20
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    e cristo Monco
    Comunque sei l'unico che ha ritenuto soddisfacente il finale, ne ho letto in giro peste e corna...
    Una curiosità, che ne pensi di Southland Tales?

  6. #21
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    Là dove non c'è tenebra
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    Citazione Hank Morgan Visualizza Messaggio
    Monco, lavori per qualche testata/rivista/sito di critica cinematografica o sei un "semplice" appassionato?
    Un "semplice" appassionato con troppo tempo libero

    Citazione Enrico IV Visualizza Messaggio
    e cristo Monco
    Comunque sei l'unico che ha ritenuto soddisfacente il finale, ne ho letto in giro peste e corna...
    Una curiosità, che ne pensi di Southland Tales?
    You ask'd for it.
    Il finale spiazza, ma che te devo dì, meglio così, che comunque è chiaro anche se non del tutto conclusivo, che un finale alla hollywood o qualcosa di estremo e esageratissimo. Quando vedrai, capirai.
    Non l'ho visto perchè ne ho sentito parlare malissimo, ma credo che rimedierò quando ne avrò l'opportunità.

  7. #22
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
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    Citazione Il Monco Visualizza Messaggio
    Un "semplice" appassionato con troppo tempo libero


    You ask'd for it.
    Il finale spiazza, ma che te devo dì, meglio così, che comunque è chiaro anche se non del tutto conclusivo, che un finale alla hollywood o qualcosa di estremo e esageratissimo. Quando vedrai, capirai.
    Non l'ho visto perchè ne ho sentito parlare malissimo, ma credo che rimedierò quando ne avrò l'opportunità.
    Mah non so, sì, secondo me dovresti vederlo. E' stato sparlato oltre i suoi reali (evidenti) demeriti.

  8. #23
    PaEMa
    Ospite
    oggi ho visto un film stranissimo. il ladro di orchidee.
    cioè, alla fine si rimane di stucco: è un'enorme accozzaglia di intrecci tra realtà e finzione. il risultato è un film a dir poco geniale sulla stesura (reale?) di una sceneggiatura che sarebbe la sceneggiatura del film che si sta guardando (e quindi lo sceneggiatore reale del film): il titolo dice tutto e niente, proprio perchè la sceneggiatura nasce dall'incapacità dello sceneggiatore di scrivere una sceneggiatura su un libro, appunto Il ladro di orchidee (ma non so se esista davvero). geniale il fatto che questo sceneggiature in alcuni pezzi assiste alla produzione di un suo film (di cui ha fatto la sceneggiatura), cioè Essere John Malkovich (altro film che ho adorato). ora mi informo quanto c'è di vero in questa storia, anche se credo che sia per grandissima parte tutta finzione. Difatti cala un pò nel finale quando si prende coscienza che la storia sia un'elaborazione della vita dello sceneggiatore (Charlie Kaufman, cioè il protagonista e sceneggiatore del film interpreatato da Nicolas Cage che fa due parti, lui e il gemello). comunque rimane a dir poco geniale.
    tra l'altro il regista di questo film è lo stesso regista di Essere John Malkovich nonchè regista di Nel paese delle creature selvagge.

    EDIT: spiega tutto qui
    http://it.wikipedia.org/wiki/Il_ladro_di_orchidee
    Ultima modifica di PaEMa; 26-07-2010 alle 00:25:24

  9. #24
    Big dreamers never sleep. L'avatar di Richard
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    Visto "Crash". Devo dire che sono di parte, film del genere mi piacciono molto, eppure è piaciuto davvero tanto anche alla mia ragazza che invece non è che di film abbia chissà quale cultura (non che io ne abbia) o che. Davvero ottimo, consigliato.

  10. #25
    La Torre Nera L'avatar di sergio leonhart
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    Citazione PaEMa Visualizza Messaggio
    oggi ho visto un film stranissimo. il ladro di orchidee.
    cioè, alla fine si rimane di stucco: è un'enorme accozzaglia di intrecci tra realtà e finzione. il risultato è un film a dir poco geniale sulla stesura (reale?) di una sceneggiatura che sarebbe la sceneggiatura del film che si sta guardando (e quindi lo sceneggiatore reale del film): il titolo dice tutto e niente, proprio perchè la sceneggiatura nasce dall'incapacità dello sceneggiatore di scrivere una sceneggiatura su un libro, appunto Il ladro di orchidee (ma non so se esista davvero). geniale il fatto che questo sceneggiature in alcuni pezzi assiste alla produzione di un suo film (di cui ha fatto la sceneggiatura), cioè Essere John Malkovich (altro film che ho adorato). ora mi informo quanto c'è di vero in questa storia, anche se credo che sia per grandissima parte tutta finzione. Difatti cala un pò nel finale quando si prende coscienza che la storia sia un'elaborazione della vita dello sceneggiatore (Charlie Kaufman, cioè il protagonista e sceneggiatore del film interpreatato da Nicolas Cage che fa due parti, lui e il gemello). comunque rimane a dir poco geniale.
    tra l'altro il regista di questo film è lo stesso regista di Essere John Malkovich nonchè regista di Nel paese delle creature selvagge.

    EDIT: spiega tutto qui
    http://it.wikipedia.org/wiki/Il_ladro_di_orchidee
    la migliore interpretazione di cage.

    vedendo questo film mi stupisco pure che poi sia così pessimo in molti altri film.
    «Tu vuoi sapere della Morte. Gli ho lasciato una parola. Questa parola è DICIANNOVE. Se la dici a lui, la sua mente sarà aperta. Ti dirà che cosa c'è oltre. Ti dirà che cosa ha visto. La parola è DICIANNOVE. Sapere ti farà impazzire. Ma presto o tardi chiederai. Non potrai farne a meno. Buona giornata! Walter o'Dim
    PS. La parola è DICIANNOVE. Cercherai di dimenticare ma presto o tardi ti uscirà dalla bocca come vomito. DICIANNOVE.»

  11. #26
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    La signora scompare di Alfred Hitchcock
    Una spy comedy con moltissimo umorismo british e una solida sceneggiatura. Purtroppo non mi godo a pieno questi film con un tono troppo comico. Mi sembra sempre un occasione persa per fare un film molto più serio. E' un problema mio. Anche perchè di partenza non mi aspettavo tutte quelle battute.
    Comunque molto gradevole. Da notare gli innumerevoli e ottimi modellini, i trasparenti usati sul treno (persino quelle scene dove si vede una finestra minuscola in lontananza) e da segnarsi le belle gag.
    ------------------------------------------------------------------

    The attack of the 50 foot woman di Nathan H. Juran

    Ora...da un poster così, leggendo la trama, ci si aspetterebbe chissà che roba. Scene di Los Angeles in preda al panico mentre questo donnone scoperchia case e frantuma station wagon. L'esercito che non sà che fare. Un innamorato che fà di tutto per calmarla.
    No niente di tutto ciò. Purtroppo è uno di quei casi dove la locandina è molto meglio del film intero. Siamo ai livelli del compianto Ed Wood.
    Innanzitutto la trama: Nancy Archer è una ricca donna dedita all'alcohol e semrpe in litigio col marito. Un giorno tornando a casa scopre sulla sua strada un enorme satellite da cui esce un gigante alto 30 piedi che la afferra e sembra mirare al suo gioiello, il diamante più grande del mondo. Riesce a fuggire e quando comunica ciò che ha visto alla polizia e al marito, la prendono per pazza e danno la colpa al suo passato, e presente, di alcolista.
    Ma lei è convinta. Obbliga il signor Archer a seguirla nei pressi di dove ha avuto l"'incontro". Dopo un girovagare inutile, riescono nel loro intento. Il gigante esce di nuovo dal satellite e rapisce Nancy. Il marito svuota il caricatore sull'essere ma non sortisce effetto e fugge via.
    Nancy verrà ritrovata qualche ora dopo, svenuta vicino a casa. Dopo poche ore inizia a ingigantirsi e i segnali dicono che è stata a contatto con delle radiazioni. Negli ultimi 5 minuti, camminerà tra gi abitanti impauriti del paesino di campagna.
    Delude. Non dà ciò che ha promesso. Io non mi merito solo 5 minuti di quel donnone! Volevo delle cose incredibili, da raccontare a perdifiato sul bus.
    Comunque è proprio il livello generale che è scarso. Dura solo 65 minuti ma non spiega nulla. Chi è il gigante? Cosa ne sarà di lui? Cosa se ne fà dei gioielli? Troppo spazio dato alla vicenda degli Archer con lei gelosissima e lui che passa ogni secondo con l'amante. Quando la storia di background prende così forza in un film di questo tipo, vuol dire che si è fallito miseramente.
    Inoltre gli effetti speciali sono talmente brutti che meritano di essere ricordati: quando arriva il satellite (una palla bianca) si vedono benissimo i fili che lo sorreggono. La mano di Mrs Archer enorme nella stanza è di una cartapesta pessima. Il satellite è alto 3 matri massimo, eppure dentro c'è un gigante di 30 piedi (circa 9 metri e mezzo) che gira anche tra le varie stanze. Stessa cosa vale per la stanza di Mrs Archer. Lei è alta 50 piedi (circa 15 metri o più) eppure riesce a stare distesa senza dover spaccare nessun muro. Poi le pessime sovraimpressioni usate per far vedere i giganti all'opera. Questi sono trasparenti! si vede attraverso e si muovo sulla pellicola non curandosi della tridimensionalità. Per non parlare degli errori di dimensioni. Una volta nancy è alta come un albergo, la volta dopo è alta come due persone messe una sopra l'altra. E infine...i vestiti del gigante. Sembra un vichingo o un attore scappato da un pessimo film sul medioevo. Sui vestiti di Nancy non mi esprimo, non capisco se siano grossi lenzuoli o è il solito errore che le radiazioni hanno ingigantito anche gli abiti (tutto pur di non mostrare delle nudità).
    Peccato mi aspettavo chissà cosa. Un godzilla in gonnella e invece è un filmetto di serie Z con pochissimi soldi. L'idea è affascinante ma non basta.
    C'è anche un remake del 93 con Daryl Hannah.

  12. #27
    44O
    Ospite
    Il Monco ha scritto un papiro riguardo a The Box, posso leggere o ci sono spoiler?

    44O

  13. #28
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    Non ci sono spoiler

  14. #29
    44O
    Ospite
    Ok, grazie. Letto

    44O

  15. #30
    Utente L'avatar di FedeMetal
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    Ieri ho visto The Box, bel film anche se devo dire che è molto complesso, non sono convinto di aver capito tutte le sfumature!! ;P

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