il Cacopardo
Insomma, anche ad Obama hanno dato il nobel per la pace.
Non è che "ci può anche stare". In uno dei suoi libri, "come dio comanda" mi sembra, ammaiti decide di inserire nel testo il tema (inventato) di un ragazzino. Mi ha impressionato notare come non ci fosse alcuna differenza con quello che scrive di solito.
Gli aggettivi "colloquiale", "Scarno" (non semplice, semplice è un'altra cosa. Ammaniti non scrive in maniera semplice, è ridondante. La sua è una scrittura scarna) e "adolescenziale" renditi conto che riferiti ad un testo sia anche di narrativa sono gravi avccuse. Non è qualcosa che si può lasciar perdere. Se tu ammetti che ammaniti scrive in maniera adolescenziale stai ammettendo che ammaniti scrive male.
Questo semplicemente perchè ammaniti non ha mai dato prova di saper scrivere in altra maniera.
Oh, "scrivere come un adolescente non è un difetto"? Non penserai mica questo?
Ma cosa, coltellacci, che vuol dire "ad uno che non ha mai letto un libro"? Cos'è, un ritardato? Gli mollo i libri del battello a vapore, come ai bambini, o qualche romanzo giallo che con gli analfabeti funziona sempre. Cosa c'entra ammaniti?
Si dice banali, coltellacci, si dice banali. Ammaniti ha la stessa profondità di, chessò, Naruto. Prendiamo in esempio "Come dio comanda", l'ultimo romanzo definibile come serio in ordine di tempo (e vabbè che all'attivo ce ne sono sei, è sinceramente sconvolgente come un cane come ammaniti che non solo scrive male ma che è anche in giro da appena una quindicina d'anni abbia potuto raggiungere una tale notorietà).
In come dio comanda si parla di un bambino che ha un padre violento. Un padre violento che è nazista. In più c'è qualche ritardato qui e lì, tanto degrado e tanta violenza. È molto banale, terribilmente banale (oltre che scritto male, ma questo lo abbiamo già detto).
Parliamoci chiaro, in Come dio comanda ammaniti narra le disgrazie del popolino (un popolino che è fatto di macchiette e clichè ma pur sempre popolino). Ammaniti parla delle disgrazie e dei drammi che colpiscono tutti, parla del male nella sua realtà più quotidiana.
Proprio per questo è assolutamente inutile parlarne, perchè è un male di cui tutti sono già a conoscenza. Non è un male "sociale" quello di cui parla ammaniti, è un male casalingo. Soltanto chi vive con quattrocento grammi di prosciutto sugli occhi può essere folgorato da cme dio comanda.
Come dio comanda è un libro sostanzialmente inutile, in cui ammaniti cerca di raggiungere il successo parlando di mali che chiunque potrebbe provare, ma proprio per questo motivo il suo romanzo è inutile. Ma mi sto ripetendo.
Ahhh, Come dio comanda ha vinto "Il premio strega", è un grande scrittore se vince i premi.
Insomma, ma dove voglio arrivare? Sto parlando con uno che si crede scrittore perchè un suo racconto è stato pubblicato in 365 racconti erotici per un anno. Peggio di E morì con un felafel in mano, santo cielo.
La scrittura moderna dovrebbe essere ammazzata. Si risparmierebbero numerose sofferenze.