[2] Recensioni Manga e Anime

**Squall the beast** · 28-04-2006, 13:54:49

Questo è il post dedicato alle recensioni degli Anime!
Questa è la griglia che dovrete seguire per le vostre recensioni:

TITOLO:

AUTORE:

GENERE:

CASA EDITRICE:

NUMERO DI PUNTATE/DVD:

DURATA :

COSTO DELL' OPERA CONCLUSA:

PREZZO:

TRAMA:

VOTO:

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RECENSIONI ANIME:

A

B
Berserk / By Hana Tsukishima
Blade Of The Immortal / By Manji93
BURN UP EXCESS, squadra speciale disastri / By Nyx
Bus Gamer / By Nyx

C
Chobits (Chobittsu) / By Nyx
Cinderella Boy / By Nyx
Claymore / By Nyx

D
Darker than Black / By Nyx
Death Note / By D@rK-SePHiRoTH-
Death Note / By Nyx
Devilman: La Genesi; L'Arpian Silen / By Eikichi_Onizuka
Digimon Savers / By Zibimon
Digimon Tamers / By Zibimon
Doujin Work (ドージンワーク) / By Nyx
Due Come Noi (Kyo Kara ore wa...!) / By Nyx

E
EF ~ A tale of memories / By Nyx
EF ~ A tale of memories / By kxe50
Elfen Lied / By Nyx
Eredi del Buio (Yami no Matsuei) / By Nyx
EXCEL SAGA (Animazione Sperimentale Insensata) / By Pes 87

F
Fate Stay Night / By kxe50
Fullmetal Alchemist (Hagane no Renkinjutsushi) / By BigBoss-[TheOne]

G
Ghost Hound / By Zibimon
GTO (Great Teacher Onizuka) / By Nyx
Guardian Hearts / By Nyx

H
Hack //Sign / By AxelKnoldge
Hellsing (ヘルシング, Herushingu) / By floop
Honoo no Labyrinth – Labyrinth of Flames / By Nyx

I

J

K
Karekano (Le situazioni di Lui & Lei) / By Mvesim
Kimi ga nozomu eien (l'eternità che tu desideri) / By black hell

L

M
Macross Pluss / By Nibbio1984
Master Mosquiton / By Nyx
Monster / By Pes 87
Murder Princess / By Nyx

N
Narue No Sekai / By Nyx
Neon Genesis Evangelion / By 61kunta

O
Onegai Teacher / By Nyx

P

Q

R
Rozen Maiden / By Nyx

S
Spice and Wolf / By Nyx

T
The Sky Crawlers (スカイ・クロラ) / By kxe50
Trigun / By Nyx

U
Utawarerumono / By Nyx

V
Video Girl Ai / By Nyx

W
What’s My Destiny Dragon Ball / By Eikichi_Onizuka

X

Y

Z

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RECENSIONI TOTALI: 44
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**Squall the beast** · 30-04-2010, 04:10:05

**LupinIII** · 5-05-2010, 01:29:16

Titolo: Ghost in the Shell (titolo originale: Kōkaku kidōtai)

Autore: Mamoru Oshii (regia), Masamune Shirow (concept originale)

Musiche: Kenji Kawai

Genere: Fantascienza, Poliziesco

Produzione: Production I.G

Anno: 1995

Durata: 82 min (lungometraggio)

Sinossi:
Anno 2029 d.C., l'informatica ha raggiunto il traguardo della singolarit�, l'Uomo ha realizzato l'antico sogno della vita artificiale.
In questo contesto si muove la Sezione 9, un reparto delle forze armate competente nel campo della robotica e della cibernetica, supervisione e ritiro. Attivit� necessaria da quando l'intelligenza artificiale ha conquistato capacit� tali da poter arrecare danno all'Uomo, e l'Uomo ha posto come nuovo standard evolutivo la fusione con la Macchina, dando pienamente forma al concetto di Cyborg � divenendo, egli stesso, soggetto ad attacchi di hacking.
Il nuovo caso riguarda proprio questi ultimi, una serie di infiltrazioni informatiche che il criminale conosciuto come Il Signore dei Pupazzi - la cui coscienza vaga nella Grande Rete - mette in atto per assicurarsi asilo politico dal Paese di provenienza.
A comandare la squadra incaricata del suo arresto � Kusanagi Motoko, un androide propriet� della Sezione 9 che vanta grande rispetto tra i suoi colleghi. Sar� il contatto con Il Signore dei Pupazzi, una volta rivelatosi come forma di vita senziente generata dal mare dell'informatica, che le far� mettere in discussione il concetto di Umanit�, di Anima e di Soggettivit�.

Commento:
Ghost in the Shell non � il film che dovreste scegliere, se quello che cercate � una notevole trama. Non che sia brutta, per carit�: � semplicemente poca. Quello che racconta, se epurato dai reconditi significati, lo si potrebbe infilare in un corto di mezz'ora.
Oshii � un autore nel senso stretto del termine; non prende in prestito storie altrui per ridargli nuova vita su altro media, ma le modella a proprio fine. Tutto � concepito in modo da lasciare ampio spazio all'assimilazione dei contenuti, la storia si dipana lentamente. Gli scambi di battute non sono mai superflui, ma semplici e concisi. L'anima del film la si riscontra soprattutto nei monologhi e nei conseguenti spazi vuoti, che vogliono essere veicolo di una pi� approfondita riflessione.

Come il buon Cinema insegna, l'immagine ha lo stesso peso della parola. Oshii lo dimostra - come fece nel precedente Patlabor 2 con la potente sequenza dell'occupazione militare della citt� - centellinando momenti di quasi mistico intimismo con il mondo circostante che pulsa e vive quasi fosse un'entit� a s� stante, cullati dalla postmoderna colonna sonora del grande Kenji Kawai, che dona anima all'opera e ne risalta ulteriormente l'unicit�.
Aleggia un'opprimente aria di pessimismo in Ghost in the Shell, ma � la sua natura, il Cyberpunk. In letteratura nacque come contraltare alla fantascienza classica, che tendeva a riprodurre un futuro fin troppo asettico e scevro da decadimenti morali e materiali. Romanzi come Neuromante (Neuromancer) e Il Cacciatore di Androidi (Do Androids Dream of Electric Sheeps?) sono tra i precursori di questa corrente, in seguito adottata dal Cinema ed in sorprendente misura dalla stessa animazione giapponese.

<<Anche gli androidi sognano pecorelle elettriche?>>, questo � l'interrogativo che Philip K. Dick pone come metafora etica per confrontarsi sulle differenze tra vita naturale e vita artificiale. Cosa ci rende umani se il funzionamento di una macchina � assimilabile a quello di un qualunque altro essere vivente? Cartesio se l'era gi� chiesto nel lontano 1600. Ce lo richiediamo oggi, consci di quello che l'informatica pu� realmente fare. Se lo chiede Motoko Kusanagi, un prodotto di questa branca della scienza.
L'anima?
Ma cos'� l'anima?
In termini prettamente religiosi (in primo luogo cristiani) � quell'entit� astratta che Dio dona agli esseri umani per creare la vita. In realt� � una delle pi� antiche materie di dibattito con cui si confronta tutt'oggi la Filosofia e la Teologia.
Come citato in precedenza, Cartesio applicava un dualismo nella visione dell'essere umano: res cogitans (sostanza pensante) e res extensa (sostanza materiale). � quindi l'anima nient'altro che il pensiero scaturito dall'attivit� cerebrale che sfrutta il corpo come mezzo per interagire con altri esseri dotati di medesima struttura?
Tra la filosofia moderna ha preso largo campo il Funzonalismo, che fa del rapporto Mente-Cervello un concetto assimilabile a quello che c'� tra Software ed Hardware.
Lo sviluppo della scienza cognitiva e dell'intelligenza artificiale ha insieme utilizzato e convalidato questa interpretazione del mentale: la mente � effettivamente apparsa concepibile come un insieme di funzioni nello stesso tempo autonome da rigide corrispondenze con la struttura biochimica e/o neurofisiologica dell'uomo, eppure obbedienti a determinati processi e sequenze che rendono possibile una scienza del mentale.
I progressi nell'ambito delle macchine e dell'Intelligenza Artificiale stanno sempre pi� costringendoci a ridefinire ci� che ci rende umani, tali prodotti artificiali hanno infatti in buona parte acquisito quelle che erano ritenute caratteristiche esclusive dell'anima umana: ragionano, scelgono, producono e si riproducono, godono di un'esistenza per certi versi autonoma. Le macchine mettono in discussione non solo il concetto di anima umana, ma l'uomo stesso - qualunque cosa esso sia. La materia artificiale conquista territori che prima venivano considerati di esclusiva pertinenza dell'uomo.

E allora, cos'� l'essere umano? � egli stesso una macchina? L'unica via percorribile sembra essere lo studio dell'artificio.
Il Signore dei Pupazzi � un essere artificiale senziente e pensante che ha preso coscienza di s�, in quanto capace di identificarsi come tale. Come ogni altra forma di vita evoluta, sente la necessit� di sopravvivere. Si preoccupa della sua autoconservazione, ma sa che il suo limite sta nell'impossibilit� di una riproduzione in termini biologici. Come egli stesso asserisce: <<La vita si perpetua grazie alla diversit�, il ch� implica anche la capacit� di sacrificarsi, se necessario. Nelle cellule si ripete il processo di degenerazione e rigenerazione, finch� un giorno esse muoiono cancellando cos� un'intera serie di informazioni. Solo i geni rimangono. "Perch� ripetere costantemente questo ciclo?" Per sopravvivere, evitando le debolezze insite in un sistema immutabile.>>
Per questo motivo decide di fondersi con "l'entit� Motoko Kusanagi", per procreare digitalmente un erede e continuare cos� la via evoluzionistica che da sempre regola l'esistenza della vita stessa. Di nuovo: Anima e Corpo come Software ed Hardware.

Ghost in the Shell, assieme a Blade Runner, rimane la pi� eminente opera cinematografica sull'argomento del transumanesimo.

Voto: 10

**-Anonymous-** · 13-06-2010, 00:14:39

TITOLO: Linebarrels of Iron

AUTORE: Hidaka Masamitsu

GENERE: Azione, Mecha (Real Robot), Sci-Fi

CASA EDITRICE: Gonzo, FUNimation Entertainment

NUMERO EPISODI: 24

DURATA: 23 minuti per episodio (OP ed Ending escluse)

TRAMA: Siamo nell'anno 2019, Kouichi Hayase � il classico studente di 14 anni che si fa sottomettere dai bulli della scuola a causa del suo carattere fragile, eppure Kouichi crede che prima o poi riuscir� ad avere un potere in grado di renderlo un paladino della giustizia. Questo sembra il sogno di ogni adolescente, ma cosa succede quando un ragazzino di 14 anni si ritrova in possesso di un Mecha proveniente dallo spazio? Cosa succede quando un adolescente si ritrova in mano il potere che ha sempre sognato? La vita di Kouichi sta per cambiare radicalmente e con essa tutto quello che la circonda.

GIUDIZIO PERSONALE: Linebarrels of Iron mi ha (in parte) deluso, la serie aveva delle buone basi fin dal primo episodio, ma non sono state sfruttate in un modo ottimale anzi, hanno preso queste basi e le hanno messe da parte per dare spazio a quella a dir poco "irritante" demenzialit� che si presenta nei momenti e negli episodi meno adatti.

Il concetto base era interessante, dato che abbiamo come protagonista un ragazzo di 14 anni che non ha la minima idea di quali sacrifici bisogna compiere per essere un paladino della giustizia, infatti compie l'azione irresponsabile di ostentare il suo potere di fronte a chiunque, ma attraverso una serie di eventi il nostro protagonista maturer� sempre di pi�; fin qui tutto bene... ma veniamo al problema che ha massacrato con violenza questa serie: La comicit�, questa componente viene inserita spesso per stravolgere temporaneamente gli eventi e le situazioni che ci vengono proposti qualsiasi Anime/Manga (ok non proprio tutti), in modo da non annoiare lo spettatore, ma in Linebarrels of Iron le situazioni comiche si presentano nei momenti meno opportuni, infatti non fanno altro che rovinare la "suspence" e danneggiare la trama.

l'inizio, nonostante le buone premesse, � un disastro dato che i primi 3 episodi sono completamente dedicati al combattimento, anche se in un certo senso ci servono per "plasmare" il mondo che circonda il protagonista, in modo da farci capire che personaggi abbiamo di fronte e che cosa vogliono.
In seguito la trama riesce a prendere finalmente forma nonostante "l'invadente" presenza della demenzialit� che non riesce a posizionarsi in un modo decente negli episodi.

A met� della serie, vedremo una serie di colpi di scena che in seguito verranno rovinati ancora una volta dalle situazioni comiche che accompagnano la serie

Fortunatamente la serie riesce a recuperare il suo spessore verso la fine dove la demenzialit� dar� finalmente un confine ai propri spazi e i personaggi avranno finalmente la possibilit� di presentare la loro personalit�, peccato che mancano pochi episodi verso la fine, quindi non c'� spazio per tutti.
Nel frattempo la serie prosegue verso la fine con una serie di colpi di scena che presentano un solo difetto: distruggono le basi degli episodi precedenti lasciando una serie di interrogativi che non avranno mai una risposta...

SOUNDTRACK ed EFFETTI SONORI: La musica c'�, ma non riesce a farsi notare se non verso la fine dell'anime dove viene posizionata perfettamente a seconda del momento, per� resta il buco degli episodi precedenti...
ah tra la OP e le 2 Ending c'� una grossa differenza, personalmente ho amato le due ending (cantate da Maaya Sakamoto) mentre ho detestato la OP (cantata dalla ALI project) ma nonostante tutto credo che sia una questione di gusti

GRAFICA e DISEGNI: La grafica � il punto che mi ha interessato di pi� riguardo questo anime:
C'� la grafica "base" che viene usata per rappresentare i personaggi e l'ambiente che li circonda, anche se i personaggi non sono stati caratterizzati nei minimi dettagli non posso dare un giudizio negativo, anzi rientra nella media.
Invece c'� la grafica in CG che viene usata per rappresentare esclusivamente i mecha di Linebarrels of Iron, devo ammettere che all'inizio la snobbavo perch� la trovavo insulsa e terribile dato che i combattimenti erano fin troppo frenetici e veloci per essere seguiti con calma, per� con il proseguire della serie notiamo che questo problema svanisce pian piano infatti i combattimenti saranno pi� ravvicinati in modo da renderli meno confusi.

VOTO e GIUDIZIO FINALE: Anche se questa serie � nata da un manga ancora in corso, ci sono degli errori che non riguardano la trama, ma piuttosto sono i piccoli dettagli che dovevano supportare la trama a rovinare l'anime in questione.
Linebarrels of Iron aveva delle buone basi che purtroppo non sono state sfruttate a dovere, gli do 6.5 niente di pi� niente di meno.

premetto che � la mia prima recensione andateci piano

**Evanes** · 13-06-2010, 18:51:53

Titolo: Bakemonogatari

Regia: Tatsuya Oishi e Akiyuki Shinbo

Genere: Commedia, Soprannaturale, Romantico

Studio di produzione: SHAFT

Numero episodi: 12 + 3 ONA

Durata episodi: 23 minuti circa

Trama: Bakemonogatari innanzitutto inizia dalle light novel, dell'ispirato autore Nisio Isin, autore anche del romanzo Death Note Another Note: The Los Angeles BB Murder Case. Acquista comunque un certo successo ma diventa famosissimo grazie all'anime tratto dalle light novel, di cui presto si concluder� con l'ultimo ONA in attesa di uscita. La trama fondamentalmente � incentrata su Koyomi Araragi, uno studente liceale che un giorno salva una bellissima studentessa, Hitagi Senjougahara, mentre precipita dopo essere caduta dalle scale. Salvandola, si accorge che essa ha un certo problema, ovvero che il suo corpo � leggerissimo, quasi del tutto privo di peso. Senjougahara minaccia Araragi di non rivelare il segreto e di evitarla per sempre, ma anche Araragi ha avuto a che fare con problemi simili. Infatti tempo addietro era stato morso da un vampiro e da esso trasformato, ma grazie ad un uomo chiamato Meme Oshino � riuscito a guarire dal suo stato pur mantenendo qualche effetto. Discute con Hitagi sul risolvimento del problema e la convince a parlarne con Meme, il quale spiegher� che il problema del suo corpo � dovuto ad un demone che le tolse il peso. In seguito al risolvimento del problema, Araragi e Hitagi diventano amici e incontreranno altri personaggi afflitti da problemi riguardanti sempre demoni e spiriti che li legheranno attraverso situazioni difficoltose.

Giudizio personale: Da poco affacciatomi al mondo dello studio di produzione SHAFT (di cui ho gi� visionato gli anime Maria+Holic e Sayonara Zetsubou Sensei), lo studio torna alla grande con un anime particolare, reso tale dalla caratterizzazione perfetta dei personaggi principali: seppure Araragi possa sembrare il classico studente un po' sbarbatello e Senjougahara la classica tsundere priva di amore, le apparenze ingannano. Entrambi sono due personaggi che contribuiranno ad ampliare il mondo del restante cast di Bakemonogatari, aiutandoli ad affrontare i propri problemi, a non darsi sconforto, a non perdersi d'animo, talvolta cambiando le loro vite (ne � un esempio Mayoi Hachikuji, ragazzina afflitta da un problema di orientamento causato da un demone lumaca) e altre volte spingendoli ad uscire fuori dal loro guscio dichiarando ci� che provano (Suruga Kanbaru, compagna di scuola di Araragi e afflitta dalla maledizione della zampa di scimmia, una zampa di demone in realt�). E come negli altri anime SHAFT, la particolarit� � lo stile della narrazione, che avviene attraverso immagini coloratissime, dettagliate ed evocative, caratterizzate anche da inquadrature che affinano le scene di maggior rilevanza nella storia, suddivisa in "capitoli" che comprendono diverse puntate a seconda dei personaggi incentrati su di essi. Altra particolarit� sta nella rappresentazione delle scene, come gi� accennato tramite disegni e animazioni coloratissime, ma anche soggette a messaggi scritti che spesso e volentieri appaiono durante la trasmissione degli episodi, ad inizio puntata dopo la opening, ma altre volte si affacciano per sostituire animazioni che, molto probabilmente, erano difficili da creare, o comunque senza un bisogno tale di essere riprodotte (l'episodio 10 ne � un esempio); infatti questo � uno dei due problemi, mentre l'altro riguarda le animazioni, molte volte statiche e poco precise, in cui qualche volta vengono riutilizzate scene aggiungendo altri effetti per farle sembrare diverse (episodi 9 e 10, i "peggio" realizzati), mentre gli autori sanno ben rappresentare i primi piani dei personaggi, quando tutto il resto viene tralasciato. Ciononostante, sono problemi secondari, che intaccano poco l'anime e la sua realizzazione. Altra originale caratteristica � il continuo cambio di opening, che varia a seconda del gruppo di episodi che viene visionato, mentre la ending rimane la bellissima Kimi no Shiranai Monogatari che caratterizza appieno la personalit� di Senjougahara durante l'arco degli ultimi due episodi, splendidamente realizzati, commoventi ed emozionanti.

Giudizio personale: Nonostante quindi i pochi difetti che vengono affibiati a tal anime, Bakemonogatari � una meravigliosa serie, realizzato maestosamente da un team di produzione che non si imbarazza a mostrare il proprio talento quando serve mostrarlo tutto nella sua forma migliore. Molti dei personaggi rimarranno nei nostri cuori per quanto siano interessanti e interpretati splendidamente. Attendo con trepidazione di visionare i tre ONA che concludono definitivamente l'anime, che per� gi� di per s� si pu� definire "concluso" con l'episodio 12, qualcosa di sublime e di trascendentale a livello di emozioni. Si merita pienamente un 9.

**-Anonymous-** · 8-08-2010, 03:53:48

Titolo: Digimon Adventure

Autore: Akiyoshi Hongo

Genere: Shounen, Avventura, Azione

Casa Editrice: Toei Animation

Numero di Episodi: 54

Durata: 23 minuti per episodio

Trama: Siamo nel 1999, sette ragazzi che si erano recati al campo estivo, in seguito ad un misterioso evento, si ritrovano catapultati in una dimensione alternativa, popolata da creature chiamate Digimon. I sette ragazzi dovranno sopravvivere in questa mondo alternativo e allo stesso tempo cercheranno di ritornare a casa, ma ben presto si renderanno conto di essere legati a qualcosa di molto pi� grande di quanto possano immaginare.

Giudizio Personale: A volte si sente il bisogno di creare un distacco momentaneo dai classici anime impegnativi, in modo da cercare una serie dai toni pi� leggeri, con lo scopo di prendersi una “boccata d’aria” attraverso una trama e dei personaggi meno complicati e pi� semplici del solito.
Nella mia ricerca ho trovato un anime denominato come Digimon Adventure, poich� tale anime � stato trasmesso nel 1999, ho pensato di recuperare questa serie in modo da ampliare la mia lista riguardo le serie del passato, ma ben presto questa serie � riuscita a trascinarmi in un modo tale, al punto di spingermi a vedere le serie successive.

La storia viene suddivisa in saghe: Inizialmente l’intento dei protagonisti � quello di sopravvivere in mezzo ai tanti pericoli che costituiscono questa dimensione sconosciuta e allo stesso tempo cercheranno un modo per tornare a casa, ma pian piano i ragazzi si ritroveranno a sostenere un lungo ed intenso viaggio, che li porter� non solo alla scoperta del mondo che li circonda, ma anche alla crescita interiore di se stessi.
La prima saga tende a seguire i classici standard di quei tempi, sia per la trama che per le battaglie che coinvolgeranno i Digimon partner che assistono i protagonisti, in un certo senso si segue lo schema del tipo “x ovvero il pi� debole del gruppo, sar� colui che trover� la forza per salvare il gruppo stesso”, uno schema che non sprizza originalit� da tutti i pori questo � certo, per� � giustificato poich� serve come “upgrade” per i protagonisti, in modo da procurargli qualche possibilit� per fronteggiare i pericoli che gli si presenteranno in futuro, inoltre c’� da considerare che i pensieri e le azioni che verranno compiute dai protagonisti, riusciranno a coprire questo dettaglio che prende parte nella prima saga.
Ma qual'� la tematica che costituisce l'essenza di un vero viaggio?
Una volta che supereremo la prima saga ci ritroveremo a quella successiva e da l� noteremo il salto di qualit� che permette alla serie stessa di compiere la sua ascesa, poich� verr� abbandonata la concezione di usare gli episodi come upgrade per i protagonisti e verr� dato spazio non solo ai sentimenti e ai pensieri che costituiscono quest’ultimi, infatti attraverso l’avventura stessa i ragazzi matureranno e si ritroveranno ad affrontare i drammi personali che hanno fatto parte della loro vita.
I sentimenti, le emozioni, i rapporti all'interno del gruppo, la crescita, sono tra i tanti elementi che costituiscono quella che � una vera e propria avventura.

I personaggi principali sono sette e davanti a questo numero possiamo soltanto dire: “Pi� personaggi ci sono, pi� � difficile amministrarli”. Ma con Digimon Adventure � diverso, dato che i ragazzi hanno i loro drammi personali, i loro ideali e il loro carattere che gli permettono di distinguersi tra loro, infatti nonostante tutto ci saranno scontri di opinione, litigi e rivalit� che faranno parte della maturazione dei protagonisti stessi, ma dobbiamo considerare che il gruppo ha un’et� media tra i 10 e i 12 anni, infatti nonostante la loro crescita interiore (cosa che noteremo nel corso della serie), i ragazzi faranno degli errori degni della loro et�, perch� in fondo a differenza degli adulti, loro sono ancora capaci di vedere con gli occhi di un bambino.
Anche i personaggi secondari sanno il fatto loro, la loro presenza e le loro azioni (che possono essere positive e negative) saranno di grande impatto nei confronti dei protagonisti.
Rintengo che i "cattivi" sono degni di essere chiamati tali, anche se seguono il classico schema del malvagio di turno, in questa serie i cattivi hanno delle caratteristiche che li distinguono tra loro, c'� chi rappresenta il male per definizione, oppure c'� chi si atteggia in un modo tale da risultare un pazzo scatenato, insomma ognuno di loro ha un'aspetto e una personalit� diversi dall'altro, il che non li rende mai noiosi.

Ad affiancare i protagonisti ci sono i Digimon, che sono uno degli aspetti maggiori che costituiscono la serie, infatti i Digimon sono creature che abitano in questa dimensione alternativa, fisicamente sono diversi non solo dagli esseri umani ma anche tra loro, eppure sono delle creature intelligenti, che sono in grado di pensare e provare dei sentimenti come i ragazzi, il che allontana il concetto del mostro ed avvicina quello della “creatura”.
Ovviamente le creature che incontreremo sono tante e ognuna di loro ha un modo di pensare che la rende differente dai suoi simili, i Digimon che noteremo di pi� saranno i partner che accompagneranno e proteggeranno i protagonisti durante il viaggio, la caratteristica che li render� interessanti sar� il rapporto che si verr� a creare con i ragazzi. All’inizio ci sar� il dubbio e un senso di estraneit�, ma con l’avanzare delle puntate si creer� un sentimento di fiducia reciproca, che li legher� particolarmente ai protagonisti, inoltre a differenza dei ragazzi, i Digimon non matureranno, infatti si creeranno delle gag divertenti che permetteranno di smorzare il ritmo della serie in modo da non annoiarci.
Un’altra componente che costituisce i Digimon � quella di “digievolvere”, ovvero il subire una mutazione fisica, che gli consente di affrontare a testa alta i nemici pi� forti, attraverso la digievoluzione i Digimon assumeranno non solo un aspetto pi� potente e battagliero, ma anche una forza e delle capacit� maggiori. Ovviamente la digievoluzione si baser� completamente sul legame tra i protagonisti e i loro corrispettivi partner, in un certo senso anche questo aspetto ricever� dei cambiamenti nel corso della serie.

Le battaglie riprendono il tema classico di quei tempi ovvero l’assenza di strategia, infatti dopo il contatto fisico, ogni Digimon si baser� sulla sua “mossa finale”, ovvero l’asso della manica che gli permetter� di avere la meglio sull’avversario; nonostante la classicit� del genere, ho trovato divertente vedere le mosse che possiedono i numerosi Digimon, che fanno la loro comparsa nel corso della serie, infatti grazie alla variet� delle mosse che hanno in serbo, nonostante la loro prevedibilit�, le battaglie riescono a rivelarsi piene di azione.

Il soundtrack � semplicemente incredibile, la variet� che costituisce la colonna sonora, riesce ad essere in grado di supportare alla perfezione gli episodi e gli eventi che li costituiscono, inoltre devo far notare che ogni protagonista ha ben 2 soundtrack, che in qualche modo rappresentano il suo carattere e le sue passioni (incredibile il fatto che alcuni protagonisti suoneranno/canteranno per appunto i temi che li accompagnano).
Infine veniamo alla OP dove troviamo la bellissima Butterfly cantata da Kōji Wada, mentre abbiamo come ending I Wish e Keep On (che si scambieranno il posto a met� serie), cantate da Maeda Ai, infine faccio notare Brave Heart cantata da Miyazaki Azumi, che accompagna la scena della digievoluzione dei Digimon che combattono a fianco dei protagonisti.
Voglio farvi notare che vi sono molte canzoni dedicate all'anime, tra cui delle bellissime rivisitazioni, come la verisone alternativa di Butterfly che viene eseguita con il pianoforte da Kōji Wada, che riesce ad esaltare la sua drammaticit� attraverso il suo testo e le sue note.

I disegni allora erano in grado di superare molti anime e tuttora sono molto belli da vedere, infatti notiamo la colorazione ben definita dei personaggi e una ambientazione che al primo impatto si rivela “fredda”, ma con il passare degli episodi sono finito con l’apprezzare questo stile che costituisce la maggior parte della serie, infatti l’ambientazione che circonder� i personaggi riuscir� a rivelarsi sempre varia e allo stesso tempo bizzarra (immaginatevi un deserto con dei pali elettrici in disuso messi a caso), il che contribuisce a quella sensazione di scoperta e mistero che ci accompagner� nel corso della serie.
Ovviamente vi � anche la presenza della CG che si presenter� molto raramente nel corso della serie, forse pu� sembrare datata, ma al suo tempo era decisamente impressionante e tuttora non mi � dispiaciuto vedere la sua presenza.
Voglio far notare che i Digimon sono fatti molto bene, infatti sono dotati di un aspetto semplice e carino ai livelli iniziali, per poi passare ad un aspetto pi� “maturo” nelle forme pi� evolute, inoltre bisogna tenere in considerazione che sia per il nome che per l’aspetto, alcuni Digimon rappresentano delle citazioni alle culture del mondo reale (per esempio abbiamo Birdramon che rappresenta la fenice, oppure Angemon che rappresenta per appunto un angelo).

Digimon � una serie che al suo tempo � stata decisamente sottovalutata, il che � un peccato dato che offre una bella trama, un cast di personaggi grande e ben definito, un soundtrack eccellente e molto altro. Riscoprire questa serie � stata una bella esperienza, tengo a far notare che anche se viene classificata come una serie per bambini, io penso che la possono vedere pure le persone dotate di un’et� pi� matura, perch� d’altronde… non esiste un limite di et� alla fantasia.
Inoltre la serie tende ad essere un sorta di insegnamento, poich� ha tante morali da offrire, il che non la rende mai stupida, i difetti che costituiscono la serie sono pochi e tendono a presentarsi raramente oppure vengono prontamente rimediati nel corso della serie.
I giovani potranno assistere ad un'avventura piena di azione ed emozioni, mentre i pi� grandi, riscopriranno dei personaggi che affronteranno il viaggio anche dal punto di vista morale.
Consiglio questa serie per chi sta cercando qualcosa di pi� leggero ma allo stesso tempo intrigante oppure per chi vuole recuperare un pezzo del passato.

Voto: 9

**Evanes** · 15-08-2010, 23:30:15

Titolo: La rivoluzione di Utena (Shojo Kakumei Utena)

Autori: Chiho Saito e Be-Papas

Regia: Kunihiko Ikuhara

Genere: Shojo, Commedia, Scolastico, Soprannaturale

Studio di produzione: J.C. Staff, TV Tokyo

Numero episodi: 39

Durata episodi: 25 minuti circa

Trama: Utena Tenjo � una ragazza liceale che ha perso i propri genitori quando era piccola e, a seguito dell'incontro con un bellissimo e misterioso principe che le don� un altrettanto misterioso anello, assume il carattere di un maschiaccio e di conseguenza prende a vestirsi con l'uniforme maschile della propria scuola, l'accademia Otori. Un giorno incontra una strana ragazza, Anthy Himemiya, dalla carnagione scura e dai comportamenti ambigui, che si rivela essere la cosiddetta Sposa della Rosa, ovvero un personaggio destinato a rivoluzionare il mondo grazie a dei fantastici e immensi poteri di cui potrebbe fare uso chi la detiene. Infatti, Anthy � "posseduta" da quello che si ritiene, a prima vista, il suo ragazzo, Kyoichi Saionji, che la maltratta e questo fa si che Utena, comportandosi come farebbe un rispettabile principe, prenda le difese della ragazza arrivando a sfidare in duello il presuntuoso Saionji. Vincendo, Utena si ritrover� a dividere la propria stanza con Anthy, che, proprio come una Sposa, dovr� stare a fianco del vincitore dei duelli atti ad acquisirla ogni qualvolta ne venga attuato uno. Utena quindi dovr� affrontare una serie di duelli contro vari personaggi, tra cui il Consiglio Studentesco, che possiede gli stessi anelli della ragazza e che permettono di accedere ai duelli, e diversi personaggi secondari, chi pi� chi meno volenterosi ad acquisire la Sposa della Rosa per i propri motivi personali. Dietro a tutto ci�, vi � la misteriosa entit� chiamata Confine del mondo, che ha stabilito il misterioso programma dei duelli e che fornisce istruzioni al Consiglio.

Giudizio personale: Chiunque guardasse i primi episodi di questo anime si ritroverebbe stranito e confuso in un avvicendarsi di situazioni che sembrano non stare n� in cielo n� in terra. Chi fa l'errore di interrompere la visione, si perde un capolavoro d'animazione, costruito e basato praticamente sulla relazione delle due protagoniste oltrech� sullo sviluppo dell'intera trama. Perch�, pur essendo 39 episodi, il tutto viene suddiviso in pi� archi, atti a mostrare di volta in volta le ragioni per le quali diversi personaggi vorranno sfidare Utena in duello, a seconda dei loro condizionamenti psichici da parte di altre persone a loro collegate. Il primo arco, ad esempio, serve pi� che altro per l'introduzione dei personaggi, ognuno dotato di un carattere molto forte, spinti da proprie volont� personali ad accedere al potere di rivoluzionare il mondo, concetto che per l'intera durata dell'anime verr� ripetuto innumerevoli volte. Tale concetto, infatti, non viene mai reso in maniera concreta, niente di tutto questo verr� mai approfondito abbastanza da far capire allo spettatore la sua importanza all'interno dell'anime. E' un potere che appartiene ad Anthy, ragazza dai modi affabili, gentile, premurosa e sincera, ma anche debole, sinistra e dagli atteggiamenti ambigui e misteriosi molte volte. Questo personaggio � il catalizzatore principale, per il quale chi visiona l'anime continuer� a chiedersi "Ma effettivamente, che poteri ha?". Non scordiamoci comunque di Utena Tenjo, la principe(ssa) della situazione, colei che ha nell'animo e nel cuore il forte spirito di un audace salvatore e difensore delle debolezze altrui. Due personaggi, queste due ragazze, completamente diversi, opposti l'uno all'altro, ma, avanzando con gli episodi, sempre pi� unite, in un rapporto che sfocia nel vero e proprio amore, mentre sono numerosi, all'interno dell'anime, riferimenti all'omosessualit� (appunto, l'amore delle due protagoniste), l'incesto, l'amore platonico, i peccati pi� pericolosi quali l'ira, l'invidia e anche la superbia. Dal lato puramente tecnico, comunque, viene esaltata molto la colonna sonora, probabilmente il lato tecnico pi� importante di tutto l'anime: oltre alla ripetitiva e comunque rispettabile canzone che viene musicata ogniqualvolta Utena entra nell'arena dei duelli, vi sono tracce e temi portanti che rispecchiano gran parte delle personalit� e dei pensieri dei personaggi. Un altro esempio � l'inquietante tema coristico che si sente nel secondo arco quando alcuni personaggi secondari accedono all'ascensore per esporre i propri problemi personali che ronzano nelle loro menti e li costringono a stare in uno stato di autodistruzione mentale. Altro pregio tecnico � il montaggio delle scene e la fotografia, che particolarizza molte sequenze al fine di renderle il pi� possibile vicine al mistero complottistico che il cosiddetto Confine del Mondo cerca di attuare.

Giudizio personale: Semplicemente uno dei migliori anime mai stati creati. La particolarit� de La rivoluzione di Utena � quella di mostrare sempre il lato psicologico dei personaggi, delle loro vere e naturali intenzioni, oltre che a mantenere sempre un alone di mistero negli ambigui e quasi indecifrabili dialoghi parlando dei poteri per rivoluzionare il mondo. Perch� nessuno lo sa. Ed � questo il motivo per il quale si prosegue la visione dell'anime, per cercare di dare una risposta alle domande che chiunque si pone ad ogni episodio. Niente � reale, tutto � lecito. Voto: 10

**Darrius** · 16-08-2010, 11:42:40

Bella, bella recensione

Chiss� se invoglier� qualcuno a iniziare uno degli anime pi� snobbati di sempre.

**Evanes** · 16-08-2010, 14:55:54

Darrius

Bella, bella recensione

Invece credo di averla fatta male...

Titolo: Utena La Fillette R�volutionaire / The Movie - Apocalisse Adolescenziale (Shoujo Kakumei Utena: Adolescence Mokushiroku)

Autori: Chiho Saito e Be-Papas

Regia: Kunihiko Ikuhara

Genere: Shojo, Sentimentale, Soprannaturale, Yuri

Studio di produzione: J.C. Staff

Durata: 80 minuti circa

Trama: Utena Tenjo � una ragazza che si idealizza nella figura del principe azzurro, e quindi arriva a comportarsi e a vestirsi come tale, con tanto di capelli corti e berretto, particolari che confonderanno molti studenti e li porteranno a credere che sia effettivamente un maschio. Frequentante l'accademia Otori, un giorno incontra, in un prato immenso e ricoperto di rose rosse, una giovane e sorridente ragazza dalla carnagione scura, Anthy Himemiya, che appartiene al vincitore di una serie di duelli che viene attuato da chi possiede un anello rosa e vuole conquistare La Sposa della Rosa, ovvero la ragazza stessa, che sembra celare il potere per rivoluzionare il mondo. Dopo uno scontro vinto con Kyoichi Saionji, Anthy divent�, come una Sposa, una specie di oggetto appartenente al vincitore, ovvero Utena, che scoprir� particolari piuttosto sconcertanti riguardanti il passato stesso di Anthy e le ambizioni di altri personaggi che perseguono diversi obiettivi per ottenere il misterioso potere della ragazza.

Giudizio personale: Un film quasi completamente slegato dal resto della trama della serie televisiva, ideato dallo stesso regista dopo la trasmissione dell'ultimo episodio. La sua scelta personale era quella di raccontare nuovamente la trama originale ripartendo quasi da zero, con personaggi assenti dalla serie TV e altri che invece hanno un rapporto diverso l'uno dall'altro rispetto all'anime originale. Altro cambiamento piuttosto sostanziale � il rapporto tra le due protagoniste: se nella serie televisiva avevamo solo una semplice amicizia che voleva sfociare nell'omosessualit�, qui la loro relazione sar� molto pi� saffica ed esplicita, con punte di sessualit� ovviamente non visibili; questi sono particolari che verranno ripresi poche ma essenziali volte durante il film: all'inizio, un tenero ma energico bacio, poi un ballo sotto un magnifico cielo stellato su di un prato bagnato di rose ed infine una corsa automobilistica con conseguente bacio finale. Infatti il finale � molto metaforico: Utena si trasforma in una particolare automobile che sfreccier� lungo una chilometrica autostrada che porter� lei e Anthy fuori dall'accademia, ai limiti del mondo, per scappare da un futuro incerto e malinconico. Il merito del film, purtroppo, � quello dell'essere ben animato e di portare il rapporto di Utena e Anthy oltre i limiti possibili, oltre che le musiche che fanno da contorno al lungometraggio.

Giudizio complessivo: Un film di cui si poteva fare evidentemente a meno, e che oltre ad un paio di pregi non porta nulla di speciale n� di significativo nella filmografia del regista, che ha ammesso lui stesso di aver creato il film per diletto personale. Quindi, alla fin fine, un film inutile, metaforico si, uno sforzo audace ma privo di qualsivoglia intento di stupire lo spettatore. Voto 5.5

**Darrius** · 16-08-2010, 15:30:48

Evanes

Invece credo di averla fatta male...

Per me � sufficientemente convincente

Cosa non ti convince?

P.S. il film di Utena va visto per forza di cose dopo l'anime, per cui "l'intento di stupire" di cui parli � ridotto al minimo in favore di una storia per certi versi piatta ma ricca di simboli, come d'altronde l'anime.
Pu� non piacere, ma non me la sentirei di definirlo "inutile"

**Evanes** · 16-08-2010, 15:47:39

Darrius

Per me � sufficientemente convincente

Cosa non ti convince?

Non � il fatto che sia convincente, � il fatto che non mi sembra di averla scritta bene, ecco.

Darrius

P.S. il film di Utena va visto per forza di cose dopo l'anime, per cui "l'intento di stupire" di cui parli � ridotto al minimo in favore di una storia per certi versi piatta ma ricca di simboli, come d'altronde l'anime.
Pu� non piacere, ma non me la sentirei di definirlo "inutile"

Pur avendo comunque visto l'anime, il film sembra molto un esercizio di stile, praticamente sembra quasi che sia stato creato per metterci dentro quello che il regista non ha potuto mettere nella serie TV.

**Evanes** · 23-08-2010, 14:00:40

Titolo: Sayonara Zetsubou Sensei

Autore originale: Koji Kumeta

Regia: Akiyuki Shinbo

Genere: Commedia scolastica, Demenziale, Ironico

Studio di produzione: SHAFT

Numero episodi: 12

Durata episodi: 24 minuti circa

Trama: Il giovane Nozomu Itoshiki � un professore che � costantemente afflitto da problemi riguardante la sua disperazione verso i lati negativi di qualsiasi cosa, e perci�, spesso e volentieri, cerca il suicidio per impiccagione al fine di liberarsi da tali problemi. Un giorno, in uno dei suoi tentativi, una ragazza solare e sempre sorridente, Kafuka Fuura, lo salva e lo stimola a continuare la sua vita, incitandolo a perseguire degli obiettivi positivi. Cos�, Nozomu si insedia nella scuola della ragazza, facendo da professore nella sua classe e in quella di altri complessati studenti che gli forniranno numerosi problemi a seconda dei loro comportamenti psicologici e mentalmente instabili per alcuni: la hikikomori Kiri Komori, costantemente rinchiusa in casa e, in seguito, in un posti nascosti della scuola; Chiri Kitsu, che osserva la perfezione e la precisione in tutto, al punto di diventare una maniaca sanguinaria; Abiru Kobushi, sempre bendata e una feticista delle code di animali; Nami Hito, la "normale"; Harumi Fujiyoshi, amante del genere "yaoi" e dei doujinshi di tal genere; Maria Taro Sekiutsu, ragazzina particolarmente vispa e vivace nonch� una immigrata clandestina; Meru Otonashi, che non parla mai se non via SMS o Mail, con messaggi particolarmente acidi e cattivi; Kaere Kimura, ragazza bellissima, bionda e formosa ma afflitta da una doppia personalit� e fonte di fan-service durante tutta la serie; Matoi Tsunetsuki, una stalker vista continuamente appresso al professore. Tutti questi studenti inoltre sono protagonisti delle continue disperazioni del professore in qualsiasi ambito, luogo o modo di dire, e in qualche modo alcuni di loro si troveranno d'accordo, mentre altri, specialmente Kafuka, tenteranno di rinsavirlo.

Giudizio personale: un altro prodotto della SHAFT, la innovativa casa di produzione di anime come Bakemonogatari, Maria+Holic, Arakawa Under the Bridge e Ef - A tale of Memories. Stavolta si cimenta prendendo spunto dal manga originale di Koji Kumeta, adattandone i personaggi e interpretandoli come � nel suo stile: quindi, come in altri suoi anime, la SHAFT riempe gli episodi di messaggi subliminali, scritte messe a caso un po' ovunque, montaggio frenetico e quasi disordinato ma dotato di una logica tutta sua, oltre che una colonna sonora degna di nota con pezzi melodrammatici e altri abbastanza confusionari e pazzerelli. Lo spettatore dovr� affacciarsi alla vita di Nozomu Itoshiki, del suo esasperante pessimismo in qualsiasi cosa (celebre il suo motto in ogni episodio, "ZETSUBOU-SHITA!", ovvero "Sono disperato!") e alle sue ansie e alle sue preoccupazioni, contornato da un cast di personaggi secondari ma non per questo meno rilevanti. Ogni studentessa (anche i maschi hanno la loro importanza, ma pi� importanti sono le femmine) verr� influenzata fortemente o meno dal suo carattere, che ha dei lati negativi cos� come dei lati positivi che lo fanno attrarre verso talune persone. Tutto ci�, comunque, si nota fin da subito anche nei titoli di testa, che dapprima vengono rappresentati solo dai nomi dello staff; in seguito viene mostrata la sigla originale con immagini abbastanza ambigue e provocatorie dei personaggi principali. Altra caratteristica dell'anime sono gli episodi autoconclusivi, poich� non ha una trama vera e propria, � solo il susseguirsi delle vicende disorientanti e paranoiche del protagonista, e forse � il difetto principale dell'opera, perch� si vuole assistere effettivamente ad una certa svolta, sia nei personaggi che nella trama. Ma in fondo, va bene cos�.

Giudizio complessivo: Un ottimo anime, che pecca in qualche difetto come la presenza di una trama vera e propria e la ripetitivit� di alcuni episodi che seguono quasi sempre lo stesso schema. Nonostante questo, offre dei bellissimi e ben caratterizzati personaggi, dotati ognuno di una propria spiccata personalit�, in un anime dalla qualit� sopraffina. Fortunatamente non si sono fermati solo ad una serie, bens� ad altre due serie da 13 episodi ciascuna e a due serie OAV. Complessivamente ottimo, realizzato benissimo e esilarante al punto giusto.

Voto 8.5

**Evanes** · 27-01-2011, 22:44:11

Titolo: Panty & Stocking With Garterbelt

Regia: Hiroyuki Imaishi

Genere: Fantastico, Azione, Commedia

Studio di produzione: GAINAX

Numero episodi: 13

Durata episodi: 23 minuti circa

Trama: A Daten City regna il caos: la citt� � sempre pi� in preda di attacchi da parte di mostri, demoni e fantasmi chiamati Ghost, capeggiati, da quel che sembra, da forze misteriose a capo della megalopoli. Improvvisamente il cielo, o per meglio dire il Paradiso stesso, manda sulla Terra due angeli, o cos� uno crederebbe. E difatti di angeli si tratta, ma le apparenze ingannano: si tratta di due ragazze procaci, disinibite, dai comportamenti parecchio controversi e dal carattere difficile. Panty � una bellissima fanciulla dai lunghi capelli biondi, vestita solitamente con un elegante abito rosso. L'unico problema si deve al suo comportamento: piuttosto irascibile, menefreghista delle persone e con una tendenza ossessiva al sesso in generale, quando durante gli episodi la si vede copulare quasi sempre con maschi di ogni tipo. Stocking invece � la classica gothic lolita: vestita con abiti scuri, addobbata con lunghe calze a righe, lunghi capelli violacei e imbracciante un gatto di pezza. Come la sua compagna, ha anche lei una ossessione, ovvero i dolci: zuccherosi, abbondanti, torte, pasticcini, biscotti, creme etc. Le accompagna una specie di prete, tal Garterbelt, un uomo massiccio e di colore, con una foltissima capigliatura afro, che dispenser� ai due angeli il compito di sconfiggere i Ghost e di racimolare le monete degli angeli che serviranno loro a tornare in Paradiso.

Giudizio personale: ennesima fatica della GAINAX gi� autrice di anime particolari (FLCL e Abenobashi in primis, sullo stesso filone), ci viene proposto un anime completamente diverso da qualunque altra produzione giapponese: il tutto � identificabile da molteplici aspetti, come la grafica, molto vicina allo stile occidentale di altri cartoni come Le Superchicche; i personaggi e gli scenari sono caratterizzati da un character design particolarissimo, spigoloso e squadrettato il pi� delle volte; l'animazione in special modo, le azioni dei personaggi sono dinamiche, veloci, ma sempre distinguibili grazie, appunto, alla grafica semplice; lo stile narrativo, la maggior parte delle volte scandito da gag pi� o meno politically correct e altre volte da insensatezze e assurdit� come si converrebbe solitamente ai cartoni animati. Ma approfondiamo alcuni di questi aspetti: come gi� detto, la grafica � molto occidentale, ma si tratta solo di apparenza, perch� in realt� molto spesso l'anime in questione denigra, ridicolizza e ironizza aspetti tipici e stereotipi della cultura, in special modo di quella americana che � sempre la pi� gettonata all'interno di film, programmi e anime come P&S. I personaggi principali, man mano che si prosegue con gli episodi, vengono caratterizzati sempre di pi� attraverso piccoli particolari, mentre il cast di contorno � abbozzato e poco interessante, e ogni tanto finch� non appaiono ci si dimentica della loro presenza, focalizzata invece sul duo di angeli che spesso e volentieri si far� apprezzare per le loro doti atletiche e la loro procace sensualit� durante le trasformazioni in stile Sailor Moon. Ogni episodio inoltre contiene numerosissime gag pi� o meno divertenti (oltre al fatto che i titoli sono citazioni di film popolari) ma, a dispetto di quanto si creda, basate su schifezze immonde e porcherie che potrebbero anche disgustare o divertire lo spettatore (episodi a tema di sperma, di vomito, di merda e... il resto ve lo lascio immaginare) a seconda dei suoi gusti. Un grosso punto a favore comunque va alla colonna sonora, delineata perfettamente da tracce prettamente techno-pop ben integrate con l'azione e i momenti funny e hilarious di Panty & Stocking: il massimo divertimento lo si ha ascoltando i pezzi di Pantscada, il Theme for Scanty & Kneesocks, D City Rock e la full ending Fallen Angel; il resto � buono ed ascoltabile. Purtroppo comunque, accanto a diversi punti a favore, c'� il raggiro finale, ovvero che tutti gli episodi sono una presa per il culo allo spettatore. Non parlo del fatto che P&S non sia un classico anime o perch� sia totalmente diverso in qualunque verso lo si giri. Lo capirete alla fine del tredicesimo episodio.

Giudizio complessivo: P&S � originalissimo prima di tutto, perch� porta l'animazione giapponese a livelli inconcepibili con il proprio character design e lo stile di narrazione, oltre che ad elevare la GAINAX ad un ulteriore livello di apprezzamento soprattutto da parte dei suoi fan. Sono buone le animazioni, la colonna sonora e, se vogliamo, lo stile generale con cui � stato ricreato tutto quanto. Tuttavia, non si ha mai l'impressione di un anime che abbia un qualche sviluppo generale se non negli ultimi 2 episodi, mentre per il resto si assiste ad episodi a s� stanti, compresi di esplosioni, inseguimenti, mutandine e lunghe calze sfilate via. Per non parlare del finale, una trollata enorme che costringe lo spettatore a chiedersi, dopo il "To be continued", se tutto questo era veramente necessario.

Voto 6.5

**-Anonymous-** · 11-05-2011, 01:04:27

Titolo: Tokyo Babylon

Autore: CLAMP

Genere: Shoujo, Shonen ai

Casa editrice: d/visual

Numero di Albi: 7

Prezzo: 6,90 �

Trama: Siamo negli anni 90, nella citt� di Tokyo, assistiamo alla vita quotidiana dei due gemelli Subaru e Hokuto, insieme al loro amico Seishiro, alle prese con la particolare professione del giovane Subaru, infatti quest'ultimo � un Onmyouji, ovvero un potente "sciamano" capace di purificare e aiutare gli spiriti attraverso la sua pratica shintoista.

Tokyo Babylon si incentra sulle storie delle singole persone che svolgono la vita di tutti i giorni, nella capitale del Giappone, come gi� preannunciato, Subaru � un praticante dell'Onmyouji, nonch� il tredicesimo capofamiglia dei Sumeragi, che da generazioni si dedica alla protezione del Giappone, riguardo i casi che coinvolgono gli spiriti e altre componenti sovrannaturali.
La leggera quanto lineare introduzione, non convince pienamente riguardo gli obiettivi proposti dalla serie, tuttavia nel finale del primo numero, verr� introdotto un mistero che spinger� alla lettura del manga.
Nei volumi seguenti, Tokyo Babylon comincer� ad esibire la sua vera natura, dove verr� coinvolta una forte componente drammatica che viene perfettamente accompagnata con gli elementi quali lo spiritismo e il sovrannaturale. Infatti il protagonista non � il solito spaccone, devoto alla purificazione/liberazione degli spiriti con la violenza, anzi, cercher� di comprendere i motivi che spingono gli spiriti a provocare scompiglio nel mondo dei vivi e di capire cosa li ha ridotti in questo stato. Il tutto verr� ovviamente interpretato attraverso dei semplici dialoghi tra il protagonista e per appunto gli spiriti, il tutto dar� vita ad un vero e proprio viaggio introspettivo, che porter� Subaru e i suoi compagni, a conoscere le tristi storie riguardanti le singole persone che incontrer� e la loro vita nella capitale di Tokyo.
Il manga tende a denunciare e ad esporre quello che � il male che affligge la societ� moderna, verranno trattati casi come: Suicidi, un conflitto familiare, un assassinio ignorato dalla legge e molto altro, l'obiettivo di Tokyo Babylon, � quello di portarci ad un contatto ravvicinato con le vittime, per comprendere il loro dolore e la loro tristezza, poich� sono loro stesse ad essere coinvolte nell'accaduto. Ma saranno la freddezza e la violenza psicologica a delineare ed intensificare la forte componente drammatica che intercorre tra i capitoli della serie, al punto da rappresentare dei temi particolarmente spinosi, che raramente ho avuto modo di vedere nei manga. Il tutto verr� presentato nella classica, ma poco rispettata formula delle storie autoconclusive, anche se insieme ad esse, ci sar� storia principale, che creer� un misterioso legame tra Seishiro e Subaru.

I personaggi principali, che ci accompagneranno nei meandri della societ� di Tokyo, sono i due gemelli Sumeragi insieme al veterinario Seishiro. Dall'introduzione ovviamente non ispirano una grande fiducia, ma il loro carattere e le loro riflessioni, si riveleranno una componente degna di nota all'interno della serie.
Pur essendo un esperto praticante delle magie shintoiste, Subaru � un giovane ragazzo dal carattere sensibile e carico di compassione, che far� di tutto per aiutare il prossimo e condivider� le sofferenze con le numerose persone che incontrer�, vive o morte che siano, inoltre sar� proprio per colpa del suo carattere, che si ritrover� a soffrire di fronte ai numerosi eventi e alle scelte che dovr� fare in alcuni di essi, si pu� definire Subaru come un vero e proprio martire, che condivide le sofferenze del prossimo, nel tentativo di porre rimedio ad esse.
Insieme al protagonista principale, abbiamo la sorella gemella Hokuto, che si far� notare per i suoi abiti esaltanti quanto il suo carattere, ovviamente sar� proprio per il suo comportamento giovale, che si potr� trovare una leggera comicit� capace di non rendere eccessivamente pesanti i toni della serie.
Infine abbiamo Seishiro, un ragazzo giovane e deciso, che sembra essersi preso una cotta per Subaru, tuttavia nel corso della storia principale, per quanto prevedibile possa risultare il suo carattere, ci verr� posto l'interrogativo sul perch� di tale comportamento e cosa nasconde veramente.

I disegni mettono in risalto l'ordinariet� dell'aspetto dei personaggi, poich� vivono nella Tokyo degli anni 90, non ci saranno abiti assurdi ogni dove e capelli lunghi e luminosi ovunque, vedremo invece l'esatto contrario, che non andr� ad intaccare la bellezza che si pu� trovare nello stile del gruppo CLAMP.
Ovviamente non mancheranno i vestiti assurdi quanto geniali di Hokuto, da menzionare le copertine, che presentano Subaru con indosso una serie di vestiti altamente particolari, che mostrano una piacevole sintonia con l'effetto monocolore che introduce ogni singolo volume.
La bellezza dell'innocenza e della purezza che si pu� trovare nei visi delle numerose persone che popolano Tokyo, riesce a creare un effetto alquanto particolare con il loro carattere e il loro comportamento, inoltre bisogna specificare che non tutti esibiranno un fisico forte e gioviale, non mancheranno alcune donne, dotate di un volto altamente provato dallo stress che le sta distruggendo.

Inizialmente ero riluttante all'acquisto del manga, a causa della presenza dello Shonen ai, tuttavia l'amore che lega Seishiro e Subaru, non verr� efantizzato in modo tale da risultare invadente, inoltre non si vedr� niente di particolarmente profondo tra i due protagonisti, al massimo si assiter� a qualche piccola gag o un leggero contatto tra i due protagonisti, che non andr� mai oltre il prestabilito. Fondamentalmente la relazione tra i due protagonisti � solo un piccolo extra, che non va ad intaccare la tematica principale del manga.

Anche se il prezzo risulta proibitivo, la d/visual ha sfornato un'edizione che merita i soldi per l'acquisto, un ottima rilegatura insieme ad una sovraccoperta ed un miniposter, da menzionare il glossario che si pu� trovare alla fine del volume, che ci spiega i numerosi riferimenti alla cultura generale giapponese che viene spesso menzionata dai protagonisti.

Tokyo Babylon presenta un finale aperto, che � soltanto un preludio che introduce il lettore al sequel, ovvero X, poich� si assiste ad una societ� che sta incominciando il suo viaggio verso la sua fine a causa dei suoi vizi e della sua violenza, un male, che per appunto trover� una manifestazione pi� tangibile e violenta nel sequel. Tuttavia rimane un manga degno di nota per la bellezza delle storie autoconclusive, che lo rende meritevole dell'acquisto.

Voto: 8

**-Anonymous-** · 5-06-2011, 14:22:36

Titolo: Mazinger Edition Z: The Impact!

Autore: Bee Media

Genere: Shounen, Mecha, Azione, Superpoteri

Numero di Puntate: 26

Durata: 23 minuti per episodio

Trama: Siamo nel Giappone, dove l'umanit� sta per andare incontro alla sua rivoluzione, grazie alla scoperta di una nuova fonte di energia: l'energia Fotonica. Tuttavia il Dr. Hell, assetato di potere, ha intenzione di impossessarsi di tale fonte d'energia, attraverso i suoi mostri meccanici e i suoi sottoposti, per attuare il suo piano di conquista del mondo, ma ad opporsi a tale minaccia vi � un ragazzo di nome Koji Kabuto, che insieme al suo potentissimo mecha Mazinger Z cercher� di respingere il nemico e allo stesso tempo di preservare il futuro dell'umanit�. Ma un oscuro passato si nasconde nell'ombra, fatto di intrighi e complotti, insieme alla presenza della mitologia Greca, che il giovane protagonista sar� costretto a conoscere ed affrontare attraverso i numerosi personaggi ai quali andr� incontro.

Giudizio Personale: Prima di tutto, ci tengo a dire che il nuovo Mazinger Z non � un remake, ma bens� un retake, che prende numerosi elementi da titoli originariamente noti come Mazinger Z, The great Mazinger e Z Mazinger; quindi nonostante l'incredibile follia che intercorre all'interno della serie, molte vicende troveranno una giustificazione, tuttavia questo � solo uno dei tanti preavvisi che ci tengo a fare prima di iniziare la visione della serie.

Di fronte alla visione del primo episodio vi sentirete spaesati di fronte a tante battaglie e salti temporali privi di fondamento, impossibile darvi torto, tuttavia la vera trama avr� inizio nel secondo episodio, immediatamente dopo il riferimento di quello precedente, dove avranno inizio le numerose battaglie tra Koji Kabuto e i suoi nemici.
C'� da dire che la prima met� della serie non risulta abbastanza intrigante e carica di colpi di scena fino all'episodio 9, ma bisogna considerare che tutto questo � stato attuato al fine di creare quello che � un "trampolino da lancio" che mira all'introduzione dei nuovi personaggi e al cambiamento di quelli che molti di voi gi� conoscono grazie alla serie del passato (il Barone Ashura per esempio).
La serie "esploder�" in seguito all'introduzione della seconda met�, dove avranno luogo una serie di incredibili rivelazioni che si ripercuoteranno senza sosta in quello che sembra un ritmo incessante di misteri ed intrighi che si risolveranno/creeranno con l'avanzare degli episodi. Il tutto trover� la sua devastante quanto definitiva risoluzione nel finale, che tuttavia lascer� presupporre quello che sembra un possibile sequel.

Anche se Koji Kabuto pu� essere definito il protagonista della serie, trovo che in realt� sia soltanto un personaggio che, attraverso le sue numerose battaglie, ci porter� alla scoperta dei segreti riguardanti l’oscuro passato della sua famiglia e la rivalit� di quest’ultima con il Dottor Hell, dando vita a quello che � un anime del tutto diverso dal classico "respingi il cattivo e diventa l'eroe della giornata".
Ad essere protagonisti sono infatti i personaggi secondari, come La signora Tsubasa, che gestisce la pensione di Kuroganeya, insieme ai suoi misteriosi quanto "psicopatici" dipendenti, la cui presenza sar� di fondamentale importanza per l'avanzamento della trama.
Un altro aspetto interessante � la revisione del personaggio del Barone Ashura, che si ritrover� ad essere legato a quello che � un destino decisamente pi� grande e particolare che quello di essere un semplice sottoposto del cattivo principale.
La serie non mira alla crescita dei personaggi, ma alla scoperta del loro vero io e del loro passato, che ci verr� presentato attraverso una serie di discorsi e di flashback che non andranno ad intaccare l'azione che intercorre all'interno della serie, anzi, permetter� la giustificazione di quest'ultima e la render� pi� seriosa (pur rispettando la classicit� del titolo) per rendere questo retake pi� moderno per i giovani d'oggi e piacevole per gli amanti del vintage - quest'ultimi tuttavia non si aspettino il ritorno del famoso anime degli anni '80.
Un elemento che apprezzo nella maggior parte delle opere di Go Nagai � quello di vedere dei cattivi che servono il bene della societ�, affrontando quelli che sono i veri nemici di quest'ultima, anche se questi "nemici" non sono poi cos� diversi dai presunti "buoni" sul punto di vista caratteriale, infatti a distinguerli sar� il fine, ma non il comportamento; il tutto va a generare quella sembra una folle ma affascinante teoria che comporta l'uso del male per combattere quest'ultimo.

Il soundtrack � decisamente appetibile ma parzialmente ridotto, infatti con l'avanzare della serie si avverte la necessit� di qualche traccia in pi�, tuttavia i pochi brani presenti all'interno degli episodi rendono per bene l'emozione che si vuole trasmettere in determinati momenti, in particolare il brano che accompagna l'esplorazione di importanti flashback riguardanti il passato che lega il mondo attuale con la popolazione di Micene.
Da menzionare la bellezza delle due opening: Kanjite Knight, che ceder� il posto a Shugojin - the Guardian nella seconda met� della serie, come Brand New World per Tsuyokimono yo, il tutto per simboleggiare il profondo cambiamento che comporta questo passaggio.

Da sottolineare la bellezza dei disegni e delle animazioni, che rispolverano la classicit� dei volti "vintage" senza intaccare la loro originalit�, tuttavia bisogna sottolineare la presenza di alcune scene che risultano appositamente modificate per creare un effetto particolare (un esempio lo si vedr� nell'episodio 9), personalmente questo esperimento non mi ha colpito pi� di tanto, per� la sua presenza � risultata tutt'altro che invasiva.

Infine mi sento di menzionare la presenza di Yasuhiro Imagawa, particolarmente noto per la sua tecnica narrativa in titoli come Giant Robot e per la sua incredibile capacit� di creare scene che esaltano l'azione e il carisma dei suoi personaggi come nell'altrettanto noto Mobile Fighter G Gundam.
Anche se non raggiunge la qualit� delle sue opere precedenti, Mazinger Z si rivela un titolo ugualmente apprezzabile, che rende omaggio al suo autore originale.

Nonostante i suoi difetti sul punto di vista narrativo e l'eccessiva esuberanza del primo episodio, Mazinger Z si � rivelata un'opera che ripaga per bene la pazienza dello spettatore nella prima met� della serie, che si ritrover� ad assistere a quella che � un opera capace di intrattenere attraverso le sue numerose rivelazioni e i suoi personaggi. Peccato per il finale, che nonostante riesca a concludere le vicende dell'intera serie ne getta immediatamente altre di cui si spera un possibile sequel.

Voto: 8

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