LA BARRIERA MISTICA
Hel sorrise maleficamente e si voltò verso Vayne, ancora perplesso dopo aver visto Markal.
-Allora…generale…dove sono i tuoi amici demoni, e il tuo collega Godric?
In effetti Godric era scomparso insieme a Lucifero, sostenendo che lui seguiva le indicazioni del concilio, e ora che Kha-Beleth era morto, non c’era nessun Gran Demone a mandare avanti quella loro missione.
-Non sono affari tuoi.
-Risposta sfacciata per uno condannato a morte. E non ti preoccupare se mio fratello se l'è filata, dopo passerò a regolare i conti anche con lui e il resto del concilio.
-E’ vero, dato che con te c’è Uriel probabilmente siamo spacciati, ma mi assicurerò che tu faccia la stessa fine!
Nello stesso momento, Zehir si rivolse al suo Ex-Maestro.
-E sia Markal. Non sai quante volte ho pensato di farti fuori e prendere il tuo posto come capo del Culto…vorrà dire che accadrà oggi!
-Dovresti sapere che non hai possibilità, Zehir. Ti dimostrerò il motivo per cui ho mantenuto il mio posto per così tanto tempo.
Shii si fece avanti, e afferrò la falce del compagno, già in posizione offensiva.
-Smettila Zehir, lo sai che non agisce di sua spontanea volontà! Non possiamo...
-Non m’importa…Alex si sta servendo della sua sete di potere per controllarlo. Questo significa che non è più degno di comandarci.
In realtà non pensava sul serio quelle cose, ma doveva fingere di fare sul serio per farsi aiutare da Shii e Suika, altrimenti entrambe avrebbero esistato. Non avrebbe rischiato di rimetterci le penne solo per evitare di far male al suo superiore.
Markal rispose pacatamente.
-Mio caro, forse non ti rendi conto con chi avete a che fare. Basterebbe Uriel a spazzarvi via tutti, credi davvero che tu possa fare qualcosa? Con Hisha...anzi no...con la Hu-Kamashojo, avreste avuto qualche possibilità, ma così valete meno di niente.
Ossidiana si intromise bruscamente nel discorso, e si mise davanti ai due negromanti alleati.
-Basta parlare vecchio, dimostra quello che sai fare!
Uriel si spazientì. Senza che disse niente, Hel e Markal inchinarono la testa e si fecero da parte con un sorriso tetro, mentre il loro "capo" avanzava lentamente.
-Si è parlato fin troppo. Morirete qui, adesso.
-Non credo proprio!
La risposta di Miyamoto lo fece esitare. Conan sussurrò qualcosa a Brtale, che annuì senza distogliere lo sguardo. Anch'egli si rivolse all'arcangelo.
-SI, insomma. Dacci almeno un secondo per riorganizzare le idee no? Un ultimo addio non ci farà male...
Uriel rimase pensieroso per qualche secondo. Poi ruppe il silenzio.
-Come volete, 30 secondi.
-Padrone, non vorrà mica...
-Silenzio!
-Ma...potrebbero...
-Credi che io non sia in grado di badare a questi esseri inferiori? Devo far fuori anche te?
-N-no padrone...
Markal sorrise. Tutto il gruppo guidato da Miyamoto si mise in cerchio. Warg chiese spiegazioni.
-Ehi, che succede? Dovreste saperlo che con questo qua i trucchetti non funzionano!
Conan gli fece cenno con la mano.
-Mi spiegherò una volta sola, quindi ascoltate tuti...
Poco dopo, tutti i presenti si separarono fondamentalmente in due gruppi. Da una parte, davanti a Hel e Markal, c'erano Warg, Vayne, Remilia, Suika, Zehir, Nira, Morara, Ossidiana e i soldati Russi e Americani...dall'altra, davanti al temuto Uriel, tutti i membri dell'Organizzazione, oltre a Gabrielle, Orion, Giko, Jack e Shii.
Apologaise era dentro all'aeronave, sorvegliata da Xora e Serotto.
-Siamo pronti, adesso vi faremo il culo a strisce!
-Ma davvero...
Uriel scoppiò a ridere, sembrava sul punto di esplodere dalle risate.
-Ahahahahahahah!!! Vi siete rincretiniti tutti?!
Conan sorrise. In un battito di ciglia si abbassò e piantò il palmo della mano al suolo.
-Boundary Sign...
Una scarica elettrica prorupe dalla sua mano e si diffuse su tutto il terreno.
-...quadruple barrier!
Lei e i membri del suo gruppo, insieme a Uriel, vennero inglobati in una sfera elettrica. Subito dopo si alzò una nube di polvere, e quando si diradò tutti quelli coinvolti nell'incantesimo erano spariti alla vista di Hel, Markal e al resto degli eroi.
-Cosa cazzo...
-Sorpreso Markal? Senza il supporto di Uriel, voi siete carne da macello!
Hel cominciò a ridere istericamente e Markal la imitò subito dopo.
-Siete degli stolti se pensate di contrastarci...
Detto questo, Markal roteò la falce e ne piantò la punta a terra, dal suolo adiacente spuntarono decine di lame rocciose, grandi quanto un uomo, poi si staccarono dal terreno e cominciarono a ruotare intorno al negromante.
-Fai in fretta Markal, non abbaimo tempo da perdere.
-D'accordo Hel, non c'è problema...anche se avrei vouto divertirmi un po' con loro.
Le rocce si librarono in aria e dopo pochi secondi gli eroi erano circondati da ogni angolazione, anche sopra di loro.
TBC