[2] Il viaggio hu-kamashojo - Pag 16
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Discussione: [2] Il viaggio hu-kamashojo

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  1. #226
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  2. #227
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    Bella fine per entrambi. Solo che anche a te è sfuggito un piccolo dettaglio: A sconfiggere Tora, la prima volta, era stato Lucifero

  3. #228
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    Quel che non mi uccide… (parte 1)


    Shii riaprì gli occhi a fatica, ricordava solo quell’accecante lampo di luce che li aveva investiti e poi… più nulla, riusciva solo a sentire la voce di qualcuno che la chiamava insistentemente:

    - Shii, Shii… andiamo, riprenditi…

    Dopo qualche secondo la ragazza mise a fuoco la figura… Era Morara che continuava a scuoterla.
    Intorno a loro non c’era nessuno, tutti gli altri erano scomparsi nel nulla.

    - Che è successo?

    - Non lo so, un attimo fa eravamo all’entrata, poi c’è stato quel fascio di luce ed ora eccoci qui, dev’essere per forza opera degli angeli…

    Devo solo sperare che anche Hisha stia bene… pensava fra sé il gatto, Shii dal canto suo si chiedeva lo stesso di Argus. La negromante decise innanzitutto di alzarsi e fare il punto della situazione.
    Non si trovavano certo in una cella, si trattava di un enorme salone vistosamente arredato, ai lati della stanza vi erano delle strane statue, la porta era aperta.
    Dovevano assolutamente ricongiungersi con il resto dl gruppo, Shii si rivolse quindi all’altro:

    - Dobbiamo trovare gli altri!

    - Strano però…

    - Che cosa?

    - Perché hanno voluto solo separarci ma non ci hanno teletrasportati in delle celle…

    - Le loro celle sono adibite a prigionieri comuni, la loro barriera annulla qualsiasi potere magico, quindi non c’è nessuna prigione che possa trattenerci visto che siamo passati sotto l’arco dell’organizzazione!

    Mentre raggiungevano l’uscita esaminarono un po’ la stanza, le statue soprattutto li inquietavano non poco, tutte perse in un’espressione di terrore.
    il salone pareva una specie di grottesco museo degli orrori, Shii notò che indossavano tutti tuniche da guerriero:

    - Non ti sembra un po’ strano qui?

    - Non più del resto del Palazzo. che intendi comunque?

    - Parlo di quelle statue, non ti sembrano insolite?

    - Beh, sono inquientanti, ma in fondo... non mi sono mai interessato all’arte Comunque abbiamo altri problemi al momento.

    Proseguirono verso l’uscita, ma quando Morara si avvicinò alla porta, questa si chiuse di scatto appena il gatto tentò di toccarla:

    - Prendete congedo così presto?

    Si voltarono appena udita quella voce, Gorgon era apparso improvvisamente alle loro spalle. Morara e Shii evocarono le loro rispettive armi:

    - Sono un padrone di casa molto cortese e vi prego di fermarvi.

    - Gorgon, suppongo…

    Gli rispose Morara, l’ammiraglio rise diabolicamente:

    - Ahr, Ahr, Sono felice che la mia fama mi preceda! Se non sbaglio tu sei il nuovo pupillo di Argus.

    - Lurido bastardo…

    Il sangue di Shii ribollì, proprio come alcune settimane fa alla capanna del saggio. Era solo colpa di Gorgon se gli angeli erano ancora a piede libero, se non avesse ucciso Argus, Alex non le avrebbe mai proposto il compromesso, avrebbe risolto quella vecchia faccenda una volta per tutte.
    Stavolta l’ammiraglio non sarebbe fuggito:

    - Sarò ben felice di terminare ciò che ho iniziato…

    - Parole grosse ragazzina, soprattutto considerando in che posizione ti trovavi prima che arrivasse il tuo principe azzurro (si fa per dire) a salvarti. Chi hai con te stavolta? Un felino, il nuovo pupillo di quell’ idiota di Argus, presto entrerete anche voi a far parte della mia collezione!

    - Di cosa stai parlando?

    Gli chiese Shii perplessa. L’angelo indicò le statue di prima ed immediatamente lei e Morara capirono tutto; quelle non erano semplici statue bensì gli avversari sconfitti e pietrificati da Gorgon nel corso degl’anni, ecco spiegati quei volti terrorizzati:

    - Ho conservato un posto speciale per te Shii, presto la tua leggiadra bellezza rimarrà eternamente scolpita nella pietra Ahr, Ahr, Ahr!



    Gorgon estrasse quindi la spada con la mano destra ed imbracciò lo scudo con la sinistra, ovviamente neanche lui voleva perdere altro tempo. Fu il gatto a fare la prima mossa, cercando di colpirlo con un fendente in pieno volto, l’ammiraglio parò il colpo senza fatica. Morara indietreggiò rispondendo con un affondo che venne anch’esso bloccato facilmente, Shii approfittò della distrazione dell’ammiraglio per caricare uno dei suoi globi oscuri che gli scagliò addosso, ma Gorgon si accorse in tempo dell’attacco compiendo un agilissimo balzo evitandolo. il colpo fu tanto devastante da sfondare il muro dietro di lui:

    - Poco corretto devo dire…

    Mentre era ancora in aria, l’angelo le lanciò addosso lo scudo riuscendo a centrarla alla testa tramortendola, ma venne centrato in pieno stomaco da una testata di Morara che lo sbalzò ancora più in alto.
    il gatto pensò di trovarlo impreparato e cercò di straziarlo con la spada, ma Gorgon non si fece prendere alla sprovvista e rispose prontamente; iniziarono così un duello aereo che si concluse con la vittoria di Gorgon che molto scorrettamente sferrò un calcio a Morara sbattendolo a terra:

    - Sarebbe questo che il mio allievo ti ha tramandato. Alquanto patetico…
    Morara ribatté rabbiosamente:

    - Non azzardarti a nominarlo, tu non vali la metà di lui…

    - Gorgon!!!
    Shii si era appena rialzata, del sangue colava dalla sua fronte, punto nel quale l’angelo l’aveva colpita con lo scudo. Davanti a lei vi erano almeno una decina di soldati non-morti:

    - Fatelo a pezzi, staccategli arto per arto!

    Gorgon rise malignamente colpito da tanta furia assassina, persino Morara, che si era appena rialzato rimase quasi sconvolto non avendola mai vista così:

    - Sono felice di vedere che hai deciso di fare sul serio, vedo che non sei tanto differente da noi dopotutto…

    Commentò l’ammiraglio. La ragazza non gli rispose, si limitò solo a fare un cenno verso i non-morti:

    - Arto per arto…

    I soldati si precipitarono contro Gorgon. Questi ne scavalcò uno che aveva tentato di spaccargli il cranio in due con una mazza ferrata, gli recise la testa di netto, si abbassò poi per tagliare le gambe ad altri due, dopodiché si fece strada fra di loro sferrando fendenti a destra e a manca per poter raggiungere il suo scudo. Dopo averlo recuperato lo usò per caricare i non-morti che gli stavano correndo contro, in modo da disperderli, Morara gli si lanciò contro cercando di infilzarlo di lato, ma il nemico girò lo scudo parandolo, in seguito sferrò un poderoso fendente ferendo la spalla sinistra del gatto:

    - Argh!!! Figlio di…

    Fortunatamente la ferita non era invalidante, questi non si fece fermare da un semplice graffio e lo colpì con una rapida stoccata, sferrando un colpo veloce e deciso sul petto, stavolta riuscendo a ferire Gorgon. l’angelo gli sferrò un calcio in faccia atterrandolo, il gatto vide l’ammiraglio abbattersi su di lui nel tentativo di infilzarlo mentre era a terra, Morara rotolò via in tempo, ma Gorgon gli diede un calcio in pieno stomaco mentre era ancora a terra, dopodiché gli aprì un altro taglio nella pelle, stavolta sul petto. Shii si lanciò in soccorso del gatto e vibrò un fendente con la falce, Gorgon lo evitò agilmente e corse verso la negromante facendosi strada fra i non-morti rimasti con la spada:

    - Sei mia…

    Shii non fece in tempo a scostarsi e venne afferrata per il collo dall’ammiraglio, quella presa era incredibilmente forte. Cercò di liberarsi ma l’ammiraglio strinse ulteriormente. Morara si lanciò in suo soccorso:

    - Mollala…

    Gorgon lo scaraventò a terra con un pugno ben assestato, per poi rivoltarsi verso Shii troppo occupata a cercare di respirare. Si tolse poi il cappuccio fissando la ragazza intensamente, Shii chiuse gli occhi all’istante:

    - Credi di potermi fregare in questo modo?

    Detto questo la gettò a terra con violenza, dopodiché le afferrò la testa e facendo pressione con le dita le aprì le palpebre a forza, Shii tentò comunque di roteare all’indietro le pupille, ma era troppo tardi, Morara si rialzò da terra appena in tempo per vedere la ragazza tramutarsi in pietra sotto i propri occhi fra le maniacali risate di Gorgon:

    - No…

    - Ahr, Ahr, Ahr, non so come descrivere la gioia che provo in questo momento…
    Morara non ci vedeva più dalla rabbia, quel mostro non poteva aver addestrato Reaper, Rubik a quanto pare aveva con se un degno seguito, non avrebbe perdonato una tale malignità. Evocò nuovamente la spada, preparandosi a fronteggiare l’avversario che si stava risistemando il cappuccio:

    - E ora? Vuoi fare la sua stessa fine?

    Il gatto non disse nulla e si gettò contro di lui a spada tratta, il nemico lo contrastò senza scomporsi anche stavolta, dopo aver infranto la sua difesa lo fece cadere all’indietro si preparò a trafiggerlo:

    - Tu e quella patetica mocciosa, tenevate tanto a quel fallito, ma dov’è lui adesso? Perché non è qui per salvare almeno te…

    - Voltati e ti do la risposta…

    L’ammiraglio non fece in tempo a girarsi che venne centrato nella schiena da un proiettile che lo fece stramazzare a terra, Morara volse lo sguardo verso il suo salvatore, ovvero Reaper. L’assassino era sopraggiunto sulla scena con la pistola puntata, la porta dietro di lui era stata fatta a pezzi, a quanto pare l’assassino era andato oltre le soglie della disperazione appena aveva visto la sua compagna pietrificata, se avesse avuto ancora la capacità di piangere come non-morto l’avrebbe fatto:

    - Dammi una sola ragione per cui non dovrei piantarti un altro proiettile in fronte!

    L’angelo si rialzò premendosi la ferita, che si stava già cominciando a rigenerare:

    - Andiamo Argus, sai benissimo che non potresti uccidermi con quella, perché non smetti di renderti ridicolo e non ti arrendi?

    - Ti ucciderò lentamente per quello che le hai fatto!

    Reaper aiutò innanzitutto Morara a rialzarsi:

    - Vattene…

    - Cosa?

    - Ho detto di andartene, io lo trattengo!

    - Scordatelo…

    - Sei impazzito, ti ucciderà, vattene, per l’ultima volta…

    - Dovrei mollarti qui? No, dopo quello che ha fatto a Shii non può passarla liscia!

    L’assassino fu preso da sgomento, aveva già visto un simile coraggio in qualcuno tempo addietro:
    Damian: Non dovevamo lasciarla sola…

    Argus: Ne avevamo già discusso Damian, sa badare a se stessa!

    Damian: Lei contava su di noi! E tu l’ hai tradita!

    Argus: Ehi, ascoltami bene ragazzo…

    Damian: Sei solo un codardo!
    - Va bene, affrontiamolo insieme!

    Stavolta avrebbe combattuto al fianco del suo allievo, il cui coraggio faceva onore a Damian, entrambi quindi si portarono di fronte all’ammiraglio:

    - Così siete entrambi ansiosi di morire, eh, eh! Va bene la scelta è vostra!

    Stavolta Gorgon decise di precederli. Sferrò un rapidissimo e devastante fendente, entrambi i suoi avversari si scansarono velocemente, Morara compì un poderoso balzo portandosi alle spalle del nemico per poi attaccarlo. Gorgon si parò prontamente con lo scudo, dopodiché tentò un affondo verso il gatto che con una capriola all’indietro rese vana anche quest’altra offensiva, Reaper approfittò della sua distrazione per vibrare un montante, ma Gorgon riuscì, nonostante avesse appena tentato la sua mossa contro il gatto, a rispondere al suo colpo:

    - Anche se foste in cento non riuscireste a tenermi testa…

    L’ammiraglio afferrò Reaper per la gola e lo scagliò contro una delle statue che venne ridotta in pezzi, l’assassino si rialzò prontamente riuscendo a parare anche il seguente attacco, compiuto in salto, di Gorgon, Reaper vibrò uno scattante colpo con la katana riuscendo stavolta a ferire l’angelo in viso, Morara si smaterializzò per riapparire a lato del nemico che scattò però a destra evitando il suo fendente, dopodiché colpì il gatto al fianco con lo scudo. Reaper sferrò a Gorgon un poderoso calcio dritto in viso facendolo indietreggiare, dopodiché estrasse la pistola ed iniziò a sparare all’impazzata, ma il suo ex-maestro, con estrema abilità iniziò a roteare vorticosamente la spada bloccando tutti i proiettili, continuarono con questo ritmo finché Reaper non gli ebbe scaricato addosso l’intero caricatore:

    - Merda… così non va bene!

    - Oh! Al contrario…

    Con un rapido colpo tagliò in due la canna dell’arma, Morara intanto si era rialzato e decise di
    usare il suo urlo felino per distrarre Gorgon, dando il tempo all’assassino di recuperare la katana, Gorgon però si era già ripreso ed evitò l’attacco seguente di Reaper saltando su di una delle impalcature soprastanti. Reaper lo seguì a ruota ed entrambi continuarono il duello la sopra, sotto lo sguardo di Morara:

    - Sei tenace vecchio mio devo concedertelo…

    - Zitto!

    - …ma sei debole, lo sei sempre stato, quel gatto per te non è che un patetico tentativo di compensare la scomparsa di tuo figlio non è così?

    - Perlomeno non lo tradirò come tu facesti con me…

    - Io?

    Gorgon si bloccò improvvisamente come colpito da un pugno nello stomaco:

    - Fosti tu a tradire me, insieme saremmo potuti divenire imbattibili, avremmo fatto grandi cose, ho sputato sangue per te, ti ho trattato come un figlio e come mi hai ripagato? Abbandonando i miei insegnamenti e unendoti a coloro che avevano distrutto la mia vita…

    - Cosa?

    Reaper non capiva più niente, come del resto Morara che però continuava a seguire interessato:

    - Il mio villaggio, la mia gente, tutto spazzato via dalle armate demoniache di Sodoma, io non potei fare niente, quale pensi sia stata la mia reazione quando ho scoperto che eri diventato uno di loro?

    - …

    - Sodoma ha sacrificato lo stesso numero di vittime che ha sacrificato Gomorra per creare le sue creature, quindi per quale motivo i demoni dovrebbero essere differenti da noi angeli? Mi sono unito a loro per il solo motivo che avevamo un nemico comune…

    - Ma perché non mi dicesti tutto questo anni fa?

    - Perché non trovavo vendetta migliore che mandarti all’inferno senza risposte, come vedi Argus non ho fatto altro che ripagarti con la stessa moneta…

    Per una volta dopo tanto tempo, Reaper si sentì di nuovo vicino al suo vecchio maestro, in fondo anche lui schiacciato dal dolore si era trasformato in un assassino privo di scrupoli, ma non per questo giustificava la strada che Gorgon aveva intrapreso:

    - Mi dispiace Vann, mi dispiace che sia dovuta andare così…

    - Del tuo dispiacere non so che farmene!

    - In ogni caso non avevi il diritto di sfogare la tua rabbia su Damian, Shii e altre vittime innocenti!

    - Siete tutti colpevoli di aver aiutato i demoni per come la vedo io, ora basta parlare, tutto ciò che ho sofferto io, ora lo soffrirai tu…

    Detto questo si lanciò all’attacco contro il suo ex-allievo vibrando una serie di furiosi e rapidi fendenti, sembrava che quel discorso l’avesse spronato ancora di più. Morara decise che era il momento di intervenire, li raggiunse quindi arrampicandosi fino all’impalcatura, attaccando Gorgon nel tentativo di infilzarlo nella schiena, l’ammiraglio stavolta se ne accorse troppo tardi e venne perforato da parte a parte dalla lama:

    - Questo è per Shii…

    Fece poi leva con l’altra mano scagliandolo giù dall’impalcatura, la forza fu tale che Gorgon andò a sbattere contro una delle colonne a muro facendola crollare, l’intera parete rovinò addosso all’angelo che venne completamente seppellito dalle macerie.
    Il gatto e l’assassino scesero dall’impalcatura. Mentre Morara si avvicinava al luogo del crollo, Reaper raggiunse la povera Shii ormai divenuta una statua, con lei tutto ciò che gli restava di prezioso al mondo era svanito, forse per sempre. Perché a te, dovevo esserci io al tuo posto… si tormentava Reaper, Morara nel frattempo esaminava le macerie, non c’era segno della sopravvivenza di Gorgon:

    - Credi sia morto?

    Chiese il gatto al suo mentore, questi si voltò verso di lui in maniera distaccata e malinconica:

    - Non mi importa…

    Morara abbassò la testa, sapeva esattamente come ci si sentiva, quando era morta Hisha aveva provato la stessa identica cosa:

    - Reaper…

    Improvvisamente, una mano sbucò fuori dalle macerie afferrando la zampa del gatto, dopodiché Gorgon emerse completamente, un po’ malconcio ma ancora in forze, afferrò quindi il collo del gatto e lo sbatté a terra, estrasse quindi un pugnale preparandosi a trafiggerlo mentre era impegnato a rialzarsi:

    - Ti saluto micio…

    - NOOOO!!!

    Reaper corse verso di loro e diede un forte spintone al gatto, cosicché Gorgon non finì per pugnalare lui al costato. Una comune pugnalata non avrebbe dovuto intaccare quasi per nulla un non-morto, ma con grande stupore di Morara, l’assassino urlò di dolore prima di accasciarsi a terra sotto il suo sguardo. Tutto era accaduto a una velocità pazzesca e non aveva avuto il tempo di reagire. L’assassino si premette la ferita che sanguinava copiosamente:

    - M-ma che…?

    - Già, ricordo, ho bagnato questo pugnale nell’acqua santa durante il combattimento nella cattedrale; questa sì che è una fortuita coincidenza, direi che ti resta poco più di qualche minuto da vivere. Ma perché aspettare?

    Aveva risposto l’ammiraglio. Sollevò poi in aria la spada e si preparò a finire il suo ex-allievo agonizzante a terra:

    - BASTARDO!!!

    Il gatto si lanciò contro l’avversario prima che potesse portare a termine quell’azione, lo afferrò per il vestito e lo scagliò lontano a tutta forza, Gorgon rimase impressionato da una tale forza malgrado la sua stazza. Morara si chinò poi sull’assassino, che sputava sangue ad ogni respiro:

    - Reaper...

    - A-ammazzalo…

    Disse prima di abbassare la testa e perdere conoscenza, Gorgon nel mentre si era rialzato, Morara si voltò verso lui con il cuore che bruciava ormai d’odio, L’angelo rise diabolicamente:

    - Ahr, Ahr, Ahr… Se non sbaglio dicevi che io non valgo la metà di lui! Guardalo adesso il tuo grande maestro...

    Il gatto era fuori di sé, Reaper si era beccato un attacco diretto a lui. Dopo tutto ciò che avevano fatto per loro, Shii e Reaper erano stati ripagati in questo modo ed era tutta colpa sua. Come poteva pretendere di proteggere Hisha se non era neanche in grado di proteggere se stesso? Non riuscì a trattenere una lacrima, per quanto si sforzasse:

    - Oh, è adesso piangi? Povero micio… Arh, Ahr, Ahr!! Argus ha davvero perso il suo tempo ad addestrare un fallito come te? È questo che dovrei temere? Se è solo questo vattene e non mi seccare…

    Si voltò verso l’uscita facendo per andarsene…

    - …non mi mischio con quelli del tuo stampo!

    Il gatto non disse nulla, si diresse verso l’avversario fino a quando non fu a pochi metri da lui. Cercò di trafiggerlo alla schiena, ma Gorgon si girò di scatto parando l’attacco senza sforzo:

    - Ora la questione è tra me e te, la pagherai per tutto quanto…

    - Ahr, Ahr, Ahr! Mi vuoi prendere in giro? Io sconfitto da un gatto, questa la devo ancora vedere! Comunque mi piace il tuo spirito ragazzo, fatti avanti e mettiamo fine a questa storia…





    CONTINUA…
    Ultima modifica di Mr. Mxyzptlk; 16-09-2018 alle 16:28:27

  4. #229
    Ex-Keine
    Ospite
    E la madò, 'na strage oggi

  5. #230
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
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    Citazione Ex-Keine Visualizza Messaggio
    E la madò, 'na strage oggi
    Ma almeno vi è piaciuto Mi son scapicollato a per scriverlo!

    Comunque a breve il prossimo

  6. #231
    Dhavamba
    Ospite
    bello...speriamo che non muoiono altri!!

  7. #232
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
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    Gabrielle, l’angelo dimenticato







    - Perché queste cose capitano sempre a me? Insomma se sto tanto sul cazzo all’autore perché mi ha creato? Poteva anche evitare di inserirmi in questo racconto di merda… Va detto però che se non mi capitassero queste cose, non farei ridere, e se non facessi ridere non sarei mai stato inserito qui e non sarei di conseguenza mai esistito, quindi se proprio devo scegliere tra una vita di merda con poche soddisfazioni e il non vivere affatto. Mmmh però bel paradosso, rimango fregato su entrambi i fronti… tu che ne dici?

    Jack era stato teletrasportato lontano dagl’altri come tutti, percorreva il vasto corridoio facendosi strada tra i soldati angelici che gli sbarravano la strada, flagellandoli di colpi, sia con la spada che con la sua inarrestabile lingua. Alcuni di loro si perforavano i timpani con le dita pur di non sentire la sua voce; in poco tempo riusciva a sbaragliarli con questa sua inconsapevole tattica:

    - Avrò detto qualcosa che non va?

    Decise quindi di proseguire attraverso la gigantesca struttura, riunirsi con il resto della compagnia non sarebbe stato semplice viste le dimensioni del Palazzo.
    Anche Miku si era ritrovata sola. Indossava ancora l’armatura da Goblin e imbracciava la lancia pur sapendo che se avesse incontrato un qualche soldato angelico o peggio un capitano, non avrebbe avuto possibilità di uscirne viva. Continuò comunque a percorrere i corridoi del Palazzo, sperando di poter incontrare Jack o almeno uno dei loro compagni.
    Mentre mandava a terra l’ennesimo guerriero nemico, Jack sentì un pesante respiro alle sue spalle, dall’odore pareva che una balena morta gli si fosse arenata sulla lingua tre settimane fa:



    - Come sopra! Ora certamente, come spesso accade in questi casi, dopo essermi voltato scoprirò che il tizio dietro di me è uno di quei tremendi servitori super armati e super potenti al soldo di Rubik, dall’alito direi che non può che trattarsi di Orrore Rosso. Certo che è strano che io abbia incontrato proprio lui data la grandezza di questo posto e l’enorme quantità di soldati qui in giro. Questa coincidenza è secondo me uno degl’espedienti narrativi più patetici e scontati che si potessero inserire…

    Orrore Rosso non riuscì a capire quello che il pupazzo diceva, estrasse le sue spade ricurve e le scagliò su di lui. Jack parò quel lento attacco, tuttavia il colpo fu più forte del previsto, l’angelo sferrò in seguito un doppio fendente, il pupazzo spiccò un balzo all’indietro, (pur non avendo le gambe) evitandolo:

    - Io mangia stupido animaletto bianco…

    - Aspetta, se sei davvero così affamato ti informo che con me non avresti di che nutrirti, sono fatto di neve, cioè acqua solidificata, non credo che troveresti appetitosa dell’acqua. Sarebbe come mangiare uno strano ghiacciolo al gusto di niente. Capisci?

    Ovviamente no, Orrore era troppo stupido per comprendere i bizzarri ragionamenti di Jack, probabilmente solo il 5% di quel discorso riusciva ad essere elaborato dal suo cervello. Quindi era forse l’unica persona al mondo, anzi nell’ universo, immune alla sua parlantina:

    - Diavolo, le ultime rivelazioni non vanno a mio favore, pertanto meglio cambiare strategia, anche se probabilmente non funzionerà poiché se funzionasse, il capitolo finirebbe troppo presto, ma per ragioni di trama sono costretto a farlo!

    Detto questo estrasse il suo enorme bazooka puntandolo sul nemico. Sparò il proiettile senza indugiare e riuscì a colpire Orrore Rosso che non riuscì a scansarsi. Ci fu una tremenda esplosione e il gigante venne sbalzato contro il muro che venne sfondato come cartapesta:

    - Ti è piaciuto? Eccoti il bis!

    Estrasse nuovamente la spada e si lanciò addosso al nemico che si stava ancora rialzando, lo colpì al torace con un fendente laterale, ma accade l’imprevisto:

    - Ma che cazz…?

    La sua arma non era riuscita a ferire gli organi interni, grazie agli strati di grasso del nemico. Come se non bastasse l’arma era rimasta conficcata nel suo ventre. Orrore emise uno strano suono gutturale simile ad una risata, afferrò il pupazzo che stava cercando di tirare via la spada dal suo corpo e lo prese sonoramente a pugni, in faccia, nel petto, nel torace, sui fianchi:

    - Come si fa a capire dove sono il torace e i fianchi!

    Lo gettò poi lontano:

    - Muori…

    Il pupazzo si rialzò da terra, sputando un po’ di sangue (Benché non possieda ne bocca ne sangue nelle vene). Orrore corse contro Jack, con la spada ancora conficcata nel fianco, tentando di infilzarlo con entrambe le spade. Il pupazzo lo scavalcò con un salto e afferrò il manico della sua arma, dopodiché la strappò via con un violento strattone:

    - Mossa inutile, visto che resiste ai colpi di spada, ma data la vasta serie di contratti che ho firmato per ottenerla da quelli della Square, non è il caso che la lasci a quel tizio!

    L’angelo corse verso l’avversario, Jack estrasse di nuovo il bazooka e sparò un altro colpo, destino vuole che Orrore Rosso avesse la bocca aperta in quel momento, fu così che il mostro ingoiò il proiettile di Jack. Ci fu una piccola esplosione all’interno del corpo dell’angelo, che in seguito emise un rutto rumoroso e nauseante come reazione:

    - Mmmh, polpetta piccante buona…

    - Ma porca di quella Eva bastarda che fa sconti per comitive…

    Orrore Rosso gli sferrò un calcio sbalzandolo almeno dieci metri lontano, Jack atterrò fortunatamente in piedi:

    - Insomma, finiscila… non ho piedi, non ho fianchi, ne torace, ne ossa da rompere e non sanguino. Questo racconto è la fiera dell’assurdo porco di quel Mero ladro!

    Dal momento che un pupazzo di neve vivente è già assurdo ed insensato di per sé, non finirò mai di ripeterlo, possiamo accettare anche che tu atterri sui piedi, in ogni caso se proprio insisti... Jack andò a sbattere rovinosamente a faccia in giù:

    - Ahia ma porc…

    Ma non demorse recuperò la spada e si lanciò contro la montagna umana, sferrò un rapido montante che venne prontamente parato dall’angelo. Orrore si cimentò in un affondo, Jack indietreggiò di scatto e rispose squarciando il petto dell’angelo con un fendente. Questa mossa fece incazzare non poco il suo avversario, che lo afferrò di nuovo e lo lanciò all’indietro. Jack si rimise in posizione eretta con una capriola, il nemico iniziò a caricarlo e il pupazzo lo evitò con un balzo di lato, cosicché l’angelo andò a sbattere contro la parete buttandola giù. In preda alla rabbia afferrò alcune rocce in mezzo alle macerie e le scagliò contro Jack, una di queste colpì il pupazzo in testa atterrandolo e facendogli perdere la spada:

    - Stupido coso bianco va dentro in pancia…

    E adesso? Lo trovo un modo poco glorioso di andarmene, non che abbia avuto poi tanti momenti gloriosi nella mia vita, anzi non ne ho avuti affatto, quindi perché anche nella morte dovrebbe essere diverso? Tutta la sua vita si riassumeva in quell’attimo, i suoi pensieri si rivolsero poi a Miku, non avrebbe più potuto vedere il suo viso, ne sentire la sua tenera voce:

    - Crepa bastardo!!!

    - YAAAAAAARGH!!!

    - Mmmh, non era ciò che intendevo!

    La bambina aveva infine trovato Jack e avendolo visto in difficoltà si era lanciata contro Orrore Rosso piantandogli la lancia nella schiena:

    - Scappa Jack!

    - Scricciolo! Che diavolo sei venuta a fare?

    Il mostro si voltò di scatto verso la bambina e la colpì con la spada, ferendole il braccio. Miku cadde a terra premendosi la ferita, mentre l’angelo le si avvicinò con aria famelica, la reazione del pupazzo fu immediata:

    - Pezzo di merda…

    Jack balzò sulla schiena del mostro, estrasse poi il suo gutling e glielo puntò dietro la nuca, era ormai fuori di sé:

    - Figlio di puttana, credi di venire qui e poter maciullare chiunque ti vada di maciullare per il semplice motivo che sei più potente? Okay indubbiamente è un ottimo motivo, ma non per questo posso lasciartelo fare, non a lei! Forse a me che valgo meno di un soldo bucato e fuori corso, trovato sul fondo di un sudicio pozzo pieno di muschio e liquame industriale, ma nona a lei! Anche se probabilmente non ho possibilità di vittoria, in fondo l’ho sempre detto che gli eroi sono idioti per natura, quindi…

    - Cavolo Jack, non puoi sparargli e basta?

    Aveva urlato ad un certo punto Miku, Jack premette il grilletto iniziando a crivellare di colpi la testa del malcapitato Orrore Rosso:

    - Tieni il resto lurido bastardo (cit.)

    Il pupazzo saltò giù dalla sua schiena e sollevò Miku fra le braccia (rami). Dopodiché iniziò a correre in direzione opposta dell’angelo, che si divincolava a terra in preda ad un dolore inimmaginabile, cercando di seminarlo:

    - Potevi scappare… ma sei rimasto per salvarmi…

    - E che c’è di strano?

    - Non dovevi rischiare la vita per me!

    - Vero ma… prima di incontrare te, non avevo nessuna vita che valesse la pena di rischiare!

    La bambina sorrise, ormai era evidente quanto il pupazzo tenesse a lei. Ma ora lasciando da parte i momenti toccanti con tanto di zucchero (visto che sta per venirmi una carie…), Orrore Rosso si era rialzato, con la testa sforacchiata, infuriato più che mai. Decise di raggiungerli sfondando a testate i muri per precederli, infatti dopo averne buttati giù un paio, spuntò esattamente di fronte a loro, Jack si fermò di scatto:

    - Oh caccapupù!

    L’angelo gli sferrò un gancio dritto sotto la mascella:

    - Non ho mascel…

    Chissenefrega!!! Orrore gli sferrò poi un calcio atterrandolo, Miku cadde dalle sue braccia. Oltrepassò la bambina mentre Jack si stava rialzando, imbracciò poi le spade e gli sferrò un doppio fendente mentre si stava ancora rialzando, aprendogli una ferita piuttosto profonda nel torace…

    - JACK, NO.!!!

    Urlò Miku in lacrime, il pupazzo si accasciò a terra ferito e sanguinante, privo di sensi forse morto, La bambina corse verso Orrore Rosso e in preda al dolore iniziò a prenderlo a pugni:

    - Bastardo… perché lo hai fatto? Perché…?

    il nemico non disse nulla, si limitò ad allontanarla con una manata, la spinta le fece sbattere la testa contro il muro. Dopodiché l’angelo si avvicinò a Jack a terra e lo afferrò per la gola, il pupazzo tornò cosciente solo per vedere la bocca spalancata di Orrore Rosso a pochi centimetri da lui:

    - Io ti mangia la testa, muahahah!

    - Lascialo…

    Miku si era rimessa in piedi come se niente fosse, i suoi occhi brillavano di una strana ed intensa luce bianca:

    - Anche piccola umana vuole morire?

    - Scr- scricciolo…

    L’angelo lasciò cadere Jack a terra e si diresse verso la bambina, tentò di straziarla con la spada ma Miku compì un poderoso balzo evitando l’attacco. Orrore fece una smorfia e tentò di colpirla mentre era in volo, ma la bambina era troppo veloce per lui, continuò ad attaccare ma qualsiasi mossa dell’angelo andava a vuoto:

    - Orrore spezza stupida bambina luminosa…

    Jack non poteva credere ai suoi occhi, Miku riusciva a tener testa a Orrore Rosso senza difficoltà. Cosa le era successo? Ad un certo punto la bambina si portò ad una certa distanza dal mostro e alzò la mano destra al cielo, materializzando una lancia dorata:

    - Ti ho detto mille volte di non giocare con le cose appuntite, insomma quello che ti dico ti entra in un orecchio e ti esce…

    Il corpo di Miku iniziò poi ad emettere una luce identica a quella dei suoi occhi. Tutta la stanza venne invasa da quel bagliore accecante, ne Jack ne Orrore riuscivano a vedere nulla. Solo quando cessò che Jack poté finalmente vedere la sua protetta per quello che era realmente:

    - …dall’altro!

    Al posto della bambina ora c’era una donna che persino Jack, nonostante appartenesse ad una specie diversa, avrebbe definito BELLISSIMA. Era alta e slanciata, dalla magnifica chioma rossa, indossava una leggera armatura che pareva ricucita perfettamente sulle sue splendide forme, in mezzo alle scapole aveva due strane cicatrici verticali. Orrore Rosso si mise perfino a sbavare, ovviamente per quanto stupido, nemmeno lui rimaneva indifferente di fronte a cotanto fascino. Dopo alcuni istanti, la bellissima donna parlò:

    - Il mio nome è Gabrielle, ex-ammiraglio dell’esercito angelico!

    - Cosa? Che fine ha fatto Miku?

    Gabrielle/Miku ritornò istantaneamente bambina:

    - Sono sempre io Jack…

    - Miku! Che fine ha fatto Gabrielle!

    La bambina abbassò la testa ormai arresa e riprese la sua forma adulta, si voltò quindi verso il loro avversario. Orrore Rosso non perse tempo e cercò di colpire Gabrielle con le spade. L’altra si limitò a bloccarlo tendendo la mano e afferrandogli la faccia:

    - Io... uccide te...

    - Mille anni e ancora non hai rinnovato il tuo lessico. È proprio vero che certe cose non cambiano ma, non trovi sacco di lardo?

    Lo scagliò in alto in direzione del soffitto, dopodiché spiccò un balzo verso di lui e lo infilzò con la lancia in pieno petto trapassandolo, quell’arma riusciva addirittura a passare in mezzo agli strati di ciccia:

    - Questo è per quello che hai fatto a Jack…

    - Sniff… la mia bambina è già preda degl’istinti di vendetta, mi sembra soltanto ieri che era uno scricciolo alto così… In realtà è stato neanche un minuto fa, ma fa lo stesso…

    Gli occhi dell’angelo si illuminarono nuovamente, la pelle di Orrore Rosso iniziò a raggrinzirsi e a divenire grigia, delle rughe profonde percorsero la sua faccia. L’angelo sembrava star invecchiando di colpo:

    - YEEEEEEEEEARGH…

    Il mostro cominciò poi a consumarsi, trasformandosi in uno scheletro che si polverizzò in pochi istanti.
    La battaglia era finita, Gabrielle si avvicinò a Jack ferito e sanguinante a terra:

    - Come ti senti?

    - Figurati, ho passato di peggio! E poi com’è risaputo il personaggio comico si salva sempre, qualunque cosa accada all’eroe o al suo seguito. Questo non succederebbe se questo fosse un racconto originale…

    - Okay lascia perdere, ricordami di non farti altre domande d’ora in poi!

    Il pupazzo tentò di rialzarsi, ma appena in piedi (sottolineiamo che non li possiede ma lui era troppo occupato a sanguinare per farcelo odiosamente notare). Gabrielle lo aiutò ad alzarsi:

    - Aspetta… Appoggiati a me…

    L’angelo si strappò via un pezzo della vestaglia e lo usò per fasciare il petto squarciato del compagno.È una ferita piuttosto profonda ma se la potrebbe cavare, se solo trovassimo uno di quei negromanti. L’unica cosa da fare ora è farlo parlare, non deve perdere conoscenza…

    - C-chi sei veramente?

    Gli chiese l’amico con voce flebile:

    - È una storia lunga… Ma ti sei meritato di ascoltarla. Vedi, Orion non era l’unico ammiraglio a essersi ribellato, diciamo che non sono stata fortunata quanto lui a salvarmi…

    - Che intendi?

    - Quando Tora scoprì il mio doppio gioco mi fece dare la caccia. Non riuscii a fuggire in tempo dal Palazzo, malgrado avessi assunto la forma di una bambina per non dare nell’occhio. Scoperto il mio trucco Tora mi scagliò uno dei suoi fulmini, il colpo fu così duro dai procurami un amnesia e mi auto convinsi di essere realmente una bambina, poi mentre ero svenuta devono avermi strappato le ali…

    Indicò le cicatrici sulla schiena:

    - In seguito gli angeli caddero in animazione sospesa, me compresa!

    Jack era esterrefatto, non avrebbe mai immaginato che Miku nascondesse una cosa del genere, aveva quasi dimenticato:

    - Poi che è successo?

    - Quando ci risvegliammo io ero confusa e spaesata, riuscii in qualche modo ad andarmene dal Monte Olimpo, forse Tora, Rubik e gl’altri non si erano ancora destati; vagai senza meta per settimane e a causa di una serie di strane coincidenze mi ritrovai a Sodoma…

    - Una serie di coincidenze che non verranno probabilmente mai spiegate, solo perché l’autore ha poca voglia di scrivere!

    - … ed qui che tu mi hai trovato! A quanto pare è stata la botta che ho ricevuto poco fa a farmi ricordare tutto!

    - Ma perché mi hai detto di chiamarti Miku?

    - Miku era il nome della mia sorellina minore, stranamente quando ho scordato il mio nome non ho mai scordato il suo…

    - Comunque ora si spiega tutto, ecco perché a Sodoma hai avuto quella reazione alla vista di Rubik ed ecco spiegati i tuoi incubi…

    Gabrielle lo sollevò fra le braccia e iniziò a percorrere il corridoio:

    - Dobbiamo riunirci con gl’altri, hai bisogno di cure al più presto! Avanti devi tener duro!

    - Per curiosità: Che hai fatto al grassone?

    - È difficile da spiegare, per dirla in modo semplice, posso alterare l’età biologica mia e dei miei avversari. Lo stesso potere che ho usato per diventare bambina!

    - Wow... voglio dire... è parecchio da elaborare, Scricciol... Ehm cioè... Grabrielle...

    - Non ti preoccupare, ora dobbiamo solo trovare Shii, ci penserà lei a rimetterti in sesto.


    CONTINUA… (Forse)
    Ultima modifica di Mr. Mxyzptlk; 3-04-2024 alle 14:12:14

  8. #233
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    Gabrielle: L’angelo dimenticato

    ASPETTO:
    Spoiler:

    CARATTERE:
    Malgrado il suo aspetto... aggressivo, Gabrielle è dotata di un carattere cortese e paziente, lo stesso carattere che le ha dato modo di comprendere che faceva parte della fazione sbagliata o di sopportare i deliranti discorsi di Jack senza impazzire.
    In battaglia però non si fa dominare dalle emozioni e si dimostra fredda e risoluta, quanto letale.

    BACKGROUND:
    Ammiraglia ribellatasi a Tora, come Orion, con il quale intraprese un sodalizio atto ad eliminare l’armata angelica, aveva visto l’inutilità di quella guerra ponendosi contro di essa, cercò poi di fuggire dal palazzo angelico usando il proprio potere per trasformarsi in una bambina di sette anni. Tora le fece pagare a caro prezzo il suo tradimento e la colpì con un fulmine facendole perdere la memoria, poi per completare l’opera le strappò via le ali. Come tutti gli angeli cadde in un sonno profondo, dal quale si sarebbe risvegliata mille anni dopo, nella sua mente era ora convinta di essere realmente una bambina. Il suo posto tra le file degl’angeli venne occupato da Fidel. Riuscì a scappare dal Monte Olimpo fuggendo alle rovine di Sodoma, qui venne salvata da Jack Frost, al quale disse di chiamarsi Miku, il nome della propria sorella, unica cosa che ricordava. Insieme lei e Jack ne hanno passate di tutti i colori, dal rapimento da parte di Luxuria, all’assalto al palazzo angelico. È stato proprio qui che nel corso dello scontro con Orrore Rosso, ha recuperato la propria memoria e le sue vere sembianze.
    Ora, grata a Jack per averla aiutata, è pronta a schierarsi con gli eroi e a far cessare una volta per tutte la minaccia degl’angeli.

    POTERI e ABILITA’:
    È in grado di alterare l’età biologica sua e degl’altri, ad esempio è stata capace di trasformarsi in una bambina e di cambiare Orrore Rosso in un orribile vecchio che è poi stato ridotto in polvere. Questo potere non ha effetto però su personalità troppo potenti e quindi immortali, come Rubik.

    ARMI:
    Una lancia d’orata, capace di perforare qualsiasi materiale, dal più resistente.
    Ultima modifica di Mr. Mxyzptlk; 3-04-2024 alle 14:13:03

  9. #234
    Ex-Keine
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    Uahahahah, porca troia

  10. #235
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    Quel che non mi uccide… (parte 2)



    Morara e Gorgon si trovavano faccia a faccia, mentre Shii era pietrificata, Reaper era a terra mortalmente ferito. Questa era per lui la prova finale, se gli allenamenti dell’assassino erano serviti a qualcosa ne avrebbe avuto ora la prova definitiva. Decise che non avrebbe mostrato pietà, avrebbe vendicato i suoi compagni, doveva loro almeno questo:

    - Posso avvertire da qui l’odio che stai provando, sono ansioso di vederlo alla prova!

    Il gatto evocò la sua spada, iniziando ad agitarla come per scaldarsi, chiaro segno che aveva intenzione di mettere in gioco tutto se stesso in quella battaglia:


    - Ti posso giurare che il dolore che hanno patito loro ti sembrerà una carezza in confronto a quello che ti infliggerò io!

    - Sei molto bravo con le parole felino! Ma perché non ti limiti a dimostrarlo con i fatti?

    - Non chiedevo di meglio…

    Si lanciò contro l’ammiraglio portando in avanti la spada. Gorgon saltò all’indietro, poi sferrò un fendente che venne parato prontamente dal gatto. L’angelo lo caricò in seguito con lo scudo, travolgendolo in pieno. Morara venne sbattuto contro il muro, l’avversario tentò di infilzarlo, ma l’altro riuscì ad abbassarsi in tempo:

    - Stai solo rimandando l’inevitabile!

    Sferrò poi un poderoso calcio alle gambe dell’angelo, facendolo inciampare. Dopodiché cercò di colpirlo mentre era a terra, ma Gorgon, benché spiazzato dalla mossa precedente, alzò lo scudo e parò l’attacco, si rimise poi in piedi con una capriola:

    - Stavo per dirti la stessa cosa!

    Tentò un affondo che venne prontamente accolto dal gatto, che riuscì a bloccarlo. Gorgon lo afferrò per il collo e lo scagliò contro la parete. Si lanciò in seguito su di lui cercando di infilzarlo, Morara evitò l’attacco rialzandosi, rispose quindi all’offensiva con un altro fendente, l’ammiraglio riuscì a rendere vano anche quell’attacco:

    - Il tuo stesso mentore non ha potuto nulla contro di me, cosa ti fa pensare di poter avere anche una minima possibilità?

    Il gatto gli puntò contro la spada in segno di sfida:

    - Il fatto che sto per aprirti la testa in due!

    Detto questo compì un salto seguito da una capriola, in modo da dare potenza al colpo che ne sarebbe seguito. Per fortuna Morara aveva il vantaggio di essere più piccolo e quindi più agile. In questo modo poteva saltare da una parte all’altra e colpire l’avversario da più angolazioni:

    - Io Gorgon, ammiraglio angelico, dovrei forse tremare di fronte ad un avversario tanto ridicolo? Ti prego…

    Lo spinse a terra con un calcio, dopodiché gli calpestò la mano con la quale reggeva l’arma e gli puntò la spada alla gola:

    - Ciò di cui hai bisogno è una lezione di umiltà…

    Morara fece una smorfia e allontanò da sé la spada di Gorgon con la propria. Si rialzò velocemente e compì un balzo portandosi alla destra dell’avversario, che si voltò di scatto per sferrare un poderoso fendente. Il gatto si abbassò in tempo e spiccò un altro salto per portarsi fuori dalla portata dei suoi colpi:

    - Non è scappando che l’avrai vinta con me!

    Detto questo iniziò a caricarlo portando in avanti l’arma per infilzarlo. Morara lo deviò con la spada e gli si lanciò contro un volo per aprirgli la testa in due. A Gorgon bastò semplicemente alzare in aria lo scudo per vanificare tale attacco. Morara ne approfittò per mandarlo a terra con un calcio ben assestato allo stomaco, l’angelo cadde quindi a terra:

    - … e non ho intenzione di farlo!

    Morara si stava di nuovo abbattendo su di lui in salto, Gorgon rotolò via prima che l’avversario potesse infilzarlo. Questi non gli diede però un attimo di respiro e con un fendente gli squarciò il petto. Lui rispose con un montante che venne fortunatamente parato dall’altro. Tuttavia il colpo fu tanto potente da sbalzarlo all’indietro. Il gatto non si fece sbilanciare, sferrò un paio di veloci colpi. Gorgon non riuscì a pararli tutti quanti e venne squarciato al petto dall’ultimo. Premette sulla ferita, dopodiché squadrò la mano sporca di sangue ridendo malignamente:

    - Ahr, Ahr! Però, devo ricredermi! Argus ti ha insegnato bene dopotutto!

    Morara rimase in posizione serrata:

    - Ma in confronto al mio potere non sei altro che una pallida cimice…

    - Cosa ti rende così sicuro?

    - Beh non credo tu posso colpire ciò che non puoi vedere!

    Morara non capì inizialmente cosa potesse intendere. Improvvisamente l’ammiraglio si alzò il cappuccio, il gatto chiuse gli occhi all’istante e pochi secondi dopo venne infilzato alla spalla. Cadde a terra in ginocchio senza riaprire gli occhi e Gorgon gli sferrò un calcio in pieno stomaco:

    - Potrei ammazzarti immediatamente, ma perché non divertirmi ancora un po’ con te?

    Si rialzò a fatica con il braccio che grondava di sangue, corse quindi in direzione opposta per studiare un piano, ma in quella stanza non c’erano molti posti dove nascondersi. Gorgon aveva dimostrato tutta la propria viltà in quel gesto. Figlio di puttana, vigliacco del…

    - Non così in fretta!

    Il nemico gli si era parato davanti con un balzo, Morara chiuse ancora gli occhi d’istinto. Gorgon ne approfittò per colpirlo in faccia con l’elsa della spada. Lo sollevò poi da terra afferrandolo per la pelle e lo scagliò contro il muro a tutta forza:

    - Che c’è? Non mi vedi? Sei cieco forse? Ahr, Arh, Arh!!!!

    Chissà per quale motivo, quell’ironia spicciola non lo faceva ridere. Cercò di sferrare qualche colpo a caso sperando di beccarlo con un po’ di fortuna, ma Gorgon senza scomporsi minimamente gli diede un altro calcio, dopodiché gli aprì un taglio nella pelle, alla base della scapola, che sebbene doloroso non era certo invalidante. Ovviamente stava solo giocando con lui:

    - Beh è stato alquanto spassoso! Ma adesso non ho più tempo per i giochetti…

    Continuò a calpestarlo sotto i propri piedi, Morara si ritrovava a faccia in giù sanguinante, a metà strada fra la lucidità e lo svenimento. Forse era per il dolore provato o per i calci in faccia che gli schiarirono improvvisamente le idee. Gli tornò in mente un preciso momento della lezione con Reaper durante la scalata sull’Olimpo:

    Morara e l’assassino si restituivano colpo su colpo, a vederli un qualunque esterno all’allenamento sarebbe parso un vero e sanguinario scontro, il gatto diede un fendente tanto forte da far cadere il suo maestro, poi gli puntò la spada alla gola schernendolo:

    - Morto, Eh, eh! Sembra che l’allievo superi il…

    Reaper fece poi una mossa inaspettata, con la mano destra nascosta dietro la schiena raccolse una manciata di terra:

    - Che stai…?

    Gliela lanciò dritta in faccia accecandolo. Lo sbatté a terra con un rapido calcio per poi puntargli la katana alla gola:

    - Sei rincoglionito del tutto o cosa?

    - Ricorda la regola n.2…

    - Me la ricordo quella dannata regola, ma pensavo si applicasse con calci a tradimento o roba simile!

    - Qualsiasi gesto vigliacco può essere considerato gioco sporco!

    - Ma un calcio a tradimento lo vedi arrivare, della sabbia ti acceca completamente e non...

    - È proprio questo il punto no? A volte dipendiamo troppo dalla vista!

    - Non ti seguo…

    - Immagina una situazione come quella di prima, in vero scontro saresti stato spacciato se l’avversario avesse fatto una cosa simile! Ed ecco che entra in scena la regola 3, ovvero impara a percepire ciò che hai intorno anche dagl’altri sensi!

    - Ah è la cosa più stupida che abbia mai sentito, li leggevo anch’io i fumetti da piccolo, ma visto che non mi si è riversato in faccia nessun contenitore di rifiuti tossici, non credo che i miei sensi siano tanto sviluppati…

    - Sei un felino no? Teoricamente dovresti essere più sviluppato in fatto di sensi rispetto ad un uomo comune! A volte basta solo un po’ di concentrazione…
    - E così anche l’ultima traccia di Argus verrà cancellata e il fallimento completo!

    Disse Gorgon mentre si preparava a dargli il colpo di grazia. Concentrazione… questa era la parola che risuonava nella testa del gatto, Avanti Morara svuota la mente, focalizzati solo sull’udito, sullo spostamento d’aria! L’essere un gatto non sarebbe mai servito come in quel momento:

    - Addio!

    Con suo grande stupore l’avversario parò il colpo con una velocità disarmante, malgrado avesse ancora le palpebre serrate:

    - Ma che…

    Sferrò altri colpi, ma Morara continuava a pararli con gli occhi chiusi. Sembrava anche più acuto di quando li manteneva aperti. Avvertiva tutto, i passi del nemico, gli spostamenti d’aria prodotti dalla spada o il fruscio del suo mantello:

    - Come diavolo fai ad essere così veloce?

    Riuscì a restituire il favore infilzando la spalla dell’avversario come aveva fatto lui poco fa, dopodiché gliela sfilò sbalzandolo all’indietro con il piede. Gorgon non ci capiva più nulla, un attimo prima il gatto era lì a terra che a momenti soffocava nel proprio sangue ed ora la situazione si era completamente capovolta:

    - Ora basta, ho avuto fin troppa pazienza con te scherzo della natura! Preparati…

    Gli corse contro a spada tratta, Morara invece rimase fermo ad aspettare. Dai passi, non può che essere a tre metri da qui, devo solo calcolare i tempi:

    - YAAAAAAAR!!!

    - ORA!!!

    Saltò arrivando alla sua destra e conficcò quindi la spada nel suo avambraccio, Gorgon urlò di dolore perdendo la presa sull’arma. Fu in quel momento che Morara gli diede una forte spallata, seguita da un doppio calcio che sbatté l’angelo con le spalle contro il muro rovinando poi a terra. L’urto gli fece perdere anche lo scudo. Mentre gli si lanciava contro il gatto che aveva sentito cadere qualcosa di pesante e metallico, seguì il suono approfittando dell’avversario ancora stordito per recuperarlo. Imbracciò quindi lo scudo e richiuse gli occhi, Gorgon riuscì ad accorgersi di quello che stava accadendo solo quando il nemico era ormai a pochi centimetri sopra di lui:

    Spoiler:





    Era questa quindi la fine di Gogon, decapitato dal suo stesso scudo, la sua testa rotolò via mentre i luminosi occhi pietrificanti si spegnevano definitivamente. Morara si gettò a terra in ginocchio e riaprì finalmente gli occhi.

    - Salutami Palazzo!

    Mentre si rialzava barcollante, udì alle sue spalle quella che pareva pietra che si incrinava. Voltandosi vide che era la statua di Shii, sembrava sul punto di sgretolarsi:

    - Oh caz…

    La pietra fini in pezzi, come se fosse stato un involucro e Shii incredibilmente liberata si accasciò a terra priva di sensi:

    - Shii!!!

    Il gatto si precipitò verso di lei, respirava ancora, le controllò il polso, il battito era regolare. A quanto pare la morte di Gorgon aveva spezzato il sortilegio, notò però che lo stesso non fu per gli altri pietrificati nella stanza, probabilmente perché loro erano trasformati da ormai troppo tempo, mentre Shii era rimasta in quella condizione per meno di un ora. Cercò di farla rinvenire con qualche schiaffo (non è esattamente da gentiluomo, comunque…). La negromante spalancò di colpo gli occhi, per poi venir colpita da un attacco di panico:

    - Calmati, sei salva è tutto finito!

    Shii respirava a fatica, era come se fosse morta e poi resuscitata. Quando si calmò si voltò verso Morara:

    - Dov’è Gorgon?

    - Te lo spiego dopo, dobbiamo pensare a Reaper…

    - Argus? Che gli è successo?
    Il gatto indicò il loro compagno a pochi metri da loro, entrambi corsero verso di lui. Shii esaminò la sua ferita, la carne attorno stava morendo, il colpo inflitto dall’arma benedetta era penetrato molto in profondità, ormai non poteva fare più nulla. L’assassino riaprì affannosamente gli occhi e cercò di mettere a fuoco ciò che aveva di fronte:

    - S-Shii, sei s…sal…

    - Sssh, non parlare…

    Il gatto cercò di tranquillizarlo:

    - Tranquillo amico! Vedrai che te la cavi…

    L’assassino voltò lentamente la testa, qualche metro più in là, vide il corpo acevalo del suo ex maestro:

    - C’è l’hai fatta ragazzo… Sapevo che avevi del potenziale!

    Shii era confusa e disorientata, iniziò a versare lacrime come mai aveva fatto, la voce del suo compagno si faceva più flebile ad ogni parola:

    - Morara non posso fare tutto da sola, devo trovare Zehir forse con il suo…

    - N-no… morirei prima del tuo ritorno… e poi mi sta bene così! Ci sono delle cose che devo dirvi…

    Morara non si era mai sentito tanto inutile come in quella situazione, nel mentre ragazza stringeva Reaper tra le braccia piangendo amaramente:

    - Oh merda no… non puoi farmi questo!

    - Morara… ascolta…

    Il gatto alzò la testa e si avvicinò:

    - …devi proteggere Hisha… non fare il mio errore, non buttare via l’unica cosa preziosa che possiedi!

    - Io…

    - Smettila, non hai colpe non ne hai mai avute! Sono io che ho ripescato dalla tomba per farti soffrire ancora!

    Intervenne Shii, Reaper sorrise per quanto la sua faccia scorticata glielo permettesse:

    - Almeno questo mi ha dato modo di rivederti ancora una volta…

    - Reaper…

    Lo incitò Morara:

    - Chiamami… Argus…

    Disse infine, dimostrando di aver sepolto per sempre Reaper il mietitore, quindi abbassò la testa e chiuse gli occhi, stavolta per sempre. Dopo alcuni secondi il suo corpo iniziò a tramutarsi in cenere tra la braccia di una gemente Shii, che si disperse nel vento. La negromante iniziò a battere i pugni sul pavimento furiosamente in un pianto isterico:

    - No, no, NO, NO, NO, NO… Torna indietro Argus, TI PREGO!!!

    Ormai era troppo tardi, Argus era tutto ciò che le era rimasto al mondo, ed ora non c’era più. Morara trattenne le lacrime a stento, doveva cercare di mascherare il dolore, almeno uno di loro doveva mantenere il sangue freddo. Decise quindi di non intervenire e di lasciar sfogare la compagna, sapeva bene come ci si sentiva in quelle situazioni, nessuna insipida parola di conforto, nessun “tieni duro” avrebbe fatto la differenza. Nulla poteva cambiare l’irreparabile…








    CONTINUA…
    Ultima modifica di Mr. Mxyzptlk; 16-09-2018 alle 16:36:13

  11. #236
    Ex-Keine
    Ospite
    Citazione Dhavamba Visualizza Messaggio
    bello...speriamo che non muoiono altri!!
    Ma allora porti sfiga

  12. #237
    Dhavamba
    Ospite
    L’ANGELO SUPREMO



    La forte luce teletrasportò il gruppo sul tetto: erano tutti là, mancavano solo all’appello Hisha, Orion Zehir, Jack, Shii, Reaper e Morara: non c’era tempo di aspettarli…
    Fuori, l’aria era tetra e rarefatta, inoltre la pioggia continuava a battere incessantemente creando così una fastidiosa nebbiolina.
    Dal tetto si vedeva tutto il panorama, persino la valle di Heresh, ove centinaia di soldati si fronteggiavano per una guerra ormai millenaria…
    Intanto dal tetto l’ennesimo raggio violaceo partiva: era là, finalmente….un angelo stava guidando una specie di cannone placcato d’oro.
    Sembrava non aver notato i nuovi intrusi

    LUCIFERO: Angelo…ferma quella macchina, è giunta la tua ora!

    ANGELO: ….

    Anche se erano di meno rispetto a quando erano entrati dall’ingresso del palazzo, erano abbastanza anche per tenere testa all’ostacolo più coriaceo, ormai quello era solamente l’ultimo rimasto prima di Rubik, dovevano finirlo.
    L’angelo alle provocazioni smise di manovrare il cannone e si diresse dirimpetto verso il gruppo degli eroi…
    Dall’aspetto sembrava un angelo di alto grado: aveva il corpo umano, dai lunghi capelli biondi e da un paio di ali bianche come la spensieratezza di un fanciullo.

    ANGELO: Siete arrivati…* scruto il gruppetto * ….e la prescelta?

    NIRA: Ha avuto un contrattempo. Però non occorre che sia qui, noi bastiamo…ehehe..

    ANGELO: Capisco… speravo che veniste con la prescelta …in questo caso dovremo combattere!

    LUCIFERO: Chi diavolo sei?

    ANGELO: Sono conosciuto come l’Esperimento Corrotto, ma voi potete chiamarmi Uriel… Il grande Serafino…

    LUCIFERO: Di questo me ne occupo io…voi rimanete in disparte finirò in un lampo…

    ANGELO: Spero di no… o non sarà divertente

    INIZIA DUELLO



    Ta-ta-tadaaann

    Angelo attende

    Lucifero effettua Lancia demoniaca (dal cielo, squartando le nuvole appare una lancia enorme rosso sangua che atterra sul nemico crocifiggendolo) 20000 HP

    Angelo attende

    Lucifero: effettua combo strike: (Lucifero si quadruplica e con una velocità abissale colpisce il nemico ripetutamente con la lancia per poi finire con quattro sfere nere in faccia)
    500*30 HP + 5000*4 HP

    Angelo attende

    WADE: Caspio!!! Ma quel Lucifero è in gamba…con quel colpo stenderebbe chiunque!

    OSSIDIANA: Come osi…è normale che sia forte…è il più potente fra i demoni..

    MORARA: L’angelo non sembra reagire, ormai è fatta!!

    KONAN: Non ne sono sicura…fatemi controllare

    Konan casta Scan sui due sfidanti
    …………………………………………………………………………………………………………………………………………
    ……………..
    ……

    NOME: Uriel
    TIPOLOGIA: Serafino
    MP: 1.000.000
    HP: 1.000.000.000 / 999.945.000
    FORZA: 1400
    DIFESA: 1300
    AGILITA’:1800
    DEBOLEZZE: Nessuno
    RESISTENZE: Tutte
    ….
    ……………….
    ………………………….
    NOME: Lucifero
    TIPOLOGIA: capo del concilio
    MP: 700
    HP: 520.000/ 520.000
    FORZA: 230
    DIFESA: 210
    AGILITA’: 189
    DEBOLEZZE: Sacro
    RESISTENZE: Tenebra
    ….
    ………….
    …………………….

    CONAN: Siamo nella merda…

    Intanto, tra i due combattenti..

    Uriel attende…

    LUCIFERO: Che fai? Manco mi attacchi…con questo ti finisco..eccoti uno dei mie attacchi più potenti!!!

    Angelo casta palla del fuoco del cogito (una palla composta del fuoco proveniente nel livello più basso dell’inferno) 60.000 HP

    Uriel: Mi hai stancato…

    Uriel casta Sancta (la magia suprema angelica, solo gli alti gradi sanno come castarla) 340.000 HP

    Lucifero fu colpito in pieno da quella magia così candida, non aveva mai provato un dolore così forte, a malapena si reggeva in piedi

    LUCIFERO: ……annnf..ma che razza di magia è questa???

    Nella battaglia interviene Konan, Brutale e Ossidiana

    KONAN: Lucifero quell’angelo è troppo tosto per te, ora ti aiuteremo noi!!

    Konan casta Miracolo (La magia definitiva di guarigione): Gli HP di Lucifero sono completamente ripristinati.

    Brutale provoca un terremoto (batte i pugni nel terreno) ma Uriel librandosi in aria evita facilmente il colpo

    Ossidiana usa Tenaglie del dolore (con le catene cerca di strattonare il nemico più possibile) 4000 HP

    KONAN: Così non và, gli facciamo il solletico….dobbiamo inventarci altro…

    Uriel casta Ultima (la magia suprema per eccellenza, colpisce tutto il gruppo con effetti devastanti) 200.500 a tutti

    Ossidiana và K.O

    Brutale và K.O

    Konan casta Omnicura (magia suprema di guarigione di gruppo) 150.000 HP a tutti

    Lucifero casta Life3 (resuscita tutti i compagni con metà HP a costo di uno sproposito di MP) Ossidiana e Brutale ritornano in battaglia….

    Uriel casta Desiderio: Uriel è enormemente più resistente, Uriel è enormemente più forte, Uriel è enormemente più agile, Uriel è protetto da una barriera invisibile, Uriel si rigenera, Uriel guadagna 30.000 HP

    Lucifero casta Protegata: Il gruppo viene difeso da una barriera invisibile

    Konan casta Difesa XY: Il gruppo gli viene aumentata enormemente la difesa

    Brutale casta Forza dei titani: Il gruppo gli viene aumentata enormemente la forza

    Ossidiana casta No-Death (magia di gruppo che consente di sopravvivere ad attacchi forti)

    Uriel Guadagna 20.000 HP
    Uriel casta raggio serafico (l’attacco più potente dei serafini, tristemente molto nota) 500.000 HP a tutti…ma grazie a No-Death, tutti rimangono a 1 HP.

    LUCIFERO: Aaaaanff….ma…annnf….tu sei il guardiano? Non ti avevamo distrutto?

    URIEL: Lui era mio fratello incompleto…io a causa dell’invidia di Tora, sono stato rinchiuso in una prigione eterna perché tutti avevano paura della mia potenza… io sono stato creato dai difetti di mio fratello, sono la più grande creazione di Oceano, colui che chiamate Alex…avrei dovuto riportare la serenità nel mondo, mi hanno tarpato le ali ed ora finalmente sono rinato dalle mie ceneri appena consumate….io sono Uriel, l’angelo supremo!!!

    WADE: Cristo la peggior partita a Final Fantsy mai giocata

    NIRA: Che hai detto?

    WADE: Io? Niente

    Intanto erano giunti Morara e Shii…

    MORARA: Serve una mano?

    LUCIFERO: Certo…

    Morara e Shii si aggiugono alla battaglia

    Uriel guadagna 20.000 HP
    Uriel scatena Apocalisse del caos contro Ossidiana: Ossidiana riceve lo status avvelenamento, paralisi, confusione, disfunzione, sonno, menomazione, virus e zombi.

    KONAN: Cazzo…anche gli status negativi…forza è l’ultimo scoglio

    Shii evoca un gruppo di Kamikaze d’ossa (esseri scheletrici dalle lunghe zanne al posto delle gambe)

    Ossidiana dorme

    Konan casta Omnicura: tutto il gruppo riceve 150.000 HP

    Brutale sferra pugni spaventosi: 2000 * 20 HP

    Lucifero casta rimozione: Uriel non può più rigenerarsi

    MORARA: Ed ora tocca a me!!!

    Morara esegue un fendente sanguinario: 9000 HP + status Bio

    Uriel perde 300.000 HP per avvelenamento

    Uriel casta Ultima ma i kamikaze intervengono a proteggere il gruppo, quindi il gruppo perde solo 100.000 HP.

    Uriel attacca Brutale con la lancia: 420.000 HP, Brutale và K.O.

    KONAN: Dai…stiamo resistendo

    Konan casta Life2: Brutale è in piedi con metà PV

    MORARA: Ora state tranquilli, ho l’asso nella manica

    Morara mostra a Uriel la testa di Gorgon

    Uriel è pietrificato
    Fine della battaglia…

    TUTTI: annf….anf…

    La statua dell’angelo si erigeva in tutta la sua possanza mentre tutti erano sfiniti per quei pochi minuti di combattimento

    KONAN: Ma cos’era quella cosa???

    LUCIFERO: Non lo so, ma l’abbiamo scampata anche questa volta…..questa volta è…grazie gatto!! Se non fosse stato per te a quest’ora eravamo tutti morti!!!

    Morara non disse nulla, in fondo quasi ognuno di loro aveva subito perdite in questa guerra ma non avevano il tempo per piangere, la loro era una marcia disperata, dovevano raggiungere la sala del trono che alta si erigeva dietro a quella porta di ferro battuto, all’altra estremità del tetto…
    Intanto erano giunti anche Jack sorretto tra le braccia da una donna BELLISSIMA…

    PALAZZO: Questi sono i miei marchi di fabbrica, bastardi senza ritegno!!!

    AUTORE: Zitto e rimani morto!

    Shii immediatamente corse per curare il povero Jack mentre Gabrielle e Morara raccontavano velocemente le rispettive disavventure…intanto dalla statua si sentì uno scricchiolio…

    MORARA: Bene…ora si aspetta solo Rubik…

    LUCIFERO: Si…ma senza armatura lui è invincibile, dobbiamo attendere l’arrivo di Hisha e Orion…

    OSSIDIANA: Quindi..in parole povere dobbiamo perdere tempo..

    LUCIFERO: Si, ma a differenza di prima il cannone energetico è stato completamente annientato…

    URIEL: Io non ne sarei molto convinto…

    Dietro al gruppo che si stava rilassando prima dell’ultima battaglia apparve di nuovo Uriel in tutta la sua maestosità…

    MORARA: Impossibile…ti ho pietrificato!!!

    URIEL: Quel giocattolo è buono soltanto per voi…io sono una creatura superiore….

    KONAN: Cazz…

    URIEL: E’ stato un combattimento interessante…avete combattuto bene, ma tra di noi c’è una differenza incolmabile….io sono il risultato perfetto degl’esperimenti di Alex… come potete opporvi alla perfezione??

    SHII: …le tue parole mi ricordano molto il guardiano

    URIEL: Shii, colei che ha contribuito alla morte di mio fratello…tu…

    Intanto dalle scale arrivarono Hisha, Orion e Zephir

    URIEL: …bene, ci siete tutti…ora il mio compito è finito…

    Uriel spiccò il volo…

    URIEL: Ci rivedremo presto esseri inferiori!

    LUCIFERO: Ma che cazzo…?!? Dove pensi di andare?

    L’angelo non rispose e scagliò un lampo di luce accecando tutti, dopodiché aprì un buco nel muro con uno dei suoi raggi violacei, per poi fuggire attraverso di esso dirigendosi verso Oriente…

    Intanto il recente trio si avvicino ai membri restanti

    ORION: Scusate ma quel sortilegio ci ha teletrasportati in un covo pieno di soldati che cercavano di imboscare una trappola…

    ZEHIR: …son tutti morti col sangue…

    HISHA: Chi era quello??

    LUCIFERO: Un certo Uriel, ma lasciamo stare….manca l’ultima porta prima della fine, ci son ripensamenti?

    A quelle parole nessuno osò ribattere, ormai era la fine di ogni cosa: dietro quella porta ci sarebbe stata la chiave per la fine, una fine che ormai tutti attendevano perché provati dal lungo pellegrinaggio…
    Hisha era carica, voleva far pagare ogni cosa a Rubik per tutto il male che aveva fatto,
    Warg sapeva che per onorare suo fratello doveva riuscire ad essere vittorioso dall’ultima battaglia.
    Shii doveva far terminare tutto per estirpare le suo numerose colpe, prima fra tutte Argus,
    Morara doveva vendicarsi dei suoi amici e Rubik era la fine di una lunga vendetta,
    Gabrielle doveva far terminare la pazzia dei suoi superiori,
    Orion avrebbe finalmente messo fine a ciò che aveva corroso il suo animo e tormentato ogni sua notte di sonno.

    Tutti erano là per scopi personali, ma tutti avevano come unico obiettivo la morte di Rubik, ma Rubik era davvero la risposta a tutte le domande??






    Continua…

  13. #238
    Ex-Keine
    Ospite
    Ma che minchia è st'affare!?

  14. #239
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
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    Ma che minchia è st'affare!?
    Te lo spiego io, è una parodia degli scontri di Final Fantasy, anche la musica è la stessa! Purtroppo può essere capita solo da chi gioca gli RPG!

  15. #240
    Ex-Keine
    Ospite
    Citazione Mr. Mxyzptlk Visualizza Messaggio
    Te lo spiego io, è una parodia degli scontri di Final Fantasy, anche la musica è la stessa! Purtroppo può essere capita solo da chi gioca gli RPG!
    Quello l'avevo capito da solo, dato che pure io ho giocato diversi RPS (Occidentali però).
    Non capisco il motivo di una cosa del genere però

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