[2] Il viaggio hu-kamashojo - Pag 11
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Discussione: [2] Il viaggio hu-kamashojo

Cambio titolo
  1. #151
    The Scarlet Devil
    Ospite
    Strano, a mio fratello li hanno detti il giorno stesso i risultati :M

  2. #152
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
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    Fino alla fine


    Warg si ritrovava a dover combattere con ben due ammiragli, okay un ammiraglio ed un ex-ammiraglio ma fa lo stesso, tuttavia avrebbe venduto cara la pelle, non avrebbe permesso loro di vincerlo tanto facilmente. Mi venga un colpo se sarà uno di questi due luridi narcisisti a uccidermi! Si riprometteva il demone, tenendo pronta la spada proibita osservò Palazzo andargli incontro:

    - Permettimi di dimostrarti la mia fedeltà eliminando da solo questo sciocco che ha osato ribellarsi alla potenza dell’impero angelico!

    - È tutto tuo!

    L’angelo era ora a pochi metri da Warg, quest’ultimo osservò con disprezzo l’ex-compagno per la sua viltà nei loro confronti , mentre l’altro lo scrutò con il suo solito luccichio negl’occhi cercando di ammorbidirlo con il proprio carisma, ma il demone non fece una piega, Palazzo doveva essere un pazzo se pensava seriamente che un simile trucchetto avrebbe funzionato con uno come lui, si limitò quindi a dire all’angelo:

    - Ti lascio la prima mossa, avanti!

    - La prima mossa è tutto ciò che mi occorre!

    Detto questo iniziò a roteare l’alabarda per poi fiondarsi sul nemico convinto che non avrebbe opposto resistenza, con sua grande sorpresa il demone fermò la sua arma con la mano destra, poi utilizzò la sinistra come leva per ribaltarlo e farlo ricadere a terra, l’alabarda restò quindi a Warg che non perse troppo tempo a spezzarla in due, Palazzo si rialzò velocemente:

    - Ma che cazz…? Che fine ha fatto la prima mossa?

    - Ho mentito! Ora preparati non andrò tanto per il sottile…

    Palazzo pareva disarmato ma estrasse un strano spadone di pregevole fattura la cui impugnatura presentava un incisione in rilievo del suo volto:

    - Contempla: Excel, la mia leggiadra e BELLISSIMA spada che si abbatterà sul tuo mediocre e plebeo corpo!

    - Finiscila di idolatrarti e datti da fare…

    L’angelo non se lo fece ripetere due volte, si teletrasportò alle spalle del demone e tentò di infilzarlo con un affondo, Warg si voltò di scatto e con un balzo indietreggiò, poi tentò di sferrare un fendente a Palazzo, ma questi lo parò facilmente, l’angelo tentò un’altra offensiva utilizzando il manico della spada e colpendo l’avversario direttamente in faccia strappandogli l’elmo per poi cimentarsi un altro affondo che fu parato prontamente dal demone, ma Palazzo lo scagliò a terra con un poderoso calcio:

    - Addio…

    Warg vide Palazzo abbattersi su di lui pronto ad aprirgli la testa in due con la lama, ma riuscì a rotolare via prima che potesse avere la peggio, in seguito cercò di colpirlo a sua volta ma l’avversario scomparve nuovamente per poi ricomparire alle sue spalle, con veloce fendente gli squarciò l’armatura, Warg decise di cambiare tattica sferrandogli una testata nello stomaco e aprendogli un taglio nel braccio con la spada facendogli perdere la presa della sua arma:

    - Il mio BELLIS…

    Il demone gli mollò un pugno in pieno volto:

    - Chiudi la bocca!

    L’angelo sputò qualche paia di denti, osservò l’avversario con sguardo assassino, come aveva osato quel mediocre demone, intaccare il suo così perfetto volto? Avrebbe lavato quell’onta con il sangue:

    - Laferò l’onta con il tuo fangue…

    - Prego?!

    - Oh crepa e bafta!

    Rolex si era stancato di restare a guardare decise quindi di intervenire:

    - IL MONDO!!!

    L’ammiraglio si diresse tranquillamente verso il demone immobile ed imbracciando il martello lo colpì con tutta forza, Warg stramazzò a terra mentre il tempo riprendeva a scorrere, rialzandosi sanguinante si voltò alla sua destra, l’ammiraglio aveva creato delle stalattiti e le aveva lanciate contro di lui a tutta velocità, Warg tentò di scansarsi ma non riuscì ad evitarle tutte in quanto due lo centrarono, una gli si conficcò nella spalla mentre l’altra nel costato. Figlio di… imprecava il demone nella sua mente, Palazzo approfittò di quel momento di distrazione per tentare nuovamente di straziarlo con la spada, Warg parò senza difficoltà quel colpo e con un calcio lo scagliò all’indietro, Rolex cercò di schiacciarlo al suolo, ma questi si lanciò contro l’avversario evitando il colpo e infilzandolo:

    - Eccoti servito lurido… cosa?!

    Rolex si sgretolò in cumulo di frammenti ghiacciati, era solo una copia di ghiaccio, il vero Rolex spuntò di fronte a lui e con un lampo gli congelò le gambe al terreno, ora Warg si ritrovava ancorato a terra senza possibilità di evitare gli attacchi nemici. Palazzo sorrise compiaciuto e portatosi vicino a lui iniziò a martellarlo vigliaccamente di pugni, mentre Rolex osservava il tutto.
    I pugni dell’angelo erano più forti di quanto non pensasse, doveva reagire e subito, alzò la mano dalla quale uscì un fulmine oscuro, di fronte a Palazzo era apparso un gigantesco orco che con la sua gigantesca mazza ferrata lo scagliò almeno 10 metri lontano, mentre Warg cercava di liberarsi le gambe:

    - Vieni avanti bestia…

    L’orco si diresse verso Rolex ed emise un agghiacciante ruggito per intimorirlo, l’ammiraglio non fece una piega e gli sferrò un poderoso pugno nel ventre facendolo indietreggiare di qualche passo, in seguito l’orco tentò di schiacciarlo con la mazza ma Rolex la bloccò con le mani e gli fece mollare la presa con un altro pugno, dopodiché la afferrò per il manico mentre il mostro si abbatteva su di lui. Rolex lo colpì in faccia a tutta forza con la sua stessa arma infine gli spappolò la testa colpendolo ripetutamente mentre era ancora a terra:

    - Merda…

    - Arma piuttosto rozza, sicuramente non si addice a qualcuno del mio livello!

    Warg non poteva credere ai propri occhi, quel Rolex era completamente diverso da Palazzo era su di un altro livello, l’ammiraglio si voltò verso di lui e mentre lo raggiungeva squadrò Palazzo a terra con un’occhiata di rimprovero, arrivato di fronte al demone lo sollevò da terra per il il vestito con i piedi ancora bloccati nel ghiaccio, per poi gettarlo a terra, la caduta però gli liberò le gambe dandogli modo di rialzarsi e recuperare la sua arma. Corse verso Rolex e sferrò un poderoso fendente ma l’ammiraglio parò il colpo utilizzando il martello. Ha un incredibile forza fisica, più di quanto pensassi! rifletteva il demone, effettivamente l’angelo maneggiava la gigantesca arma senza apparente sforzo, il nemico iniziò a girare su se stesso tentando di centrarlo, Warg fece un lungo balzo all’indietro:

    - Davvero intelligente, degno di un cavernicolo…

    Lo schernì Warg, intanto Palazzo tentò di trafiggerlo alle spalle, ma il demone se ne accorse in tempo e parò con destrezza l’attacco, Rolex congiunse le mani che iniziarono a caricarsi di una strana luce bianca, pochi istanti dopo emisero una sorta di ventata gelida che lasciò solo una distesa gelata al suo passaggio, Palazzo si preparò a teletrasportarsi lontano, intuendolo Warg lo afferrò prontamente:

    - Lasciami andare sporco…

    Non poté fare a meno di scomparire e portare Warg con sé, pochi istanti prima che l’uragano li raggiungesse, i due ricomparvero alcuni metri in aria, Warg scagliò Palazzo verso terra che cadde a faccia in giù, l’impatto gli procurò un occhio nero e gli sformò orribilmente mento e mascella. Rolex indirizzò sul terreno i suoi raggi congelanti e da esso iniziarono a spuntare una moltitudine di stalattiti, Warg continuò a balzare all’indietro evitandole, ma Palazzo che stava ancora rialzandosi venne sforacchiato ancora una volta.
    Rolex fece un cenno agl’uomini che scesero dalle tribune per avventarsi su Warg, questi iniziò ad abbatterli aprendo in due la testa del primo con la spada e dopo averla estratta dal suo corpo ne infilzò un altro alle sue spalle, dopo altri tre tentarono di immobilizzarlo, ma il demone se li scrollò di dosso senza troppa difficoltà ed afferrato un altro se ne servì come ariete per sbaragliarne un po’, un soldato cercò di colpirlo alle spalle con una balestra ma Warg accortosene estrasse l’ascia:



    Rolex si fece strada fra i suoi uomini e giunto di fronte a Warg gli sferrò un colpo devastante con il martello, il demone venne sbalzato a terra mentre i soldati gli si accalcavano addosso, cercò di difendersi come poté ma erano in troppi anche per lui, inoltre non gli davano nemmeno il tempo di evocare una qualche creatura di supporto, a breve avrebbero avuto la meglio.
    Ad un certo punto un nemico sconosciuto dalla velocità inaudita ne straziò alcuni utilizzando una sorta di spada rosso luminescente, c’era solo una persona che utilizzava tale arma:

    - Morara?

    - Ciao Warg ti sono mancato?

    - Ma come? Tu…

    - A dopo le spiegazioni okay?

    Warg si voltò, i suoi compagni a quanto pare avevano sbaragliato le valchirie e si erano precipitati in suo aiuto, ma che ci faceva Morara con loro? Non ebbe il tempo di rifletterci sopra perché Rolex gli si lanciò contro in spallata.
    Palazzo si era rialzato con il corpo grondante di sangue ma lontano dall’essere sconfitto, vedendolo alzarsi Markal lo raggiunse:

    - Come al solito le hai prese, avanti alzati e datti da fare che…

    L’angelo corrugò la fronte e recuperata la spada ai suoi piedi lo trafisse al petto per poi scagliarlo verso il bordo dell’arena, per poco Markal non finì oltre di esso, Morara, Nira, Vayne e gl’altri non ci capivano più niente:

    - Che diavolo ti è preso?

    Gli chiese Nira attonito, Palazzo si limitò a sollevare in aria la spada intrisa nel sangue del negromante su di lui:

    - MUORI!!!

    Sferrò un rapido fendente Nira estrasse velocemente la spada di Giko e lo parò, poi compì una capriola all’indietro e impugnando la pistola sparò un paio di colpi ma l’angelo si protesse con la sua lama mostrando una velocità incredibile, dopodiché usò il teletrasporto per portarsi alle spalle del gatto e prenderlo per la gola. Nira si era scordato della grande forza di Palazzo, quella morsa pareva d’acciaio, l’avversario si preparò a decapitarlo ma venne bloccato da un calcio diretto anche questa volta in faccia che non solo gli ruppe il naso, ma gli fece anche perdere altri denti e gli fece nero l’altro occhio, si alzò velocemente da terra voltandosi verso il suo aggressore, era stato Reaper, Palazzo osservò nello specchio di Rolex a terra il suo un tempo BELLISSIMO volto trasformato ormai in una maschera grottesca di lividi, cicatrici e gonfiori, ormai ben lontano dal suo antico splendore:

    - Tu bvutto baftavdo! Vendichevò la tvifte fine del mio BELLIFFIMO vifo fu di voi!

    Non avevano capito gran che di ciò che diceva, in fondo non avevano nemmeno capito il perché fosse tornato dalla parte degl’angeli, di certo sapevano tutti che finalmente avrebbe pagato caro il trattamento che aveva riservato a Hisha alle rovine di Sodoma.
    Nel frattempo Warg e Rolex erano riamasti finalmente soli, nessuno si sarebbe intromesso nel loro scontro:

    - Ora non puoi più contare sull’aiuto di Palazzo o altri soldati!

    - Idiota! Credi abbia bisogno di quell’inetto per staccarti la testa? Preparati a morire Warg il senza volto…

    Con una rapida mossa lo afferrò per la gola e lo lanciò in aria, poi lanciò una sfera congelante, Warg parò l’attacco con lo scudo che venne congelato al suo posto, ovviamente la successiva martellata da parte di Rolex lo frantumò e anche Warg venne colpito, il demone però non si fece sbilanciare e abbassandosi gli sferrò un pugno nel torace e lo colpì in ventre con la spada creando un incrinatura nell’armatura, poi con un calcio ben assestato vi aprì un vistoso buco, Rolex indietreggiò utilizzando nuovamente:

    - IL MON…

    Stavolta il demone non gli diede il tempo sferrandogli un altro cazzotto in faccia, in modo da zittirlo, Rolex gli afferrò però le mani congelandogliele e con il martello lo colpì nel torace sbattendolo contro uno dei muri sotto le tribune, l’urto ruppe però il ghiaccio, Rolex tentò di schiacciarlo mentre era terra ma riuscì solo a fare un gigantesco buco nel muro in quanto Warg si scansò all’ultimo, Rolex decise allora di congelare il terreno sotto i suoi piedi, il demone faticava a stare in equilibro e questa sua distrazione gli fece ricevere un altro pugno da parte dell’ammiraglio. Rolex lo afferrò poi per le gambe prima che potesse rialzarsi:

    - Visto che sei tanto affezionato al muro permettimi di ripresentartelo…

    Detto questo ce lo risbatté contro a tutta forza, Warg ripresosi gli piantò la spada nel braccio facendogli perdere la presa del martello, dopodiché afferrò l’arma del nemico seppur con gran fatica, quell’affare pareva pesare una tonnellata, e lo colpì a tutta forza incrinandogli il resto dell’armatura, iniziò così a tartassarlo di martellate finché la sua armatura non venne ridotta a pezzi, con l’ultimo colpo Rolex si ritrovò a terra privo della sua protezione, rialzandosi si levò poi l’elmo e lo gettò a terra:

    - Credi di aver vinto? Le armature sono per i deboli!

    Warg allora in un gesto di sportività si levò lentamente la parte superiore dell’armatura e depose il martello, facendo lo stesso per quanto riguarda la spada, che piantò saldamente nel pavimento, e l’ascia contenute nella fodera:

    - Allora perché non ce la giochiamo senza armi ne magia?

    - Per me va bene, niente supporti di nessun tipo, solo due mostri che si bombardano di pugni fino alla morte, vieni avanti!

    Palazzo e i soldati si ritrovavano addosso Godric e il suo seguito, l’angelo levò in aria la spada ordinando di attaccare, Nira, Vayne, Zehir e i soldati decisero di occuparsi dei sottoposti mentre il resto del gruppo se la vedeva con l’ex-ammiraglio:

    - Sapevo che non potevamo fidarci di te!

    - Infatti oltre ad essere deboli siete anche idioti!

    Palazzo creò circa una ventina di illusioni di se stesso, iniziarono così a colpirli a casaccio con la spada ma si trattava sempre di quello sbagliato, il vero Palazzo si avvicinò a Morara e tentò di infilzarlo ma il gatto accortosene in tempo parò l’attacco facendo indietreggiare il nemico che scomparve ancora fra le sue copie teletrasportandosi, non potevano continuare così o alla lunga l’angelo avrebbe avuto la meglio, Godric estrasse una carta dalla cintura che raffigurava una specie di bussola da navigazione:

    - Magnet…

    Dopo averla lanciata, essa si trasformò in una vera bussola, di grandi dimensioni, il cui ago iniziò a girare velocemente mentre essa si alzava in volo:

    - …BOLT!!!

    Iniziò a puntare in direzione di uno dei tanti Palazzo o meglio, l’originale, Godric corse contro di lui, a spada tratta, ma quando tentò di trafiggerlo il nemico scomparve per apparire dietro di lui e sferrargli un fendente alla schiena aprendogli un enorme squarcio, poi gli assestò un calcio tramortendolo, Reaper gli balzò davanti, l’angelo sferrò un rapido fendente ma l’assassino lo parò senza sforzo e gli occorsero pochi colpi per infrangere la sua difesa e fargli volar via la spada, ma l’angelo si teletrasportò via per poi apparire al suo fianco e sbatterlo a terra con una gomitata, Reaper cercò di recuperare la spada ma Palazzo gli mollò un calcio in faccia, Morara si precipitò in aiuto dell’assassino e saltò sulla schiena dell’angelo preparandosi a piantarvi la sua lama, ma Palazzo utilizzò per l’ennesima volta il teletrasporto e ribaltò la situazione ora era lui a trovarsi sopra al gatto e lo atterrò con un altro pugno ben assestato dietro la nuca. Con tutti i suoi avversari a terra meno quelli impegnati con i soldati Palazzo si voltò verso Reaper ancora rintontito dal calcio e recuperata la spada si preparò ad aprirgli la testa in due:

    - Argus, era da tempo che non vedevo la tua storpia faccia!

    - Ti consiglio di guardarti allo specchio, la tua BELLEZZA è andata a farsi fottere!

    - Ti saluto!

    Ormai pareva la fine per Reaper, ma ad certo punto il suo avversario venne illuminato da una fortissima luce come se fosse stato colpito da un fulmine a ciel sereno e cadde a terra, l’assassino vide dietro di lui Markal che ora presentava un vistoso buco nel torace che si stava lentamente richiudendo aveva tracciato un cerchio per terra nel quale era inscritta una saetta:

    - Tu sporco negromante, stavolta mi accerterò che tu vada a far compagnia ai cadaveri che adori tanto e… ma che cazz…?

    Aveva tentato di teletrasportarsi ma non era successo nulla, era certamente stato il fulmine di prima:

    - Che mi hai fatto?

    - Non è evidente, il fulmine di Omphalos è un incantesimo che prosciuga il nemico di un suo specifico potere, puoi dire addio al tuo dannato teletrasporto!

    L’angelo gli puntò contro la Execel:

    - Non ho certo bisogno di quello per mandarti al creatore!

    Gli si gettò contro furiosamente, a questo punto Markal fece brillare la falce di una luce azzurra che generò una seconda falce di quella medesima energia, iniziò quindi a rotearle fra le dita ed infine le lanciò contro il nemico fermando la sua corsa, Palazzo non riuscì ad evitare l’attacco in tempo e le due armi rotanti assieme a fasci taglienti di luce straziarono il suo corpo aprendogli diverse ferite, ed infine tornarono nella mani del negromante, l’angelo stramazzò a terra sconfitto e privo di sensi.

    - Fino alla fine!

    Aveva esclamato Rolex, lo scontro tra lui e Warg era ormai diventato una vera e propria scazzottata, si scambiavano colpo su colpo, pugni simili avrebbero aperto in due la testa di un uomo normale, ma loro non erano certo uomini normali. Rolex sferrò un calcio laterale, Warg lo evitò abbassandosi, poi alzandosi gli mollò un montante nella mascella, ma il nemico non demorse e gli piantò due pugni ai lati del collo atterrandolo, Rolex si scatenò contro lui tempestandogli di pugni la spalla Warg bloccò il suo ultimo colpo con la mano destra e con la sinistra lo colpì alla guancia con un diretto, Rolex lo afferrò per la gola scaraventandolo a terra, Warg reagì sollevandolo per il torace ed entrambi finirono a terra, Rolex si rialzò con una capriola:

    - Incredibile nessuno era mai riuscito a tenermi testa in questo modo, avrai l’onere di essere ricordato come il mio più ostico avversario!

    - Generoso! Ma declino l’offerta!

    Rolex fece la seguente mossa sferrandogli un serie di pugni laterali al petto, Warg riuscì a resistere e a farlo indietreggiare con un calcio poi gli diede un altro montante, Rolex rispose con una testata in fronte poi gli afferrò la testa iniziando premere con le dita nel tentativo di fracassargliela, Warg doveva liberarsi subito, gli sferrò un doppio calcio nel torace facendolo allontanare, ora era suo; iniziò a massacralo di pugni senza dargli tregua e quando l’ammiraglio gli si lanciò addosso gli diede un ultimo poderoso pugno che lo sbatté contro il muro del foro atterrandolo, in apparenza, definitivamente.
    Warg si voltò verso i suoi compagni, Palazzo era a terra ed i soldati erano stati quasi completamente sbaragliati dopo che il negromante aveva fatto rinvenire i compagni quasi battuti da Palazzo, si rivolse quindi a Rolex ancora a terra:

    - Hai perso Rolex! Come puoi vedere abbiamo sopportato tutto ciò che ci hai lanciato contro!

    - Cough… MAI!!! Vi ucciderò tutti in una sola volta…

    Detto questo infranse l’accordo utilizzando i suoi poteri del ghiaccio per congelare il torso di Warg assieme a parte delle braccia, poi lo scagliò indietro con un pugno rompendo il ghiaccio. Dopo averlo allontanato, l’ammiraglio piantò le dita nel terreno:

    - Cosa sta facendo?!

    Chiese perplesso Nira:

    - Oh no…

    Markal aveva intuito immediatamente le sue intenzioni, infatti Rolex diede qui prova della sua immensa forza sollevando il pavimento del foro ed inclinandolo dal lato che dava sul gigantesco dirupo:

    - SALTATE SULLE TRIBUNE!

    Urlò Warg, tutti quanti obbedirono mettendosi velocemente in salvo, ma coloro che si trovavano al centro, cioè Warg, Palazzo e i soldati di Rolex rimasti iniziarono a scivolare giù dalla piattaforma che si faceva sempre più ripida man mano che l’ammiraglio la sollevava, evidentemente per lui lo sforzo era mostruoso ma una vittoria su Warg non aveva prezzo.
    Palazzo si risvegliò e con suo immenso terrore si vide scivolare verso il bordo, cercò di aggrapparsi a qualcosa, come del resto faceva anche Warg, ma su quel liscio pavimento di pietra non c’era alcuna sporgenza, entrambi fecero per cadere oltre il bordo ma Warg si aggrappò venendo afferrato per le gambe da Palazzo, i soldati non furono tanto fortunati e caddero tutti dal precipizio appena usciti dal bordo:

    - NO… io sono BELLISSIMO non posso fare questa fine…

    Warg cercò di scrollarselo dalle gambe, l’angelo non riuscì a rimanere aggrappato e perse la presa iniziando a precipitare nell’abisso senza fondo lanciando un acuto ed agghiacciate urlo che velocemente si spense.

    Rolex si preparò a ribaltare completamente la piattaforma in modo da uccidere il demone, ma Nira dalle tribune decise di intervenire sparandogli un proiettile nella spalla, gemendo Rolex piegò le gambe e fece per cedere sotto l’enorme peso, Warg approfittò della situazione per risalire e correre sul ripido pavimento mentre Rolex mollava sempre più la presa, il demone recuperò la spada che era rimasta piantata sul terreno dove l’aveva lasciata e sferrò un fendente d’aria nel punto esatto sotto al quale si trovava Rolex, l’angelo cedette definitivamente e le sue gambe rimasero schiacciate, Warg compì quindi un balzo portandosi sopra di lui e con una rapidissima mossa gliela piantò nella testa aprendogliela in due, il corpo senza vita di Rolex iniziò ad emettere una strana luce bianca ed istantaneamente si tramutò in ghiaccio che poi si sgretolò lentamente.

    Warg si reggeva a stento in piedi usando la spada per non cadere a faccia in giù, la battaglia però era vinta, aveva dimostrato finalmente di essere un grande guerriero e con la perdita del suo braccio destro Rubik avrebbe sanguinato veramente.
    Qualche minuto dopo che Markal ebbe terminato di curare i feriti, il gruppo scese giù dalla torre del foro e sul tragitto incontrò Kha Beleth ed Excella con lo scudo, passarono quindi il tragitto verso l’uscita a raccontarsi le reciproche esperienze:

    - Sei stato grande fratello!

    - Il merito è solo loro…

    Rispose Warg a Kha Beleth indicando i compagni:

    - Soprattutto di Nira, il suo intervento è stato provvidenziale!

    - Figurati…

    - No dico sul serio, ho sbagliato giorni fa a dire che tu e la tua razza non avevate il diritto di far parte di questa missione, credo che la tua amica Hisha meriti più di ogni altro di guidare questa missione!

    Morara abbassò la testa, in quel momento non era molto in vena di sentir parlare di Hisha, faceva troppo male.
    Prima di tornare al campo si congedarono dal conte:

    - Sicuro di non voler venire con noi?

    Gli chiese Godric, Nira gli fece cenno di no con la testa:

    - Vi ringrazio ma il mio posto è qui, devo aiutare a ricostruire il castello, ma se avrete bisogno di me non dovete far altro che farmi un fischio!

    Mentre gli altri fecero per andare, Excella si avvicinò a Nira tendendogli la mano:

    - Ti saluto gatto, senza rancore…

    Nira decise di stringergliela ed accantonare la loro rivalità, in fondo era ormai passato troppo tempo perché andasse avanti:

    - Mpfh va bene, tanto sai perfettamente che in una qualche rivincita ti stenderei come niente!

    - Bene fino ad allora ti aspetterò per farti rimangiare queste parole!

    Tornarono al campo, Nira raccontò a Morara della triste fine di Giko, sembrava impossibile che il loro gruppo tanto affiatato fosse stato lentamente smembrato così:

    - Povero Giko, era uno dei migliori, sia gatto che semi-umano

    - Bene vedo che l’hai ammesso alla fine!

    - Puoi dirlo forte lui era… EH!!!!??!!

    Nira si voltò verso il nuovo arrivato, se non l’avesse visto non ci avrebbe creduto, Giko era uscito da una delle tende, aveva il ventre e il torace fasciati:

    - Sei vivo?! Ma come…?

    - Bell’ amico che sei, potevi almeno accertarti che fossi veramente morto!

    Markal sorrise:

    - Bene vedo che ti sei ripreso in fretta!

    - L’hai salvato tu?

    Gli chiese Nira:

    - Sì l’ho trovato in mezzo al campo ferito e agonizzante, se fossi arrivato qualche minuto più tardi sarebbe stato spacciato, ma sono riuscito a rimetterlo in sesto!

    Nira strinse la spalla del compagno:

    - Lo sapevo che eri duro da buttar giù!

    - Sì ma ora non ammazzarmi definitivamente… Morara?! Ma che cazz…?

    - Oh vaffanculo io non ve lo spiego più!

    Il gatto se ne andò spazientito.
    Poche ore dopo tutti si radunarono nella tenda del comandante, Kha Beleth decise di disporre le seguenti mosse:

    - Io dico di tornare dal resto dei Gran demoni e…

    - Ah-ehm…

    Dal nulla era apparso un personaggio dall’aspetto decisamente stravagante soprattutto nel gusto di vestire:

    Spoiler:


    - Salve…

    - Chi diavolo sei? Chi ti ha fatto entrare?

    Tutti sfoderarono le armi temendo altri guai:

    - Oh no, vi prego, non era mia intenzione allarmavi, sono qui a fare le veci del mio padrone…

    - Il tuo padrone? E chi accidenti è il tuo padrone?

    Chiese spazientito Warg:

    - Il sublime Luxuria, Fenrir ha indetto una riunione fra i gran demoni al suo castello e vi ha richiamati all’ordine!

    - Continua…






    Fine (per ora)
    Ultima modifica di Mr. Mxyzptlk; 22-02-2019 alle 00:50:09

  3. #153
    Dhavamba
    Ospite
    FINALmente la saga del castelo è finita, ora speriamo che andremo spediti!!! bellissimo capitolo, un pò mi spiace per il Palazzo caduto ma sono cose che succedono!!! ^_^

    Oggi stesso farò un mini capitolo sulla reazione di Rubik e i suoi

  4. #154
    Dhavamba
    Ospite
    L’ULTIMA CARTA DI RUBIK



    Palazzo Angelico, sala del trono:

    Tora era furibonda, l’ennesimo messaggero gli aveva riferito una notizia pessima: I rispettivi battaglioni di Fidel e di Rolex completamente annientati e sterminati e in più gli eroi avevano trovato lo scudo prima di loro, era un disastro avevano sbagliato tutto…

    TORA: Ci sono altre cattive notizie?

    SERVITORE: No mia signora!!!

    TORA: Allora muori!!!

    Lle mani di Tora emisero un fulmine potentissimo che in un lampo carbonizzò il povero mesaggero…i servitori indietreggiarono, era proprio vero: gli ambasciatori non portano pena, ma solo morte!!

    TORA: Maledizione… Sapevo che il conte conosceva l’ubicazione dello scudo…ma no, l’hanno fatto scappare lasciandoci cercare in un dannato castello..

    RUBIK: Ci sono novità?

    SERVITORI: Padron Rubik!!!!!

    Rubik era sceso dalle scale, aveva sul volto un espressione compiaciuta ed inoltre non era solo, alla sua sinistra vi era una persona dai celesti capelli

    TORA: ….Alex….

    ALEX: Salve Tora!

    TORA: Non osare parlarmi traditore, se sei qui è solo per i tuoi straordinari talenti magici…

    ALEX: Ne sono onorato ^_^ Ora scusami se prendo congedo, ho molte faccende da sbrigare…..

    Detto questo Alex scomparve come acqua evaporata, lasciando la sala per qualche attimo silenziosa e vuota

    TORA: Non mi è mai piaciuto quel tipo…

    RUBIK: Allora Tora cos’è che ti attanaglia?

    TORA: Stiamo fallendo, tutto a causa della tua idiozia… te l’avevo detto fin da l’inizio…ma tu…hai fatto di testa tua ed ora ci stanno decimando!!!

    Rubik con un enigmatico sorriso scese finalmente dalle scale e si sedette sul trono a gambe accavallate

    RUBIK: E allora? Sono esseri inferiori….

    TORA: Esseri inferiori…esseri inferiori…non si vince con le sole convinzioni…quando il nostro popolo è stato liberato dalla maledizione della prescelta…si, era superiore in qualità, ma è la quantità il nostro problema…in questi millenni i demoni si sono moltiplicati mentre il nostro numero è rimasto invariato… noi potremmo avere dieci guerrieri di qualità, ma loro ne hanno cento e anche se i nostri sono di un livello superiore…uno contro 100 è destinato a predere….da quando abbiamo iniziato a subire sconfitte le battaglie hanno sempre favorito i demoni numericamente con un rapporto 1:12…ora i nostri guerrieri di valore stanno diminuendo a causa della tecnica tutti contro uno, le nostre armate d’elite sono state quasi tutte decimate… sono certa che se non cambieremo strategia cadremo di nuovo!!!

    RUBIK: Perdere? Bhuahhauhauhau..ma quali sciocchezze stai dicendo? Ricordati che ci siamo io e te, che siamo su tutto un altro livello…

    TORA: STUPIDO….loro sono 1000 e noi solo in due, alla fine anche noi soccomberemo!!!

    RUBIK: Yaaaammm… * sbadiglia *

    TORA: MI STAI ASCOLTANDO?!!?

    Tora era furibonda, come poteva esercitare le sue fini capacità nelle strategie militari con un patner così superficiale, non aveva capito che ormai i capitani più valorosi si contavano sulle punte delle dita mentre gli ammiragli erano stati a parte Gorgon erano stati completamente eliminati…?

    RUBIK: Non ti angosciare cara…se sono così tranquillo ci sarà un motivo…innanzitutto ho ucciso la prescelta con le mie stesse mani, inoltre ho un piano…

    TORA: Quale?

    RUBIK: Abbiamo ancora l’armata più valorosa…i dragoni, non è vero?

    TORA: Si..ma quelli devono rimanere a proteggere il sacro pal…

    RUBIK: Basta con le tradizioni…abbiamo 120 dragoni e altrettanti 120 draghi…hai idea di che succederebbe se ordinassimo loro di fare terra bruciata?

    TORA: ….

    RUBIK: In pochi giorni uno stormo di draghi spazzerebbe via tutte le città di quei patetici abitanti della terra…

    TORA: E quindi? Potrebbero escogitare un modo per eliminare i draghi, eliminando così le nostre truppe più potenti!

    RUBIK: Ehehehe..e proprio qui che arriva il bello….dovremmo convincere i demoni a salire qui da noi per metter fine allo sterminio….

    TORA: Ma sei impazzito? Se capitasse una cosa del genere i demoni porterebbero qui tutti i loro alleati e noi saremmo completamente circondati..

    RUBIK: Ehehe… Temi forse degl’esseri inferiori mia cara? Ricordati che abbiamo l’Esperimento Corrotto…

    TORA: …

    Tora non poteva crederci, come poteva solo pensare di togliere il guinzaglio a quella mina vagante? Intanto i servitori battibeccavano fra di loro al sentire le ultime parole di Rubik…

    RUBIK: Ascoltami bene ora…noi manderemo i dragoni a portar scompiglio nel mondo inferiore e quando i nemici arriveranno qui per reclamare la mia testa noi useremo l’esperimento e li schiacceremo tutti, in un solo colpo…

    TORA: E’ una follia…come minimo appena liberassimo l’Esperimento…

    RUBIK: Non succederà nulla…Alex gli ha impiantato un glifo di controllo…per un po’ obbedirà esclusivamente ai nostri ordini!

    TORA: Per un po’? Noi abbiamo bisogno di soluzioni permanenti..

    RUBIK: Rilassati, questa è una soluzione temporanea…fino a quando non avremo di nuovo il guardiano al nostro servizio…

    TORA: Ahhhh… e stavolta chi manderemo a recuperarlo?

    RUBIK: Lascia stare…questa volta me ne occuperò personalmente….intanto mentre io sarò via tu attua il mio piano, sgancia i dragoni e brucia il mondo!

    TORA: Sarà fatto..ma…senti..non fidarti troppo di Alex, in fondo è solo colpa sua se tutto questo sta sucedendo…

    RUBIK: Stai tranquilla maestro Alex ha la mia più sincera fiducia… Gorgon

    L’ammiraglio entrò nella stanza accompagnato da un piccolo gruppo di soldati;

    GORGON: Mi avete fatto chiamare Grandammiraglio?

    RUBIK: Vieni con me, è il momento di distruggere qualche vita…

    TORA: Beh…ora se volete scusarmi vado nella torre dei draghi a preparare tutto…

    Tora si allontanò in gran silenzio mentre Rubik rideva come un forsennato per l’ormai prossima sconfitta dei demoni, osservato da un ghignante Gorgon; perché maestro Alex? Era la prima volta che Rubik usava simili epitaffi per qualcuno…vuoi vedere che…


    Palazzo angelico, cella dell’eterno dolore:

    ALEX: Finalmente ci rincontriamo, è passato tanto di quel tempo ma a breve tutto finirà, la nostra lunga attesa finalmente cesserà…

    Alex parlava alle sbarre di una cella nera come una notte senza stelle: dall’oscurità una voce serafica annunziò:

    ???: Capisco…quindi fra poco voi lo potrete evocare?

    ALEX: Si… e dopo, la Mako esploderà tra le mie mani e finalmente Hisha adempierà al suo dovere…

    ???: E poi?

    ALEX: E poi cosa? Sai, dopo tutti questi anni ho capito finalmente che Dio non è fuori di noi, ma in noi….

    ???: Cosa volete dire?

    ALEX: Penso che ognuno di noi, con la forza di volontà, possa diventare Dio…e non un Dio come amano definirsi quei pezzenti…

    ???: Gli stessi pezzenti che ora rappresentate però…

    ALEX: Non dire idiozie, sai benissimo che odio le mie vesti…la stesse vesti che millenni orsono ci hanno umiliato e usato..quei pezzenti…io faccio tutto questo solo per adempiere alla profezia di Grim….spero solo che quegl’indegni, a causa della loro bieca ottusità non cercheranno di nuovo per fermare i nostri piani…

    ???: I nostri piani sono sporchi di sangue…

    ALEX: Lo so perfettamente ma ormai non m’importa più nulla, la nostra missione è di estrema importanza…

    ???: Lo so benissimo, ma ho paura che vi serviate di questa scusa per soddisfare il vostro cuore malvagio!!! Penso avreste potuto trovare altre strade meno violente

    ALEX: Questo è vero, ma sai…fra tutte le strade questa era la più sicura e alla fine è il risultato che conta! Ma è inutile parlare di ciò…ora siamo agli atti finali, tu fai il tuo dovere che fra poco l’opera avrà una fine…ed io risulterò protagonista di quest’amara commedia!!!

    Alex sparì nuovamente in una nuvola di vapore mentre l’oscurità del loco avanzava coprendo gli ultimi spiragli di rumore.

    ???: Diventare Dio?...Ho paura che tu ti sia perso tra le strade…




    CONTINUA…
    Ultima modifica di Dhavamba; 9-07-2010 alle 16:03:35

  5. #155
    Dhavamba
    Ospite
    NOME: II DRAGONI CELESTI

    ASPETTO:

    Un tipico dragone



    STORIA:
    I dragoni celesti sono la punta di diamante degli angeli, i quali si sentono tanto orgogliosi di avere una truppa così efficiente.
    I dragoni di solito sono sotto la giurisdizione dell’ammiraglio Palazzo ma in sua assenza la truppa è auto comandata dal suo capitano, il più valoroso e potente dei dragoni: Gardaland.
    Nella guerra i dragoni venivano usati soprattutto per attacchi lampo, nel senso che venivano liberati dalla loro torre e loro dopo al massimo una decina di minuti facevano terra bruciata intorno all’obbiettivo rendendolo debole e indifeso.

    POTERI:
    I dragoni hanno un potere devastante: comandanti di draghi enormi sputa-fuoco, con essi librano nel cielo come libellule sputando una quantità enorme di vomitò di fuoco capace di radere al suolo qualunque cosa in poco tempo.
    Inoltre i draghi sono veloci, cioè bersagli quasi impossibili da colpire ed inoltre hanno una corazza ricoperta da squame resistentissime. In dulcis in fundus i draghi sono creature grandi quanto interi palazzi ed hanno una forza al di là di ogni immaginazione e i cavalieri non sono da meno, allenati fin da piccoli ad essere perfetti hanno una particolare amicizia che li lega dal drago, il quale con lui diventa una cosa sola rendendolo un arma invincibile.
    In definitiva queste creature sono potentissime, capaci di radere al suolo l’intero pianeta se sguinzagliate.

    ARMI:
    I dragoni usano sia armi ad asta (alabarde, lance, tridenti) sia armi a lunga gittata (archi e balestre): con queste armi, grazie alla loro miracolabile precisione riescono a colpire i nemici mentre sono a cavalcioni sul drago.
    Invece i draghi usano zanne e artigli per la corta distanza, invece per la lunga distanza possono vomitare fuoco, gas venefico e vapore gelido.

    ALTRO
    Il capo dei dragoni è Gardaland, l’angelo più battagliero: è un uomo d’onore e dal sangue freddo, è un fino stratega cosa che gli ha reso di divenire il braccio destro di Tora.
    Gardaland ha vinto molte battaglie e non conosce la sconfitta ed è in coppia col suo drago femmina Dorotea, ovviamente il drago più potente di tutti i 120 draghi al suo comando.
    Gardaland in ogni frase che dice mette sempre l’aggettivo “battagliero” e cerca continuamente di vivere come un samurai, seguendo soprattutto i loro precetti morali e giustizialisti. (Infatti ha sempre desiderato morire o facendo harakiri o morendo in battaglia ma in piedi, si dice che si allena ogni notte dormendo all’impiedi….)

    Un immagine di Gardaland


  6. #156
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  7. #157
    The Scarlet Devil
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    Qui Davvo Zapposkovich, campo militare di Spagna. Grandissimi entrambi

    Edit: Mx e' un maestro negli scontri, questa volta si e' superato
    Ultima modifica di The Scarlet Devil; 10-07-2010 alle 17:32:02

  8. #158
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    Qui Davvo Zapposkovich, campo militare di Spagna. Grandissimi entrambi

    Edit: Mx e' un maestro negli scontri, questa volta si e' superato
    Troppo buono

  9. #159
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    Il momento delle certezze





    Dopo tante peripezie, tra l’attacco di Alex e la loro piccola “gitarella” nell’oltretomba, Orion e i suoi erano finalmente giunti alla pomposa residenza di Luxuria, avevano lasciato in carica Re Rasen e Julia/o che li avrebbero raggiunti in un secondo momento. Definire quel castello una reggia sarebbe stato poco, giardini ampi quanto campi da calcio, architettura di dubbio gusto, Wade non faceva che guardarsi intorno stranito:

    - Beh non si può dire che questo/a qui sia un tipo modesto/a, a confronto Versailles è una vecchia baracca!

    - Aspetta di vedere gli interni, anche se ciò che lascia più attoniti è la servitù!

    Il gruppo, dopo molte esitazioni, entrò, non sapevano ancora le reali intenzioni di Luxuria e stavano comunque andando ad affrontare un gran demone, nessuno poteva immaginare cosa li aspettasse.
    Proprio come aveva detto Orion, entrati nell’ala centrale, notarono che gli interni erano ancor più sfarzosi, arazzi che ricoprivano le pareti, strani motivi dorati adornavano il soffitto, le imponenti colonne doriche erano in marmo finemente lavorato, Shii però aveva un dubbio terribile che non le dava pace:

    - Nessuno di voi ha pensato che potrebbe essere una trappola? Se così fosse che facciamo?

    - Si fa scattare..

    Le rispose con tono calmo il gatto, Orion dal canto suo era deciso più che mai a riprendersi i gambali, non avrebbe permesso che rimanessero nelle mani di qualcuno come Luxuria. Due guardie dall’aspetto piuttosto ambiguo si pararono davanti a loro, non si riusciva a capire se fossero maschi o femmine, potevano sembrare le più virili fra le donne, quanto i più effeminati tra gli uomini:

    - Fermi dove siete o…

    - Oh abbassate le armi, non è questo il modo di trattare i miei ospiti!

    Il/la padrone/a di casa aveva finalmente fatto la sua comparsa, Luxuria indossava il suo orrido completo imperiale:
    Spoiler:

    - I miei saluti, i vostri compagni vi aspettano nelle stanze sdibite agl’ospiti, a breve inizieremo la riunione nel salone dei ricevimenti!

    Orion non ci capiva niente, spintonò le due guardie e corse verso Luxuria afferrandolo/a per il vestito:

    - Di che diavolo parli?! Spiegati o ti trasformo una macchia di unto sul pavimento!

    I soldati lo puntarono nuovamente con le loro lance intimandogli di lasciarlo andare, Luxuria fece loro un cenno con la mano con un espressione innaturalmente serena:

    - Tranquilli è tutto a posto! E tu angelo ti conviene lasciarmi andare se ci tieni alla vita!

    - Nessuno di voi sporchi demoni mi intimorisce!

    Ossidiana ripensò ancora alla crudele risposta datagli da Orion il giorno prima, era esattamente come sospettava sebbene lottassero contro nemici comuni il suo odio per la razza demoniaca non si era estinto:

    - Va bene, se ti dai una calmata e mi metti giù magari posso anche spiegarti tutto, sai? Non una posizione poi tanto comoda come può sembrare!

    L’elementale fece cenno di sì con la testa e lo lasciò andare, Luxuria si ripulì il vestito, Orion gli chiese spazientito:

    - Allora? Parla, dove sono gli scrinieri e a quale riunione ti riferisci?

    - Bene, Fenrir ha indetto una riunione fra i gran demoni per discutere i nostri prossimi movimenti, con noi ci sono anche Hisha e tutti i vostri compagni, più alcune persone che desiderano fare la vostra conoscenza!

    - Ah capito *Lo interruppe Wade* un party fra demoni, e dov’è il tavolo degli stuzzichini? E il cocktail?

    Luxuria continuò:

    - Quanto agli scrinieri eccoli qui…

    Due valletti entrarono nella stanza, ognuno di loro portando in mano uno dei gambali:

    - Vedete ho pensato che in mano a voi non sarebbero stati mai al sicuro, dopotutto ne avete passate parecchie di peripezie nel viaggio di ritorno a quanto mi hanno detto…

    - In effetti non ha tutti i torti:

    Intervenne Wade:

    - Quando Caronte ci ha affondati non abbiamo potuto recuperare quasi nulla dei bagagli, persino la mappa che abbiamo usato per arrivare al tempio e finito nello Stige!

    - Chiudi il becco tu!

    - In ogni caso…

    Continuò il/la demone/ssa:

    - …ho agito in nome della nostra causa, vi rendo i gambali di mia spontanea volontà!

    I valletti porsero gli scrinieri a Ossidiana ma Orion non pareva altrettanto convinto:

    - Mphf e va bene, ma bada che ti tengo d’occhio Luxuria, ora vuoi farci strada?

    - Al tempo, alcuni membri del concilio si sono un attardati, ma prego accomodatevi fate come se foste a casa vostra, i valletti vi mostreranno dove si trovano i vostri amici…

    Luxuria diede istruzioni ai suoi servitori, dopodiché l’imperatore/trice si allontanò con la sua solita andatura androgina, mentre gli altri lo osservavano:

    - Però ne ha di coraggio, voglio dire, per andarsene in giro con quell’imbracatura!

    Fece notare Wade, dopodiché i valletti li condussero per le scale fino alle stanze degli ospiti ed entrarono in una di esse dove trovarono Hisha, Morara e tutti gli altri, mancavano all’appello solo Warg e Palazzo, oltre a quelli che avevano saputo periti in battaglia, Hisha fu la prima ad accorgersi di loro:

    - Wade, ragazzi state bene!

    Anche loro come tutti erano stupiti nel vedere Morara ancora vivo, ai loro sguardi attoniti il gatto sbuffò, quella situazione era diventata ridicola e ripetitiva. Solo Wade si avvicinò per poi abbracciarlo amichevolmente scordandosi però della propria forza da cyborg:

    - Lo sapevo che tu sei difficile da far fuori!

    - Sì… ma adesso mi stai ammazzando di nuovo…koff se non ti spiace…

    - *Liberandolo* Oh sì scusa!

    In quello stesso momento Warg rientrò nella stanza:

    - Bene Orion, allora è vero ciò che ho sentito!

    - Già diciamo che ho subito parecchi cambiamenti in questi giorni…

    Nira intervenne:

    - Già ora che ci penso hai cambiato look, cos’è successo hai capito che l’armatura viola era da checca?

    Wade soffocò una risata, mentre Orion sembrava lanciargli un occhiataccia. Il guaio della maschera è che non puoi mai capire di che umore è…

    - Bhe…

    Continuò Wade:

    - In ogni caso scommetto che mentre noi pativamo le pene dell’inferno, tu ti sia dato alla pazza gioia con Hisha vero Morara, so che sei abbastanza bastardo per farlo, eh, eh…

    Hisha arrossì, mentre Morara voltava lo sguardo, Wade non poteva certo sapere quali acque scorrevano fra i due, intanto Nira cercò di dare una gomitata a Wade ma come l’ultima volta, si sentì solo un *Clang* metallico e finì per farsi male lui, mentre l’altro non batté ciglio.
    Passarono quindi le ore seguenti a raccontarsi le loro reciproche esperienze, sia Hisha che il gruppo di Orion avevano incontrato Alex sul loro cammino, tutti continuavano a chiedersi quale fosse il suo vero ruolo nella vicenda, solo Orion, Dea e Shii parevano saperne di più in merito, Hisha più di tutti voleva sapere la verità:

    - Orion, tu e Shii a quanto pare lo conoscete già, chi diavolo è Alex? Io so solo che ha contribuito a liberare il guardiano a assieme a Relm e…

    La gatta si bloccò improvvisamente e si voltò verso l’imperatrice, aveva scordato della visione che aveva avuto giorni fa, ancora non poteva sapere se fidarsi o meno di Dea, fino a quel momento però era meglio non farne parola con nessuno e aspettare gli sviluppi della cosa:

    - bhe voi a quanto ho capito ne sapete più di noi riguardo lui!

    Sia Shii che Orion si guardarono negl’occhi, era il momento di dir loro la verità:

    - Hisha…

    Disse la negromante:

    - …Alex non ha solo contribuito a liberarlo, lo ha creato!

    Tutti rimasero di stucco urlando all’unisono:

    - COSAAAA?!?!?!

    - Confermo!

    Continuò Orion:

    - Vedete fu Alex a rivelare a Rubik i segreti su come creare il suo esercito genetico, poi per qualche strana ragione passò dalla parte del regno di Sodoma e svelò anche a loro quei segreti che permisero la creazione dei demoni, ma di più non sappiamo dirvi...

    - Non conosciamo il suo scopo o perché continui a tormentarci, da tempo era scomparso, non riuscivo nemmeno a vedere i suoi incubi quando ero l’uomo nero, pensavamo fosse morto da tempo ormai!

    Concluse Shii, ma tutti si sentivano ancor più confusi di prima, perché Alex avrebbe dovuto aiutare entrambe le fazioni? Qual’era l’obbiettivo di quell’enigmatico personaggio? Una cosa certa era che ora avevano un altro nemico da cui guardarsi.

    - Ma guarda…



    Ad un certo punto tutti si voltarono, non potevano credere ai propri occhi, almeno chi lo conosceva, Jack Frost era improvvisamente saltato fuori dal nulla, come al suo solito d’altronde, Nira si pietrificò nel vedere l’unica persona che dai tempi del torneo amava vedere anche meno del conte, mentre Hisha sudò freddo memore del loro precedente incontro:

    Il Torneo Hu Kamashojo, poche settimane fa...

    Hisha: Scusa, non ti avevo…

    Jack: No, no! colpa mia! Ero occupato a lacerarmi con pensieri futili e masochistici, il che non aiuta la mia sanità mentale che è già compromessa così com’ è, forse se mi facessi meno seghe mentali starei relativamente meglio, mi segui?

    Hisha: Okay Un momento, tu non sei l’ ultimo iscritto?

    Jack: Esatto, Jack Frost e sono un perdent… ehm… cioè… sono un fallit… insomma sono Jack Frost, punto, ehi ora che ci penso, stiamo parlando da ben 45 secondi e non ti disturba il fatto che io sia un pupazzo di neve parlante?

    Hisha: No!

    Jack: Meglio così! Di solito questa è la parte in cui qualcuno fugge urlando, non per niente la mia vita sociale è un autentico casino, ma per dio! non ho chiesto io di essere un pupazzo di neve vivente!

    Hisha: -----

    Jack: So cosa stai pensando: Questo qui è completamente pazzo, uno squilibrato da neuro, una delle tante persone da cui prenderai le distanze e di cui sparlerai con tuoi amici, la voce si spargerà e quando la gente mi vedrà per strada dirà: ecco Jack Frost il maniaco!
    Mi sbaglio forse?

    Hisha: -----

    Jack: Ci avrei giurato, ora và lascia solo questo delirante mucchio di neve! Addio!
    Wade lo squadrò stupito:

    - Chi è questo mucchio di neve?

    - Sigh, ormai tutti non fanno che notarlo, ora ti metterai a ridere e a definirmi un saltimbanco come fanno tutti vero? Oppure correrai avanti e indietro per la stanza urlando come una ragazzina, ma sì fai pure, denigrami come se avessi la lebbra, avanti che aspetti? Sono qua ad aspettare i tuoi insulti…

    - Ehi calmati non ho detto…

    - Calmarmi?! Sono un cazzo di pupazzo di neve dovrei starmene immobile in un qualche vialetto innevato, ma non posso farlo perché mi caccerebbero a sassate! Pensi sia facile essere qualcuno con l’aspetto che ho?!

    - Sfondi una porta aperta fratello, insomma mi hai visto? Sono una via di mezzo fra Terminator ed Hello kitty, insomma anch’io ho i miei bei problemi ad inserirmi nella società!

    - Sul serio?

    - Certo! E poi trovo che essere un pupazzo di neve vivente sarebbe abbastanza fico!

    L’intero gruppo venne colto da un emicrania collettiva, solo Wade con gran stupore di tutti riusciva a seguirlo, persino a rispondergli, evidentemente fra logorroici ci intendeva. Hisha notò una silenziosa bambina che si nascondeva dietro al pupazzo stringendosi a lui, spaventata nell’essere circondata da tutti quegli strani esseri. Sebbene Jack sia il più strano di tutti, però, non lo credevo un sentimentale! Pensò infine tra sé.
    Uno dei servitori di Luxuria entrò nella stanza:

    - Ah-ehm, se volete seguirmi… il signor Eichiro Myamoto vi attende nel corridoio…

    - Myamoto?!

    Hisha era convinta di aver già sentito quel nome, ma non riusciva a ricordare bene dove, in ogni caso uscirono tutti dalla stanza e scesero le scale, appena giunti nel corridoio davanti ai loro occhi si presentò un uomo dal fisico atletico con i capelli castani e un abito nero, dietro di lui vi erano Conan e Brutale, che Hisha e gli altri ex-partecipanti al torneo non avrebbero mai creduto di rincontrare tanto presto, A Hisha si accese come una lampadina in testa: Ma certo, Myamoto, avevo sentito Brutale e la sua compagna riferirsi a qualcuno chiamandolo in quel modo, quando abbiamo affrontato Relm! Dietro di loro c’era un ragazzo biondo con degl’occhialoni alzati sulla fronte, Myamoto sorrise compiaciuto:

    - Perfetto, vedo con piacere che ci siamo tutti! O almeno quelli che contano!

    Il suo sguardo severo si posò su Warg, Godric e Ossidiana, dopodiché si voltò verso Orion:

    - Orion il redentore suppongo…

    - Purtroppo sì!

    - Non essere severo con te stesso, tutti quanti commettiamo degl’errori e ci vuole coraggio ad ammettere i propri errori, in ogni caso ero davvero curioso di conoscere il guerriero che è riuscito a sconfiggere Xaghart!

    - Come fai a sapere…?

    - Oh io so molte cose mio buon amico, più di quanto tu possa immaginare! Sappi che sei entrato a far parte di un istituzione che esisteva già millenni prima della creazione dei due regni di Sodoma e Gomorra!

    Nira non ci capiva più niente, chi poteva essere più antico dei creatori degl’angeli e dei demoni?

    - Insomma chi diavolo è Xaghart? In cosa è entrato Orion? Ma soprattutto chi diavolo siete voi?

    - Al tempo vi spiegherò tutto, quanto alla prima domanda noi siamo il gruppo che da anni si batte per contrastare le creazioni dei due regni, noi siamo l’Organizzione!

    Wade intervenne:

    - Tutto qui? L’Organizzazione? Che è successo? Quando vi siete iscritti all’albo i bei nomi erano già finiti?

    - I nomi servono per distinguere le cose signor Wynn, noi non ne abbiamo bisogno, noi siamo unici!

    - Gli unici ad adottare nomi così banali!

    Intervenne Nira, Myamoto lo ignorò e continuò:

    - Seguitemi, i gran demoni non amano attendere e per quanto io lo trovi stomachevole dobbiamo consultarci con loro! Dopo la riunione risponderò a tutte le vostre domande!

    Mentre proseguivano nel vastissimo corridoio, Hisha pensò che forse poteva fugare molti dei loro dubbi:

    - Signor Myamoto, che mi sapete dire di questo… Alex?

    - Si tratta di una storia lunga…

    - i SIGNORI ENTRANO…

    Uno di quegli ambigui valletti con una voce da tenore disturbò l’interessante dialogo che stava iniziando, infatti erano entrati nella grande sala di ricevimenti: una colossale stanza sorretta da quattro colonne imponenti, il tutto arricchito da un rococò di indubbia moralità (Hisha tra i mosaici che ricoprivano i muri aveva notato persino un fallo gigante).
    Intanto un mostruoso banchetto perseguitava tutta la sala: mostruoso perché a tavola c’erano tutti i mostruosi demoni che avevano imparato a conoscere ed amare…o a disprezzare.
    Non mancava nessuno all’appello, tranne Malebolge il demone del silenzio, chissà cosa stava facendo?

    - Eccoli tutti!

    Esclamò Fenrir mentre morsicava un cosciotto d’uomo
    Ci fu un gran trambusto che ben presto si quietò con l’alzata di un demone che Hisha conosceva bene: Lucifero:

    - Bene, possiamo iniziare la seduta!

    - E questa sarebbe la prescelta? Ma è un gatto…


    Disse mefistoleticamente un demone nuovo…era Baal il demone della malattia:

    - Un gatto dalle mille risorse!

    Disse Tenebra sorridendo:

    - Bha…vediamo che ci combina, il ricongiungimento delle due metà di Lucifero non può che portare solo guai…

    - Silenzio!!!

    Tuonò Luciferò spaccando la sua postazione con un pugno

    - È tornato da poco e già ricomincia a fare il capo!

    Sussurò Fenrir a Baal che a quella battuta rise compiaciuto:

    - Fenrir, demone dell’apocalisse se hai qualche rimostranza falla dopo lo sterminio della razza angelica, non vedo l’ora di sparpagliare i tuoi pezzi in giro nell’infero!

    Disse Lucifero, evidentemente aveva l’udito abbastanza fine!

    - Come osi…

    Si alzò Fenrir seguito da Baal e alcuni demoni, evidentemente simpatizzanti per il demone dell’apocalisse:

    - Sai benissimo, che il gran concilio deve lasciarmi spazio,forse è il momento che accetti un po’ concorrenza Fenrir, vista la situazione, ma se non ti sta bene…puoi benissimo
    andartene…guarda…

    Con un gesto del mignolo spalancò il gran portone principale in maniera abbastanza impulsiva:

    - La porta è aperta….

    Fenrir sembrava molto irritato da quelle parole e sarebbe stato certamente disposto ad uccidere Lucifero dinanzi a tutti, pur mantenere la sua sovranità sugl’altri demoni, ma dopo qualche secondo, forse dopo aver riflettuto bene sulla delicata situazione, decise di risedersi con i suoi demoni ma dando a Lucifero un altro sguardo omicida che l’altro ricambiò con piacere. Dopo quella schermaglia, Lucifero continuò:

    - Bene, ora che abbiamo chiarito queste piccole incomprensioni, spero che non ci saranno più rimostranze…ad ogni modo ho già preso la decisione di scindermi nuovamente quando tutto sarà finito e finalmente i vecchi capi potranno ritornare!

    Evidentemente Lucifero diceva ciò esclusivamente per calmare quei demoni che non erano abituati ad essere comandati.
    Intanto il gruppo si sedette e sembrava abbastanza divertito da quelle liti tra demoni, cosa abbastanza consueta da quel che avevano capito in tutto quel tempo che avevano passato in mezzo a loro:

    - Benissimo…siamo riuniti qua per parlare di ben due problemi che affliggono la nostra società: le rimostranze di mio padre e quelle dell’armata angelica…

    - Ahahaha…ma dici quel vecchio idiota?

    Esclamò Luxuria

    - Malebolge non è più un problema…ormai è rimasto solo! Gira voce che i Diavoli abbiano preso il controllo della fabbrica del male, manderemo alcune delle nostre migliori truppe e ci libereremo una volta per tutte di quel parassita!

    Disse un demone nel banchetto

    - Esattamente, sono felice che per voi non rappresenti più un problema…allora se per voi va bene possiamo passare direttamente al secondo problema, quello più grave…gli angeli…

    Warg a quelle parole si ricordò della povera Remillia imprigionata da quelle ignobili creature, il suo sangue ribollì:

    - Abbiamo sconfitto tutti i suoi ammiragli, dopo la disfatta in Russia l’esercito angelico si è dimezzato…ora però viene la parte più difficile…avete saputo dei bombardamenti?

    - Quali bombardamenti?

    Sussurrò Orion a Ossidiana:

    - Gli angeli hanno scagliato contro di noi la loro armata più potente i dragoni celesti…hanno distrutto parecchie città degl’umani e le nostre truppe sono completamente inefficaci… non abbiamo nemmeno il tempo di inviarle che i nemici le fanno sparire senza batter ciglio e la città completamente distrutta…secondo alcune fonti, le truppe dei draghi dall’Europa si sta spostando in America attraverso una scia di completa distruzione…

    - Nightmare City…

    Esclamò in silenzio Morara:

    - Quindi…prima che distruggano il mondo dovremmo attuare un piano di contro difesa…

    - La migliore difesa è l’attacco!

    Esclamò Fenrir e continuò:

    - Colpiremo nel loro punto nevralgico: il palazzo angelico…

    - E se fosse una trappola?

    Risuonò la saggia voce di Tenebra:

    - Non dire sciocchezze, conosciamo le loro forze e con il guardiano sparito esse sono più che accettabili per una battaglia nella loro stessa base…ormai non hanno più assi nella manica, le carte vincenti le abbiamo solo noi!

    - Ma il guardiano???”

    Sussurrò Ossidiana ad un demone vicino:

    - Non lo sapevi? L’Organizzazione l’ha imprigionato di nuovo…

    - Proprio così…

    Una voce si udì alle spalle di Ossidiana, quella Shaitan, la demonessa, evidentemente per la gioia si strinse al suo collo, quasi piangente, intanto Orion osservava quella simpatica riunione con occhio abbastanza nervoso…

    - Ricordatevi però che hanno i draghi!

    Continuò Lucifero sovrastando tutto il restante chiacchiericcio

    - Per i draghi è molto semplice, basterà portare qualche arma a lunga distanza o incantatore…se non sbaglio esistono magie specifiche che rompono la spessa armatura draconica, trovarle e impararle sarà un gioco da ragazzi!

    Esclamò questa volta il vecchio Markal:

    - Ne siete sicuro?

    Rispose Lucifero guardandolo negli occhi, come a scrutare attentamente le doti di quell’anziano padrone dei morti:

    - Certamente…niente è invincibile,tutti hanno un punto debole!

    - Allora Markal vi informo che sarete a capo delle operazioni per abbattere quei draghi…confido nelle vostre qualità e in quelle dei suoi discepoli…perché sapete benissimo che non possiamo rilanciare il contrattacco senza essere sicuri di poterci sbarazzare di quelle pericolose creature…e come avete visto il tempo ultimamente gioca a nostro sfavore!

    - Ne sarei lieto…anzi, appena la riunione sarà finita, mi metterò subito alla ricerca degli incantatori per poi ricercare quelle antiche magie nelle biblioteche più recondite del mondo!

    - Molto bene…allora è deciso, assalteremo il palazzo angelico non appena Markal avrà terminato le sue ricerche…ovviamente oltre a questo dovremmo mettere insieme anche un esercito adeguato per la battaglia finale…visto che i nostri due condottieri e mi riferisco a Godric e Vayne, sono probi e valorosi, ho deciso di nominarli entrambi generali dell’operazione… così se uno di loro sbaglierà l’altro lo potrà correggere!

    Vayne sorrise per aver riavuto il suo posto mentre Godric non tanto, sarebbe stato costretto a dividere gloria e onori con la persona che più odiava.
    Il banchetto per qualche secondo rimase ammutolito: Lucifero aveva parlato dei due problemi ma nell’aria si respirava un terzo forse persino più grave dei primi due…

    - Quindi considerando tutto quello che abbiamo detto la compagnia può essere sciolta…il guardiano è di nuovo imprigionato, non occorre più che la ricerca delle armi leggendarie continui… idem per la prescelta…

    - Cosa?!

    Hisha non aveva considerato quella possibilità:

    - Ebbene Hisha, hai fatto molto per noi, ci hai reso un grande servizio, ma ora sei sollevata da ogni incarico, sei libera…

    - I-io…




    CONTINUA…
    Ultima modifica di Mr. Mxyzptlk; 28-02-2012 alle 16:51:24

  10. #160
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    Scritto in collaborazione con Amalfi, purtroppo non siamo riusciti a condensare il tutto in un unico capitolo come promesso, la conclusione a giovedì da parte del boss!

  11. #161
    The Scarlet Devil
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  12. #162
    Dhavamba
    Ospite
    NOME:
    Mister X, Mosasa, Veritas, Atlas..(non se ne conoscono altri)

    IMMAGINE:



    STORIA:

    Di Atlas (questo è il nome da lui più usato nel corso dei secoli, ma non si conosce quello vero con certezza) si sa solo che è un potentissimo stregone, ma non si conosce quasi nulla del suo passato...
    Mago di corte del regno di Mongolia, fu infatti il precettore di una giovane Doretta Culpa per iniziarla nell’arte di saper governare.
    All’incoronazione di Dea, Atlas si riconfermò come mago di corte, facendo anche da consigliere della giovane imperatrice.
    Quando Alex si presentò a corte, Dea ordinò ad Atlas di mettersi alla ricerca della spada leggendaria di Hu Kamashojo, ma quando questi la trovò, si rifiutò categoricamente di rivelarne la sua postazione poiché in cuor suo temeva i piani di Alex, comprendendo che qualcosa in Dea era cambiato, non era più la giovane allieva che aveva istruito alla bontà e alla saggezza.
    Al suo rifiuto, Dea, su consiglio di Alex, decise di far uccidere il suo vecchio precettore e di continuare senza di lui la ricerca della spada…
    Fortunatamente Atlas riuscì a scampare alla morte: il colpo inflittogli non fu fatale ma gli procurò solo un amnesia, che si è sempre più scemata nel corso dei giorni, non ricordando il proprio nome decise di adottare lo pseudonimo di Mr.X.
    Attualmente, dopo aver trovato Hisha per consegnarle la spada, pare si sia unito alla fazione demoniaca per aiutarli a fermare i piani di Alex.
    Atlas è molto vecchio, forse anche più vecchio di Markal ma a differenza di lui il suo corpo non porta i segni del tempo.
    Veritas è Atlas ma non si sà nulla su questo suo aspetto, attendete notizie..


    CARATTERE:

    Si dimostra una persona piuttosto particolare, tiene spesso un comportamento irresponsabile, a tratti infantile, ma aldilà dell’aspetto esteriore si rivela molto raffinato nonché capace.

    ARMI:

    Hu-Kamashojo

    POTERI:

    Come già detto, Atlas è un grande stregone, dotato di incredibili poteri, ma tende ad usarli solo in caso di necessità poiché non ama combattere.
    Per qualche strano motivo, quando entra a contatto con la Hu-Kamashojo, i suoi poteri si inibiscono.

    TECNICHE:

    Mimo: Dopo aver toccato l’avversario, Atlas potrà assumerne le caratteristiche, come l’aspetto fisico e le capacità(con tutte le tecniche relative).

    Replicante: Atlas riesce a replicare ogni oggetto inanimato, un potere molto simile a quello di Mimo, ma a differenza di quest’ultimo non è necessario il contatto fisico.
    Ultima modifica di Dhavamba; 23-07-2010 alle 14:43:01

  13. #163
    The Scarlet Devil
    Ospite
    Che cazzo è la moviola di sè stesso?

  14. #164
    Dhavamba
    Ospite
    sciocchino...ripete le sue azioni!!!

  15. #165
    Dhavamba
    Ospite
    I segreti di un dio svelati


    - Ebbene Hisha, hai fatto molto per noi, ci hai reso un grande servizio, ma ora sei sollevata da ogni incarico, sei libera…

    - I-io…

    - Questo è rivolto anche a voi altri, siete liberi…ormai questo non è più vostro compito, ora riguarda solo noi e gli angeli…. Ma non preoccupatevi, verrete ampiamente ricompensati per il grande servizio che ci avete reso…

    Non ci potevano credere: Nira, Hisha, Morara e tutti gli altri…finalmente avevano la possibilità di uscire da quell’incubo, ma… come potevano abbandonare la loro missione proprio alla fine?
    Tutto pareva loro strano, era da tempo che aspettavano di poter ritornare alle loro vite ed ora che ne avevano l’opportunità, nessuno di loro stava pensando seriamente di obbedire all’ordine di Lucifero: ne avevano passate tante, forse troppe e sarebbe stato un insulto ai loro compagni caduti se avessero mollato tutto in quel modo…
    Intanto Lucifero continuava a parlare: evidentemente di un argomento abbastanza importante perché il banchetto si ammutolì:

    - Miei cari amici, ora che abbiamo parlato degli angeli non ci resta che capire di colui che ha organizzato tutto, colui che ha iniziato a complottare contro di noi, colui che ha risvegliato le forze angeliche dalla loro eterna maledizione…perché, amici se anche se estirperemo l’erba, la radice continuerà a crescere e a perseguire nel suo orrido compito…bene, in questo giorni ho raccolto varie informazioni e ho ricostruito un oscuro complotto che si è consumato davanti ai nostri occhi e che se non lo fermiamo esso consumerà noi…

    Tutti ebbero un fremito, ansiosi di conoscere la causa delle recenti disgrazie e di dare un volto a colui che aveva così diabolicamente teso i fili dell’ombra per portarli alla rovina.

    - Iniziamo col torneo…innanzitutto, esso e ciò che sta succedendo sono correlati…se non fosse esistito il torneo questo non sarebbe accaduto e viceversa, non è l’imperatrice della Mongolia? Dea Culpa, organizzatrice del torneo!

    Tutti si voltarono verso l’imperatrice che tremante si impallidì tutto un tratto in viso, Lucifero si accorse di questa reazione:

    - Allora è vero? Gran concilio…l’essere che ha tramato contro di noi ed ha risvegliato gli angeli è proprio qui presente: Dea è la colpevole!!!

    Orion e tutti gli altri si voltarono verso Dea: cosa stava dicendo Lucifero? Perché mai Dea avrebbe fatto tutto questo? Perché si era unita al loro gruppo se era loro nemica?

    - Un momento, ricordo bene che ad organizzare il torneo era stata la principessa, l’imperatrice non c’entra nulla!

    Si alzò uno dei demoni presenti:

    - Così pare…

    Rispose Lucifero:

    - Infatti ella non era latro che un paracolpi, un fantoccio di cui si è servita per non risultare organizzatrice del torneo almeno non ufficialmente!

    Evidentemente anche i restanti demoni ebbero gli stessi pensieri di Orion e gli altri e guardavano Lucifero in attesa di spiegazioni:

    - Le vostre accuse sono molto gravi, potete provarlo?

    - Felice che me l’abbiate chiesto, Pochi giorni fa mi hanno informato di un testimone che potrà spiegarvi tutto, perché ha subito sulla propria persona tutto ciò…. Ammetto di non averlo mai conosciuto di persona, lo incontrerò oggi per la prima volta come tutti voi, è rimasto tutto il tempo sotto effetto d’amnesia a causa di una ferita inflittagli da Dea qui presente…bene, Luxuria, suppongo che Atlas sia già arrivato!

    Luxuria con un cenno indusse due dei suoi servitori ad accompagnare il nuovo venuto: Era un uomo alto, dal volto pallido, con lunghi capelli corvini che gli cadevano sulle spalle e delle orecchie a punta che lo facevano rassomigliare ad un elfo.
    Alla sua venuta molti personaggi ebbero reazioni diverse:

    Hisha appena lo vide, le parve di averlo già visto, ma non riusciva a ricordare dove, però era certa di aver già visto quella faccia. Improvvisamente si ricordò di averlo già scorto torneo tra gli spettatori, ricordava perfettamente quell’individuo che aveva seguito tutti gli incontri in compagnia di un bambino…
    Invece a Lucifero, appena lo vide, gli si fulminarono gli occhi: Appena entrò, Lucifero avvertiva in lui tutta quell’ondata di energia che qualche settimana fa lo aveva fatto impazzire: come, era impossibile? perché era là? Forse lo doveva uccidere subito prima che fosse troppo tardi o forse no, ma soprattutto chi era veramente? Perché solo lui percepiva l’essenza di quell’essere? Loro a suo confronto erano formiche mentre lui era il gigante…
    Atlas era Veritas o Veritas era Atlas? Non gli importava Atlas e Veritas erano lo stesso essere, non avrebbe mai immaginato che il suo testimone fosse proprio lui, ma ora che poteva fare?

    - Non fare nulla, io sono dalla vostra parte…prima mi sono rivelato come Veritas per due motivi: Per salvare Hisha da morte certa e per spronarti a fonderti nuovamente per aiutare la nostra causa, ecco perché solo tu hai sentito la mia essenza, l’ho fatto apposta…

    Lucifero ricevette il messaggio telepatico e quindi decise di ignorare la cosa, Ad ogni modo era certo che dopo si sarebbero confrontati in privato…

    - Benissimo, Atlas, parla e spiegarci la tua storia!

    I demoni diressero il loro sguardo verso Atlas che cominciò a parlare:

    - Bene, la storia è abbastanza lunga quindi vi consiglio di seguire attentamente perché non la ripeterò: Il mio nome è Atlas e sono stato il mago di corte del regno di Mongolia, nonché precettore di Doretta.
    Dovete sapere che ben vent’anni fa il re, sterile, adottò un orfanella figlia della guerra contro i culti oscuri e mi ordinò di insegnarle a diventare una regina amata e rispettata: quell’orfanella era Dea.
    In seguito, il re fu ucciso da un negromante, lo stesso negromante che era a capo di quei culti che anni prima il re aveva cercato di debellare dal suo regno…
    Dea quindi divenne la sovrana del paese alla giovane età di diciassette anni: sono passati diec’anni da allora e Dea rese il suo impero sempre più potente grazie alla suo straordinario talento di governante e ben presto l’impero di Mongolia divenne temuto e rispettato, anzi qualche anno fa girava voce di un conflitto epocale fra i due più grandi imperi del mondo: l’impero di Mongolia e gli stati centrali… Comunque, un giorno alla nostra corte si presentò Alex..

    A quel nome si levò un brusio nel banchetto come se Atlas avesse appena pronunciato un nome maledetto

    - Si, la stessa persona che vi ha creati…comunque Alex, grazie alla sua portentosa magia, si conquistò la fiducia di Dea e le rivelò il suo piano: “La creazione di un mondo nuovo, un mondo migliore”, cosìlo chiamava, anche se alla fine si rivelò una continua carneficina…

    Molti ex partecipanti del torneo si ricordavano che quelle stesse parole venivano pronunciate spesso da Relm, per giustificare le proprie terribili azioni.

    - Dea, decise di seguirlo anche sotto mio consiglio, a quel tempo non capivo la pericolosità di quell’individuo, quel mago portentoso..quindi il piano, o meglio per definirla come dite voi: la cospirazione ebbe inzio…
    Alex ci raccontò la storia dei demoni e degli angeli e continuò dicendo che il suo obbiettivo era ripristinare il flusso di mako, se non sapete di cosa sto parlando la mako è l’energia vitale del mondo, in ogni caso per farlo doveva sfruttare una quantità enorme di mako, in poche parole aveva bisogno di un enorme quantità di energia....e secondo lui, il miglior motore era fomentare una guerra.

    A quelle parole il brusio del banchetto si interrupe di nuovo

    - All’inizio pensavamo che la guerra si sarebbe tenuta fra la Mongolia e gli stati centrali ma Alex ci confermò che non bastava perché anni fa aveva provato a scatenare una guerra molto più devastante e il flusso dell’energia non aveva raggiunto quei livelli accettabili per compiere l’incantesimo prodigioso…quindi consigliò di risvegliare l’armata angelica per fomentare una guerra fra angeli e demoni che sarebbe risultata devastante, ma…c’erano due problemi: il risveglio angelico e l’equipaggiamento di Hu-Kamashojo.
    Alex temeva che se qualcuno in vista della guerra avesse usato le sue armi avrebbe potuto terminare la guerra prima del previsto, indi una sicura sconfitta da parte nostra, inoltre per risvegliare l’armata angelica era opportuno liberare il guardiano e non avevamo la minima idea dove si trovasse…

    Shii a quelle parole capì sempre di più che Alex era un mostro: fomentare guerre solo per suoi interessi…

    - Quindi decidemmo di informarci e alla nostra ricerca si unirono Ignotus e Relm, sicuri delle buone intenzioni di Alex…
    Alla fine decidemmo che io e Relm avremmo dovuto cercare le armi leggendarie, soprattutto la spada poiché era il pezzo più pericoloso, invece Dea, Ignotus e Alex avrebbero pensato al guardiano…
    Alla fine lo trovammo imprigionato dall’organizzazione capitanata da Mymamoto e dopo vari tentativi finalmente lo liberammo attraverso il nostro ospite: la strega del passo…

    Morara si ricordò al torneo la strega, uccisa poi brutalmente da Relm:

    - Con il guardiano in nostro possesso avremmo potuto benissimo evocare l’armata angelica ma ci fu un problema inatteso: il corpo dell’ospite era troppo debole quindi il guardiano si scatenò contro di noi, portando Ignotus al coma…

    Lucifero intervenne:

    - Mi dispiace ma Ignotus è morto cinque giorni fa, con i miei poteri ho cercato di mantenerlo cosciente nei suoi ultimi istanti di vita i quali sono stati usati per farmi raccontare tutto ciò che era opportuno sapere per organizzare questa riunione!

    Anche se i nostri eroi non avevano mai conosciuto Ignotus, alla notizia della sua morte, molti di loro ebbero un nodo in gola rivolto al gran demone ormai defunto.

    - Ciò mi addolora molto non lo sapevo… in ogni caso, alla fine Dea ebbe l’idea di organizzare un torneo dalla ricchissima ricompensa, sperando che la mako che si sarebbe generata potesse servire all’ospite per evocare il guardiano, ad Alex l’idea piacque, intanto io trovai la spada ma capii finalmente le intenzioni malvagie di quell’uomo, se così lo posso definire, i suoi alleati erano manovrati come burattini attraverso un incantesimo, quindi non stavano agendo con libero arbitro, era sempre lui a comandare…
    Decisi di sfidarlo, all’inizio lui provò a controllarmi ma fallì, poi ordinò a Dea di uccidermi e lei obbedì senza batter ciglio, o almeno ci provò, poiché alla fine sopravissi al tremendo attacco, l’unico problema era che il durissimo attacco di Dea mi procurò un amnesia e scordai tutto, ma ormai è quasi del tutto sparita.
    Al mio risveglio avevo come l’istinto di trovare la prescelta e di donarle la spada per far terminare la guerra prima che essa richiedesse il sacrificio di troppe vittime per una causa folle, ed eccomi qua…

    - Perché non ci hai avvertiti subito, anziché rimanere nascosto?

    - Dea e Alex sono persone potenti nonché influenti, se avessero anche solo sospettato della mia sopravvivenza, mi avrebbero certamente trovato per finire il lavoro e poi chi avrebbe potuto credermi in quelle condizioni? Ormai non potevo più tornare indietro, l’unica cosa era portare la spada alla prescelta che avrebbe fatto terminato la guerra… così adottai lo pseudonimo di Mr.X ma forse qualcuno di voi mi conosce meglio con un altro nome…

    Detto questo sorrise a Hisha, la gatta non poteva credere che la persona che aveva di fronte fosse Mosasa.
    Dopo quel lungo dialogo molti demoni parevano turbati: finalmente i tasselli si stavano componendo, l’ora della verità era giunta, Lucifero decise di continuare:

    - Benissimo, ora abbiamo sentito le confessioni di Atlas e credo che molti di voi stiano comprendendo che un grande complotto incombeva e incombe ancora alle nostre spalle…ma ora vorrei che a parlare sia un altro testimone: Orion il redentore, parlaci di Alex e di come ha creato il guardiano…

    - Bene, sapete…ora stiamo parlando di innumerevoli anni fa…molti di voi nemmeno esistevano…anzi solo i gran demoni più anziani si ricorderanno dell’epoca di cui sto parlando: Dell’era di Sodoma e Gomorra, quando i demoni e gli angeli non esistevano, esistevano solo gli uomini…un tempo abitavano questi due potenti regni che tra i quali regnavano la pace e l’armonia, ma un brutto giorno il principe di Gomorra, cioè Rubik, uccise la principessa di Sodoma durante un ricevimento, creando un conflitto bellico dalle proporzioni mai viste. La guerra iniziò ma un brutto giorno venne alla corte di Rubik Alex, in quel periodo conosciuto come un portentoso stregone…Alex chiese a Rubik cavie per i suoi esperimenti, mi ricordo che in quel periodo le prigioni furono completamente svuotate e le persone più sfortunate rapite…quasi nessuno riusciva a sopravvivere a quegli esperimenti ma Alex continuava spiegando che i risultati sarebbero stati grandiosi….intanto la guerra infuriava e Sodoma stava vincendo, Rubik stava seriamente pensando di eliminare Alex che ancora non aveva dato risultati…ma alla fine, l’esperimento 765-B… sopravisse dando inizio l’era angelica: lo ricordo bene perché l’esperimento 765-B ero io!

    A Orion tremarono le labbra rimembrando quei ricordi spiacevoli ma continuò imperterrito:

    - A quell’epoca ero il capo dei cavalieri reali, fiducioso nelle intenzioni di Rubik mi presentai ad Alex come volontario, il quale con una calma quasi maniacale ricuciva ossa e organi…quei giorni furono i più orribili della mia vita: le persone davanti a me, venivano squartate e lacerate per esperimenti al limite del dolore, inoltre i corpi che non avevano superato i test, ossia morti venivano tritati e le loro carni venivano usate come nutrimento….e in tutto questo Alex non mostrava il minimo scrupolo, anzi…

    - Basta divagare, raccontaci le cose importanti

    Lo interrupe Lucifero da quei dolorosi ricordi:

    - Allora… gli angeli furono creati e l’impero di Gomorra divenne l’assoluto padrone delle battaglia…gli angeli erano nati come macchine da guerra: dai poteri immensi che potevano distruggere decine di uomini…
    Rubik era soddisfatto e Alex si perfezionò sempre meglio: ormai tutto l’esercito era stato mutato: Io in quel periodo, io venni promosso ammiraglio, ben presto però la mia disperazione si tramutò presto in rabbia, avevo contribuito per portare aventi i piani di un folle che non mostrava alcun rispetto per la vita umana quindi decisi di rinnegare la mia stessa patria, divenendo una spia per Sodoma, sperando che con i miei consigli potesse eliminare quei mostri… venni scoperto e decisi di scappare da Gomorra con la mia famiglia, ma prima che potessi muovermi, venne uccisa da Rubik come punizione per mio tradimento…

    - Basta così…Orion…

    Proclamò Lucifero, mentre Orion sudava freddo quei ricordi erano ancora troppo dolorosi per essere raccontati:

    - Qui posso continuare da solo….quando Alex creò il guardiano eravamo spacciati: Pensavano di dare la resa però ad un certo punto Alex venne da noi a chiedere asilo e ci rivelò i suoi segreti dandoci modo di creare i demoni…se non sbaglio qualche giorno prima Julius, il nostro eminente Gran Sacerdote ovvero il futuro Grim, aveva pronunciato la sua profezia
    Io all’epoca ero il primogenito della casata dei Morcef, la famiglia Morcef a quei tempi era una casata di valorosi guerrieri, il capostipite cioè mio padre era colui che oggi conoscete come Malebolge. Rivestiva anche il ruolo di braccio destro del re, infatti è stato lui a convincerlo di accogliere Alex fra noi, permettendogli di creare il demone perfetto in me. Orion si presentò a noi tempo dopo… militando per un certo tempo con la legione demoniaca di Sodoma, in quello stesso arco di tempo, io venni diviso perché considerato troppo potente, con gran disappunto di mio padre, dopo aver scoperto che lo stesso Alex aveva contribuito a creare entrambe le razze, tentò di assassinarlo ma fallì, qui iniziò a darsi il nome di Redentore e a combattere entrambe le nostre fazioni.

    Orion fece un sorriso di convenienza mentre gli altri iniziavano a capire perché odiasse tanto entrambe le due le razze.

    - Intanto la guerra stava giungendo a picchi di violenza inauditi…e giungeva voce che la prescelta della profezia di Grim si trovava in un villaggio dell’estremo nord….

    - Posso continuare io?

    Shii si era alzata, sapeva che ora toccava a lei parlare, in fondo stavano parlando della sua storia

    - Bene, io sono Shii, la prima prescelta, quando ero giovane il mio villaggio fu distrutto dagli angeli…i miei genitori mi permisero di scappare e nella fuga incontrai Alex che mi difese da un plotone angelico: egli mi disse che ero la prescelta e che il mio compito era quello di salvare il mondo…io non capii ma dal momento che non mi restava più nulla decisi di nascondermi e conobbi Damian e Argus, una famiglia di spadaccini che avevano deciso d proteggermi per il bene del mondo… lui mi portò al cospetto dei demoni e Grim, mi nominò capo dell’ordine dei negromanti e mi rivelò la profezia, purtroppo non ebbi la forza di sopportare tutto questo e quando Tora si presentò a me con la menzogna che in realtà erano i demoni ad essere i veri malvagi, mi unii ai nostri nemici credendo alle sue parole…

    Shii deglutì nervosamente, neanche per lei erano dei ricordi facili da rimembrare:

    - Per un po’ di tempo cercai la spada per conto degl’angeli, furono Argus e Damian che mi convinsero della vera natura di quei mostri, quindi tornai dalla parte dei demoni….dopo aver trovato le armi leggendarie i demoni decisero di disputare la battaglia decisiva…ci fu un imprevisto e vincemmo a metà, ed io e gli angeli venimmo reclusi sul monte Olimpo da una maledizione..

    - Che genere di maledizione? Ho sentito molte voci, ma non ho mai chiarito la natura di questa maledizione!

    Shii sembrava preoccupata alla domanda e disse in maniera confusa:

    - Io e il guardiano in pratica eravamo sullo stesso livello, Tora per evitare la sua disfatta ci fece cadere preda di quell’incantesimo!

    - Tutto qua?

    - Si, non ho altro da dire, il resto lo sapete voi….

    Ci fu ancora brusio, evidentemente a breve avrebbe parlato l’imputato più importante: Dea Culpa in persona e a quel punto le cose sarebbero diventate interessanti…

    - Ora, dopo tutte queste notizie…abbiamo tante ipotesi, ma una cosa è certa: per tutti questi millenni siamo stati solo burattini nelle mani di Alex…

    I demoni urlarono di rabbia per sapere la verità: erano macchina da guerra, soltanto macchine da guerra che come loro unico scopo era la guerra….sono stati creati solo per questo scopo:

    - Ora, ho un ultimo testimone prima che Dea ci illustri le sue parole….Mymamoto puoi parlare..

    Hisha sembrò contenta: Mymamoto aveva l’aria di saperne tanto e forse con lui i restanti dubbi potevano ottenere risposta

    - Innanzitutto l’organizzazione è stata fondata da me richiamando i reietti dei due imperi: E’ nata soprattutto con l’intento mettere fine a quell’inutile guerra che stava devastando il mondo, infatti siamo stati noi ad aiutare Shii nella ricerca delle armi e siamo stati sempre noi ad aiutare i demoni nella grande battaglia… dopo la guerra abbiamo trattenuto il guardiano nella sua prigione affinché nessun mortale potesse servirsene.
    Per i restanti millenni abbiamo solamente osservato pronti ad intervenire nel caso fosse successo qualcosa di simile… quando specie più vecchie avessero cercato di sopraffare quelle giovani!

    - Che intendi?

    Myamoto digrignò i denti:

    - Si tratta di una storia lunga… starei tutta la sera a raccontarvi ma cercherò di dirvi solo quello che serve per conoscere Alex: Sapete la leggenda? Il mondo è stato creato dall’albero della vita: esso dai suoi frutti nacquero gli Dei, la prima generazione e poi la seconda, nacquero gli angeli….. e con questi non intendo quelli attuali, ma quelli originali… tempo dopo venne fomentata una rivolta fra gli angeli e le divinità comandate dall’onnipotente Zeus, egli sedò la ribellione sterminando gli angeli…

    Tutti i demoni, compresi i nostri eroi si guardarono fra loro straniti:

    - So che può sembrarvi impossibile ma queste storie risalgono all’alba dei tempi è normale che sia la prima volta che le sentite, ma fidatevi c’entrano con Alex. Ad ogni modo alcuni angeli sopravissero: alcuni crearono il villaggio Anima, luogo di pace dove avrebbero trascorso l’eternità, altri divennero pellegrini maledetti dagli dei, trascorsero gli eoni e ben due generazioni si susseguirono… quelle precedenti ai due regni, cioè Sodoma e Gomorra:
    Ad un certo punto gli angeli raminghi trovarono una guida in uno di loro: Zaraustra…

    - Zaraustra? L’imperatore del male? Ci sono molte leggende riferite a lui…

    Intanto Atlas al sentir pronunciare quel nome fece una smorfia impercettibile che solo Hisha notò

    - Si, ma questa è la vera storia… Zaraustra si impossessò del mondo e le divinità decisero di creare un gruppo votato alla distruzione del male: gli elementali, ovvero noi…forgiammo la spada e l’armatura, nate per uccidere Zaraustra, che divennero le armi di Hu kamashojo, un giovane guerriero di grande coraggio, che divenne nostro leader.
    Ci votammo a combattere Zaraustra e lo sconfiggemmo in un epica battaglia ad Atlantide la sua dimora.
    Comunque, anche la nostra specie fu distrutta col passare del tempo e finalmente nacque la quinta generazione , cioè i due regni… e qui iniziarono i problemi…i due imperi di Sodoma e Gomorra iniziarono a sfruttare a linfa vitale del pianeta: la mako, un elemento necessario per il nostro pianeta…Per questo esso si ammalò senza che loro se ne accorgessero… intanto, per questo le divinità perirono una ad una, lo stesso Zeus si ridusse ad un guscio debole e avvizzito prima di spirare.
    Rimasero in vita solo Oceano, figlio di Poseidone, e Zodiaco, divinità delle stelle, i quali si rifugiarono, compresi noi al villaggio Anima… ormai divenuto luogo di ritrovo dei sopravvissuti delle precedenti generazioni.

    Il discorso di Mymamoto si faceva molto interessante e tutti gli stavano sul fiato sul collo:

    - A questo punto ebbe luogo l’incidente: Theras Mhara, un sacerdote ramingo, perevitare di far deperire altro Mako convinse le dività, compresi me e Oceano, a distruggere le fabbriche di mako… cosa non lecita perché dopo la sconfitta di Zaraustra gli dei imposero la legge di non interferire col destino della specie attuale, infatti dopo questo disastro Theras venne esiliato in seguito ucciso da un orso e Oceano scappò…intanto l’impero di Gomorra a fronte di questa distruzione, invase il nostro piccolo villaggio con le sue truppe imprigionando e uccidendo tutti i suoi abitanti ormai privi di potere, compresa Zodiaco…io fuggi e decisi di fondare l’organizzazione per continuare la vigilanza che i miei colleghi avevano abbandonato da tempo, li credevo ormai tutti morti ma a quanto pare alcuni di loro sono sopravvissuti, come Xaghart.

    - Scusa e tutto questo cosa c’entra con Alex?

    - Oceano è Alex!!!! E vi dirò di più, prima avevo dei dubbi ma ora ho delle certezze…penso che Alex non sia Alex!

    Tutti furono presi da una forte emicrania collettiva:

    - Io conoscevo Oceano e non era così…quello ciò che avete raccontato non c’entra nulla con l’Oceano che io conoscevo, anzi, ne sono sicuro, c’è una persona che sta controllando le azioni di Alex, e sono certo che questa persona sia Zaraustra!!!

    i presenti urlarono all’unisono:

    - COSA?!?!

    - E’ logico, perché chiamare le sue creature angeli? Perché cercare la spada con ossessione maniacale? Da dove gli vengono quelle conoscenze magiche così avanzate? Tutto quadra! Alex è Zaraustra, quando era a tiranneggiare su questo mondo… Zaraustra aveva in mente quello di creare un mondo nuovo…come Alex…. In qualche modo Zaraustra sta controllando le azioni di Alex o forse lo sta impersonando!

    Queste ultime rivelazioni lasciarono tutti attoniti ma ancora c’erano dei piccoli dubbi: perché Alex\Oceano\Zaraustra aveva bisogno della mako?

    - E ora parla Dea Culpa…

    Tutti si voltarono verso Dea, la quale fu issata da due demoni abbastanza robusti che la tenevano per le braccia prima che potesse scappare
    Il viso di Dea era calmo e sereno, anzi un sorriso gli sfiorava le labbra

    - Che volete che vi dica? Avete detto tutto voi..non so se Lord Alex sia Zaraustra o il contrario…ma credo nei suoi progetti e nelle sue speranze…sapete mi sono divertita tantissimo a spiarvi e vedervi soffrire quando io con delle semplici parole potevo evitare tutto questo…ho avuto sensazioni piacevolissime con voi, siete stato il mio divertimento, fino ad ora!!! BHUAHUHAUAHHHAUAHUAHAU!!”

    Dea piombò in una diabolica e folle risata: Warg serrò i pugni e assieme a Hisha e tanti altri compagni di nostra conoscenza:

    - Tanto anche se lo avete scoperto, Lord Alex ha vinto…la guerra presto sorgerà e lui potrà evocare il nuovo mondo e offrirà come vittime sacrificali tutti voi, nessuno escluso…siete solo dei poveri sciocchi BHUAHAUHAUAHUAHAUAHUA!”

    - Donna, se ci dici come fermarlo o almeno cosa intende fare non ti uccideremo!

    - La morte? Voi mi chiedete la morte? Noi siamo la nuova specie, esseri superiori…noi, non temiamo la morte perché noi siamo superiori alla morte…”

    - perché voi non siete umana?

    - Umana? Pfut ho abbandonato lo stato di umanità da quando ero bambina…ora ho solo nel pensiero la dolce vendetta…La vendetta và servita lentamente, a strati…voi stessi che avete mandato quei necromanti al mio villaggio perirete tutti lentamente, ormai non c’è più nulla da fare, il vostro futuro dice solo morte…non importa se mi uccidete, la ma vendetta è iniziata, il mio scopo nella vita è stato raggiunto…ormai posso anche morire!!!! BHUAHUAHUAHUAHAUAHUAHAUA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Tutti guardavano il coraggio di Dea, ad Hisha e gli altri pareva di avere di fronte un'altra persona, che davanti a centinaia di demoni continuava a indirizzare minacce di morte e di vendetta, ormai in preda alla follia. Orion si alzò, aveva sentito abbastanza…si avvicinò a Dea e la guardò negli occhi, notò che stava trattenendo le lacrime.

    Dea evitò lo sguardo dell’elementale ma lui con un ringhio le diede un pugno sulla faccia talmente potente da farla andare k.o.

    - Questo era per tutte le persone che hai usto per la tua vendetta…portatela via prima che io la uccida!!!




    CONTINUA…
    Ultima modifica di Dhavamba; 20-07-2010 alle 20:10:58

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