[2] Il viaggio hu-kamashojo - Pag 9
  • In diretta da GamesVillage.it
    • News
    • -
    • In Evidenza
    • -
    • Recensioni
    • -
    • RetroGaming
    • -
    • Anteprime
    • -
    • Video
    • -
    • Cinema

Pag 9 di 21 PrimoPrimo ... 678910111219 ... UltimoUltimo
Visualizzazione risultati da 121 a 135 di 314

Discussione: [2] Il viaggio hu-kamashojo

Cambio titolo
  1. #121
    The Scarlet Devil
    Ospite
    Perchè ci sono riferimenti a Theras?

  2. #122
    Dhavamba
    Ospite
    chi vivrà, vedrà..ma vi comunico che questo sarà il mio avversario finale (cioè la svilupperò io la battaglia)...e vi giuro che sarà bella!!

    Ovviamente non ci sono solo riferimenti a Theras ma anche a Relm e in seguito ad altri....^_^

  3. #123
    The Scarlet Devil
    Ospite
    Non hai capito
    Possessione

    E.C. fà fuoriuscire un verme color pece che prova a entrare dentro il corpo dell'avversario con una velocità e precisione fulminea...
    Chiunque possega il verme dentro di se, esso diventerà sempre più debole e il verme diventerà sempre possessore del corpo finche l'essere colpito non diventi schiavo dai voleri di Theras

    Trasfuzione

    Theras si impossessa di un corpo trasferendo l'anima nel corpo ospite:
    diventando lui stesso il corpo ospite


    E non era Mundus il tipo finale?

  4. #124
    Dhavamba
    Ospite
    Citazione The Scarlet Devil Visualizza Messaggio
    Non hai capito

    E non era Mundus il tipo finale?
    allora...le ho modificato che ho fatto un brutto copia e incolla...si è Mundus ma lo faremo insieme...io dico...siccome voi avete Vlad, Reaper e Gorgon io avrò lui come mio avversario (cioè la battaglia la gestisco io)

  5. #125
    Dhavamba
    Ospite
    ma oggi niente? bastardi senza ritegno!!!!

  6. #126
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
    Registrato il
    10-08
    Località
    La quinta dimensione
    Messaggi
    3.854
    Nuovo capitolo scritto in collaborazione con Scarl, buona lettura:


    L'asso nella manica





    Remilia avvertì un lancinante dolore alla testa quando aprì gli occhi, tutto le pareva ancora strano e confuso, il suo braccio era steccato e retto al collo da una garza, quando riuscì a mettere chiaramente a fuoco la figura di Vlad davanti a sé, ricordò immediatamente tutto:

    - Dormito bene?

    La ragazza scattò immediatamente impugnando la catena con il braccio sano, il suo fu più un bluff che altro, era ancora troppo debole per poter combattere, il conte però non mosse un muscolo, Remilia non ne capì il motivo:

    - Devi perdonarmi se sono stato brutale, se l’avessi saputo prima sarei stato più delicato, il tuo braccio comunque dovrebbe guarire in poco tempo, appartieni ad una razza resistente!

    La vampira ne capiva sempre meno, comunque dal momento che il suo avversario non sembrava aver intenzione di iniziare un’altra battaglia e soprattutto lei non era nelle condizioni di intraprenderne una, si rilassò pur mantenendo la guardia alta e si guardò attorno, si trovavano in un’enorme stanza da letto, persino più grande di quelle della sua vecchia dimora, fino a quel momento era rimasta priva di conoscenza su di un letto, l’ unica domanda era…

    - Perché mi hai portato qui? Se avessi saputo prima cosa?

    - Come sarebbe? Non dirmi che non sai nulla della tua nobile provenienza!

    - Che diavolo sai tu dei vampiri demone?

    Vlad parve sorpreso da quella domanda, Remilia cercava inutilmente di dedurre che diavolo potesse essere il suo interlocutore:

    - Demone? Temo tu mi abbia confuso con qualcun altro, possibile che tu non riconosca un tuo simile?

    - Cosa?!

    La vampira stentava a crederlo, non avrebbe mai immaginato che un giorno si sarebbe potuta trovare di fronte ad un altro vampiro, già prima di scoprire di essere una di loro, aveva sentito più volte da sua sorella Flandre che i vampiri erano oramai una specie estinta, se si escludevano le creature che si aggiravano per l’oltretomba che non potevano però essere propriamente definite vampiri.
    Vlad prese una bottiglia piena di un liquido rosso, Remilia capì ovviamente che si trattava di sangue, dopo averla stappata il conte ne versò il contenuto in due calici e ne porse uno alla ragazza:

    - Gradisci? Gruppo B+, un’annata eccezionale, la tenevo da parte per le grandi occasioni!

    Remilia decise di assecondarlo per il momento, almeno finché non avesse capito che intenzioni aveva, per questo prese il calice e bevve:

    - Non mi hai chiesto se era avvelenato, inizi a fidarti…

    - Non avevo dubbi, se avessi voluto uccidermi lo avresti fatto mentre eravamo là sotto…

    - Vero…


    Ci fu un lungo ed imbarazzante silenzio, pochi minuti dopo:

    - Per anni ho disperato…

    Continuò il conte:

    - …costretto a vagare senza una meta in preda alla solitudine, credevo che la nostra razza fosse perduta per sempre, mi sono unito all’armata angelica per recuperare i miei poteri, ma non mi sono mai sentito completo, ma ora finalmente… come per un segno del destino sei giunta da me! Bisogna brindare alla nostra unione!

    - Cosa?

    Remilia rimase esterrefatta da quella richiesta, non poteva immaginare una cosa simile da un nemico:

    - Non capisci? Tu ed io siamo l’unica speranza per i vampiri, possiamo riportare la nostra nobile stirpe ai fasti di un tempo, pensaci con te al mio fianco come mia sposa…

    A quelle parole Remilia non ci vide più, come poteva quel tizio anche solo pensare che lei avrebbe accettato la sua proposta dopo quello che le aveva fatto? non le importava se loro erano gli ultimi della loro razza non avrebbe sposato quel tizio:

    - Mai!!!

    L’odio le diede la spinta giusta per trovare la forza di reagire, lanciò a tutta forza la catena contro di lui afferrandolo per il braccio, Vlad non si aspettò quel colpo, in seguito la vampira tirò con tutte le sue forze e lo scagliò contro una delle pareti, il conte si rialzò dolorante ma lungi dell’essere sconfitto:

    - Devo ammettere che sono deluso…

    Remilia tentò di colpirlo nuovamente, ma ancora una volta Vlad si tramutò in un nugolo di pipistrelli vanificando l’attacco, le creature volarono verso Remilia straziandola con i loro artigli per poi sollevarla da terra, il corpo del conte si ricompose parzialmente per metà corpo, mentre il resto ancora formato da pipistrelli sorreggeva la malcapitata ragazza:

    - Speravo che avresti compreso, che avresti acconsentito senza far storie, purtroppo devo ricorrere alle maniere forti…

    Detto questo la sbattè a terra violentemente, per poi ricreare completamente il suo corpo e portarsi su di lei in tutta la propria imponenza…

    - Tu diverrai la mia sposa e mi darai un erede, qualcuno che possa portare avanti un'altra generazione di vampiri, riesci a comprendere l’importanza di questo compito?

    - Non mi interessa, non succederà mai!

    - È una tua responsabilità non puoi tirarti indietro!

    Remilia era stufa delle parole, fece nuovamente per caricare il Critical Heartbreak, stavolta si ripromise di non fallire ma ad un certo punto sentì uno strano groppo in gola:

    - Cough… che diavolo…?

    - Oh sì quasi dimenticavo, dovevo premunirmi nel caso tu decidessi di fare un numero del genere…

    La vampira si sentiva mancare le forze, si accasciò a terra come se le braccia pesassero almeno 10 volte di più…

    - …Quindi la tua deduzione di prima era corretta, non ho messo veleno nel calice…

    Ormai le si chiudevano gli occhi e in pochi secondi perse i sensi ai piedi del nemico:

    - Ma un narcotico…

    Vlad prese da terra, poco elegantemente, il corpo svenuto della sua “futura sposa” e lo caricò in spalla, fece poi per uscire dalla stanza:

    - Credo sia tempo di tornare al palazzo angelico c’è un matrimonio da organizzare e… ma che…!?!!

    Improvvisamente avvertì una strana scossa sismica scuotere l’intera stanza:

    - Starà succedendo qualcosa ai piani inferiori, motivo in più per cambiare aria…

    Sala del trono...


    Reaper saltò addosso a Morara con la mano carica d’energia, il gatto saltò di lato per schivarlo, ma senza contrattaccare. L’assassino distrusse un'altra parete, ma non si fermò a sfoderò la due spade.

    -Ehi, ma che ti prende?!

    Vayne, che nel frattempo s’era rialzato, rispose al suo interrogativo.

    -Dice…di essere al servizio di Rubik…

    -…e sarà molto contento quando gli porterò le vostre teste!

    Reaper corse incontro a Godric e Vayne con entrambe le armi sollevate, ma prima che si potesse avvicinare abbastanza, l’ex-generale lo attaccò dalla distanza con la spada-frusta, che andò ad attorcigliarsi ad una mano del mostro facendogli cadere una delle spade, ma Reaper sfruttò l’occasione a suo vantaggio e strattonò l’arma attirando a sé l’attaccante. Markal, che ancora teneva sotto controllo i soldati angelici, incitò Morara a finirlo.

    -Morara , uccidilo adesso che ti dà le spalle!

    Il gatto si avvicinò da dietro al mietitore e mirò un colpo al collo, ma il bersaglio (praticamente avvertito dal negromante), si girò all’ultimo secondo e lo afferrò per la gola con una mano, mentre con l’altra teneva sotto scacco Vayne.

    -Uahahah, non sei morto gatto? Ovviamo subito al prob…

    -Toc toc…

    Reaper sentì bussarsi alla spalla, non appena si girò (incazzato), si prese un pugno in faccia da parte di Godric, che lo spedì al tappeto con Morara…ma probabilmente si era fatto più male il generale, che non lui.

    -DIOSANTOCHEMALE!!

    Appunto.

    -Grrr…pagherai per questo!

    Reaper si alzò e caricò Godric, ma evidentemente si era scordato dell’umano dietro di lui, infatti Vayne restò fermo al suo posto con la spada ancora legata al mostro, bloccandone l’avanzata.

    -Fermo bastardo!

    -TOGLITI!

    Con uno strattone, Reaper lanciò Vayne e la sua spada contro un muro, poi continuò…nel frattempo, Markal e i non-morti erano riusciti a debellare quasi tutti i soldati, e il negromante poté concentrarsi sul loro “capo”.

    -(Devo capire…)

    -CARICAAA!!!

    Godric, ormai resosi conto della situazione, decise di attaccare per primo, quindi riprese la sua spada e attaccò Reaper, seguito a ruota da Morara.

    -(Questo si che ci da dentro)

    Il generale menò un fendente con entrambe le mani. Nonostante la propria forza, Reaper dovette incrociare le sue armi per parare il colpo, poi tenne fermo lo spadone usandone una sola, mentre con l’altra contrattaccò… il suo attacco venne parato da Morara, che gli parlò per cercare di calmarlo.

    -Reaper! Non ricordi quello che abbiamo passato?!

    -NO!

    Intanto Godric continuava a spingere con forza, nel tentativo di sfondare la guardia avversaria, ma sembrava tutto inutile. Il generale scorse Markal che caricava un attacco, e dato che così non combinava nulla, decise di togliersi da lì.

    -(Questo non si muove…) Spostati gatto!

    Con un balzo, entrambi saltarono all’indietro, nello stesso istante una scarica di energia nera attraversò la stanza e colpì Reaper facendolo rimbalzare a terra per diversi metri, una seconda scarica si indirizzò verso di lui, ma questa volta venne schivata.

    -Ahr ahr ahr!! Pensate che bastino questi trucchetti per battermi?

    Morara non capiva: Reaper non sembrava privo di volontà, anzi…era più che lucido in quel momento, ma nonostante tutto voleva farli fuori.

    -(Devono avergli fatto un lavaggio del cervello parziale…)

    -Morara, tenetelo occupato mentre cerco un modo per farlo tornare in sé!

    -Va bene Markal, ci proveremo!

    Markal si mise in disparte e estrasse un libro Nero con alcuni ricami in oro, poi lo aprì e lo guardò con attenzione, alla ricerca di qualcosa che potesse essergli utile. Intanto lo scontro tra Godric, Vayne e il mostro si faceva più intenso, tutti e tre erano abili, ma Reaper aveva in sé la forza del primo unita alla velocità del secondo. E aveva due spade.

    -Non potete battermi! Nessuno di voi può!!

    Anche Morara si reintrodusse nel combattimento, Godric ne approfittò per allontanarsi di qualche metro, tirò fuori una specie di carta da gioco col dorso rosso bordato di oro.

    -(E’ il momento.)

    Il generale tenne la carta tra due dita e chiuse gli occhi per concentrarsi su di essa e sul disegno che era rappresentato…due quadrati bianchi che si intersecavano e formavano una stella ad otto punte, sotto c’erano diverse scritte in caratteri strani, che probabilmente solo lui conosceva.

    -Obsessor…

    La carta cominciò a bruciare intensamente in un fuoco bianco, quando lo strano “rituale” fu completo, lo stesso fuoco avvolse completamente la sua spada e consumò la carta disintegrandola…il generale afferrò l’arma come se fosse una katana a due mani e corse incontro a Reaper ancora occupato con Vayne e Morara, poi lo colpì con un potente fendente, che invece di tagliarlo lo sbalzò in verticale lasciandolo indifeso a rotolare in aria.

    -…SLASH OF ETERNITY!

    Godric chiuse gli occhi e sparì alla vista in un turbinio di polvere, poi si preparò a sferrare l’offensiva

    -(Cosa vuole fare…?)

    In mezzo secondo, il generale attaccò il mostro otto volte seguendo lo schema ben preciso che era indicato sulla carta…dopo l’ottavo attacco tornò a terra e fece un ultimo potentissimo affondo verso l’alto, che fece schiantare il nemico contro il soffitto.
    Spoiler:

    Godric tornò al suolo con eleganza e la spada smise di bruciare, subito dopo Reaper rovinò a terra alle sue spalle

    -Ommioddio, ma è stato fantastico!

    Gli altri tre erano sorpresi da quella massiccia offensiva, ma la felicità durò ben poco…Reaper si rialzò ringhiando reggendosi alle due armi, poi si voltò verso l’assalitore con occhi assassini e gli corse incontro senza badare al dolore o a qualunque altra cosa: l’unica cosa che contava era uccidere quel bastardo che l’aveva colpito in quel modo…ma anche per Godric non era ancora finita, infatti aveva estratto una seconda carta, che rappresentava un tornado avvolto da lame a mezzaluna.

    -Jack…

    -RAAAAAARGH!!

    Reaper sollevò entrambe le spade e provò a colpirlo alle spalle, ma l’altro riuscì a terminare la formula e a bruciare la carta.

    -…the Ripper.

    All’improvviso il demone venne avvolto da un turbine di vento, che spazzò via Morara e Vayne, mentre Reaper venne solo fermato e fatto indietreggiare di qualche metro…ma l’effetto non era finito, infatti dalla tromba d’aria partirono centinaia di lame d’aria in ogni direzione, che scalfirono i muri congelati e massacrarono l’assassino colpendolo ovunque.

    -Arrenditi mostro…

    Appena l’incantesimo finì, Reaper riprese fiato per un secondo e incredibilmente riattaccò. Questa volta, Godric non si aspettava che avesse resistito e non ebbe il tempo di prepararsi, il mostro lo colpì con entrambe le spade, ma il demone ne parò una e l’armatura riuscì a fermare parzialmente l’altra, dato che l’attacco non era stato molto forte.

    -(Merda, ma di cosa è fatto?)

    Nonostante non fosse morto, Godric venne afferrato e scaraventato contro ad una parete…si rialzò barcollante, mentre i suoi compagni si avvicinavano a Reaper.

    -Reaper…cosa ti è successo? Pensa a quello che è successo alle rovine!

    -So benissimo cosa è successo…ahahah

    -Ti ricordi Gabriel? E’ morto per fermare quello che tu ora riconosci come maestro!

    L’assassino parve cedere e abbassò la testa, ma poi la rialzò lentamente e ridacchiò.

    -Eheheh, si vede che non era abbastanza furbo. Bisogna essere davvero idioti per mettersi contro al Grandammiraglio.

    -Cosa diamine stai dicendo!?

    -Io sono stato salvato da Rubik, ho capito che non c’è possibilità di batterlo.

    Morara non voleva crederci…quello non poteva essere lo stesso che l’aveva addestrato, quello che gli aveva detto di non usare la rabbia come strumento per combattere. Cercò di trovare qualche cosa che lo facesse calmare, ma non ci riuscì.

    -(Forse è davvero il momento di combatterlo, e ucciderlo se devo…e se ci riesco.)

    -Come vuoi…

    Ormai rassegnato, il gatto scattò in avanti con la spada sollevata, Reaper si preparò a riceverlo, ma l’altro si dematerializzò non appena fu a portata di mano (anzi, di spada), e si rimaterializzò dietro di lui per colpirlo.

    -Prendi!

    La lama venne schivata, e Morara si prese un calcio nello stomaco che lo buttò a terra e lo disarmò…Vayne corse ad aiutarlo, intanto Godric aveva deciso di continuare la sua strategia e di nascosto tirò fuori un'altra carta da gioco. Come prima chiuse gli occhi e la prese con due dita, poi mormorò a bassa voce.

    -Secrets of Life and Death.

    Il demone allargò le braccia a mo di crocifisso, poi la sua figura iniziò a sfocarsi e si sdoppiò. Nel mentre, Markal aveva trovato il modo di fermare Reaper.

    -(Dovrebbe funzionare…e so anche come fare, il problema è tenerlo fermo.)

    I due Godric si lanciarono addosso a Reaper, ma solo uno dei due poteva essere colpito, perchè l’altro era solo un’illusione, simile a quelle che creava Relm...l’assassino parve confuso, ma il vero problema era che tutti e due potevano attaccare lui.

    -Para questo, bastardo!

    Le due copie percorsero diversi metri incrociandosi per confondere il nemico, poi attaccarono all’unisono…Reaper per sua fortuna fu abbastanza agile da schivarli entrambi, e dopo aver steso Godric con un calcio rotante provò ad ucciderlo, ma Vayne e Morara gli saltarono addosso e lo obbligarono a difendersi da loro.

    -Scusa amico, ma anche se quel tizio mi sta sulle palle, non posso lasciartelo uccidere.

    -Allora ucciderò prima TE!

    Con un gesto degno di un acrobata, Reaper lanciò in aria una delle due spade e sparò due scariche di energia, che presero in pieno Vayne lasciandolo a terra apparentemente svenuto…quasi nello stesso momento, con la mano armata diede un colpo di rovescio a Morara, il gatto però riuscì a parare, subito dopo gli piantò la spada nel braccio e ci rimase appeso.

    -Questo braccio te lo stacco!

    -Te l’ho detto…non potete fermarmi!

    -Vuoi vedere?

    -SÌ !

    Il mietitore afferrò la spada di Morara e lo disarmò, poi lo buttò addosso a Godric e dopo aver piantato le spade al suolo puntò una mano contro i due e l’altra contro Vayne

    -Fuori tre…

    Reaper caricò le mani della sua energia verde, ma prima che potesse fare altro, venne colpito a abbattuto dal secondo Godric, che evidentemente era quello vero.

    -Eheheh, pensavi di avermi sconfitto?

    -Non ci vorrà ancora molto…

    Con una mano cercò di infilzare il generale, ma essa gli passò attraverso senza colpire.

    -Cosa…

    -Ora vedremo cosa sai fare!

    La frase del generale irritò oltremodo Reaper, che per tutta risposta attaccò l’altra copia…senza successo. Markal urlò ai suoi compagni.

    -Ho trovato il modo di esorcizzarlo, ma dovete tenerlo fermo!

    L’assassino, capito che la minaccia maggiore proveniva in quel momento da Markal, si gettò addosso a quest’ultimo, ma Godric tirò fuori un’altra delle sue sorpresine. Una carta con un semplice coltello disegnato

    -Light Speed…

    Il generale sfoderò un coltello e lo puntò contro Reaper. Markal intanto si era reso conto del pericolo, e con la falce aveva lanciato una lama di energia nera contro Reaper, ma l’assassino la schivò e si preparò ad ucciderlo con un colpo di una violenza indescrivibile.

    -…Ricochet

    Il pugnale venne avvolto da un’aura rossa, poi Godric lo scagliò addosso a Reaper, che per fronteggiarlo si voltò e cercò di pararlo, ma l’arma gli passò attraverso senza neanche colpirlo, lasciandolo tremendamente perplesso.

    -Cosa cazzo…

    Il coltello aveva preso a rimbalzare per tutte le pareti ad una velocità assurda, lasciando dietro di sé solo una traccia di quell’aura, che formava così una specie di ragnatela rossastra. Reaper si mise in posizione difensiva, incapace di capire quando sarebbe stata l’ora di bloccarlo…anche gli altri due non si mossero per paura di essere colpiti.

    -Cosa diamine è quell’affare!?

    L’altro non rispose, ma si lanciò addosso al mietitore, che per forza di cose non potè rimanere in guardia.

    -(Se mi viene addosso vuol dire che non verrà colpito da quella cosa…)

    Reaper attaccò, ma nello stesso istante in cui aveva iniziato ad attaccare si rese conto che era una trappola…troppo tardi però: il coltello non era solo un’illusione, infatti colpì il bersaglio dritto al petto a velocità elevatissima e con potenza tale da, trapassarlo e scaraventarlo contro una colonna, che nel crollo lo sotterrò.

    -Bene…

    I tre alleati ancora in piedi si avvicinarono al corpo di Reaper, e Godric si assicurò che non si potesse muovere, spezzandogli gambe e braccia con lo spadone.

    -Spero che non si rigeneri, ‘sto bastardo! Gatto, vai a svegliare quell’inutile di Vayne.

    Morara ubbidì, intanto Markal aveva messo mano sul nemico caduto, alla ricerca di qualcosa che gli indicasse dove agire.

    -Mi chiedo…ah, ecco.

    Il negromante scorse il sigillo di Malebolge modificato da Rubik…ora doveva solo eseguire il rituale. Dalla tasca estrasse un sacchetto di cenere, poi dipinse una stella d’evocazione sulla fronte di Reaper, che si muoveva appena.

    -Qua dentro ci deve ancora essere qualcosa del…Reaper originale. Devo solo farlo uscire.

    Vayne e Morara, si avvicinarono agli altri tre, Markal spiegò il suo piano.

    -Ok, abbiamo capito che questo non vuole tornare normale, non dopo quello che ha fatto Rubik. Dobbiamo risvegliare la sua parte umana, se vogliamo spezzare l’incantesimo.

    -E come facciamo, Markal?

    -Semplice…o anche no…se riusciamo a fargli ricordare qualcosa a cui lui tiene, potremmo liberare quella sua parte umana.

    Morara era scettico: ci aveva già provato parlando dell’addestramento e di Van Helsing, ma si era rivelato inutile…

    -Non c’è nulla che sappiamo di lui, a parte il fatto che è stato al servizio di Malebolge.

    -Non è vero…forse so qualcosa che ci permetterà di esorcizzarlo. Sveglialo.

    Markal fece come aveva detto Vayne, e fece in modo che Reaper potesse riprendersi ma senza muoversi. Il risveglio non fu particolarmente piacevole.

    -RAAAAARGH! Io v’ammazzo!

    -Ehi bestione, vedi di calmarti, altrimenti ti apro un buco in testa!

    -Godric, stia zitto una buona volta, e lasci fare a noi. Reaper…tu non sei un servitore di Rubik!

    -Oh si invece!

    -No! Ti ricordi di Damian…Argus?

    Reaper si paralizzò, come se avesse avuto una rivelazione Divina. Markal capì che c’erano quasi.

    -Argus? Ricordo…un Argus….

    -SEI TU, MALEDIZIONE!! E Shii…e Damian? TELARICORDISHII???

    Il mietitore spalancò la bocca ed iniziò ad urlare come se qualcuno gli avesse conficcato un palo in testa.

    -S-SH…AAAAAAAAAARGH!!

    Markal parve sorpreso di quella cosa, non pensava che la ragazza potesse aver avuto qualche relazione con quel tizio che aveva di fronte.

    -Sei sicuro che…?

    -DAMIAAAAN!

    -…ok, sei sicuro.

    Il mostro venne avvolto da una nebbia verde acida, Markal capì che era l’ora di terminare quello scempio.

    -ESCI…

    Il negromante puntò la mano aperta sul sigillo di Rubik, da essa cominciò ad uscire una nebbiolina nera

    -Aaaaargh…

    Due scariche di energia fuoriuscirono dal negromante e dall’assassino, unendosi crearono una sorta di sfera elettrica nera con tonalità verdi, che si frappose tra la mano e il sigillo..

    -ESCI DA QUESTO CORPO DEFORME!!

    Dalla bocca di Reaper uscì altra nebbia, la sfera di energia mandava lampi in tutte le direzioni, finché non esplose scaraventando tutti quanti a una decina di metri di distanza, e causando un lieve terremoto.

    -Porcozzio!!

    L’esclamazione di Morara rappresentò il pensiero di tutti quelli che avevano almeno “sentito” l’esplosione. Gli altri si rialzarono e si fecero strada tra la polvere sollevata.

    -Cazzo Markal, potevi avvisare!!

    -E non lamentarti!

    -Giusto, vediamo se ha funzionato…

    Tutti si avvicinarono a Reaper, che inspiegabilmente non s’era mosso di un millimetro da dove si trovava…Morara lo riconobbe.

    -Si, è…lui! E’ come l’ho visto l’altra volta con Gabriel!

    -Bene, allora abbiamo finito, no?

    -Mo…Morara…

    Il mietitore aveva riconosciuto il suo “allievo a breve termine”…il gatto, sebbene lo considerasse ancora in parte un nemico, ne fu contento.

    -Ehi maestro, non ci si vede da un po’!

    -Cazzo, si…

    -Morara, sei sicuro che è lui? Posso fidarmi?

    -Certamente!

    -Ok…

    Markal si diede da fare, e rigenerò le ferite del vecchio nemico, quando si fu rialzato, Reaper scosse la testa per riprendersi.

    -Scusate per tutto…ero sotto al dominio di quel Rubik…

    -Lo sappiamo, Reaper. O Argus, come preferisci.

    -Reaper…è meglio.

    Godric nonostante tutto, volle mostrarsi un po’ amichevole, e riconsegnò le due grosse spade ancora a terra.

    -Penso che queste siano tue.

    -Queste…si…o no…

    -Non hai più le tue Katana?

    -Non penso…ma in fondo, chi se ne frega da dove arrivano quelle armi, l’importante è che uccidano i nostri nemici.

    Il mietitore afferrò le spade e le ripose, poi si voltò verso Markal.

    -Ti ringrazio di avermi liberato, Negromante…se volete, starò al vostro servizio.

    -Non chiediamo di meglio. Andiamo adesso.

    -Si, abbiamo perso troppo tempo fin’ora.

    Dopo la frase di Godric, tutti si inoltrarono nelle profondità del castello congelato, ancora alla ricerca dell’oggetto tanto desiderato.

    Nel frattempo…
    Rolex aveva lasciato le proprie stanze in preda alla furia più ceca, per dirigersi nel foro, la gigantesca balconata che dava su un gigantesco precipizio che Excella utilizzava per la maggior parte dei suoi incontri, dove si erano radunata la maggior parte dei suoi uomini, non solo gli eroi erano ancora vivi, ma ben due dei guerrieri al suo servizio erano stati sconfitti:

    - Tenente qual è il rapporto?

    - il primo gruppo si sta muovendo nella sala del trono signore, inoltre alcuni dei nostri uomini hanno rinvenuto dei rottami metallici che hanno identificato come il capitano G1000!

    - Oh cazz… grrrrrr!!! Ma dove diavolo è quell’idiota di Vlad quando serve?

    - Mi avete chiamato magnificenza?

    Il vampiro era apparso dal nulla suscitando lo stupore ed il timore dei soldati presenti, solo Rolex non fece una piega, subito dopo notò Remilia svenuta ed incatenata ai piedi del capitano:

    - Quella chi è?

    - Oh sì… lei è con me…

    - E resta qui mentre parliamo?

    - Insomma che succede?

    - G1000 è fuori gioco!

    Il conte fu preso da un certo sgomento, il gorilla era un avversario temibile, certamente più di Fidel, chi poteva averlo ucciso?

    - Beh in ogni caso ti informo che Warg e l’ ex-ammiraglio Palazzo stanno per giungere qui! Per cercare la loro amica che ovviamente non troveranno!

    - Bene, a breve quindi arriverà anche il resto della loro ridicola banda…

    - Perfetto, adesso con il tuo permesso io prendo congedo, credo che il mio lavoro qui sia finito!

    - E va bene, vai! Ma non credere che sia finita qui, al mio ritorno a palazzo aspettati altri rimproveri!

    - Tratterrò il fiato…

    - Finiscila e vattene…

    Il conte prese Remilia e spiccò il volo dirigendosi a Nord, nel mentre il tenente si rivolse a Rolex:

    - Che facciamo adesso signore?

    - Facciamo, che farò io piuttosto…

    - Cosa? Ehi aspettate cosa state…?

    Senza pensarci due volte lo afferrò scagliandolo giù nel precipizio, il suo grido si spense nel vuoto, Rolex lo osservava compiaciuto:

    - Questa potrebbe anche diventare una bella giornata! Siate pronti o no “eroi” incontrerete la vostra fine…



    CONTINUA…
    Ultima modifica di Mr. Mxyzptlk; 24-07-2018 alle 15:50:48

  7. #127
    The Scarlet Devil
    Ospite
    Aww, che cattivone quel Vlad...

  8. #128
    Dhavamba
    Ospite
    NOME IN CODICE
    Il Guardiano


    NOME
    Azrael


    IMMAGINE










    RAZZA

    Angelo – Serafino


    STORIA
    Azariel un tempo era il guerriero più temuto di tutta Gomorra, dopo lo scoppio della guerra venne sottoposto agli esperimenti di Alex, il quale riponeva estrema fiducia per il guerriero a tal punto da creare a lui l'angelo definitivo, colui il quale poteva da solo ribaltare le sorti della guerra.
    Sfortunatamente tanta potenza ebbe un prezzo da pagare, Azariel per vivere doveveva prendere possesso di un corpo estraneo abbastanza potente da contenerlo perchè la sua potenza era inimagginabile e il suo solo corpo non poteva contenerla.
    Azariel divenne il Guardiano e da là fece tutto ciò che già sappiamo benissimo...


    CARATTERE


    Azariel è molto sicuro di se, tratta tutti come esseri inferiori perchè è cosciente che lui è nato per essere l'essere perfetto e per questo ha il diritto di elevarsio a tutti sia come potenza sia come intelligenza.


    POTERI

    Azariel è un serafino, la classe angelica più potente indi per cui ha una potenza mostruosa a limite dell'indicibile umano.
    Azariel impara tecniche al solo sguardo e inoltre ha un vasta esperienza sul campo da battaglia che unità alla sua letale pericolosità diventa un avversario impossibile da sconfiggere.


    TECNICHE


    Raggio Serafico


    La tecnica che ha distrutto il dirigibile.
    Come per i gran demoni, questa è la tecnica standard per tutti i serafini: un raggio viola accecante con un potere di devastazione incredibile, capace di distruggere intere città a colpo.


    Copie bianche


    Azariel è capace di creare suoi cloni che teoricamente dovrebbero avere la metà di forza dell'originale


    altre...
    Ultima modifica di Dhavamba; 21-06-2010 alle 12:08:03

  9. #129
    Dhavamba
    Ospite
    Lezioni di demonologia...il ritorno


    EXCELLA: Perchè ti chiamano il demone sovrano?


    KHA BELETH: Perchè tempo fa, prima ancora che tutti voi nesceste..anzi quando questo castello ancora non esisteva, vinsi un torneo fra i demoni...sai simile al torneo che qualche mese fa avete disputato...


    EXCELLA: E quindi hai vinto?


    KHA BELETH: Ovvio...il mio avversario finale era Thanos....non fu molto contento della sconfitta, infatti mi odia ancora!


    EXCELLA: E di quanto tempo si parla?


    KHA BELETH: Mmmh...3000-3200 anni umani....


    Excella si limitò ad annuire, com’era possibile che i demoni vivessero così tanto, era proprio vero rispetto a loro erano essere infinitamente superiori...
    superarono una stanza inoltrandosi in una vasta stanza talmente ghiacciata che sembrava un campo da hockey.


    KHA BELETH: E qua dove siamo?


    EXCELLA: Siamo alla sala da ballo...ehehe...guarda che lusso!!!


    Infatti anche se era tutto ghiacciato si intravedevano enormi lampadari dal peso di una tonnellata che erano appesi a immensi soffitti che manco si vedevano, invece nel pavimento si intravedeva un mosaico abbastanza bucolico, sfortunatamente il ghiaccio non fece intravedere altro...


    KHA BELETH: Avrai speso molto per questo!


    EXCELLA: Sai la mia famiglia è antichissima...ed è anche ricchissima!!! ehehehe


    KHA BELETH: Lo vedo..ma ora andiamo avanti, sembra che questa sala è dannatamente vuota per contenere qualcosa...


    Quindi il due decise di soprassare l'enorme stanza da ballo ma a metà strada Excella domandò dubbioso ancora memore del discorso precedente


    EXCELLA: E dopo 3000 anni ancora i demoni provano rancore?


    KHA BELETH: E' la cosa che ci riesce meglio!


    EXCELLA: Spiegati meglio...


    KHA BELETH: Ormai a questo punto della storia dovresti aver capito che noi siamo nati per la guerra...infatti il nostro più grande disonore è perdere, non ti sei mai domandato perchè non hai trovato un demone incapace di lottare? Semplice perchè questa vena l’ abbiamo dentro e la trasportiamo in eredità...


    EXCELLA: In che senso?


    KHA BELETH: Devi sapere che i demoni si dividono in tre grandi categorie: I primi, sono i sopravvisuti della guerra come Malebolge e Grim e ormai sono molto pochi, la maggior parte del consiglio fanno parte dei primi ma anche qualche demone maggiore...in poche parole si contano sulle punta delle dita...ah, io sono uno di quelli!


    EXCELLA: La seconda?


    KHA BELETH: La seconda è molto più vasta comprende i nostri discendenti....fra demoni e demoni...tutti i demoni che hai visto per'ora sono della seconda categoria!!!


    EXCELLA: Scusa ma come potete riprodurvi?


    KHA BELETH: Ricordo che siamo uomini in principio ce li abbiamo i mezzi, ma solo che sono nascosti fra ali e altri gadget vari ^_^


    EXCELLA: Invece la terza?


    KHA BELETH: La terza non abita nell'inferno, anzi è disprezzata dagli altri demoni...abitano fra di voi e sono i demoni nati da unioni fra demoni e non demoni cioè quelli che voi chiamereste volgarmente bastardi che accoppiandosi formano a loro volta altri bastardi...per esempio, teoricamente i gatti di Nightmare City sono demoni!!! ^_^


    EXCELLA: Cosa?! demoni?


    KHA BELETH: Si... essi discendono da Neko l’antico demone gatto che dal suo rapporto con un umana diede inizio alla loro razza, cioè… non vi siete mai chiesti come mai vivono su questa terra uomini lupi, gatti parlanti e affinità varie???


    EXCELLA: Pensavo fossero solo scherzi della natura!!!


    KHA BELETH: Bha...voi umani sapete così poco del nostro mondo ma noi sappiamo tutto del vostro...forse in futuro sarebbe meglio farvi conoscere altro!!!


    EXCELLA: In effetti il vostro mondo è affascinante...da quel ci sono continue sommosse nel vostro regno...


    KHA BELETH: E' vero...i demoni non sono contenti se non creano casini, ma fortunatamente teniamo a bada tutti i focolari...un po' come la rivolta di Sulfock nel torneo!!!


    EXCELLA: Ma quindi com'è organizzato il mondo dei demoni?


    KHA BELTH: Come ben sai c'è un concilio che governa tutto ma in poche parole l'inferno è governato dalle famiglie...noi teniamo molto alla discendenza....le famiglie più importanti sono la mia, quella di Grim e di Malebolge....ci sono molte rivalità fra le diverse famiglie e per questo organizziamo molte volte sfide fra noi per dimostrare continuamente la famiglia più forte!!


    EXCELLA: Malebolge, non è un nostro nemico?


    KHA BELETH: Si, era la famiglia più potente infatti ben due dei suoi membri fanno parte del concilio....però è sempre stato contro il concilio perchè all'inizio era la sua famiglia a governare in maniera assoluta: quindi cerca sempre di mettere gli altri demoni contro il concilio...


    EXCELLA: Ma cosa fa il concilio?


    KHA BELETH: Il concilio mitiga i rapporti fra le famiglie, controlla il mondo dei mortali e supervisiona la vita sull'inferno....senza di essa il mondo sarebbe sempre stato un continuo teatro di sangue fra famiglie rivali!


    EXCELLA: Mmmh...che bel mondo il vostro!!


    KHA BELETH: Non fare l'ironico, piuttosto mi spieghi in che stanza siamo?


    Il duetto si ritrovò in una stanza piena di orologi antichi che anche se congelati continuavano a dar un fastidio tichettio da far venire un emicrania.


    EXCELLA: Questa è la stanza degli orologi...sai, mio bisnonno collezionava orologi di ogni dove e creo una stanza apposita...


    KHA BELETH: Umani, che gente strana!


    EXCELLA: Mmmh..però è strano che per mesi gli angeli non abbiano trovato questo artefatto!!!


    KHA BELETH: Ma tu non hai idea dove si trova questo scudo?


    EXCELLA: Mmmh...no...hai detto scudo???


    KHA BELETH: Si, è uno scudo...


    EXCELLA: Perché non l’ hi detto prima?! So dove trovarlo ed ho capito perchè non l'hanno trovato!!!


    KHA BELETH: Dici sul serio???


    EXCELLA: Certo...* si guarda intorno in cerca di qualcosa finchè non punta lo sguardo verso una parete * Voglio che mi sciogli quella parete però non troppo, gli orologi incastrati devono resistere...


    KHA BELETH: Voglio?! Ricorda che non sono uno dei tuoi schiavetti pidocchi...ricordati che sono un gran demone!


    Excella provò a ribattere ma poi vide di nuovo il demone, non sembrava una persona molto gentile, forse era meglio non farlo arrabbiare...


    EXCELLA: Si, capisco, bene...per favore...me la sciogli???


    Il demone non disse nulla ma col dito puntò un raggio calorifero verso la parete che si sciolse dopo qualche minuto rivelando tanti orologi a pendolo


    EXCELLA: Grazie!!!


    Excella si diresse verso un pendolo particolarmente brutto e non funzionante e spostò leggermente il pendolo per farlo dondolare.


    KHA BELETH: Ehh??


    Il pavimento ebbe un tremore: il ghiaccio si spaccò al centro facendo intravedere una botola nascosta che portavano a delle scale abbastanza oscure...


    KHA BELETH: Bel nascondiglio...dove portano queste scale?


    EXCELLA: Alla stanza del tesoro De Magistris..


    KHA BELETH: E c'è anche lo scudo?


    EXCELLA: Si, è uno dei nostri tesori più pregiati...c'è anche una storia in merito, si dice che il mio avo.


    KHA BELETH: Basta chiacchiere e inoltriamoci...ricordiamoci che il castello è ancora pieno di angeli!!!


    I duo scesero le scale che divennero sempre più strette finchè a diventare le temute scale a chiocciola: scalinate abbastanza infide famose per dare slogature...


    EXCELLA: Ci siamo quasi....


    Le scale stavano diventando sempre più grottesche, anzi persino il muro stava cambiando diventando più roccioso come se stessero cambiando locazione...


    KHA BELETH: Cos'è?


    EXCELLA: Una grotta sotteranea...quelle scale la collegano con il castello: questo è il rifugio segreto De Magistris!


    I due arrivarono in una grotta abbastanza vasta e davanti a loro c'erano due entrate: Excella scelse quella più a sinistra e si inoltrarono in un profondo cunicolo stretto e pieno di ragni e scarafaggi...


    KHA BELETH: E io che pensavo che i tesori venivano protetti in posti più lussuosi..


    EXCELLA: Eheheh...chi mai cercherebbe un tesoro in questa grotta...


    Improvvisamente il cunicolo divenne di pietra e qua e là si inziarono a trovare ossa nersatre


    KHA BELETH: Ma cos'è questo posto?


    EXCELLA: E' la tomba della nostra famiglia!!!


    Da cunicolo di pietra il cunicolo divenne più largo iniziando ad ospitare mausolei dall'aria illustre: Excella si fermò davanti ad uno...


    KHA BELETH: C'è scritto il tuo nome davanti...


    EXCELLA: Si, questo sarà il luogo del mio eterno riposo...


    KHA BELETH: *ironico* Accogliente…


    EXCELLA: Non è una bella prospettiva ma dopo un po’ci si abitua...devi sapere che lo scudo venne portato nella tomba dal capo-stipite perché portasse buon auspicio a...


    D’un tratto… si udì un fruscio, entrambi si voltarono…


    EXCELLA: Ma chi…?


    ???: ...finalmente siete in trappola




    continua....

  10. #130
    The Scarlet Devil
    Ospite
    E chi sarà mai, se non l'esperimento corrotto?

  11. #131
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
    Registrato il
    10-08
    Località
    La quinta dimensione
    Messaggi
    3.854
    Preparativi finali





    Nel foro Rolex aveva appreso anche della sconfitta di Reaper da uno dei soldati fuggiti dai non-morti di Markal:

    - Sono rovinato, possibile che non ci sia più nessun idiota disposto ad andare al macello al posto del più sublime e stupendo degl’ammiragli?

    Tira fuori nuovamente lo specchio:

    - Oh sì Rolex solo tu riesci a capire te stesso a differenza di tutti questi mediocri…

    - Ah-ehm!

    Rolex udì una voce femminile alle proprie spalle:

    - Chi è là?!

    Gridò voltandosi, alle sue spalle era apparsa una donna che dall’aspetto sembrava avere circa 26-27 anni, indossava una fine armatura che sembrava ricucita sulle sue splendide forme:

    - Oh capitano Helmwige, signora delle Valchirie, sempre di una bellezza letale…

    Rolex notò alle sue spalle un folto gruppo di robuste donne armate fino ai denti dietro di lei, le temute Valchirie, fra i fiori all’occhiello dell’armata angelica femminile:

    - Sei un vero adulatore Rolex, Tora mi ha mandato qui per verificare a che punto è la ricerca dello scudo!

    - È ad un ottimo punto altrochè, stiamo stroncando quegl’idioti!

    Cercò di ammiccarle con complicità ma il risultato fu… beh giudicate voi:
    Spoiler:

    - Yeach… cioè okay, quindi se non c’è bisogno di noi vorrà dire che ce ne andremo…

    - ASPETTA! Ci sarebbe un gruppo di ribelli che si ostina a restare in vita, quindi ho bisogno che tu e il tuo gruppo di affascinanti (beh non tutte) donzelle!

    - Ma guarda, l’infallibile Rolex che mi chiede aiuto è proprio vero che la guerra cambia le persone!

    - Limitati a fare il tuo dovere okay?

    Le catacombe…
    Warg e il Palazzo si dirigevano ai piani superiori, il demone aveva rinunciato anche a cercare il pezzo dell’armatura, tutto ciò che gli importava era trovare Remilia prima che il conte lasciasse il castello:

    - Sbrigati verme platinato…

    - I miei BELLISSIMI piedi si rovineranno su questo orribile pavimento ghiacciato!!!

    - *Sic*

    Intanto…
    Reaper era tornato quello di sempre, si fa per dire, ma tutti i presenti erano shockati nel vedere Morara davanti a loro, Vayne per primo aveva visto perire il gatto lacerato in ventre da Rubik, a meno che… Ora capisco tutto! Concluse Vayne, dopodiché puntò la spada sulla schiena di Morara che si era voltato ancora intento a parlare con il mietitore:

    - Chi sei veramente?

    - Ehi che ti prende?

    La reazione di Vayne lasciò impietrito il gatto, gli altri cercarono di fermarlo ma Vayne tese la mano verso di loro, tutti si fermarono tranne Godric:

    - Che diavolo stai facendo capitano? Quel gatto ci ha salvati…

    - Godric, lui è Morara… il gatto che era in coma, quello che Rubik ha ucciso quando ci ha teso la trappola, o almeno è uno che gli somiglia!

    - In che senso gli somiglio?!

    Morara non era nella migliore delle posizioni, in effetti la sua improvvisa ricomparsa non era facile da spiegare:

    - Ascolta… è complicato, sono successe tante cose, ma ti assicuro che sono Morara il solo e unico…

    - Ah sì? Allora dimostralo, sarebbe la tua seconda resurrezione e sappiamo tutti che è impossibile, nessuno, nemmeno il Gran demone della morte è in grado di resuscitare qualcuno per due volte! Per quanto mi riguarda potresti essere una spia nemica muta-forma!

    Il gatto non sapeva come spiegare tutto quello che era successo a lui e Hisha in modo credibile, lui stesso faticava a credere al racconto della sua compagna:

    - Ascolta tu devi essere Vayne… Hisha mi ha detto che puoi leggere le menti degl’altri, perché non provi a leggere nella mia?

    - Mmmh… D’accordo, ma ti avverto non fare scherzi…

    Detto questo il capitano poggiò la mano sulla fronte del gatto ed iniziò a spulciare fra i suoi ricordi…

    Castello di Luxuria poche ore fa …

    - Chi è questo Veritas, Hisha?

    - Non lo so Morara, inizialmente credevo fosse un sogno, una qualche ammonizione, ma il fatto che sei qui significa è tutto reale, gli promesso che avrei ucciso Rubik se ti avesse riportato in vita?

    - E tu hai accettato? E se lui si rivelasse anche peggio di Rubik?

    - Cosa potevo fare? Dovevo correre il rischio, e comunque Rubik è nostro nemico, prima o poi dovrò comunque ucciderlo e stai pur certo che lo farò?

    - Baratti una vita per un’altra vita?

    - Sì se è la vita di quel bastardo…

    - Una volta non avresti mai parlato con tanta leggerezza di uccidere qualcuno a sangue freddo…

    La gatta non poteva credere a quelle parole…

    - Leggerezza? Sangue freddo? Morara dopo tutto quello che abbiamo passato dal torneo a qui come puoi parlare di leggerezza e sangue freddo? Ti sei dimenticato di tutto quello che ha fatto? Che ci ha fatto? Per quanto mi riguarda quel bastardo merita qualsiasi sofferenza possibile? Le vecchie regole non valgono più!

    - Le vecchie regole? Mi sembra di sentir parlare me all’inizio del torneo!

    - Probabilmente avevi ragione!

    - Avevo torto Hisha, il rivedere te mi ha fatto tornare quello di prima! E ora tu sei qui che mi parli di voler uccidere per vendetta!

    Hisha era ormai completamente spiazzata:

    - Ammettiamo che tu arrivi a sconfiggerlo e lui fosse ai tuoi piedi ferito ed inerme, a quel punto tu saresti capace di dargli il colpo di grazia?

    - Rigiriamo la domanda, tu glielo daresti?

    - Non è di me che stiamo parlando ma di te e del tuo cambiamento, ora rispondi…

    -

    - Lo faresti?

    La gatta rimase in silenzio per qualche secondo, in seguito Morara la vide corrugare pesantemente la fronte:

    - Sì se serve a fargliela pagare!

    Lui era ormai incredulo, gli sembrava di aver di fronte una persona totalmente diversa, Hisha era sempre stata incredibilmente benevola, persino durante il torneo dopo tutto ciò che aveva passato, non aveva mai perso il proprio carattere gentile e compassionevole, un chiaro esempio era il fatto che giustificasse i continui scatti d’ ira di Nira nei suoi confronti, scatti d’ira che l’avevano più volte quasi spinto ad ucciderla, lei però aveva continuato a perdonarlo come se nulla fosse, possibile che quei terribili avvenimenti avessero moralmente “ucciso” la persona di cui si era innamorato?

    - Allora significa che non sei tanto dissimile da Rubik…

    - Perché dici…

    - Lo sai? Quando abbiamo iniziato questo viaggio non era solo mia intenzione proteggerti ma anche di uccidere Rubik al tuo posto…

    - Cosa?

    - Ricordi che mi hai chiesto poco fa? Se io gli darei il colpo di grazia? Sì lo farei ma per risparmiare a te il dolore di dover togliere la vita a qualcuno, perché pensavo di essere l’unico fra i due che poteva sopportarlo…

    Le lacrime iniziavano a scendere dalle guance di Hisha:

    - Morara…

    - Mi sbagliavo…

    Morara si voltò ormai scoraggiato…

    - Non puoi lasciarmi così, io ti amo e…

    - E io amo la vecchia Hisha, ma tu non sei lei, non le assomigli nemmeno! Ti stai perdendo e se per te il prezzo da pagare era di rinnegare te stessa, sarebbe stato meglio restare morto…

    Hisha lo vide lasciare la stanza con un’andatura lenta e malinconica, quando se ne fu andato, la gatta pianse amaramente, per lei ora Morara anche se vivo era più perduto di prima.
    Il gatto percorreva il lungo corridoio, svoltato l’angolo vide qualcuno appoggiato al muro come ad aspettarlo:

    - Tenebra?

    - Come te la passi amico mio?

    - Beh *i suoi pensieri si volsero ancora su Hisha* Non proprio bene…

    - Mi spiace chiedertelo ma c’è urgente bisogno di te dall’altra parte del mondo, si tratta del castello De Magistris…

    - Aiutare quel balordo di Excella? Mai!

    - Là c’è anche il tuo amico Nira se non sbaglio e penso corrano tutti un grave pericolo!

    - Mmmh… va bene, mi hai convinto!

    - Anche se ti rifiutassi ti costringerei comunque, come quando ti ho obbligato a ripulire le mie cavità orbitali!

    Il gatto fece una smorfia ripensando all’orribile esperienza, mentre il suo maestro apriva un portale per condurlo a destinazione, una volta che Morara fu entrato, il demone sorrise compiaciuto:

    - Ah! È bello essere al potere…

    - Sì ma a tua volta devi rispondere ad un potere ben più grande!
    Spoiler:

    - Mandy? Come puoi avermi raggiunto anche qui

    - Oggi è giovedì sai che significa? È il giorno della manicure settimanale:
    Spoiler:

    - Avanti comincia…

    L’espressione di Tenebra non poteva essere descritta a parole, quindi senza censure di alcun tipo vi mostreremo una immagine amatoriale:
    Spoiler:


    Fine ricordo…

    - Va bene gatto credo possa bastare!

    - Alla buon ora!

    - Ma più tardi voglio sapere tutto quello che sai su Veritas e ciò che vuole!

    In quel momento videro i due gruppi comandati rispettivamente da Nira e Warg, giungere finalmente al punto d’incontro, appena vide Morara, Nira strabuzzò gl’occhi…

    - Ma che cazz…? Sei vivo!!!

    - Glielo spiegate voi? Io mi sarei leggermente rotto...

    Dopo un’altra decina di minuti passati a chiarire i dubbi e a permettere a tutti di raccontare ciò
    che era successo ad ogni gruppo…

    - Quindi Rubik ha inviato il suo braccio destro a comandare le operazioni qui…

    - Sì ma dove si sarà nascosto?

    Intervenne Nira, effettivamente erano stati in ogni angolo del castello, ad un certo punto a Warg gli si illuminarono gl’occhi:

    - No, c’è un posto che dobbiamo ancora controllare…

    Excella aveva infatti più volte parlato loro del foro, luogo dove si vantava di aver conseguito innumerevoli vittorie, posto nella parte più alta del castello e a suo dire il luogo più sicuro della struttura:

    - Se fossi Rolex è lì che mi nasconderei…

    - Ma tuo fratello dov’è finito?

    Gli chiese Vayne:

    - Dev’essere ancora nell’ ala est con il conte, tranquillo sai perfettamente che può badare a se stesso...

    Si diressero quindi ai piani più alti se le indicazioni del conte erano corrette, sarebbero prima giunti in un gigantesco salone poi avrebbero trovato una scalinata che portava direttamente al foro.
    Appena entrati nel suddetto salone trovarono una spiacevole sorpresa ad attenderli, un esercito di donne alate comandate da quella che sembrava una vera e propria visione:

    - Valchirie uccideteli!

    Beh non propriamente spiacevole sotto tutti i punti di vista:

    - E adesso queste chi sono?

    - Non lo so, ma se questa è la morte allora uccidetemi ancora eh, eh!

    Ridacchiò Reaper, Helmwige udì le sue parole e gli si avvicinò puntandogli la spada al petto:

    - Quando vuoi mostro…

    Godric si rivolse a Warg, avevano già perso troppo tempo:

    - Pensiamo noi a trattenerle, Warg, tu e il Palazzo andate al foro e togliete di mezzo Rolex!

    - Ma…

    - Fa come ti dico, qui ce la caviamo benissimo!

    - No intendevo, perché lui deve venire con me?

    - Oh insomma andate e basta!

    Il demone annuì al generale e assieme all’angelo si fece strada fra le valchirie che sbarravano loro la strada e salirono le scalinate.
    Entrarono quindi nel foro, la sua ampiezza era impressionante persino per Warg, le scalinate attorno a loro un tempo destinate al pubblico ospitavano i soldati angelici, come se fosse una specie di gioco:

    - Benvenuti!

    Al centro dell’arena vi era un uomo alto vestito di un armatura rossa contornata da un ampio mantello che reggeva un elmo in una mano mentre nell’altra teneva un gigantesco martello chiodato, Palazzo si incupì:

    - Rolex…

    - Quanto tempo… eh Palazzo?

    - Così tu sei l’ammiraglio più potente dopo Rubik!

    - Hai indovinato demone, quindi se sai questo faresti meglio ad arrenderti immediatamente!

    Il demone estrasse le asce, una per mano:

    - Mmmh lo considerò un “no”! e va bene…

    Si slacciò il mantello lanciandolo al vento, i soldati fecero per scendere nell’arena in aiuto del loro comandante, Rolex li fermò con un semplice gesto infilandosi l’elmo:

    - Rimanete ai vostri posti, è arrivata l’ora di risolvere la situazione di persona…




    CONTINUA…

  12. #132
    The Scarlet Devil
    Ospite
    Dio, no...non posso crederci Se è un sogno non mi svegliate

  13. #133
    The Scarlet Devil
    Ospite
    Valchirie:

    Aspetto (Helmwige col suo servitore più fidato)
    Spoiler:




    Il seguito
    Spoiler:


    Mx si scusa per l'orribile visione

    Storia:
    Le valchirie, come detto dal narratore, sono il fiore all'occhielo dell'armata angelica. Si dice che prima di divenire valchiria, un angelo femmina debba sopportare prove durissime, come l'amputazione delle ali, digiuni serrati, settimane intere senza dormire, addestramento che rende ridicolo quello fatto da Ken il (fantastico) guerriero e un combattimento impari contro un centinaio di soldati semplici.

    L'unica valchiria a possedere le ali è il loro capo (Attualmente Helmwige), in quanto molto più importante delle altre. Per diventare capo una valchiria deve sfidare a duello il capo attuale e sconfiggerlo. Dato che questo modo di successione accade raramente (In quanto è più probable ce la valchiria-capo muoia in battaglia), viene nominata una valchiria-reggente, che sarebbe la legittima erede.

    (per "riattaccare" le ali viene effettuato un rituale)

    Carattere:
    Chiedeteglielo.

    Poteri:
    Le valchirie comuni non ne hanno nessuno, a parte un abilità eccellente in battaglia.
    A Helmwige è stato insegnato ad utilizzare le onde sonore come arma

    Armi:
    Un po' di fantasia eh, mica posso scrivere tutto io è_é

  14. #134
    Dhavamba
    Ospite
    FINALMENTE LO SCUDO


    ???: Ehehehe...finalmente....è stato un bene che tra le tenebre vi abbia seguiti fin a qui!!!


    Il nuovo personaggio uscì dalle tenebre rivelandosi un vecchietto abbastanza conosciuto


    EXCELLA: Devastatore pestifero!!!


    DEVASTATORE: La mia fama mi precede!!! eheheeh...


    KHA BELETH: Lui è uno dei cinque di Rubik...giusto?


    EXCELLA: Credo di sì...


    DEVASTATORE: Ehehehe..siete giunti al capolinea, vi ucciderò, vi trasformerò in non morti e mi prenderò lo scudo!!!


    KHA BELETH: Bello...ricordati che hai di fronte un gran demone...-_-


    DEVASTATORE: Ohi...hai ragione, quindi mi dovrò impegnare!!!


    EXCELLA: -.-


    DEVASTATORE: Ma Gran demone o non...ricordatevi che siamo in un mausoleo, quindi è come se fossi nel mio habitat naturale...è come se affrontate uno squalo in mezzo al mare...in questo posto la mia forza si centuplica!!!! BHUAHUAHUHAUHA!!!


    EXCELLA: Dice sul serio?


    KHA BELETH: No...sta bleffando..è un modo per perdere tempo!


    DEVASTATORE: ;__;


    KHA BELETH: Basta...è giunto il momento di morire!!!!!


    Kha puntò il dito verso il negromante, una tecnica utilizzata Relm precedentemente al torneo, dal dito un raggio invisibile e letale partì colpendolo in pieno...


    KHA BELETH: Beh è stato…


    In effetti il corpo di Devastatore cadde come una pera cotta ma disgustosamente si scompose in migliaia di insetti schifosi...


    EXCELLA: Che schifo...


    KHA BELETH: Un clone!?


    Risuonò una voce i due la identificarono subito: Devastatore era sopra il tetto di una cripta con le gambe accavallate


    DEVASTATORE: Bhuahuahauahuahau...poveri illusi!!!! In che modo vi ucciderò? Cotti in flambè? Lessi? Scuoiati? Annegati? Ho l'imbarazzo della scelta....


    KHA BELETH: Umano....sembri sicuro di te!


    EXCELLA: Ricordati chi hai di fronte!


    DEVASTATORE: Un gran demone...


    EXCELLA: ;___; NOOOO! Anche il conte Excella De Magistris, erede della famiglia più battaglierà dell'epoca più battaglierà del luogo più battagliero che la storia ricordi!!! >_<


    DEVASTATORE: Mmmh...interessante...battaglieri...in fin dei conti siamo in una cripta piena di tuoi antenati, perchè no? Ehehe....ohh...


    Il corpo di devastatore cadde dal tetto della cripta ma dal suo corpo uscirono altre creature schifose: Kha aveva provato di nuovo col suo laserone ma era un'altra maledetta copia


    DEVASTATORE: Calmatevi, ora tocca a me!!! Perocuras Theremas Fingeri Totalem Morte Te Terabemus Fungigor!!!
    Avanti mie mortali creature, uccideteli!!!!!!!


    Dalle cripte qualcosa si mosse: suoni di bare scoperchiate che non sembravano molto consueti in un posto pieno di morti..


    KHA BELETH: Senti...Excella quando è stata la tua ultima riunione di famiglia???


    EXCELLA: Mmmh...molto tempo fa, perché me lo chiedi??


    Dalle cripte fuoriuscirono decine e decine di scheletri orrendi: chi in armatura, chi con sapdoni giganti e chi con nunchaku...


    KHA BELETH: Excella, guarda lo zio Albert!!! ^_^


    EXCELLA: !!!!


    La voce di Devastatore continuava a imperversare mentre gi scheletri si mettevano in assetto da battaglia








    DEVASTATORE: Questi sono scheletri speciali...non potete ucciderli...prima o poi vi stancherete e perirete sotto i loro colpi...noi abbiamo sconfitto la morte e quindi siamo invincibili BHUAHUAHUAHUA...


    Gli scheletri ridettero anche loro per eco, soprattutto il loro “capitano”






    EXCELLA: Oh, mi god!!! Gaurda c'è anche la mia prozia Bernadet...la vedi quella donna senza la mano sinistra? Dicono che gli è stata strappata dal re di Lolocomero durante l'ennesimo rifiuto di abdicare...storia bellissima, era una gran signora!!!


    Intanto lo scheletro con la mano mancante vorticava pesantemente una mazza ferrata mentre dai suoi occhi vermi color merda uscivano per trovare altri luoghi sicuri


    KHA BELETH: Si, proprio una gran signora...dai gli ucciderò con un colpo!!!!


    Kha col volto cupo, puntò le mani verso gli scheletri per poi muovere le labbra sottilmente come se stesse recitando una formula arcana....alla fine battè le mani sonoramente.
    Ci fu un esplosione temibile che polverizzo tutto il battaglione facendo rimanere solo ossa e denti sparsi in giro...


    KHA BELETH: E con questo direi: game over!!


    DEVASTATORE: Hihihi...voi non sapete..


    SCHELETRI: Hihihi


    I mucchi d'ossa iniziarono a muoversi e a poco a poco unirsi..


    DEVASTATORE: Lo sapete perché ho scelto la morte?


    Intanto le ossa si univano in continuazione formando di nuovo gli scheletri originari che sogghignavano verso i due


    DEVASTATORE: Solo la morte rende l'invincibilità, rende liberi dalle nostre volontà fisiche: ora noi siamo votati per un bene superiore e la vita non ci ostacolerà perché l'abbiamo uccisa e divorata!!!! Bhuahuahuahuahua!!!!


    Gli scheletri erano ormai ricomposti e stavano avanzando verso i due: Excella era terrorizzato ma Kha era furioso.


    KHA BELETH: Basta, vi disintegro!!!


    Kha Creò altre esplosioni e gli scheletri esplosero in mille pezzi ma il demone non si accontentò, sparò anche piccoli raggi di energia nera verso tutti i detriti facendoli scomparire in una nuvola di fumo.


    DEVASTATORE: Noi siamo immortali...


    Una gran quantità di cenere d'ossa alleggiava nelle catacombe, fin troppa..


    EXCELLA: Oh mer...


    La cenere divenne densa e si agglomerava formando piccoli concentrati d'ossa, i quali divennero gli scheletri che ormai perseguitavano i due incauti viaggiatori...
    Era ritornato tutto come all'inizio: un battaglione di scheletri circondava i nostri beniamini...
    Kha provò a creare altre esplosioni ma gli scheletri questa volta reagirono saltando verso il soffitto appigliandosi in colonne e affini...


    DEVASTATORE: Dalla morte si impara..ma voi non avrete l'occasione per imparare...bhuahuhauah


    KHA BELETH: Questi cosi...il loro piano è farsi stancare per poi ucciderci..ma tu, umano perché non mi aiuti?


    EXCELLA: SONO MIEI PARENTI!!


    Intanto dal soffitto scese il “capitano”, uno scheletro mantenuto bene con due lame molto affilate


    SCHELETRO: Io sono Cervantes De Magistris come osate disturbare la nostra dimora eterna?


    DEVASTATORE: Basta chiacchiere uccideteli subito!!!!


    CERVANTES: Un negromante?!...neanche dopo la morte un De Magistris prende ordini....miei consanguinei allontanatelo!!!


    DEVASTATORE: Come osate! Ribellarvi!!!


    Gli scheletri appesi al soffitto come ninja sparirono, da lontano si sentirono urla forse di Devastatore in fuga dai suoi stessi servi..


    CERVANTES: Stupido negromante, noi siamo scheletri nobili...solo un re ci può ordinare quello che dobbiamo fare!!! Allora chi siete???


    KHA BELETH: Io sono un gran de...


    EXCELLA: Padre?


    CERVANTES: Oh per Giove questo suono non mi è nuovo? Sei per caso tu figlio mio diletto??


    EXCELLA: Si papà...


    KHA BELETH: Io sono….


    CERVANTES: Che gioia, che goduria...mio figlio per la prima volta mi fa visita...che onere devo ricevere per questa tua apparizione?


    EXCELLA: Excella...papà, ma tu rimarrai scheletro?


    CERVANTES: Penso proprio di si, quel negromante ci ha richiamati dall'aldilà ed ora noi non abbiamo nessuna intenzione di ritornare in quel postaccio...meglio infestare queste catacombe simbolo della nostra potente famiglia...


    EXCELLA: Bellu....allora quando morirò voglio essere io il capo degli scheletri!!!


    Il demone odiava essere ignorato cerco velocemente di presentarsi…


    KHA BELETH: Sonoilgrandemonedel…


    CERVANTES: Eheheh...tu vuoi sempre tutto...vedremo, vedremo!!! Allora cosa vuoi figliolo?


    EXCELLA: Devo prendere il nostro cimelio più sacro e più prezioso...lo scudo!!!


    CERVANTES: Lo scudo? In teoria avresti un no categorico..ma so tutta la storia, sai nell'aldila le voci girano velocemente....sai ho conosciuto un..oh...com'è che si chiama...mmh...be fatto stà che diceva di essere l'elementale del vento e fra un ubriacatura e un'altra mi ha raccontato la storia della sua vita..


    KHA BELETH: Un elementale del vento?


    CERVANTES: Sisi, diceva che il mondo era in pericolo...parlava di Atlantide, di un certo Zaraustra...cose incomprensibili....ma alla fine mi ha spiegato che per riportare il mondo in pace si deve riunire l'equipaggiamento leggendario da un gruppo di eroi leggendari...non sai quanto sono stato contento sentire il tuo nome fra questi eroi, spero che ne sia il leader!!


    EXCELLA: No, padre...io...


    CERVANTES: Che indecenza, spero che il tuo superiore sia minimo un re o una regina...aspettatemi torno subito!!!


    Lo scheletro aprendo la cripta di Excella scomparì per qualche attimo


    KHA: ….


    EXCELLA: ...E' fatto così!!!


    Cervantes ritornò con l'oggetto più ambito di tutti: finalmente lo scudo era nelle loro mani






    CERVANTES: Questo è il bene più prezioso della nostra famiglia...conservatelo bene!!!


    Il demone allungo le mani sull'oggetto leggendario ma Cervantes ritirò subito la vista di quel bell'oggetto


    CERVANTES: Naaa..na..non così in fretta....intanto vi spiegherò i poteri dello scudo:
    Esso può proteggere qualsiasi e dico qualsiasi attacco...vuoi visualizzare un tutorial???


    EXCELLA: Sì...


    Una siluette di Cervantes apparve con lo scudo in posizione di difesa mentre un nemico ignoto gli lanciava raggi bluastri: i colpi venivano completamente annullati al contatto con lo scudo.


    CERVANTES: Soddisfatti??


    EXCELLA: Sììì!!!


    La siluette e il nemico immaginario scomparvero e il demone avanzò verso lo scheletro in attesa del regalo più ambito.


    CERVANTES: Excella...tieni, questo è tuo!!!!


    Excella prese finalmente lo scudo: finalmente qualcosa di buono!!!


    CERVANTES: Ora andate e usate lo scudo per sconfiggere il male che ancora sguazza nel castello!!!


    EXCELLA: Non ti deluderò padre


    I due finalmente partirono per ritornare nelle stanze del castello, intanto il demone sovrano continuava a tormentarsi per essere stato ignorato in quel modo da un inferiore “Non mi ha rivolto manco una parola...manco una parola...!”






    CONTINUA…

  15. #135
    The Scarlet Devil
    Ospite
    Guarda lo zio Albert!

    Ma perchè?
    Mi state uccidendo con 'sta roba
    Questo capitolo è fottutamente meraviglioso

Pag 9 di 21 PrimoPrimo ... 678910111219 ... UltimoUltimo

Regole di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •