Bene e male, giusto e sbagliato

[Úvaldon92]

Allora, ragioniamo insieme: il bene ce lo scegliamo noi e a seconda della nostra scelta decidiamo cosa è giusto o sbagliato. Tutto quello che fa un uomo è a fin di bene, o per sè o per gli altri o per entrambi. Giusto e sbagliato sono concetti relativi, così come il bene e il male, e cambiano da persona a persona, a seconda del contesto storico, dell'etica, della cultura. Le leggi dovrebbero essere la sintesi di quello che almeno buona parte della popolazione ritiene bene: un bene comune che cerca di trovare un punto di incontro fra tutte le concezioni di bene. il bene è quello che ci costruiamo noi e diventa la nostra coscienza. Attraverso la coscienza decidiamo cosa è giusto e cosa è sbagliato. Se il bene è la coscienza quindi il male è l'opposto della coscienza, l'antitesi della concezione di bene di una persona. Fin qui cosa ne pensate? Volevo porvi anche un'altra domanda: quello che può sembrare bene ad una persona può scontrarsi con molte altre concezioni di bene: è quindi ingiusto?

Scusate se ho scritto parecchie ovvietà ma mi serviva per chiarirmi le idee

[RedMaio]

non può esistere un'idea assoluta di bene per ogni essere, come tu hai detto. Sarebbe come dimostrare l'esistenza di dio.
La coscienza e l'istinto non possono essere in grado di distinguere ci... Visualizza altroò che è giusto e ciò che è sbagliato, altrimenti non sarebbe esistita la religione, che ha il compito di dettare una morale per la massa.
Ognuno dovrebbe sviluppare un proprio concetto di Bene e mai uno solo dovrebbe decidere, ma tanti, con tante idee di Bene differenti, cercando di arrivare ad un Bene comune a tutti e dunque né troppo giusto, né troppo sbagliato per ognuno.

comunque ci siam scervellati fin troppo su msn

[Sorrow62]

Giusto o sbagliato?

A volte è solamente logico.

[-Urasawa-]

Giusto e sbagliato non esistono amenochè non si accetti l'esistenza di qualcosa di trascendente.

Ogni uomo fa TUTTO per il proprio bene, mai per gli altri. Se fa qualcosa per gli altri è solo perchè sa che comunque così facendo si sentirà meglio che se non l'avesse fatto.

[TheDarkSlayer]

c'è comunque da dire che ogni cultura e società ha sviluppato una propria etica, che condiziona la morale della gente che vi appartiene. Poi la morale di ogni persona è influenzata anche dalla ragione, da eventi nella propria vita e via dicendo...

[Úvaldon92]

c'è comunque da dire che ogni cultura e società ha sviluppato una propria etica, che condiziona la morale della gente che vi appartiene. Poi la morale di ogni persona è influenzata anche dalla ragione, da eventi nella propria vita e via dicendo...

Sì, certo, infatti l'avevo scritto

Giusto e sbagliato non esistono amenochè non si accetti l'esistenza di qualcosa di trascendente.

Ogni uomo fa TUTTO per il proprio bene, mai per gli altri. Se fa qualcosa per gli altri è solo perchè sa che comunque così facendo si sentirà meglio che se non l'avesse fatto.

Già, l'altruismo altro non è che un egoismo. Un egoismo buono però

[Wawwowo]

Solitamente la cosa giusta e quella buona sono quelle che faccio io, gli altri hanno la tendenza a sbagliare o ad agir male

[Sorrow62]

Solitamente la cosa giusta e quella buona sono quelle che faccio io, gli altri hanno la tendenza a sbagliare o ad agir male

Che è poi quello che pensiam tutti di noi stessi.

[Úvaldon92]

Solitamente la cosa giusta e quella buona sono quelle che faccio io, gli altri hanno la tendenza a sbagliare o ad agir male

Rotolo

[Wawwowo]

Che è poi quello che pensiam tutti di noi stessi.

Infatti sbagliate, prima di agire dovreste pensare "Wawwowo oggi è felice?"

[Otis]

Infatti sbagliate, prima di agire dovreste pensare "Wawwowo oggi è felice?"

Esatto. Chiariamo però, wawwowo sono io.

[Úvaldon92]

Forza figliuoli, torniamo IT

[Úvaldon92]

*cespuglio a palla che rotola*

[Skyhigh]

*cespuglio a palla che rotola*

Allora, ragioniamo insieme: il bene ce lo scegliamo noi e a seconda della nostra scelta decidiamo cosa è giusto o sbagliato. Tutto quello che fa un uomo è a fin di bene, o per sè o per gli altri o per entrambi. Giusto e sbagliato sono concetti relativi, così come il bene e il male, e cambiano da persona a persona, a seconda del contesto storico, dell'etica, della cultura. Le leggi dovrebbero essere la sintesi di quello che almeno buona parte della popolazione ritiene bene: un bene comune che cerca di trovare un punto di incontro fra tutte le concezioni di bene.

Fin qui mi sono sembrati tutti d'accordo, me compreso.

Il bene è quello che ci costruiamo noi e diventa la nostra coscienza. Attraverso la coscienza decidiamo cosa è giusto e cosa è sbagliato. Se il bene è la coscienza quindi il male è l'opposto della coscienza, l'antitesi della concezione di bene di una persona. Fin qui cosa ne pensate? Volevo porvi anche un'altra domanda: quello che può sembrare bene ad una persona può scontrarsi con molte altre concezioni di bene: è quindi ingiusto?

Il bene, soggettivo, è dato dalla propria esperienza personale, quindi conoscenza. Generalmente le decisioni che vengono considerate "migliori", cioè corrispondenti il più possibile alla propria concezione di bene, sono quelle che seguono l'abitudine. Per questo la disponibilità al dubbio per migliorare è necessaria in un filosofo proprio perché cerca un bene "migliore" di quello attuale (che gioco di parole ).
Tuttavia, essendo la coscienza è semplicemente quello che si sa, non significa che chi agisce secondo il "male" ne sia privo, solo che ha una coscienza, quindi conoscenza ed esperienza, differente da quella della maggioranza. Come concluse Orwell, la sanità mentale è una questione di statistica.
E come è soggettivo il bene, è soggettiva anche l'idea di giustizia che si dà ai pensieri propri o altrui.

P.S.: I topic che non siano di politica vengono matematicamente snobbati in Agorà.

[leretour_]

Il giusto e l'ingiusto non hanno alcuna importanza, il bene comune fa schifo e la coscienza, se l'hai, è plagiata.
Fantasia 2000 è bellissimo, invece.