A questo punto penso sia meglio fare chiarezza...Editoriale numero 27
Nel caso tutto sia confermato (come sembrerebbe) voglio fare i miei ringraziamenti a tutta la redazione e a MetalMark, per aver creduto in un progetto in cui non era facile credere e per averci permesso di credere che un approccio diverso, adulto e professionale, al medium è non solo teoricamente ma anche praticamente possibile. Grazie di tutto.
Per quanto riguarda Sprea, beh, semplicemente incommentabile, ma non è sicuramente questa la prima volta che ho quest'impressione.
Sprea lascia perdere eh? Che cazzo sono senza parole, dopo Videogiochi crolla anche Game Pro... E' sempre una tristezza ragazzi, quando una rivista chiude. Vado a vedere se trovo il numero in edicola. Bye
La cosa non sorprende. Per nulla.
Per amor di buon senso, comunque, sottolineo che il commento relativo a redazione e MetalMark dovrebbe essere innanzitutto indirizzato alla redazione di Videogiochi e a chi l'aveva voluta fortemente sul mercato (sì, scusate parlo di me stesso e di Claudio Tradardi), rivista di cui GamePro era l'(in)naturale prosecuzione ideale.
Gorman Twitter
Ci sono cose che il tempo non può accomodare,
ferite talmente profonde che lasciano il segno…
Gorman Twitter
Ci sono cose che il tempo non può accomodare,
ferite talmente profonde che lasciano il segno…
Gorman, te sei da ringraziare per tutto.
E lo dico da sincero appassionato non solo di videogiochi, ma anche di riviste.
Che colleziono come faccio con tutto il resto, videoludicamente parlando.
Detto questo, Sprea, VERGOGNA.
E per piacere, senza rompere i coglioni con "siamo nel suo forum e bla bla bla", questa critica deve essere la più pesante possibile, la più amara.
La SPREA non ha fatto altro che ridurre TOTALMENTE la qualità del panorama editoriale videoludico italiota.
Probabilmente il signor Luca Sprea crede che trattare i lettori delle riviste videoludiche sia uguale al trattamento riservato a chi legge Woman.
NON E' COSI. Ed è incredibile debba essere io a dire una cosa del genere, mi sembra talmente lampante che in confronto a me questi signori sembrano dei piccoli dilettanti in campo editoriale squisitamente videoludico.
Certo certo, "non capisco un cazzo di marketing", certo, vendere a tutta quella nuova fetta di mercato sarà più remunerativo, non lo nego, ma questa è mancanza di RISPETTO verso tutti noi che abbiamo comprato PER ANNI queste riviste, abbiamo pagato gli stipendi di tutti quei ragazzi che hanno lavorato e lavorano in questo campo.
Rispetto totalmente assente da parte di SPREA, totalmente.
Vergogna.
Ultima modifica di Mao-t; 11-09-2009 alle 15:01:28
Videogiochi era di tutt'altro carattere rispetto a Gamepro (c'era molta più passione da parte dei redattori). Lo studio editoriale "Idraediting" ha fatto un pessimo lavoro, ma proprio pessimo.Gorman, te sei da ringraziare per tutto.
E lo dico da sincero appassionato non solo di videogiochi, ma anche di riviste.
Che colleziono come faccio con tutto il resto, videoludicamente parlando.
Detto questo, Sprea, VERGOGNA.
E per piacere, senza rompere i coglioni con "siamo nel suo forum e bla bla bla", questa critica deve essere la più pesante possibile, la più amara.
La SPREA non ha fatto altro che ridurre TOTALMENTE la qualità del panorama editoriale videoludico italiota.
Probabilmente il signor Luca Sprea crede che trattare i lettori delle riviste videoludiche sia uguale al trattamento riservato a Woman.
NON E' COSI. Ed è incredibile debba essere io a dire una cosa del genere, mi sembra talmente lampante che in confronto a me questi signori sembrano dei piccoli dilettanti in campo editoriale squisitamente videoludico.
Certo certo, "non capisco un cazzo di marketing", certo, vendere a tutta quella nuova fetta di mercato sarà più remunerativo, non lo nego, ma questa è mancanza di RISPETTO verso tutti noi che abbiamo comprato PER ANNI queste riviste, abbiamo pagato gli stipendi di tutti quei ragazzi che hanno lavorato e lavorano in questo campo.
Rispetto totalmente assente da parte di SPREA, totalmente.
Vergogna.
Hmmm... il buon Zave fa il timido e non ci delizia qui con le sue opinioni...
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Ci sono cose che il tempo non può accomodare,
ferite talmente profonde che lasciano il segno…
Ma zave a suo modo ha trattato "male" anche i lettori di Videogiochi. Da ciò che si ricavava dal suo astio a lui non piaceva proprio la filosofia che c'era dietro, a prescindere.
Per la volontà di cui parlavi prima credo che sia rappresentata simbolicamente anche dal solo formato: grande con copertina catonata in rilievo all'inizio si è finiti per avere le pagine che si staccano.
Per la chiusura di GP in se non ho molto da dire. Mi serviva una rivista da leggere e un posto dove discuterla. L'ho seguita per un po', ho messo dentro ciò che non mi piaceva, particolari che non sono cambiati, anzi sono stati accentuati confermando un risultato che non faceva per me. Ho smesso di prenderla da un po' e se non altro non le ho portato sfiga io, visto che tutte quelle che ho amato hanno chiuso nel momento del mio massimo ardore ^^'
Sto leggendo ancora i 25 numeri di VG, davvero non lo dico per piacioneria.
Hihihihi. Vero, vero.Hmmm... il buon Zave fa il timido e non ci delizia qui con le sue opinioni...
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DanteSparda