guarda se trovi il ristorante giusto che fa il sushi come dico io cambi idea! quando vado la a cena mi sparo una barca da solo
guarda se trovi il ristorante giusto che fa il sushi come dico io cambi idea! quando vado la a cena mi sparo una barca da solo
Francesca & Mirko
Bah, a me il sushi piace molto, anche se effettivamente non lo divinizzo come fanno alcuni... una bella aragosta batte il sushi a mani nude.
Una volta con gli amici andammo al giapponese, abbiamo preso una portata ciascuno di sushi, onigiri, wasabi e la classica roba che ti portano, mi è piaciuto, ma stavo ancora morendo di fame, mi fotto gli hashi e pago 20 euri, uscendo da li ce ne andiamo al ristorante cinese dove con 10 euri abbiamo mangiato come i puorci.
Ultima modifica di gfonseca; 14-06-2009 alle 01:42:01
Ma che cazzo vai dicendo
Ma anche proprio a livello storico, la cucina mica nasce in Italia... s'è evoluta in ogni Paese, e ogni cucina tipica ha le sue caratteristiche. Giusto per dire, ci sono differenze nella cucina italiana stessa, tra le varie regioni, tant'è che "cucina italiana" è molto generale.
Secondo te è umanamente concepibile che un siciliano apprezzi fast food e simili?
(Sì purtroppo, visto che al McDonald's qui la gente ci va eccome T____T ... ma non è il mio caso).
Ti consiglio di farti un bel tour culinario qui in sicilia, giusto per capire a cosa sono abituato... poi ne riparliamo
Acclamazioni, adulazioni, servitù volontarie, spergiuri, rapide conversioni di accesi democratici, che sarebbero state comiche se non fossero state umilianti, restrizioni mentali, accomodamenti, e timori e terrori e abbandoni di amici e viltà di denunzia, insensibilità per la violata giustizia e pei quotidiani soprusi, infingimenti di non vedere e non sapere quel che ben si vedeva e si sapeva per acchetare così i rimproveri della coscienza, ignoranza circa l'andamento dei pubblici affari con congiunto e incessante bisbigliare di scandali, supino plauso di ogni detto o asserzione che venisse dall'alto e insieme incredulità per ogni notizia di carattere ufficiale; e, in mezzo a questo generale tremore, audacia degli audaci nel dare l'assalto alla fortuna, e prontezza a cogliere privati vantaggi o a soddisfare odi privati con sembianze di politico zelo, senza che alcuno osasse opporsi o protestare; tutte queste cose, insomma, che, praticate talvolta anche da uomini ai quali la società non rifiuta la sua stima, fecero esclamare al romanziere che dipinse quei tempi: "Che canaglia, la gente onesta". B. Croce
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Acclamazioni, adulazioni, servitù volontarie, spergiuri, rapide conversioni di accesi democratici, che sarebbero state comiche se non fossero state umilianti, restrizioni mentali, accomodamenti, e timori e terrori e abbandoni di amici e viltà di denunzia, insensibilità per la violata giustizia e pei quotidiani soprusi, infingimenti di non vedere e non sapere quel che ben si vedeva e si sapeva per acchetare così i rimproveri della coscienza, ignoranza circa l'andamento dei pubblici affari con congiunto e incessante bisbigliare di scandali, supino plauso di ogni detto o asserzione che venisse dall'alto e insieme incredulità per ogni notizia di carattere ufficiale; e, in mezzo a questo generale tremore, audacia degli audaci nel dare l'assalto alla fortuna, e prontezza a cogliere privati vantaggi o a soddisfare odi privati con sembianze di politico zelo, senza che alcuno osasse opporsi o protestare; tutte queste cose, insomma, che, praticate talvolta anche da uomini ai quali la società non rifiuta la sua stima, fecero esclamare al romanziere che dipinse quei tempi: "Che canaglia, la gente onesta". B. Croce
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