vabbè, stendiamo un velo e ricomponiamoci:
http://danpedo.sexualpolitik.se/ital...2.php#whatispf
questo è il sito dell'associazione dei pedofili danesi che offre un punto di vista piuttosto peculiare. Onestamente io non ho gli strumenti scientifici né per dargli ragione né per dargli torto, ma ascoltare le opinioni non fa mai male...
Ora, parlando seriamente, a mio avviso il discorso alla base di tutto è che loro "si sentono discriminati perchè sadomasochismo, travestitismo, ecc. sono definiti come orientamenti sessuali, mentre il loro no".
Ma se in tutti gli altri casi ci sono 2 partner adulti e consezienti, e quindi c'è una sorta di reciprocità, nella pedofilia non ci sarà mai, sia perchè il bambino può essere pesantemente influenzato dall'adulto, sia perchè non ha la minima esperienza sessuale, e neppure il suo corpo è pronto ad averla.
Quindi alla fine questi individui si approfittano di menti acerbe per soddisfare le loro voglie. Con che coraggio possono chiedere il "diritto" di essere pedofili e di essere riconosciuti?
Sì, pare che questo punto sia molto insistito nelle loro motivazioni. D'altra parte il discorso sui limiti della circonvenzione di incapace è parecchio complicato.
Mah, insomma, concettualmente è la stessa cosa che fanno i pubblicitari di giocattoli o abbigliamento per bambini. Il punto a mio parere non è questo, il punto è in che misura viene causato un danno al bambino.
Converrai con me però che una pubblicità che convince il bambino a comprare un giocattolo e un abuso sessuale sono due tipi di manipolazione e danno MOLTO diversi nella pratica.
Riguardo alla circonvenzione d'incapace, è inutile girarci attorno: un bambino è estremamente influenzabile da un adulto, e non ha alcuna conoscenza sessuale.
Personalmente fossi un'autorità danese, cercherei di chiudere quel sito il prima possibile.
Eh, è quello che ho detto. Bisogna considerare i danni.
Probabile. Ma è anche vero che esiste una sessualità infantile.
Perchè? Esprimono delle opinioni, condivisibili o meno, non fanno male a nessuno. Se sbagliano li si può smentire civilmente con i dati e gli studi scientifici, non certo con la censura.