Partendo dal programma Melog, su radio24 trasmesso oggi alle ore 10...
Vasco Rossi alla fine di una sua canzone cantava "Tu sola in una stanza e tutto il mondo fuori".
Infatti in una stanza c'è tutto un mondo e spesso è un mondo chiuso, isolato.
In Giappone questo mito sta diventando un problema sociale che vedono protagonisti i kikomori.
Chi sono i KIKOMORI?
Sono chiamati così i ragazzini giapponesi di oggi che ormai fanno una vita di routine quotidiana: rientrano a casa da scuola e si chiudono nelle loro stanzette senza voler più uscire e volendo consumare persino i pasti lì dentro.
Solo che le loro stanzette invece di essere popolate da elfi, folletti, presenze magiche o quant'altro (come nei romanzi dell'800) si riempiono di videogames, TV, anime, manga e soprattutto di un mondo esterno proveniente dall'immagine di internet.
Ma i giapponesi ecco cosa dicono furbamente: Si tratta di una crisi sociale dovuta al fatto che la casa tradizionale giapponese è cambiata. Si è passati dagli spazi aperti (open space) alla satanica casa europea (con la stanza del figlio, come direbbe Moretti) che divide gli ambienti rendendoli isolati l'uno dall'altro.
Nessuno ha spiegato a quei bontemponi di giapponesi che non si tratta di come è divisa la casa ma di come si comportano i genitori, in particolar modo le mamme.
Siccome le mamme giapponesi sono spesso (non sempre ovviamente) insopportabili e senza dolcezza (mamme drago, vengono così chiamate perchè ti sputano il fuoco addosso come metti piede in casa), i ragazzini sin da piccoli sono abituati a ricevere pressioni non appena tornano da scuola.
Vengono cresciuti sin da quando hanno 3 anni con l'educazione della competizione in tutto ciò che fanno (dal rendimento scolastico allo svago) con una mamma sempre più assillante ed esigente di risultati soddisfacenti.
I kikomori quindi istigati a questo tenore di vita, come reagiscono? Come fanno spesso i matti anche se non lo sono affatto: costruendosi tutto un mondo per loro.
Qualcuno di voi si sente un po' kikomori o pensa di esserlo stato?
cosa ne pensate??
nell'altro thread(gente che passa 10 ore al giorno davanti ad un pc) un'utente aveva scritto:
ecco.. tutta questa situazione è generata dai genitori che non hanno imposto dei limiti.. che non l'hanno "svegliato" al momento giusto.dai a me dello sfigato ma ti lasci dire dai tuoi come e quanto usare un oggetto?
secondo voi è giusto utilizzare il pc tutta la giornata richiudendosi in se stessi e escludendosi dal mondo?