nella mia esperienza personale ogni tanto, in palestra, facciamo applicazione tecnica, cioè in parte cerchiamo di allenarci proprio a situazioni da strada sempre nei limiti del possibile ipotizzando prese ecc...
C’era una volta un famoso Aikidoka in
Giappone che passava gran parte della sua
vita a studiare la leggendaria arte di Ueshiba.
Ma, pur dedicando la sua esistenza a tale arte,
non aveva mai avuto la possibilità di metterla
in pratica in una situazione reale, in un
confronto con un aggressore deciso a fargli
del male. L’Aikidoka aveva i suoi principi:
egli sapeva che avrebbe creato del karma
negativo se fosse andato deliberatamente a
cercare una rissa al solo scopo di mettere alla
prova le tecniche di Aikido. Pertanto doveva
attendere che l’opportunità si presentasse.
Ingenuo come era, egli non desiderava altro
che di essere aggredito. Così avrebbe potuto
dimostrare che la sua arte era potente non solo
all’interno ma anche all’esterno dell’ambiente
sicuro del Dojo.
Più si allenava e più cresceva il suo bisogno
di convalidare le conoscenze acquisite. Un
giorno, mentre tornava a casa in treno, si
presentò finalmente una situazione potenziale:
un uomo ubriaco ed estremamente aggressivo
salì sul treno e prese subito ad insultare gli
altri passeggeri.
“Ci siamo”, si disse l’Aikidoka, “questo il
momento di dimostrare l’efficacia della mia
arte”.
Egli rimase seduto in attesa che l’ubriaco si
avvicinasse. L’incontro pareva inevitabile
perché l’uomo, avanzando lungo il corridoio,
stava gridando insulti in faccia ad ogni
passeggero. Man mano che si avvicinava
urlava sempre più forte e diventava sempre
più offensivo. Nessuno dei passeggeri osava
neppure alzare la testa per il timore di essere
picchiato. Eppure il nostro bravo Aikidoka
non vedeva l’ora che toccasse a lui, di essere
insultato. Avrebbe fatto vedere a se stesso, e a
tutti, la validità dell’Aikido.
L’ubriaco gli era quasi addosso: egli si
preparò ad un combattimento all’ultimo
sangue.
Ma proprio mentre l’Aikidoka si accingeva a
balzare in piedi, il passeggero nel sedile
davanti al suo si alzò improvvisamente e
salutò l’ubriaco in modo amichevole. “Ehi
amico, cosa c’è che non va? Hai bevuto tutto
il giorno al bar, vero? Sembri un uomo con
dei problemi – dai, siediti vicino a me e
racconta. Qui nessuno vuole prendersi a
pugni”. L’Aikidoka guardava stupefatto
mentre il passeggero, con immenso tatto e
non poca furbizia, convinceva l’ubriaco a
sedersi e a calmarsi. Entro pochi attimi questi
stava parlando di tutti i suoi guai, si sgravava
il cuore, con le lacrime che gli scendevano
lungo tutto il viso.
L’Aikidoka pensò “Questo è Aikido”. Capì in
quel preciso istante che l’uomo con il braccio
attorno alle spalle di quel disperato stava
dimostrando l’Arte Marziale nella sua forma
più alta.
quella che ho scritto nn è nient'altro che l'introduzione al libro che stò leggendo adesso, "L'arte di combattere senza combattimento", il quale è disponibile gratuitamente a questo indirizzo... http://www.tatamido.it/marziali/ebook/ebook.html
CONSIGLIATO A TUTTI!!
Grazie, ho scaricato il libro. Appena posso lo leggo.
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io l'ho appena scaricato...sembra bello
Ciao ragazzi, faccio karate shotokan da poco più di un anno, sono quinto kyu e mi piace molto. Faccio tre lezioni di un'ora a settimana, 18:30-19:30, con attenzione e impegno. Amo molto la disciplina e non intendo smettere, vorrei tuttavia provare anche qualcos'altro, sebbene non abbia troppo tempo. L'attività fisica mi fa sentire bene; vorrei magari provare qualcosa di complementare, voi avete qualche consiglio? Magari non lo farò comunque, dato che frequento anche l'ultimo anno di una scuola piuttosto impegnativa, ma mi piacerebbe prendere in considerazione l'idea, anche magari per conoscere un po' l'orizzonte di discipline oltre lo shotokan ^^
Se noi dovessimo agire in stretto accordo con la ragione, dovremmo negare la nostra stessa esistenza. Il fatto che Voltaire, il quale deificò la ragione, abbia goduto di una vita lunga e felice, mostra come gli esseri umani si trovino ad uno stadio d'evoluzione inferiore a quello dei kappa.
- Mag, Kappa filosofo
si ok per il libro, ma evitate di dire che scaricare materiale protetto
ma capita a volte che vi sentiate inferiori agli altri? o come se la vostra tecnica sia "scarsa"? a me capita, e non è bello
Stai leggendo la mia firma, e se continui arriverai fino alla fine del testo. Ecco, non è fantastico?