- Retro Computer & Console Museum -
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Discussione: - Retro Computer & Console Museum -

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  1. #1
    Retrogamer Ducatista L'avatar di Mad Max'78
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    - Retro Computer & Console Museum -




    ************************
    IMPORTANTE
    Prima di postare qualsiasi tipo di messaggio leggete attentamente le regole sotto riportate, ogni trasgressione sarà prontamente segnalata ai Mod di sezione, per qualsiasi dubbio o quesito siete pregati di postare nell' Atrium

    ************************

    RETRO COMPUTER & CONSOLE MUSEUM

    ************************

    Benvenuti a tutti i visitatori di Games Village nel Museo dei Retrocomputer e Retroconsole, il Thread cercherà di raccogliere tutte quelle macchine che nel corso di questi anni ci hanno accompagnato, un occasione per tutti quanti di conoscere meglio le origini del nostro passatempo preferito.
    Non indugiate oltre e accomodatevi pure, le sale del Museo sono a vostra disposizione per contemplare, conoscere e far conoscere.


    ************************

    Orario apertura:
    Da Lunedi a Venerdi - orario continuato
    Sabato aperto solo al mattino
    Domenica Chiuso

    Costi ingresso:
    Biglietto intero - $$$$$

    Biglietto ridotto - $$$

    Utenti Games Village - ingresso libero

    ************************

    Il Museum conterrà tutte le macchine, Computer e Console sia casalinghe
    che portatili uscite non corso degli anni, fino all'avvento del Dreamcast, ultima retroconsole riconosciuta nonchè schede da sala giochi dello stesso periodo e cabinati

    ************************

    Attualmente nel Museum vi sono un totale di 37 Macchine/Sistemi da gioco

    ************************

    Per Informazioni e prenotazioni rivolgersi all'Atrium

    ************************

    IN CONTINUO AGGIORNAMENTO


    Ultima modifica di Mad Max'78; 7-03-2012 alle 22:40:23

  2. #2
    Retrogamer Ducatista L'avatar di Mad Max'78
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    Regolamento del Museum - Sezione Computer & Console

    ************************

    Per poter postare all'interno del Museum tutti gli utenti sono tenuti a seguire le regolo qui riportate, ogni infrazione al regolamento sara prontamente segnalata ai moderatori, cerchiamo di far crescere il museo con l'aiuto di tutti.


    ************************

    1. All’interno del museo non sono ammessi messaggi di nessun tipo, sono ammesse solo Presentazioni (secondo il format stabilito), per ogni eventuale dubbio, chiarimento o suggerimento usate il Thread parallelo “Retro Games & Platforms Atrium”;
    2. Le Presentazioni delle Console devono essere prenotate in precedenza nel Thread di supporto, ad ogni presentazione possono partecipare più utenti, per dividersi il lavoro, gli accordi tra gli utenti vanno sempre gestiti all'interno dell'Atrium.
    3. Per ogni presentazione avete a disposizione in totale 2 Post consecutivi, è fatto quindi obbligo di prenotarvi gli spazi (se dovesse occorrere maggiore spazio andrà fatta apposità richiesta nell Atrium).
    4. Le Presentazioni possono essere effettuate da chiunque, ci si riserva in ogni caso la possibilità di eliminare o modificare la retrospettive che non dovessero essere in linea con lo spirito del Museum o non dovessero seguire il format imposto;
    5. Sono ammessi solo giochi usciti per tutte le console o computer precedenti alla Playstation 2 e pubblicati massimo entro il 2000;
    6. Sono vietate le abbreviazioni stile sms o chat, cercate di utilizzare un Italiano il più corretto possibile;
    7. E'assolutamente vietato copiare le recensioni da altre fonti;
    8. Le immagini inserite non devono contenere loghi di siti esterni;
    9. E' obbligatorio l'uso di un linguaggio comprensibile e privo di abbreviazioni e linguaggi poco consoni, e inoltre vietato l'uso di smile all'interno delle retrospettive;
    10. Prima di postare la propria Presentazione è obbligatorio ricordarsi di spuntare l'opzione per rendere visibile la propria firma (opzione presente al fondo della pagina prima di rendere visibile il messaggio), tale opzione può essere abilitata anche in seguito, siete quindi invitati tutti ad utilizzarla, per rendere il Museum più pulito e ordinato;
    11. Per inserire le immagini è consigliabile upparle tramite QUESTO SITO
    12. E' assolutamente vietato nelle presentazioni fare riferimento alle ROM dei giochi e ad eventuali modifiche hardware e software, alle modalità di utilizzo e reperibilità delle stesse, per gli eventuali giochi free è consigliabile fare riferimento al MEGA INDICE presente al Top di questa sezione;

    ************************

    Format per le Presentazioni

    ************************

    (PRIMO POST)

    Nome: xxxx

    Produttore: xxxx

    Tipologia: Indicare se appartenente alla categoria dei computer, console o portatili

    Anno di uscita: xxxx

    Versioni esistenti: Indicare le versioni disponibili

    N. di giocatori: Il numero di giocatori che potevano utilizzare il macchinario

    Dati Tecnici:
    Qui vanno inseriti tutti quei valori, come potenza, rsoluzione, numero colori, chip grafico e audio ecc... che fanno parte del Computer o Console.

    Periferiche: Indicare tutte le tipologie di periferiche esistenti per la macchina da gioco.

    Lista dei giochi da avere:
    Lo dice il nome stesso, una breve lista con i giochi imperdibili per questa macchina.

    Immagini di repertorio:

    E' consentito postare da un minimo di uno screen ad un massimo di 6 screen con risoluzione indicativa di 320x240. (da valutare, purche siano tutte delle stesse dimensioni)

    (SECONDO POST)

    Presentazione:
    La presentazione serve per la descrizione della macchina da gioco, la sua nascita, la storia, la sua morte, non vi sono limiti di caratteri

    Note e curiosità:
    All'interno di questa voce possono essere inserite tutte quelle note o curiosità che riguardano la macchina da gioco, non vi solno limiti di caratteri
    ************************

    IN CONTINUO AGGIORNAMENTO


    Ultima modifica di Mad Max'78; 7-03-2012 alle 22:43:04

  3. #3
    Retrogamer Ducatista L'avatar di Mad Max'78
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    Lista dei Computer e delle Console presenti nel Museum

    ************************
    (1977)

    ATARI 2600
    (intro) (presentazione)

    (1980)

    GAME & WATCH
    (intro) (presentazione)


    INTELLIVISION
    (intro) (presentazione)


    (1982)

    ATARI 5200
    (intro) (presentazione)

    VECTREX
    (intro) (presentazione)

    (1983)

    NES
    (intro) (presentazione)


    (1985)

    AMIGA
    (intro) (presentazione)

    (1986)

    FAMICON DISK SYSTEM
    (intro) (presentazione)

    (1987)

    PC ENGINE
    (intro) (presentazione)


    (1989)

    ATARI LYNX
    (intro) (presentazione)


    GAME BOY
    (intro) (presentazione)


    SEGA MEGADRIVE / GENESIS
    (intro) (presentazione)

    (1990)

    GAME GEAR
    (intro) (presentazione)


    NEO GEO AES/MVS
    (intro) (presentazione)


    SUPER NINTENDO
    (intro) (presentazione)

    (1991)

    CD-i
    (intro) (presentazione)


    CDTV
    (intro) (presentazione)


    SEGA MEGA-CD

    (intro) (presentazione)


    (1993)

    3DO
    (intro) (presentazione)


    AMIGA CD32

    (intro) (presentazione)

    CAPCOM PROCESSIN SYSTEM II
    (intro) (presentazione)

    JAGUAR
    (intro) (presentazione)


    (1994)

    PC-FX
    (intro) (presentazione)


    SEGA 32-X
    (intro) (presentazione)


    SEGA SATURN
    (intro) (presentazione)


    SUPER GAME BOY
    (intro) (presentazione)

    (1995)

    NINNTENDO 64
    (intro) (presentazione)


    PIPPIN
    (intro) (presentazione)


    VIRTUAL BOY
    (intro) (presentazione)


    (1998)

    GAME BOY COLOR
    (intro) (presentazione)

    NEO GEO POCKET
    (intro) (presentazione)

    SEGA DREAMCAST
    (intro) (presentazione)

    (1999)

    WONDERSWAN
    (intro) (presentazione)




    SEZIONE SPECIALE
    Dedicata alle Console che non hanno mai visto la luce


    ************************

    ATARI GAME BRAIN
    (intro) (presentazione)


    COSMOS
    (intro) (presentazione)


    WOW - WOW
    (intro) (presentazione)


    PANTHER
    (intro) (presentazione)


    ************************

    Per Informazioni e prenotazioni rivolgersi all'Atrium

    ************************

    IN CONTINUO AGGIORNAMENTO


    Ultima modifica di Mad Max'78; 7-03-2012 alle 22:52:07

  4. #4
    carulen L'avatar di carulo(°_°)
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    Nome: Nes (Nintendo Entertainment System)

    Produttore: Nintendo

    Tipologia: Console fissa

    Anno di uscita: 1983 (Giappone) 1985 (Resto Del Mondo)

    Versioni esistenti: La console presente un aspetto esteriore diverso nella sua incarnazione occidentale rispetto all'originale nipponica.

    N. gi giocatori: 2

    Dati Tecnici:
    Il NES si basava su una CPU Motorola 6508 (8-bit a 1,79 MHz), e su una ram di 2Kbyte.
    Grazie a queste specifiche tecniche, la console poteva gestire una risoluzione di 256x240 a 24 colori, scelti tra 52 e muovere fino a 64 sprite simultaneamente su schermo con dimensione massima 8x8 pixel per sprite.
    Ovviamente il cuoricino della console pulsava a 8 bit.
    Il controller fece scuola per l'epoca: semplice, comodo, dotato di una croce direzionale (imitata poi da ogni console) e dei due storici pulsanti a e b.
    Il supporto dei giochi era ovviamente quello su cartuccia, che furono dotate di un sistema di salvataggio interno, il cosiddeto sistema di salvataggio a tampone solo con l'uscita del primo episodio della leggendaria saga di Zelda.

    Periferiche: Nes Zapper, ROB, Powerglobe.
    Interessante l'espansione denominata "Famicom Disk System", che permetteva dotava la console del supporto di dischi simili a Floppy.
    Il primo episodio della celeberrima saga di Zelda usci' inizialmente su questo supporto.

    Lista dei giochi da avere:
    lista simbolica, in quanto sarebbe impossibile elencare tutti i capolavori (grandi e piccoli) che hanno segnato la storia di questa leggendaria console)

    Super Mario Bros. (episodi 1,2,3)
    The Legend Of Zelda
    Metroid
    Kirbi's Adventures
    Fire Emblem
    Final Fantay (episodi 1,2,3)
    Dragon Quest
    Castlevania

    Immagini di repertorio:


    Ultima modifica di carulo(°_°); 22-03-2008 alle 13:35:57

  5. #5
    carulen L'avatar di carulo(°_°)
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    Presentazione:
    La prima magnifica e indimenticabile console Nintendo, il Nes (ossia Nintendo Entertainment Sistem) o Famicom vide luce in giappone nel lontano 1983, ed ebbe un successo straordinario per l'epoca, ottenendo altissime vendite in un settore che era da tempo in crisi, ossia quello del divertimento elettronico.
    Il successo era da imputare ad un costo assai contenuto, che tuttavia non comprometteva la qualità delle componenti hardware del sistema.
    I giochi che fecero la fortuna di questo sistema di videogioco casalingo furono in particolare Super Mario Bros., 2, 3 (Super Mario Bros. 3 è tuttora uno dei giochi più venduti di tutti i tempi), Zelda 1 e 2, Metroid, Excitebike, la saga di Final Fantasy.
    Nintendo cessò la produzione di questa console nel 1994, lasciando spazio alla sorella maggiore a 16 bit: il Super Nintendo Entertainment System (Super NES in U.S.A. , Super Famicom in Giappone). L'ultimo gioco uscito per NES fu Wario's Woods.
    Ultima modifica di carulo(°_°); 13-02-2008 alle 22:43:26

  6. #6
    Retrogamer Ducatista L'avatar di Mad Max'78
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    Nome: Amiga

    Produttore: Commodore

    Tipologia: Home Computer

    Anno di uscita: la prima versione dell'Amiga è l'A1000 uscita nel 1985

    Versioni esistenti:
    Esistono diverse versioni di Amiga, l'Amiga 500 classico con Chipset Originale (OCS) e le versioni Amiga 500+, 600, 600 HD con Enchanced Chipset (ECS),
    1000, 1200, 1500, 2000, 2500, 3000, 4000, CDTV, CD32

    N. di giocatori: Su una stessa macchina potevano giocare fino a 4-5 giocatori, a seconda dei giochi e da come venivano gestiti.

    Dati Tecnici:
    La CPU dell'Amiga era costituita da un Motorola 68000 a 7.16 MHz
    Sistema Operativo: Amiga OS
    Memoria RAM: 512 kb
    Memoria ROM: 512 kb
    Testo: 80x25 caratteri a 32 colori scelti tra 4096
    Grafica: 320x200/400 32 colori, 640x200/400 16 colori
    Suono: 4 canali stereo
    Memoria di massa: Floppy 3" ½ 880 Kb
    Porte: 1 RGB-video, 1 parallela, 1 seriale, 1 disk drive, 3 audio (mono, right, left), 2 joystick

    Periferiche:
    Mouse
    Tastiera
    Joystick
    Joypad (CD32 e CDTV)
    Lettore floppy disk esterno
    Lettore CD esterno
    Hard Disk Esterno

    Lista dei giochi da avere:

    Questa è una breve lista dei titoli da avere, divisa per generi, considerando che l'Amiga nel corso della sua relativamente breve vita ha sfornato innumerevoli capolavori.

    Avventure Grafiche
    Monkey Island I
    Monkey Island II
    Indiana Jones and the Last Crusade
    Indiana Jones and the fate of Atlantis
    Loom
    Zak McKracken
    It came from the desert
    Dreamweb
    Beneath a steel sky
    Maniac Mansion
    Gobliins

    Giochi di Ruolo
    Dungeon Master
    Eye of the Beholder I
    Eye of the Beholder II
    Black Crypt
    Land of Lore
    Shadowlands
    Heroquest
    Darkmere

    Arcade Adventure

    Prince of Persia
    Another World
    Flashback
    Pirates!
    Hunter

    Platform
    Superfrog
    Bubble Bobble

    Sportivi
    Speedball 2
    Kick off II
    Sensible World of Soccer
    Stun Car Race
    F1 GP
    Lotus turbo Challenge II

    Sparatutto

    Turrican II
    Cannon Fodder
    Alien breed
    Project X
    Banshee
    The Chaos Engine
    Swiv

    Puzzle e altro
    Lemmings
    Worms
    Pinball Fantasies
    Pinball Dreams
    Noth & South
    Dynablaster
    Pang

    Strategia
    The settlers
    Dune
    Dune II
    Syndicate
    Civilization
    Sim City
    UFO enemy unknown
    Populous II
    Centurion

    Picchiaduro
    IK+
    Double Dragon

    Immagini di repertorio:


    Ultima modifica di Mad Max'78; 28-04-2008 alle 11:34:47

  7. #7
    Retrogamer Ducatista L'avatar di Mad Max'78
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    Presentazione:
    Il progetto Lorraine nacque nel 1983 per mano di un ex sviluppatore Atari finanziato da tre dentisti. Lo sviluppo della macchina procedeva bene ma stava prosciugando i fondi dell'azienda: il team decise così di presentare la macchina al Consumer Electronics show (CES) del 1984 nella speranza di trovare un partner ma non ottenne risultati; gli unici interessati erano proprio quelli di Atari che però sapevano dei problemi finanziari del team e se ne volevano approfittare comprando il progetto per pochi soldi. La Hi-Toro questo il nome del gruppo) stava per cedere quando in extremis si fece avanti la Commodore che rilevò il gruppo; una volta unitosi a loro, fornì il sistema operativo su cui stava lavorando e da questa unione nacque l'Amiga, uno dei personal computer più versatili mai realizzati. Il primo modello realizzato fu l'Amiga 1000 che venne presentato durante una fiera dell'epoca. Nonostante le impressioni iniziali fossero positive, al momento della commercializzazione la macchina non ottenne buoni riscontri di vendite a causa del costo proibitivo a cui veniva venduta. La Commodore decise, così, di realizzarne una versione depotenziata che venne ribattezzata Amiga 500, venne pubblicizzata come piattaforma da gioco (pur conservando tutte o quasi le caratteristiche da computer della versione A1000) e finalmente fece il botto.
    Purtroppo la Commodore per non veder invecchiare la macchina anzitempo si decise a re-immetterre sul mercato la macchina di continuo apportando ogni volta delle modifiche, rendendo la piattaforma via via sempre più incompatibile con il parco titoli che stava sviluppando l'Amiga 500 (nettamente il modello più diffuso). Le reiterazioni della macchina si rivelarono praticamente tutte fallimentari e furono proprio tutti questi ripetuti flop a finire con il portare la Commodore al fallimento (particolarmente rumoroso fu il tonfo del CDTV); l'unico modello che ottenne buoni consensi al di fuori dell'Amiga 500 fu l'Amiga 2000 in quanto era un modello evoluto pensato per i professionisti che lavoravano con la grafica e il montaggio video.
    Di contro, mentre l'hardware sembrava evolversi in maniera schizofrenica tanto da non riuscire a dare continuità al suo ciclo vitale, il parco software andava fortissimo, tanto che molti giochi che oggi sono considerati classici sono nati proprio su questa piattaforma (la serie di Monkey island e quella di Worms, per dirne un paio) e che di titoli per questa piattaforma ne sono usciti anche dopo il fallimento della casa madre: di fatto gli ultimi titoli commerciali sono stati prodotti nel 1997, quando la Commodore era fallita già da 3 anni. Inoltre, la potenza bruta della macchina la rese la piattaforma di partenza ideale per le conversioni casalinghe dei titoli arcade (insieme al Pc Engine/Turbo GrafX della Nec).
    Vediamo nel dettaglio la macchina. Essa è un ibrido di componenti 16 bit e di gestione dei dati a 32 bit, veniva fornito di serie con un mouse e con un monitor (ma era acquistabile anche senza ed era possibile collegarlo alla tv). La sua enorme popolarità fece sì che con il tempo venissero realizzati elementi sostituitivi di ogni singolo componente della macchina per potenziarla in tutte le maniere possibili: si andava dalle semplici aggiunte come lettori floppy e cd esterni fino alla sostituzione dei chip principali. Il componente più gettonato era la scheda sostituitiva di memoria in quanto, oltre agli applicativi, ne facevano uso anche diversi giochi.
    Questa piattaforma aveva diverse caratteristiche che la rendevano veramente innovativa per l'epoca: tanto per cominciare fu il primo sistema a usufruire di un sistema operativo a finestre (anticipando il Windows di Microsoft di diversi di anni) e questo era dovuto al fatto che fu il primo sistema a essere fornito di un mouse di serie; suddetto sistema operativo era anche in grado di mostrare animazioni tanto sul cursore quanto sulle icone. In secondo luogo fu il primo sistema a implementare il Plug&play, ovvero il sistema di riconoscimento automatico delle periferiche. L'Amiga fu inoltre la prima macchina multimediale mai realizzata in quanto i suoi applicativi permettevano all'utente comune di manipolare immagini e suoni e fu anche il primo sistema a supportare l'audio stereo.

    Note e curiosità:

    - I chip principali che costituivano il nucleo dell'Amiga si chiamavano Denise, Agnus e Paula: erano i nomi delle mogli di alcuni dei creatori dell'Amiga. Naturalmente anche Lorraine lo era; d'altronde la parola spagnola 'Amiga' venne scelta perchè cercavano una parola che ispirasi "fiducia", questa suonava amichevole e alfabeticamente appariva prima di Atari e Apple.
    - La tendenza di usare nomi di persone vere per i chip Amiga venne portata avanti per tutto il ciclo vitale della macchina: i chip Denise e Agnus vennero rivisitati e potenziati nelle sucessive iterazioni della macchina e vennero quindi sostituiti da SuperDenise e FatAgnus, mentre di nuovi vennero introdotti i chip FatGary, Gayle, Alice, Lisa e Bridgette.
    - Quando la macchina venne presentata al CES nel 1984, per dimostrarne le potenzialità venne fatta girare una demo di una sfera 3D a scacchi che ruotava e rimbalzava. Quella demo lasciò talmente di stucco gli addetti del settore che il team Amiga successivamente la adottò come simbolo dei propri prodotti
    - L'A600 adottò per primo un'allora inedito standard PCMCIA che attualmente è alla base dei Notebook moderni.
    - Le ultime iterazioni della piattaforma, inserirono il supporto per le periferiche IDE e perfino per le SCSI
    - L'A3000 era, di fatto, la prima piattaforma a 32 bit. E' uscita circa 4 anni prima della Playstation di Sony. Il successivo CD32 non è altro che la sua ricommercializzazione sottoforma di console.
    - Nonostante il mercato dell'Amiga sia morto ormai da anni la fanbase che è riuscita a conquistarsi questa piattaforma è stato così devota da far sì che il sistema operativo della macchina continuasse ad essere sviluppato nell'arco degli anni nonostante la fine della macchina stessa; l'ultima release, l'Amiga OS 4.0 è stata rilasciata nel 2006, a 21 anni di distanza dalla release della prima versione

    Credits:
    Si ringrazia Stefano Lucchi per la stesura della presentazione
    Ultima modifica di Mad Max'78; 11-12-2009 alle 10:06:26

  8. #8
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    Nome: CDTV

    Produttore: Commodore

    Tipologia: Console multimediale

    Anno di uscita: 1991

    Versioni esistenti: ce n'è una sola

    N. di giocatori: 1 con i giochi propri del CDTV, 4-5 con quelli retrocompatibili dell'Amiga

    Dati Tecnici:
    processore: Motorola 68000 a 7,14MHz
    memoria: 1MB condivisa da tutti i componenti
    sistema operativo: AmigaOS Kickstart 1.3
    lettori: 1 lettore CD funzionante tramite caddy supportante CD audio e Video CD e CD+G

    Periferiche:

    incluso nella confezione solo un joypad a infrarossi
    da comprare a parte:
    Tastiera
    Mouse
    Lettore floppy esterno

    Lista dei giochi da avere:
    il flop clamoroso di questa macchina fece sì che in formato puramente CDTV vennero pubblicati solamente una decina di titoli, peraltro di qualità media non troppo alta; essi sono:
    Battlestorm
    The case of the causious condor
    Chaos in Andromeda: eyes of the eagle
    Fantastic voyage
    SimCity
    The town with no name
    Trivial pursuit: The CDTV edition
    Wrath of the demon
    Lemmings
    il fatto che alla base della macchina ci fosse il nucleo dell'Amiga 500 rende comunque la piattaforma compatibile con tutti i suoi giochi che non richiedono l'espansione di memoria (che è disponibile anche per questa macchina, ma è praticamente impossibile da trovare al giorno d'oggi) ma solo a patto che si compri a parte almeno il lettore floppy esterno

    Immagini di repertorio:


    Ultima modifica di Stefano Lucchi; 26-06-2008 alle 21:24:07

  9. #9
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    Presentazione:
    il Commodore Dynamic Total Vision (al secolo CDTV) fu uno dei più grandi fallimenti commerciali nella storia della Commodore (se non il più grande) e uno dei più grossi nel mondo hardware in generale; il problema è che la macchina presentava caratteristiche interessanti ma la Commodore non seppe farle valere.
    Il design del CDTV era palesemente ispirato agli elettrodomestici da salotto come i videoregistratori in quanto è proprio questo tipo di apparecchio che la macchina avrebbe dovuto affiancare; la macchina si presentava con un inedito supporto per i CD audio e un ancor più inedito supporto per i Video CD che all'epoca sembrava dovesse diventare il nuovo standard (ma prima che si potessero diffondere vennero soppiantati dai DVD) rendendo la piattaforma l'antesignano delle console multimediali che abbiamo oggi; nel cuore della macchina pulsava lo stesso processore dell'Amiga 500 ma i suoi componenti tipici dell'home computer quali tastiera e mouse venivano venduti a parte proprio a sottolineare la differenza di target.
    Purtroppo quasi tutte le scelte effettuate dalla Commodore all'epoca si rivelarono sbagliate con il risultato che il ciclo vitale della piattaforma fu di appena un anno circa. Nonostante la Commodore avesse realizzato una macchina che poteva interessare gli amanti dell'alta fedeltà, la pubblicità che ne venne fatta fu sempre fatta dal punto di vista puramente 'informatico' e pubblicata su riviste di settore, alienandosi così quel tipo di acquirenti. Di contro la mancanza di componenti fondamentali come mouse e tastiera fecero sì che anche i giocatori si disinteressassero alla macchina, in quanto questi ultimi preferivano aspettare l'immissione in commercio dei lettori CD esterni per i vari Amiga 'classici' per sfruttare i CD piuttosto che comprare un sistema ex-novo che sarebbe risultato inevitabilmente 'monco'. Tra l'altro il sistema operativo di base era già vecchio per l'epoca e non era aggiornabile. A peggiorare la situazione ci pensò il fatto che la Commodore tenne sempre nascosto il fatto che il cuore della macchina era ancora quella dei vecchi Amiga (sul mercato già da qualche anno) con il risultato che le software house non svilupparono videogiochi per il CDTV in quanto non volevano rischiare di dover perdere tempo a imparare un nuovo processo di sviluppo per una macchina che non stava vendendo; non sapevano che potevano tranquillamente utilizzare gli stessi identici tool che già usavano da due anni per i computer casalinghi. Non è finita qui: la Commodore quando realizzò il CDTV ebbe l'infelice idea di adottare il sistema a caddy: i CD (audio o video che fossero) non andavano inseriti direttamente nel lettore, bensì dentro un caddy che era un supporto quadrato realizzato per aumentare la protezione del supporto durante l'uso che andava poi inserito nel lettore. Questo metodo, per quanto potenzialmente interessante, era di fatto scomodo e il mercato già all'epoca si stava muovendo nella direzione opposta, ovvero con lettori che permettevano di appoggiare i dischi direttamente su un carrello scorrevole.

    Note e curiosità:
    - la macchina in Italia riuscì a piazzare comunque un discreto numero di pezzi grazie al fatto che la Commodore lo diffuse abbinato ad una versione multimediale dell'enciclopedia della Grolier con la quale l'azienda aveva stretto un accordo, rappresentando di fatto, un'opportunità mancata. Nonostante il fallimento praticamente istantaneo della macchina, l'enciclopedia multimediale è stata distribuita aggiornata annualmente per circa 5 anni.
    - i CD+G erano dei dischi che potevano essere riprodotti su qualunque lettore CD come dischi audio ma che se riprodotti da appositi lettori (come per l'appunto il CDTV) potevano riprodurre anche immagini; praticamente si trattava di una via di mezzo tra i CD audio e i CD video e trovò il principale impiego nei karaoke
    Ultima modifica di Stefano Lucchi; 14-01-2009 alle 22:39:30

  10. #10
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    Nome: Amiga CD32

    Produttore: Commodore

    Tipologia: Console

    Anno di uscita: 1993

    Versioni esistenti: ce n'è una sola

    N. di giocatori: 2

    Dati Tecnici:
    processore: Motorola 68EC020 a 14,3 MHz
    memoria: 2MB condivisa da tutti i componenti, 1KB di FlashRom per i salvataggi dei giochi
    sistema operativo: AmigaOS Kickstart 3.1
    1 lettore CD 2x
    audio a 4 canali a 8 bit

    Periferiche:

    di serie Joypad
    acquistabili separatamente tastiera e mouse

    Lista dei giochi da avere:
    la macchina disponeva degli stessi giochi degli Amiga standard, solo qualitativamente migliori. I titoli consigliati restano praticamente gli stessi delle piattaforme Amiga. La macchina riesce a rendere giocabile anche tutta o quasi la (striminzita) softeca del CDTV (vedi)

    Immagini di repertorio:

    Ultima modifica di Stefano Lucchi; 3-03-2008 alle 23:42:08

  11. #11
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    Presentazione:
    L'Amiga CD32 nacque dall'architettura degli Amiga casalinghi più avanzati (specialmente il 1200) e ne ereditò i componenti infilandoli dentro il chassis di una console e dotandola di un lettore cd. Il successo all'epoca fu notevole, ma si rivelò un fuoco di paglia: di fatto, la console non riuscì a resistere alle successive uscite delle altre console a 32 bit e il motivo fu principalmente uno: mentre le console di nuova generazione (ma anche il mercato pc) spingevano nella direzione della grafica 3D, il CD32 si appoggiava su un hardware già vecchio di alcuni anni palesemente pensato per far girare efficacemente il 2D. Dato che tecnologicamente era una macchina vecchia la Commodore cercò di ovviare al problema dotandola di un nuovo chip denominato Akiko (se avete letto la scheda dei sistemi Amiga dovreste già conoscere l'inclinazione della casa a usare nomi di persona per i processori..) che aveva il compito di alleggerire il carico di lavoro del processore nell'elaborazione della grafica. Purtroppo, anche se l'idea funzionava egregiamente, l'utilizzo di un nuovo chip richiedeva un massiccio uso di banda, rendendo un eventuale confronto con i concorrenti piuttosto inclemente. Ad affossare del tutto la macchina ci pensarono i giochi disponibili, che erano tutti versioni migliorate di giochi pubblicati sugli Amiga classici e praticamente disponeva di poche esclusive che ne giustificassero l'acquisto.
    Il CD32 ha rappresentato il tardivo tentativo della Commodore di inserirsi nel mercato delle console nonchè un tentativo di rimediare al fallimento del CDTV (vedi). C'è da notare che usando la vecchia architettura dell'Amiga 1200 la macchina non era in grado di riprodurre i video come invece face per l'appunto il CDTV.

    Note e curiosità:
    - Nonostante il ciclo vitale sia stato breve, l'Amiga CD32 è stata la console più venduta di quegli anni
    - La console includeva di serie un selettore per avviarla con supporto per il formato Pal o Ntsc
    - Essendo l'hardware di base lo stesso del 1200, per la console era stato creato un ingombrante lettore floppy che permetteva di far girare anche i giochi su floppy dell'Amiga 1200; di contro, l'Amiga 1200 con un programma apposito e un lettore floppy permetteva di giocare con i giochi del CD32..
    Ultima modifica di Stefano Lucchi; 3-12-2009 alle 15:47:47

  12. #12
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    Nome: Pc Engine (Jap) / TurboGrafx 16 (Usa) / TurboGrafx (Pal)

    Produttore: Nec in collaborazione con Hudson software

    Tipologia: console casalinga, con due varianti portatili

    Anno di uscita: il primo modello è datato 1987

    Versioni esistenti: di versioni esistenti ce ne sono davvero troppe. Per maggiore chiarezza vi rimando a questa pagina qui
    vedi anche la nota che accompagna l'immagine di reperorio


    N. di giocatori: 2 utilizzando i pad di base

    Dati Tecnici:
    Processore: HuC6280A (8 bit), una versione modificata del chip 65SC02 funzionante 7,16 MHz
    Grafica: 2 processori a 16 bit (l'HuC6260 (encoding) e l'HuC6270A) e 64 KB di ram video
    Risoluzione: 512x242, 512 colori, 64 sprites per volta su schermo
    Ram: 2 KB, aumentata nei modelli successivi fino ai 256 KB dei modelli Duo - la scheda arcade portava la Ram a 2 MB
    Audio: gestito dal processore principale, diviso su 6 canali stereo
    Supporto: Cd-rom e HuCard (formato proprietario), con lettori migliorati a ogni modello (o quasi). Una versione supporta i Laserdisc, mentre il SuperGrafx ha, oltre alla retrocompatibilità, un suo formato proprietario.

    Periferiche:
    Joypad a 2 tasti
    Joypad a 6 tasti del Pc-FX (compatibile)
    Joystick a 2 tasti
    multitap (realizzato su licenza da terzi)
    telecomando (solo versione con laserdisc)
    convertitore - permette di leggere i giochi su HuCard Jap su console Usa e Pal. I Cd sono region free
    TV tuner per i modelli portatili GT e LT
    Arcade card - HuCard che portava la Ram a 2 mega, necessaria per alcuni giochi

    Lista dei giochi da avere:
    Akumajo Dracula X: Chi no Rondo (noto anche come Castelvania X: Rondo of blood)
    Darius Alpha
    Ginga fukei densetsu sapphire (richiede la scheda arcade)
    Parasol star: the story of bubble bobble 3
    Pc Genjin (noto anche come Bonk's adventure)
    R-Type
    Street fighter II
    Winds of thunder

    Immagini di repertorio:


    NOTE: elenco dei modelli e dei formati supportati da ognuno partendo da in alto a sinistra:
    1 - Pc Engine (solo HuCard)
    2 - Pc Engine Cd rom 2 (in combo con Pc Engine, legge le HuCard, i Cd, i Super Cd e gli arcade -supporti di seconda generazione-)
    3 - Pc Engine GT (solo HuCard)
    4 - Pc Engine Duo (Hucard, Cd, Super Cd e arcade -supporti di terza generazione-)
    5 - Pc Engine LT (simil laptop - legge Hucard, Cd, Super Cd a Arcade -tutti di quarta generazione-)
    6 - Pc Engine Duo-R (HuCard, Cd, Super Cd, Arcade -terza generazione-)
    7 - Pc Engine Duo-Rx (identico al Duo-R, ha solo il pad a 6 tasti del Pc-FX (vedi) invece di quello classico a 2)
    8 - Pc Engine CoreGrafx (HuCard, Cd, Super Cd, Arcade -tutti di quinta generazione-)
    9 - Pc Engine CoreGrafx II (identico al CoreGrafx)
    10 - Pc Engine Shuttle (solo HuCard)
    11 - Pc Engine SuperGrafx (HuCard, Cd, Super Cd, Arcade -tutti di sesta generazione- e SuperGrafx -supporto proprietario-)
    12 - Lettore Laserdisc Pioneer + Pc Engine (HuCard, Cd, Super Cd, Arcade -settima generazione-, Laserdisc)

    RELEASE EXTRA GIAPPONESI: Il Pc Engine venne inserito in un chassis grande molto più del necessario e lanciato sul suolo americano con il nome di TurboGrafx 16. Quest'ultimo è stato poi distribuito (con il contagocce) anche in Europa, con il solo nome di TurboGrafx.
    In America è stato successivamente rilasciato anche il Pc Engine Duo con il nome di TurboDuo, diverso dall'originale giapponese solo nella colorazione (blu) e il Pc Engine GT con il nome di TurboExpress.
    Ultima modifica di Stefano Lucchi; 31-03-2008 alle 15:17:21

  13. #13
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    Davvero pochissime piattaforme, sia da gioco che non, possono 'vantare' una gestazione tanto sofferta (schizofrenica?) come quella vissuta dal qui presente Pc Engine.
    La console nacque dall'unione delle forze della Nec -all'epoca alla ricerca di un partner per entrare nel redditizio mercato dei videogiochi- con quelle della Hudson software, all'epoca alla ricerca di un partner con cui dividere le alte spese per il lancio e la gestione di una console. Nel 1987 venne immesso sul mercato il Pc Engine, contraddistinto da un chassis quadrato bianco dentro il quale pulsava un processore centrale a 8 bit abbinato a due processori a 16 bit dedicati a video e encoding. Il parco titoli della console, che per tutto il ciclo vitale ha potuto contare sull'ovvio apporto della stessa Hudson software, venne diffuso su un supporto proprietario denominato HuCard (Hu = Hudson): si trattava sostanzialmente di schede grosse quanto carte di credito, ma più spesse.
    La console ebbe da subito buoni responsi e la Nec decise di lanciare il sistema anche in America: ciò avvenne con un restyling dello chassis e un cambio di nome: il Pc Engine diventò così TurboGrafx 16, dove '16' stava ad indicare il bittaggio della console. Purtroppo il modello statunitense della macchina aveva due grossi problemi: 1) l'elevato costo (costava il triplo del Megadrive di Sega!!); 2) a differenza del modello giapponese, la console americana aveva una sola porta per il joypad e se si voleva giocare in multiplayer bisognava necessariamente comprarsi a parte il multitap. Questo finì per uccidere praticamente sul nascere le vendite al di fuori del patrio confine. La versione Pal, di conseguenza, non venne nemmeno messa in programma senonchè un importatore decise di diffondere la console anche nel Regno Unito e, in misura minore anche nel resto d'Europa, con il risultato che la console approdò timidamente anche sulle nostre sponde semplicemente come TurboGrafx.
    Nel frattempo, in Giappone la Nec aveva deciso di abbracciare il formato Cd rom, nato qualche anno prima e in grado di mettere a disposizione molto più spazio di quanto non potesse fare una semplice HuCard: nasce così il sistema Cd rom2, che supporta non solo i Cd ma anche i Super Cd. Di contro lancia anche sul mercato il CoreGrafx, simile quasi del tutto al Pc Engine base e subito dopo il CoreGrafx II che aggiungeva al modello base un'uscita AV e la funzione autofire sul pad.
    Decisi a realizzare una versione più rifinita della console che potesse tenere banco sul mercato venne successivamente rilasciato il Pc Engine Duo (Turbo Duo, in America), che era di fatto la soluzione Cd rom2 in un pezzo unico con i lettori più performanti ed un maggior quantitativo di memoria. Sucessivamente il Duo venne rieditato prima come Duo-R con un nuovo colore bianco e l'omissione della presa per le cuffie per ridurre i costi e sucessivamente come Duo-Rx che si differenziava dal Duo-R per l'inclusione del pad a 6 tasti ideato per il Pc-Fx (vedi) invece di quello canonico a 2. Da notare come i giochi su cd fossero region free al contrario delle HuCard che invece erano region locked. Quasi contemporanemanente le due aziende giapponesi decisero di buttarsi nel mercato delle console portatili realizzando una versione portatile della propria console base e realizzò così il Pc Engine GT, che altro non era che un Pc Engine sottoforma di Game boy. La macchina leggeva le HuCard della console casalinga e venne rilasciata in America con il nome di TurboExpress.
    Nel frattempo, la macchina iniziava a soffrire la concorrenza dello SNes della Nintendo e, per porvi rimedio, la Nec creò l'Arcade card, che altro non era che una HuCard che espandeva la memoria della macchina (già espansa man mano che la console veniva re-immessa sul mercato) fino a 2 MB. Aveva un utilizzo massiccio nella conversione dei titoli Neo geo.
    Il duo Nec-Hudson cercò di rilanciare le vendite con il futuristico Shuttle, ma il tonfo fu forte, principalmente perchè non leggeva i cd e costava più del Pc Engine base rivelandosi, di fatto, completamente inutile. Un ulteriore tentativo di scrollarsi di dosso la concorrenza venne fatto con il SuperGrafx: questa macchina aveva un'iniezione di potenza hardware notevole, ma il costo troppo elevato trasformarono anche questo progetto in un fiasco. Questo modello cercò anche di standardizzare un nuovo formato proprietario, ma il ciclo vitale estremamente breve fece sì che solo 6 giochi vennero pubblicati su questo formato. Arrivati agli ultimi anni del ciclo vitale della piattaforma, le due ditte cercarono ancora in due occasioni di rilanciare la propria piattaforma: una volta con il Pc Engine LT (che sta per laptop) che poteva riassumere in sè tutte le caratteristiche migliori dei vari modelli di Pc Engine in una macchina che per di più era pure portatile (ma era tanto rara quanto costosa all'epoca, figuratevi adesso!) e poi una seconda volta con la compatibilità con il LaserActive realizzato da Pioneer. Quest'ultimo era un lettore Laserdisc che oltre a supportare i giochi su Laserdisc aveva uno scomparto dove potevano trovare alloggio diverse tipologie di moduli che lo rendevano compatibile con hardware di altri tipi; il modulo Nec lo rendeva compatibile con tutti i formati del Pc Engine (vedi schema).
    Finito inesorabilmente il ciclo vitale del Pc Engine nel 1994 circa, la Nec cercò di dare alla piattaforma una macchina che ne fosse all'altezza e realizzò così il Pc-Fx, ma questa è un'altra storia.
    Dopo tutte queste disquisizioni avrete capito che se volete recuperare questa macchina (che dal punto di vista del software ha davvero tanto da dare) vi conviene prendervi una console giapponese e un convertitore di corrente. La scelta ideale sarebbe un Duo-Rx, ma vi potreste accontentare anche degli altri modelli di Duo o addirittura il modello Cd rom2, a patto che abbiate l'accortezza di prendere un pad a sei tasti (in alcuni giochi, specie nei picchiaduro, è fondamentale). Caldamente consigliato anche l'acquisto di una HuCard arcade. Entrambi i componenti si trovano ancora facilmente su eBay e siti di retrogaming ma i prezzi variano di molto a seconda del venditore, quindi cercate sempre di consultare più fonti prima di ogni acquisto.
    IMPORTANTE: la maggior parte dei giochi si possono trovare a prezzi contenuti (non fatevi fregare da chi vuole speculare!), ma certi sono tra i titoli più rari e quotati nell'intero mondo videoludico, quindi occhio..

    Note e curiosità:
    - A contribuire al successo della console ci pensò il fatto che fu una delle poche a ospitare giochi erotici
    - Così come per l'Amiga, anche per il Pc Engine vennero pubblicati giochi anche dopo la sua 'morte': gli ultimi titoli messi in commercio sono datati 1999
    - Il Pc Engine è stata una macchina che con il tempo è stata mischiata con gli hardware più disparati. Uno dei mix più curiosi fu quello di abbinarlo ad un mixer e due microfoni per utilizzare la console come macchina da karaoke
    - Nonostante in Corea la macchina fosse regolarmente diffusa (dalla Daewoo), una piccola ditta pensò bene di crearne un clone spudorato con il nome di Vistar
    - Il Sega Mega cd altro non era che un LaserActive con il modulo Sega
    Ultima modifica di Stefano Lucchi; 17-05-2008 alle 21:43:13

  14. #14
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    Nome: PC-FX

    Produttore: Nec

    Tipologia: console (anche se dall'aspetto non si direbbe)

    Anno di uscita: 1994

    Versioni esistenti: ne esiste una sola versione

    N. di giocatori: 1

    Dati Tecnici:
    processore a 32 bit V810 RISC a 21,5 MHz
    2 MB di Ram
    256 KB di VRam
    video: 640x480 a 16 milioni di colori
    audio: 16 bit stereo
    lettore: Cd-Rom 2x
    3 slot di espansione

    Periferiche:
    joypad a 6 tasti
    mouse
    SCSI adapter - rendeva il PC-FX un lettore cd esterno per computer

    Lista dei giochi da avere:

    questa piattaforma non ha avuto particolarmente fortuna, perciò i titoli disponibili sono solo 62 in tutto. Quasi tutto è reperibile senza spese eccessive. Tra questi si possono segnalare:
    Anime freak FX (serie, 6 volumi)
    Battle heat
    Deep blue fleet
    Team innocent

    Immagini di repertorio:


    Ultima modifica di Stefano Lucchi; 14-01-2009 alle 23:11:57

  15. #15
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    Presentazione:
    Durante il ciclo vitale del Pc Engine (vedi), la Nec iniziò a lavorare su un kit di sviluppo a 32 bit dal nome "Iron man". Venne annunciata una nuova piattaforma basata appunto su tale kit ma i programmatori, dato che il Pc Engine aveva ancora un mercato forte, si dimostrarono poco interessati ad essa e la Nec dovette così optare per re-immettere sul mercato il Pc Engine stesso modificandolo di volta in volta e congelare così questo progetto. Un paio di anni dopo, però, si affacciarono sul mercato le prime console a 32 bit (il 3DO di Panasonic, la PlayStation di Sony e il Saturn della Sega) e la Nec, per non perdere troppo terreno, decise di riprendere in mano il suo progetto, di completarlo e di immetterlo sul mercato. Il problema alla base del progetto è che l'architettura "Iron man" nel frattempo era invecchiata e non era in grado di reggere il confronto con le macchine che allora si affacciavano sul mercato, rendendo, di fatto, il PC-FX una console nata vecchia. La macchina faceva fatica a gestire il 3D; il risultato fu che diventò la macchina favorita per lo sviluppo di titoli di simulatori d'appuntamento (in Giappone li realizzano da sempre su praticamente ogni piattaforma) intermezzati da sequenze FMV realizzate a cartoni, rendendo la macchina anche poco incline all'esportazione.
    Gli sviluppatori si disinteressarono della macchina, decretandone così la morte nel giro di poco tempo, anche se poi il suo ciclo vitale fu comunque di 4 anni. Questa piattaforma ha all'attivo solamente 62 titoli.

    Note e curiosità:
    - Battle heat (che può essere tranquillamente considerata la killer application di questa piattaforma) è un titolo di combattimento ispirato abbastanza palesemente a Ken il guerriero. Curiosamente lo stile di gioco è piuttosto distante da quello tipico dei picchiaduro.
    Ultima modifica di Stefano Lucchi; 31-03-2008 alle 15:26:15

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