Cmq, visto che è diventato il topic ufficiale posto una rece che avevo fatto tempo fa quando lo finii.
Allora come da titolo ho termintao suddetto jrpg, e considerando che prima o poi uscirà anche in Europa vi do qualche consiglio a riguardo scrivendo le mie opinioni.
Premettendo che questo è il primo episodio ad arrivare in occidente, la saga di Atelier esiste già da molti anni e questo è il primo assaggio che ci viene concesso. Sviluppato da Gust, questa serie è da sempre conosciuta come Alchemic JRPG, perchè l'alchimia la fa da padrona; noi vestiamo i panni di Klein, uno dei pochi alchimisti sulla terra ancora in grado di manipolare i Mana, spiriti della natura, e di creare oggetti senza tempo ormai sconosciuti ai più.
Grafica: voto 7.9
Il primo impatto con il game è particolare, perchè la grafica è disegnata a mano, con ambientazioni coloratissime e dettagliate; le animazioni sono un pò sottotono e gli effetti speciali nella media, per non parlare di una mappa del mondo "orrenda", ma in generale la visione delle aree di gioco è sempre una delizia visiva -retrò- ma nonostante questo le sue vivaci sfumature possono colpire anche il piò novizio nel genere.
Sonoro: voto 8.5
Anche qui i pareri sono contrastanti: se da una parte ci troviamo con una OST ottima, con brani vari e ben integrati, dall'altra abbiamo degli effetti sonori nei combattimenti bruttini, con voci dei nemici taglienti e a volte fastidiosi. Una citazione particolare invece la merita il doppiaggio, eccezionale e curatissimo, i personaggi guadagnano credibilità e caratterizzazione grazie ad esso.
Giocabilità: voto 7.7
Essendo un Ajrpg, l'alchimia riveste per l'appunto un ruolo fondamentale, con il suo bastone magico il protagonista potrà andare ad estrapolare dagli elementi dei fondali (rocce, fiori, casse di legno ecc) gli elementi naturali necessari a creare oggetti et similia. Intorno a questo meccanismo ruota gran parte del gameplay, che appunto si basa sulla creazioni di oggetti mana (dei quali troveremo le ricette in appostiti scrigni) e oggetti più comuni, che andranno progettati nei negozi sparsi nel mondo. Ogni città (4 in tutto) ha il suo negozio, dove il proprietario ci rivelerà via via la sua storia, e nel frattempo nuove ricette verranno aggiunte al menù di sintesi. I loro racconti sono ottimamente esposti, e rivestono una parte importante della narrazione. Questo sistema di progettazione è molto duttile e versatile in quanto non dovremo creare oggetti a casaccio, ma avremo degli oggetti predefiniti da recuperare per esso. Caso a parte il sistema di potenziamento delle armi, che seppur non indispensabile, richiede una faq, oppure ore e ore di tentativi. Col progredire del gioco si renderanno utilizzabili gli spiriti mana, che ci permetteranno di usufruire delle loro potenzialità (creare un gradino per raggiungere zone inaccessibili, sparare palle di fuoco, evitare i combattimenti, volare e così via) tramite una griglia funzionale posta in alto a sx nello schermo. Tramite i tasti dorsali la si farà ruotare e si selezionerà di volta in volta l'abilità desiderata.
Per quanto riguarda i combattimenti, non si discosta da molti giochi simili, sono a turni, con le varie abilità da sbloccare e potenziare, senza troppe complicatezze. Una maggior profondità non avrebbe guastato.
Longevità: voto 7.3
Il gioco richiede una media di 30 ore per essere completato. Sono presenti oltre 400 avvenimenti/side quest casuali, che si sbloccano creando oggetti o soddisfacendo determinati requisiti. Il loro completamento aumenta la durata del gioco insieme a un dungeon bonus ottenibile dopo aver sconfitto il boss finale.
Voto finale: 7.9
Il voto finale rispecchia quella che è stata la volontà dei programmatori: proporre un prodotto tradizionale in alcune meccaniche (sistema di combattimento su tutti) e innovativo in altre (alchimia); il risultato è un buon jrpg, che spicca per una OST veramente ottima, una grafica colorata e un sistema di creazione oggetti divertente e appagante. Non è un capolavoro, ma se siete amanti di questo genere potrebbe stupirvi.