Io penso che quella della follia sia una fase transitoria.. Insomma anch'io quando penso alla morte, nel mio divertissement quotidiano, non posso che avere dei momenti in cui la lucidità sovviene. Ovvio che se il soggetto non ha il tempo di razionalizzare questo evento che lo coinvolge emotivamente o comunque non ne ha la forza e/o capacità questa fase sarà permanente; tuttavia non è da escludere che si possa giungere a somatizzare la situazione ed accettarla lucidamente.
Mi viene in mente un episodio dei Simpson in cui ad Homer viene diagnosticata una malattia terminale ed affronta le varie fasi di convivenza con la stessa a distanza di pochi secondi; purtroppo mi è difficile ricordare i dettagli della puntata e ripescarla è quasi impossibile.