Si accendono le luci. Il palcoscenico è illuminato solo ai lati, il centro è in penombra.
[Lugalbanda*1 è colto dalle luci al centro del palcoscenico]
Lugalbanda (arringando una folla invisibile): ...e sono io a dirlo! Nemmeno da generale ho combattuto, e sono io a dirlo. Limbo ontologico, lo chiamate voi filosofi obsoleti, ma l’opinione di un pensatore che si trova qui ha ben poca forza!
Folla:(rumori di approvazione)
[Dalla folla avanza un personaggio con un elmo dotato di corna]
Lugalbanda (visibilmente irritato): Sei già qui? Tu non sei nemmeno più una figura storica, Utu*2, cosa vuoi insegnarci, oggi?
Utu (ignorandolo): ...così questo è stato il nostro errore. Non avevamo capito, ecco. Come avremmo potuto sapere che sarebbero stati disposti a seguirci senza averne motivo, anzi, perché non ne avevano motivo? E certo non abbiamo capito molto di più, da allora... come dimostra tutto questo.
[Utu si allontana lentamente]
Le luci si abbassano fino a spegnersi, non si distingue niente; risalgono, poi, tutta la scena, vuota, è pervasa da una luce soffusa.
[Dialogo tra voci fuori campo]
Prima voce: Perché il mondo è plastica, capisci? La sua superficie, liscia! Ma di durezza diversa da quella dei metalli. Il mondo è plastica, questo spiega tutto.
Seconda voce: No. Il mondo è un setaccio; gli eventi il vomito amaro di una divinità ctonia avvelenata... noi... noi siamo i nodi sciolti, i fili sostituiti.
Terza voce: (la terza voce tace, ma è presente dietro le quinte)
Quarta voce: E il nostro mondo? Anzi, il mio. Voi... voi non vi conosco. Personaggio personaggio dimenticato due volte; di me che resta?
Prima voce: Resta il guscio.
Seconda voce: Resta il segno.
Terza voce (in silenzio): Non resta niente.
L’illuminazione diventa intensa.
[Entra un uomo, è un manifesto]
Uomo: Cimiteri metafisici! Discariche intellettuali! Allegorie decrepite! La soffitta della civiltà! Visita anche tu...
[Entra un uomo, strappa il manifesto]
Uomo*3: La peste... non esiste!
Uomo (non è più lo stesso): Tuttavia ne sei morto. La realtà non ascolta più; l’avrà mai fatto?
Uomo (ancora un altro, anzi, molti): No, mai; quando non ascoltavo, però, era facile credere che lo facesse.
[L’uomo si allontana]
La luce copre completamente la scena, non si distingue niente.
[Qualcosa entra]
Entità: Illusione o illusi?
Altra entità: Natura.
*1-Padre di Gilgamesh, secondo la lista dei re sumeri (non interamente affidabile)
*2-Nome sumero della dività mesopotamica del Sole e dell’implementazione della legge
*3-Sapete chi era costui, vero?