[1]Un topoc un po' Blues & Surreale - Pag 12
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Discussione: [1]Un topoc un po' Blues & Surreale

Cambio titolo
  1. #166
    Villano L'avatar di Jurambalco
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    Il Bosco
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    7.844
    Cazzo Skop, mi viene l'acqualina in bocca vedendo tutto il ben di dio che stai mettendo quassù, ma non ho nemmeno il tempo per passare in libreria ad ordinare "senza senso"; prometto di recuperare queste pagine.

  2. #167
    bicioboi
    Ospite
    Sono riuscito a leggermi le tue opere caro Skop, quasi tutto il thread.
    Sono rimasto in silenzio durante questo periodo, a ridere, perchè sono contento di averti conosciuto, Ziocanarin !

    Te lo dedico tutto...

    Spoiler:

  3. #168
    Utente L'avatar di Dome the Rocker
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    Citazione Lord Skop's
    Inseguimento
    Il vento pungente della notte alza turbini di pulviscolo, ed il gruppo avanza lentamente, ma in modo costante. Sei cappelli in tutto; sei cavalli.
    E’ contento, Slim lo Svelto, se ne fotte della fottuta sabbia che entra dappertutto, se ne fotte del freddo e del fatto che sono in viaggio da tredici giorni, per acciuffare quel figlio di puttana.
    Solo un pensiero in mente: “ci siamo”.
    Ed è proprio così, tanto che deve zittire continuamente gli altri ragazzi (potrebbero essere tutti suoi figli) per paura di rovinare tutto.
    La luna è alta, ed illumina di fioca luce il deserto di Mojave. I soliti ammassi di roccia –chiamate collinette-, la secca vegetazione, i cactus sparsi qua e là. Il solito, pensa Slim lo Svelto.
    Pensa anche che non è mai stato così felice di trovarsi nel deserto di Mojave come in quel momento; da dietro un ammasso di rocce vede un debole fumo che si alza e viene portato via dal vento. Fuoco.
    E, cazzo!, è fuoco davvero. Fuoco perchè l’hanno preso.
    Tredici giorni, non hanno desistito, hanno continuato ad inseguirlo.
    E lui, il vecchio bastardo, era la solita volpe. Li ha fatti girare per giorni, e li avrebbe fatti girare ancora se non avesse peccato di sicurezza.
    Era sicuro d’averli ormai costretti alla resa. E invece erano lì, a pochi metri da lui.
    Slim lo Svelto dà il segnale. Tutti scendono dai cavalli e si avvicinano alle rocce.
    Slim freme. Vede il cavallo del suo nemico, il fuoco dell’accampamento, e un sacco a pelo rigonfio. Ci siamo.
    I ragazzi iniziano a strisciare disponendosi in cerchio ed avvicinandosi alla figura nel sacco a pelo; Slim lo Svelto avanza a carponi, gli occhi febbrili, pensa a come lo ammazzerà.
    Il cavallo dell’uomo non si muove, è abituato alla presenza degli altri umani, non dà segnali; meglio così. Prenderlo di sorpresa è più gratificante, cazzo se lo è!
    Gli tremano le mani mentre si avventa sul sacco a pelo. Ma quello che vede non gli piace, anche se in quell’istante la sorpresa lo inebetisce. Vede molti vestiti e panni avvolti nel sacco ma in quel secondo non riesce proprio a capire.
    Poi una roca risata si alza, piano piano, da un luogo imprecisato, e Slim lo Svelto capisce.
    Che il diavolo mi porti, pensa, fregato.
    E’ stato fregato; capisce che quello che avverrà nei secondi successivi non gli piacerà per niente.
    La risata si fa sempre più forte, tanto che sembra provenire da ogni angolo, da ogni fottuta roccia di quel cazzo di deserto.
    I cavalli si agitano, girano in tondo, nitriscono. I ragazzi si guardano attorno nervosi, mentre Slim lo Svelto è terrorizzato.
    Sa cosa accadrà. Sa che rimarrà in vita. Sa che tutti i ragazzi moriranno. Per colpa sua.
    Fino a pochi secondi prima pensava che John Boccaputrida Nash non fosse più quello di un tempo. Lo vedeva già appeso al cappio, già sentiva i riconoscimenti degli sceriffi, la fama, ma non tanto per i soldi, per il fatto di poter dire “io sono il migliore”, semmai.
    E invece capisce che tornerà a casa da sconfitto e umiliato. La gente lo disprezzerà per aver condotto alla morte cinque ragazzi. Per non parlare dei sospetti e delle leggende che nasceranno da questo.
    Continua a ridere, da dietro una roccia, John Boccaputrida Nash, la sua risata catarrosa, inconfondibile.
    I ragazzi sono sulle spine. McFerl, che non ha più di dieci peli sul mento non ce la fa, estrae la Colt e spara verso una roccia.
    Un boato che si espande per la smisurata landa. Nessuna risata. Silenzio.
    Un accenno di speranza, perfino nel cuore del vecchio Slim.
    E poi riprende il funereo canto. La Risata di Morte.
    Il giovane McFerl è il primo a morire. In meno di un minuto muoiono i cinque ragazzi, mentre Slim Manolesta rimane inginocchiato, sapendo che –purtroppo- per lui l’ora non è arrivata.
    John Boccaputrida gli dedica alcune parole, ininfluenti ai fini di questo racconto e Slim monta sul cavallo e, lentamente, si avvia. A capo chino. Se potesse, piangerebbe. Ma non può.
    Quella notte durerà a lungo.
    Skop's,non ti smentisci mai..quest'ultimo capitolo è fottutamente coinvolgente e,come ho scritto anche di la,e come dice anche GfSan Tropez,hai saputo rendere talmente bene le emozioni di Slim che sembra di immedesimarsi in lui durante la lettura,scorrevolissima..
    Ci voleva proprio questo capitolo,mancava nella sua storia,e non rimpiangerò mai il giorno che abbiamo creato questo personajo,tra i banchi di scuola e le risate ad ogni idea che saltava fuori sulle avventure da creare con lui protagonista..quelli erano tempi!!

  4. #169
    Citazione Pipwolf
    Però continuo a non capire se schifi le tue opere per attirare l'attenzione dellaggente (cosa abbastanza improbabile ma non impossibile [questa affermazione mi ricorda "Paperdinastia"]) o perchè le tue opere non ti piacciono, e in tal caso ti considererò un buon scrittore ma un critico non ottimo, perchè le tue opere sono belle.
    Non schifo le mie opere, dico quello che c'è da dire. I miei ultimi scritti, eccezion fatta per Eclisse non mi sono piaciuti molto.
    Don Kin è sagace e contiene alcune buone trovate, ma è troppo vano e superficiale. Non contiene stonature d'intreccio, quelle cose che mi fanno tanto piacere. E' uno scritto disilluso senza tante pretese.
    Sono Triste altro non è che un resoconto scritto in modo romantico, ma una sorta di pensiero.
    Inseguimento manca di originalità; ho fatto un po' di caos perchè talvolta non si capisce a chi mi riferisco, nella parte centrale, ma è scritta con uno stile davvero buono, come piace a me (per forza!!!)

    Poi non capisco perchè dici che schifo i miei testi; il commento a Inseguimento è stato:
    "Un punto a mio avviso positivo della storia è che -nonostante esista vincitore e vinto-, non esiste cattivo o buono.Esistono solo persone. in questo caso l'autore è sia il vincitore chè il vinto; spero anche il Lettore.
    Il punto negativo è che magari è un po’ scontata e che nella parte centrale alcune frasi sono forse un po’ caotiche, nel senso che non si capisce se parlo di Slim lo Svelto o dell’altro."

    Non mi pare d'aver schifato niente, ho detto le cose positive e negative, tutto qua.

    Certo che, dopo aver scritto Janus ha visto la disperazione, è logico che non gido più al miracolo. Quello è stato il punto più alto e basta, magari non lo eguaglierò più. Ma chissenefrega, in fondo. (se prendessi i soldi mi fregherebbe eccome)

    Citazione Jurambalco
    Cazzo Skop, mi viene l'acqualina in bocca vedendo tutto il ben di dio che stai mettendo quassù, ma non ho nemmeno il tempo per passare in libreria ad ordinare "senza senso"; prometto di recuperare queste pagine.
    Ma tranquillo ^^.
    Lo sai che mi vedo come un gruppo musicale o un artista che nel corso della carriera ha fatto molti album e partecipazioni ma che è ormai alla fine? Come una pagina di Scaruffi.
    http://www.scaruffi.com/vol2/jefferso.html
    Sono arrivato a Long John Silver, che come copertina ha una scatola di sigari!! aahahaah ahhaahahhaha haha!!! Ma masterpiccheripiccheporcoddue!
    Citazione bicioboi
    Sono riuscito a leggermi le tue opere caro Skop, quasi tutto il thread.
    Sono rimasto in silenzio durante questo periodo, a ridere, perchè sono contento di averti conosciuto, Ziocanarin !
    Grazie bicioboi (anche del disegno che sai che apprezzo).
    Dato che non credo minimamente che hai letto quasi tutto il trèd (ma neanche il 30% se devo essere sincero), segnati tutte le cose che leggi in un blocco note e fanne un commento, anche solo due righe. Poi quando vuoi posti tutto il pacco di commenti.
    Citazione Dome the Rocker
    Skop's,non ti smentisci mai..quest'ultimo capitolo è fottutamente coinvolgente e,come ho scritto anche di la,e come dice anche GfSan Tropez,hai saputo rendere talmente bene le emozioni di Slim che sembra di immedesimarsi in lui durante la lettura,scorrevolissima..
    Ci voleva proprio questo capitolo,mancava nella sua storia,e non rimpiangerò mai il giorno che abbiamo creato questo personajo,tra i banchi di scuola e le risate ad ogni idea che saltava fuori sulle avventure da creare con lui protagonista..quelli erano tempi!!
    Grande Dome!! Quando ti vedo qua su GR mi si riempie il cuore di Mustang e la pancia di succhi gastrici provocati dalle foto di AleHouse91
    Il personajo l'averemo creato tra i banchi di scuola, è vero, ma gran parte delle sue avventure e del suo carattere sono stati sviluppati in quella settimana di stage (anzi, 4 giorni perchè tu lunedì avevi l'esame delle patenti) in quinta superiore!
    Dannazione, sembra passata un'era geologica! E la cosa fottutamente assurda è che è così!!
    La pazzia dilagherà... un giorno...

  5. #170
    Broseph L'avatar di GFSan
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    Citazione Lord Skop's
    Certo che, dopo aver scritto Janus ha visto la disperazione, è logico che non gido più al miracolo. Quello è stato il punto più alto e basta, magari non lo eguaglierò più. Ma chissenefrega, in fondo. (se prendessi i soldi mi fregherebbe eccome)
    Secondo me il top del top sono state le storie dietro al separé, ma è solo la mia opinione.
    Il topic è a rischio censura (citaz.)

  6. #171
    Sì, sì, ma è vero, infatti io la storia di Janus la intendo come la trasposizione delle storie dietro al separé.... ti spiego.
    A marzo del 2006 non so che cazzo mi prese, ma scrissi delle robe davvero fantastiche.
    In quel mese scrissi tante storie, tra cui molte dietra al separé. Ma anche le altre che scrissi, furono davvero ottime.
    Tuttavia, verso la fine del mese, sentii inconsciamente che tutto stava svanendo. Ero come un bambino, come quello che avevo descritto:
    "Si presentò invece un bambino che non era giovane, e forse era più vecchio di tutti loro messi assieme."
    Tuttavia il bambino ancora c'era, e in quel lasso di tempo, al primo aprile, scrissi In the Jungle, the mighty Jungle, che è una storia divertentissima, tanto catasrtofica quanto surreale, e pure sbattuta. E' fenomenale.
    Poi non scrissi più niente per tanti giorni, ma non perchè non avessi niente da scrivere. E' che stavo pensando alla storia di Janus, che avrebbe riassunto tutte quelle dietro al separé. Ci volle poco per scriverla (mi pare che la scrissi sul tuo forum, la versione compatta, ma non vorrei sbagliare), ma molto per immaginarla. spieghiamoci: non è che avevo un progetto e lo stavo realizzando, ma era qualcosa di inconscio.
    Così, al 25 aprile iniziai a postare la versione a capitoli (mi ci volle tanto, come per Nero Mantide, suddividere in capitoli un testo fitto).
    Quindi quella storia la interpreto come la "gemma" di quelle dietro al separè.
    in poco più di un mese scrissi quella enormità di storie micidiali, adesso è già tanto se scrivo una storia discreta come Don Kin una volta ogni due mesi -:-
    Comunque il discorso è questo: non schifo le mie opere, anzi, ne sono geloso e le amo come miei figli perchè sono le uniche cose che resteranno per sempre nel mio cuore e nella mia mente (Dio volendo)
    La pazzia dilagherà... un giorno...

  7. #172
    "Puoi comprare un frullatore
    una pinza, un saldatore
    un cappotto di pelliccia...
    ...una salciccia!
    Un profumo alla verbena
    una maglia in pura lana
    pannolini per bambini
    dei palloncini!

    Gra-gra-gra-Grandi Magazzini!
    Per grandi e per piccini!
    Cogli al volo l'occasione
    prendi in mano l'affarone!"

  8. #173
    Broseph L'avatar di GFSan
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    Oh, capisco. Non conoscevo questo retroscena.
    Il topic è a rischio censura (citaz.)

  9. #174
    Jeff
    CIAAAAAAAAAAOOO!! Sono Jeff!
    Gnoi claun gnon siamo CATTIFI!!! Io soffro solo di schizofrenia.
    In questo momento mi trovo in un bosco e sto sotterrando delicatamente il cadavere di un pizzaiolo napoletano! Odio i pizzaioli, odio i napoletani. Odio-odio i pizzaioli napoletani!
    Mi chiaMO Jeff, JHONNY!!! Posso chiamarti Johnny??? SI??? Cono contento CONTENTISSIMO!!! Ho qualcuno con cui parlare che non abbia il camice bianco!!
    Vieni qua Johnny, VIENI QUA!! Calmo Johnny, ti racconterò la mia storia!!
    Ok, sono io, Jeff, la parte che più piace ai dottori. Prima stavo rivivendo il mio passato; ricordo, il cadavere del pizzaiolo con quel buffo cappello, io che gettavo terra sulla sua faccia fino a farla sparire... poi ricordo il vento freddo, i rumori, la paura che Dio aveva visto quel che avevo fatto e mi mandava un Diavoletto a prendermi.
    E io che iniziavo a urlare e scappare, e le luci, i richiami, e poi buio.
    Ricordo il mio risveglio, in una cella, io che picchiavo la testa contro al muro fino a far uscire l’osso, lo sguardo del polHAHAHAHAHAHAHAAH HAHAHAHAAHHA!!!
    Jeff! Così mi chiamano!!! ROCK N ROLL, ROCK N ROLL, JEFF!
    Sei l’astro nascente del rock n roll, mi dicevano. E io ci credevo, pippavo coca, eroina, tutto! E mi impegnavo a produrre delle canzoni che neanche mi piacevano. Facevo le Messe. E sul palco ero il Re!
    Jeff, il re dei Clown!! Sapevo già che sarei diventato un re, sapevo già che sarei diventato un clown!
    Mi ricoverarono di overdose e in quei giorni provai a togliermi la vita un macello di volte, ma purtroppo non ci riuscii.
    Uscito dall’ospedale, niente droga, niente rock n roll, niente Satana.
    Dovevo fare qualcosa che avrebbe regalato divertimento alla gente che odiavo! E perciò mi venne la fetida idea di diventare clown!
    Mi unii ad una compagnia errabonda di clown!
    HAHAHAAHHHAAHHA ma un momento, via di qui, Johnny, sta uscendo l’altro Jeff; mettiti dietro le sbarre sennò ti faccio uscire il cervello dalle orecchie perché sono matto SONO MATTO!!!!
    TI UZZIDOOOOOOOOOOOO!!!!
    Un’altra professoressa. Insegnante trentenne impartisce lezioni di lingua inglese, leggo dal giornale. Bene.
    Non so a che cazzo serva l’inglese, che siamo in america, non in Inghilterra, non c’è il re e quella troia di regina, qua!
    Comunque mi presento. E’ la classica donna puttana, truccata all’esasperazione, che la dà a tutti.
    In pochi minuti riesco a farle intendere ciò che voglio e lei fa capire che si concede. Le piace il gioco duro, la lego a una sedia. Adesso, logicamente non la tocco, ma inizio ad esporre, in perfetto inglese, qualche capitolo dell’Amleto (l’ho studiato nella compagnia circense d’attori).
    Lei ci rimane proprio di merda, HAHAHAHAHAHHHAH, sarà già stata bagnata, e finisco l’interpretazione.
    Adesso le chiedo di valutarmi: se mi darà un voto alto, la violenterò e la lascerò viva, se mi darà un voto basso la ucciderò e non la violenterò, se mi darà un voto nella media, la strangolerò e poi ne abuserò.
    Mi da un sei. Inizio a divertirCIAO! Sono Jeff!!
    Hallo Mabel, are you able? SCOOBYDOO TRALLALAru trallalaTRU!
    I Love You, scobidiDOOH!
    Scooby DOOM!
    Questo era lo spettacolo per i bambini che feci qualche tempo fa. Dopo lo spettacolo li cucinai tutMACIAOOOOOO!!
    Suono il flauto con il naso, sono un pagliaccio e mi chiamo Jeff!
    Posso parlarti dell’ermeneutica, dell’ermenautica, del pauperismo e del Faber castle!
    Dei pony che corrono sull’arcobaleno e della mia mano destra che ti sta strozzando ma che non esiste, NON ESISTE!
    La mia mano destra non esiste, quindi se ti strappo gli occhi, questo non sarà mai successo e tu... non avrai visto niente! HAHHAHA che simpatico sono!! Che umorismo! Che capacità logica nel descrivere l’illogico...
    Johnny, sono il Jeff buono, avvicinami, devi riconoscermi l’onestà intellettuale di non dire le bugie, non le dico mai. Avviso sempre quale Jeff sta uscendo e adesso sono quello buono.
    Ti chiedi chi è Jeff Buono?
    Ero un bambino di sei anni, tornai da scuola, aprii la porta, volevo far vedere alla mamma l’ottimo che avevo preso nella tabellina del tre.
    Vidi oggetti per terra, il divano ribaltato, sangue sul muro. Uno schizzo di sangue. C’era uno strano odore nell’aria.
    C’erano impronte di sangue, in terra, le seguii.
    Entrai nella mia cameretta, arrivavano fin là.
    Aperta la porta vidi la cosa che penso di non aver visto, la cosa che ha fatto partire tantissime diverse linee dalla mia principale, tantissimi Jeff diversi.
    C’era mia mamma, o meglio, solo la testa, e papà la stava imboccando con un cucchiaio. Le stava facendo mangiare l’occhio. Era morta, termine che ricorre sovente nel mio infausto travaglio su questo mondo.
    Scappai e mi ritrovai per i campi. Incontrai Jacques, un vagabondo che mi svezzò con il suo CAZZO, e io piangevo e lui mi dava il CAZZO, non lo volevo e mi dava il CAZZO.
    Mi ritrovai circa a quindici anni sulla sponda di un fiume, nel Missouri, dove scrissi:
    “E’ passato tanto tempo, piccolo Jeff
    Sai la novità?
    Ho capito di essere un alieno, piccolo Jeff
    Sono il Dio Raaaaaa!
    Vengo da un pianeta chiamato Saturno,
    e suono solo musica Jazz.
    Ti sto avvertendo che nella tua vita ogni giorno muori
    Muorimuori tutti i giorni muori.
    Non riesci a resistere a ciò che vedi, ti fingi un angelo.
    Non riesci a vedere il tuo futuro, purché non ce l’hai.
    Ma io ti amo, e amandoti ti dico di gettarti
    Nel fiume
    D’inverno, il nulla ti cerca, freddi raggi di sole che vigilano sul tuo torpore
    Nauseabondo olezzo di morte, muori Jeff, fallo per me, perché ti amo!
    E se non lo farai, sarò il tuo fantasma
    Ti inseguirò in ogni incubo!
    E dovrai nasconderti all’inferno!
    Perché io sono un Angelo e ti vedo, ti passo a fil di spada!
    Respira sempre più piano, in questa notte fredda. Dimenticati di vivere, svanisci”.
    In un impeto di rabbia mangiai il foglio bagnato di lacrime dove avevo scritto quesBLUUUUUUU!!!!
    PAURA!!!!
    Ti faccio paura, TI FAZZIO PAURA!!!!
    Amo le bolle di SAPONE, ci sono gli universi, e facendole scoppiare uccido gli universi, perchè sono DIO DIOOOOOOOOOOHHHH!!!!
    Il Jeff Impertinente aveva un monociclo, si esercitava ogni giorno, Johnny, OGNI GIORNO, capisci?
    Capisci cosa significa pedalare in tondo su un monociclo in un desolato e vuoto tendone, senza cibo da quattro giorni, senza lavarsi da mesi. E’ per questo che mi sono vendicato, ho ucciso tutti i cuccioli di tigre (valevano oro) affogandoli nella vasca d’abbeveraggio degli elefanti!!
    SONOMATTOmattoTIUZZIDOuccido.
    E quando il direttore del circo, che poi era uno zingaro di merda, avvertì i poliziotti e venimmo tutti convocati, io accusai quattro volte la donna barbuta, perché era la più debole di carattere, e lei piangeva e giurava sul suo figlioletto scannato dalla tigre sei mesi prima che non c’entrava nulla! Ma io insistevo, e lei finì con il convincersi che aveva davvero annegato i tigrotti, e quella notte si avvelenò. Quando la trovarono morta tutti capirono che era stata lacerata dai sensi di colpa, e io ridevo come un matto, ma nella mente, eh Johnny, hai presente quando hai la faccia seria ma dentro ridi fino alle lacrime? Ecco.
    Bisognerebbe scrivere un libro su di me; di quando aprii la tomba della donna barbuta e ci feci la scopata, quando vomitai addosso al bambino e lo dovetti uccidere per paura che avrebbe riferito alla madre, quando bruciai la roulotte degli equilibristi perché uno mi aveva fottuto una TROIAVACCA e li feci ardere tutti, quando a ritmo di boogie uccisi con l’accetta un barbone che riposava al parco, quando mi castrai volutamente per tornare ad avere la voce da bambino!
    Una volta, poi, devastato dall’alcol, mi infilai tutti i biglietti da cinque dollari che avevo nel naso per mostrare il mio rifiuto verso il materialismo. Mi ricoverarono. Mi incarcerarono; mi fecero uscire anni dopo. Non parlavo con una persona senza camice bianco da trent’anni. Johnny, tu sei il primo!
    Ma adesso basta parlare Johnny, sono vecchio e stanco. Scommetto che sei stanco, Johnny. Vuoi dormire, Johnny? Vuoi dormire con me, Johnny ? Bene !!
    ODDIO MA JOHNNY è UN BAMBINO MORTO DA SEI MESI E PUTREFATTO!!


    Disegno ad opera di GFSan.
    Ultima modifica di Lord Skop's; 1-04-2007 alle 00:33:04
    La pazzia dilagherà... un giorno...

  10. #175
    PC Engine owner \m/ L'avatar di Stefano Lucchi
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    Citazione Lord Skop's
    Jeff
    CIAAAAAAAAAAOOO!! Sono Jeff!
    Gnoi claun gnon siamo CATTIFI!!! Io soffro solo di schizofrenia.
    In questo momento mi trovo in un bosco e sto sotterrando delicatamente il cadavere di un pizzaiolo napoletano! Odio i pizzaioli, odio i napoletani. Odio-odio i pizzaioli napoletani!
    Mi chiaMO Jeff, JHONNY!!! Posso chiamarti Johnny??? SI??? Cono contento CONTENTISSIMO!!! Ho qualcuno con cui parlare che non abbia il camice bianco!!
    Vieni qua Johnny, VIENI QUA!! Calmo Johnny, ti racconterò la mia storia!!
    Ok, sono io, Jeff, la parte che più piace ai dottori. Prima stavo rivivendo il mio passato; ricordo, il cadavere del pizzaiolo con quel buffo cappello, io che gettavo terra sulla sua faccia fino a farla sparire... poi ricordo il vento freddo, i rumori, la paura che Dio aveva visto quel che avevo fatto e mi mandava un Diavoletto a prendermi.
    E io che iniziavo a urlare e scappare, e le luci, i richiami, e poi buio.
    Ricordo il mio risveglio, in una cella, io che picchiavo la testa contro al muro fino a far uscire l’osso, lo sguardo del polHAHAHAHAHAHAHAAH HAHAHAHAAHHA!!!
    Jeff! Così mi chiamano!!! ROCK N ROLL, ROCK N ROLL, JEFF!
    Sei l’astro nascente del rock n roll, mi dicevano. E io ci credevo, pippavo coca, eroina, tutto! E mi impegnavo a produrre delle canzoni che neanche mi piacevano. Facevo le Messe. E sul palco ero il Re!
    Jeff, il re dei Clown!! Sapevo già che sarei diventato un re, sapevo già che sarei diventato un clown!
    Mi ricoverarono di overdose e in quei giorni provai a togliermi la vita un macello di volte, ma purtroppo non ci riuscii.
    Uscito dall’ospedale, niente droga, niente rock n roll, niente Satana.
    Dovevo fare qualcosa che avrebbe regalato divertimento alla gente che odiavo! E perciò mi venne la fetida idea di diventare clown!
    Mi unii ad una compagnia errabonda di clown!
    HAHAHAAHHHAAHHA ma un momento, via di qui, Johnny, sta uscendo l’altro Jeff; mettiti dietro le sbarre sennò ti faccio uscire il cervello dalle orecchie perché sono matto SONO MATTO!!!!
    TI UZZIDOOOOOOOOOOOO!!!!
    Un’altra professoressa. Insegnante trentenne impartisce lezioni di lingua inglese, leggo dal giornale. Bene.
    Non so a che cazzo serva l’inglese, che siamo in america, non in Inghilterra, non c’è il re e quella troia di regina, qua!
    Comunque mi presento. E’ la classica donna puttana, truccata all’esasperazione, che la dà a tutti.
    In pochi minuti riesco a farle intendere ciò che voglio e lei fa capire che si concede. Le piace il gioco duro, la lego a una sedia. Adesso, logicamente non la tocco, ma inizio ad esporre, in perfetto inglese, qualche capitolo dell’Amleto (l’ho studiato nella compagnia circense d’attori).
    Lei ci rimane proprio di merda, HAHAHAHAHAHHHAH, sarà già stata bagnata, e finisco l’interpretazione.
    Adesso le chiedo di valutarmi: se mi darà un voto alto, la violenterò e la lascerò viva, se mi darà un voto basso la ucciderò e non la violenterò, se mi darà un voto nella media, la strangolerò e poi ne abuserò.
    Mi da un sei. Inizio a divertirCIAO! Sono Jeff!!
    Hallo Mabel, are you able? SCOOBYDOO TRALLALAru trallalaTRU!
    I Love You, scobidiDOOH!
    Scooby DOOM!
    Questo era lo spettacolo per i bambini che feci qualche tempo fa. Dopo lo spettacolo li cucinai tutMACIAOOOOOO!!
    Suono il flauto con il naso, sono un pagliaccio e mi chiamo Jeff!
    Posso parlarti dell’ermeneutica, dell’ermenautica, del pauperismo e del Faber castle!
    Dei pony che corrono sull’arcobaleno e della mia mano destra che ti sta strozzando ma che non esiste, NON ESISTE!
    La mia mano destra non esiste, quindi se ti strappo gli occhi, questo non sarà mai successo e tu... non avrai visto niente! HAHHAHA che simpatico sono!! Che umorismo! Che capacità logica nel descrivere l’illogico...
    Johnny, sono il Jeff buono, avvicinami, devi riconoscermi l’onestà intellettuale di non dire le bugie, non le dico mai. Avviso sempre quale Jeff sta uscendo e adesso sono quello buono.
    Ti chiedi chi è Jeff Buono?
    Ero un bambino di sei anni, tornai da scuola, aprii la porta, volevo far vedere alla mamma l’ottimo che avevo preso nella tabellina del tre.
    Vidi oggetti per terra, il divano ribaltato, sangue sul muro. Uno schizzo di sangue. C’era uno strano odore nell’aria.
    C’erano impronte di sangue, in terra, le seguii.
    Entrai nella mia cameretta, arrivavano fin là.
    Aperta la porta vidi la cosa che penso di non aver visto, la cosa che ha fatto partire tantissime diverse linee dalla mia principale, tantissimi Jeff diversi.
    C’era mia mamma, o meglio, solo la testa, e papà la stava imboccando con un cucchiaio. Le stava facendo mangiare l’occhio. Era morta, termine che ricorre sovente nel mio infausto travaglio su questo mondo.
    Scappai e mi ritrovai per i campi. Incontrai Jacques, un vagabondo che mi svezzò con il suo CAZZO, e io piangevo e lui mi dava il CAZZO, non lo volevo e mi dava il CAZZO.
    Mi ritrovai circa a quindici anni sulla sponda di un fiume, nel Missouri, dove scrissi:
    “E’ passato tanto tempo, piccolo Jeff
    Sai la novità?
    Ho capito di essere un alieno, piccolo Jeff
    Sono il Dio Raaaaaa!
    Vengo da un pianeta chiamato Saturno,
    e suono solo musica Jazz.
    Ti sto avvertendo che nella tua vita ogni giorno muori
    Muorimuori tutti i giorni muori.
    Non riesci a resistere a ciò che vedi, ti fingi un angelo.
    Non riesci a vedere il tuo futuro, purché non ce l’hai.
    Ma io ti amo, e amandoti ti dico di gettarti
    Nel fiume
    D’inverno, il nulla ti cerca, freddi raggi di sole che vigilano sul tuo torpore
    Nauseabondo olezzo di morte, muori Jeff, fallo per me, perché ti amo!
    E se non lo farai, sarò il tuo fantasma
    Ti inseguirò in ogni incubo!
    E dovrai nasconderti all’inferno!
    Perché io sono un Angelo e ti vedo, ti passo a fil di spada!
    Respira sempre più piano, in questa notte fredda. Dimenticati di vivere, svanisci”.
    In un impeto di rabbia mangiai il foglio bagnato di lacrime dove avevo scritto quesBLUUUUUUU!!!!
    PAURA!!!!
    Ti faccio paura, TI FAZZIO PAURA!!!!
    Amo le bolle di SAPONE, ci sono gli universi, e facendole scoppiare uccido gli universi, perchè sono DIO DIOOOOOOOOOOHHHH!!!!
    Il Jeff Impertinente aveva un monociclo, si esercitava ogni giorno, Johnny, OGNI GIORNO, capisci?
    Capisci cosa significa pedalare in tondo su un monociclo in un desolato e vuoto tendone, senza cibo da quattro giorni, senza lavarsi da mesi. E’ per questo che mi sono vendicato, ho ucciso tutti i cuccioli di tigre (valevano oro) affogandoli nella vasca d’abbeveraggio degli elefanti!!
    SONOMATTOmattoTIUZZIDOuccido.
    E quando il direttore del circo, che poi era uno zingaro di merda, avvertì i poliziotti e venimmo tutti convocati, io accusai quattro volte la donna barbuta, perché era la più debole di carattere, e lei piangeva e giurava sul suo figlioletto scannato dalla tigre sei mesi prima che non c’entrava nulla! Ma io insistevo, e lei finì con il convincersi che aveva davvero annegato i tigrotti, e quella notte si avvelenò. Quando la trovarono morta tutti capirono che era stata lacerata dai sensi di colpa, e io ridevo come un matto, ma nella mente, eh Johnny, hai presente quando hai la faccia seria ma dentro ridi fino alle lacrime? Ecco.
    Bisognerebbe scrivere un libro su di me; di quando aprii la tomba della donna barbuta e ci feci la scopata, quando vomitai addosso al bambino e lo dovetti uccidere per paura che avrebbe riferito alla madre, quando bruciai la roulotte degli equilibristi perché uno mi aveva fottuto una TROIAVACCA e li feci ardere tutti, quando a ritmo di boogie uccisi con l’accetta un barbone che riposava al parco, quando mi castrai volutamente per tornare ad avere la voce da bambino!
    Una volta, poi, devastato dall’alcol, mi infilai tutti i biglietti da cinque dollari che avevo nel naso per mostrare il mio rifiuto verso il materialismo. Mi ricoverarono. Mi incarcerarono; mi fecero uscire anni dopo. Non parlavo con una persona senza camice bianco da trent’anni. Johnny, tu sei il primo!
    Ma adesso basta parlare Johnny, sono vecchio e stanco. Scommetto che sei stanco, Johnny. Vuoi dormire, Johnny? Vuoi dormire con me, Johnny ? Bene !!
    ODDIO MA JOHNNY è UN BAMBINO MORTO DA SEI MESI E PUTREFATTO!!
    è talmente bella questa storia che non te la commento finchè non ci apri un thread a parte
    Citazione Lord Skop's
    tu! tu!! Sei terribile, il peggiore, sei un pessimo, ergo un grande!

  11. #176
    Broseph L'avatar di GFSan
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    Io sono già rimasto senza parole in altra sede.
    Il topic è a rischio censura (citaz.)

  12. #177
    kurtgod
    Ospite
    genio. che stile.

  13. #178
    Citazione Stefano Lucchi
    è talmente bella questa storia che non te la commento finchè non ci apri un thread a parte
    Hahahaahaha ma l'ho fatto! L'ho fatto!!
    Mi sono connesso proprio per leggere il messaggio di GFSierra perchè sapevo che avrebbe postato... è un Cuore dell'Armonico, d'altra parte.
    Citazione GFSan
    Io sono già rimasto senza parole in altra sede.
    Grazie ! ^^
    Ma io non ricordo se ho fatto l'imitazione di Jeff la scorsa volta. Ricordo che all'Uomo (dicembre 06) l'avevo fatta. Se non l'ho fatta la farò la prossima volta, sperando di avere le occhiaie (ma le avrò, dato che dormirò 3 ore).
    Citazione kurtgod
    genio. che stile.
    E' un onore venire giudicati da un Maestro.
    La pazzia dilagherà... un giorno...

  14. #179
    Interstellar Clemmentine L'avatar di Edoardo Falchi
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    Hai superato te stesso.
    Mi aggiungo ai complimentatori.
    Omg, did I die?



  15. #180
    PC Engine owner \m/ L'avatar di Stefano Lucchi
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    Citazione Lord Skop's
    Hahahaahaha ma l'ho fatto! L'ho fatto!!
    Mi sono connesso proprio per leggere il messaggio di GFSierra perchè sapevo che avrebbe postato... è un Cuore dell'Armonico, d'altra parte.
    mi hai passato il link su emmessenne mentre scrivevo qui. Mi rimane da dirti solo una cosa: La terra dei cachi
    Citazione Lord Skop's
    tu! tu!! Sei terribile, il peggiore, sei un pessimo, ergo un grande!

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