[1]Recensioni Manga e Anime

[Squall the beast]

Ragazzi scusate ma non fate fatica vero ad aprire le recensioni essendoci 3 domini diversi?

[Braska_Il Khajiit]

E' una mia impressione o nessuno scrive più recensioni come una volta?

[Squall the beast]

E' una mia impressione o nessuno scrive più recensioni come una volta?

He già! L'ultima risale a circa un mese fa

[Braska_Il Khajiit]

He già! L'ultima risale a circa un mese fa

E prima di quella si arriva addirittura ad ottobre del 2008. Và, provo a recensire qualcosa io, è un peccato lasciare inattivo sto topic

[Squall the beast]

E prima di quella si arriva addirittura ad ottobre del 2008. Và, provo a recensire qualcosa io, è un peccato lasciare inattivo sto topic

che bravo T_T
Anche io allora scriverò qualcosa

[kxe50]

Nyx era la fonte maggiore di recensioni, solo che ha lasciato da parecchio il forum.

[Braska_Il Khajiit]

Titolo: Real - L'altra faccia del basket
Autore: Takehiko Inoue
Genere: Drammatico, Sportivo
Casa Editrice: Planet Manga
Albi: 7 in terra nostrana, 8 in Giappone

Trama:
La trama si dipana seguendo tre vie, ovvero quelle dei tre protagonisti: Nomiya, diciottenne amante del basket, che dopo aver lasciato la scuola si ritrova senza alcun posto dove poter giocare, mentre vede la sua vita andare lentamente allo scatafascio; Hisanobu, diciassettenne che dopo un incidente causato dalla sua stupidità perde l'uso delle gambe e Togawa, diciannovenne divenuto giocatore di Weelchair Basket dopo aver perso la sua gamba destra, assieme a tutti i suoi sogni e la carriera di velocista, in giovane età.Le tre storie ovviamente sono intrecciate fra loro, e tutte seguiranno il cambiamento psicologico dei tre personaggi, completamente diversi fra loro, mettendo in evidenza sopratutto le loro debolezze.

Opinione Personale:
Credo che il titolo di questo manga sia il migliore che si potesse trovare.
REAL, reale. Perché questa storia è completamente reale, non avviene assolutamente niente che non potrebbe avvenire nella realtà.
Così come sono completamente reali i tre protagonisti, così come sono reali i sentimenti che provano e le difficoltà che devono superare.
Scordatevi le atmosfere liceali e spensierate di Slam Dunk, perché in Real non ci sono assolutamente. Scordatevi le partite che duravano volumi, perché in Real non ci sono.
Real è a tutt'altro livello, così come è diverso lo sport che viene raffigurato tra i due manga: in Slam Dunk c'è un basket duro, forte, fiero. Pieno di speranze, pieno di voglia di fare. In Real c'è ben altro, qui si tratta del Basket Paraplegico, comunemente detto Basket in carrozzina. Qua i personaggi non sono tutti forti, non fanno salti di tre metri partendo dalla metà campo, non sono spiritosi. Qui i personaggi sono deboli, sono nudi davanti al lettore, mostrano tutte le loro debolezze, sono veramente UMANI. Il perfetto (o imperfetto?) ritratto dell'essere umano, è celato in questo manga, cosa che non sempre è riuscita ad essere proposta, sopratutto con una tale intensità.
Il sentimento che permea questo manga è forte, anche qua si nota quanto Inoue ami il basket: un amore tanto forte da far addirittura superare un ostacolo così grande, così maestoso come la paraplegia (paralisi della parte inferiore del corpo, ndR.).
Qua i protagonisti non sono sempre sorridenti e carichi, ma molto spesso sono mostrati nelle loro posizioni più imbarazzanti, nei momenti in cui sono importenti. Nel loro sentirsi imperfetti, nel loro sentirsi handicappati.
Ma non per questo si tolgono la vita, non per questo si disperano totalmente: certo, i momenti duri ci sono, ma loro in ogni caso, in un modo o nell'altro vanno avanti e coltivano le loro passioni, fanno ciò che amano.

Voto: 10. Questo manga è un assoluto capolavoro, che non può mancare nella collezione dei veri appassionati di manga, e perché no, di basket.
Un manga adulto, duro e difficile, ma che sa ricompensare gli sforzi di chi tenta di comprenderlo totalmente.

[King]

Che cagata di recensione! cit.



Real prima o poi lo comprerò. soprattutto perchè adoro il tratto di Inoue

[Braska_Il Khajiit]

Che cagata di recensione! cit.



Real prima o poi lo comprerò. soprattutto perchè adoro il tratto di Inoue

Comparalo. Ora, subito. E già che ci sei, scrivi qualche recensione che qua non succede mai niente di bello

[Squall the beast]

E siamo a 121 recensioni

[Luke_991]

TITOLO: Fairy Tail

AUTORE: Hiro Mashima

GENERE: Shonen

CASA EDITRICE: Star comics

NUMERO DI ALBI: Non definito

PREZZO: Primi 7 numeri 3,50€ dal 8 in poi 3,90€

TRAMA: Questo manga narra le avventure di Natsu, un giovane mago appartenente alla gilda di Fairy Tail e dei suoi compagni. La storia incomincia con il protagonista e il suo gatto Happy che giungono nella città di Harujion, dove si dice sia arrivato un famoso mago di nome Salamander. Ma, per qualche motivo, la sua ottima reputazione sembra non corrispondere alla realtà dei fatti, dato che silenziosamente inizia ad adescare ragazze e renderle sue schiave.ella rete finisce pure Lucy, giovane aspirante maga che sogna di entrare a far parte della mitica congregazione denominata Fairy Tail: insospettito, Natsu decide di intervenire, e scopre qualcosa di incredibile… Ambientato in un mondo magico, costantemente afflitto da vari problemi, a fare da palcoscenico alla narrazione incentrata su alcuni maghi appratenti alla Fairy Tail, che nel corso della storia si troveranno ad affrontare ogni sorta di pericoli svolgendo missioni per conto della gilda, ostacolati gilde cosiddette “oscure”, che cercheranno di mettere i bastoni tra le ruote ai nostri eroi. L’intera Gilda di Fairy Tail è inoltre piena di individui bizzarri che spesso accompagneranno gli eroi in missione e contribuiranno a rendere il manga divertente e piacevole alla lettura.


VOTO: 8,5
Voto probabilmente non condiviso da tutti ma lo reputo un manga leggero, piacevole e divertente: Lo stile è simile a quello di One Piece ma la trama è completamente diversa e avvincente. I primi numeri potrebbero risultare noiosi ma la trama sembra cresce all'incirca al 7° numero.


è la mia prima recensione spero possa andar bene

[floop]

TITOLO: Hellsing ヘルシング, Herushingu

AUTORE: Kōta Hirano

GENERE:

• Seinen
• Horror

CASA EDITRICE:

• Dynamic Italia interrotta
• Jpop

NUMERO DI PUNTATE/DVD: 13

DURATA : 25min

TRAMA:
Il "Royal Order of Protestant Knights" ossia "I Cavalieri Reali dell'Ordine Protestante" (in riferimento ai Cristiani Protestanti) è un nobile casato di Londra, conosciuto come Hellsing, che da generazioni lotta contro creature di cui la maggior parte della gente ignora l'esistenza:vampiri, ghouls e qualunque entità non umana che, generalmente, viene chiamata "mostro". L'Hellsing opera in gran segreto e da tempo è diventata un'organizzazione paramilitare al servizio di Sua Maestà. Al comando c'è Integra Farburke Wingates Hellsing (diretta discendente del primo Lord Hellsing) che ancora adolescente si trova costretta a prendere il controllo dell'Agenzia. Il padre Arthur, malato e ormai prossimo alla morte, ordina alla figlia, qualora dovesse sentirsi minacciata, di scendere nei sotterranei della magione dove risiederebbe qualcosa in grado di proteggerla. Alla morte del padre, lo zio di Integra cerca di uccidere la nipote, infastidito dal fatto che Arthur abbia preferito la figlia, al suo posto, per succedere alla guida della famiglia. Integra, come suggerito dal padre, si nasconde nelle segrete della magione all'interno delle quali trova un cadavere. Lo zio riesce comunque a trovarla e non esista a spararle. Il primo colpo la sfiora solamente, ma il sangue versato, è sufficiente a risvegliare il cadavere che uccide all'istante lo zio e i suoi tirapiedi. Integra si trova così faccia a faccia con Alucard, un vampiro al servizio della famiglia Hellsing da più di un secolo nonché asso nella manica dell'organizzazione risvegliato, dalla ragazza, dopo che, per volontà stessa di Arthur, era stato rinchiuso nei sotterranei per molti anni. La ragazza, sebbene ancora molto giovane, diviene così il Master (Il Padrone) di Alucard. Passano dieci anni da quell'episodio e Integra ora è una donna. Quando a Londra il numero di vampiri cresce in maniera esponenziale anche il Vaticano inizia a muoversi; invia l'Iscariota Alexand Andersen, il miglior agente della Sezione XIII (divisione segreta della Chiesa Cattolica), a Baydrick, zona di confine tra territori cattolici e protestanti, tuttavia queste apparizioni di ghouls sembrano non seguire alcuna logica, è come se le regole canoniche per la creazione di non-morti siano state bypassate, sembra quasi che tutto questo sia stato orchestrato da qualcuno. Così fanno la loro apparizione i fantasmi di 50 anni prima, i nazisti del Millennium. Per tutto questo tempo hanno agito nell'ombra cercando di realizzare il sogno che mezzo secolo prima si era frantumato: lo sbarco in Inghilterra, la distruzione di Londra, ma soprattutto l'annientamento di Alucard e della famiglia Hellsing. Una guerra in piena regola dalla quale nessuno potrà chiamarsi fuori.
Hellsing si ispira liberamente alle vicende del "Dracula" di Bram Stoker, con frequenti richiami alla trama del romanzo soprattutto nei punti chiave del manga. Il nome della serie è volutamente un gioco di parole: si riferisce esplicitamente al capostipite della famiglia, Van Helsing (con una elle); l'uomo che sconfisse Alucard riuscendo a domarlo, ma fa riferimento anche al significato letterale della parola, ossia " Canto dell'Inferno" (HELL->INFERNO SING->CANTO), termine strettamente legato alla natura di Alucard nel momento in cui rivela tutto il suo potenziale.
Una puntata risulta particolarmente ambigua: Alucard, uccide un prete chiedendogli perché non si vergogni ad indossare dei vestiti cosi ridicoli (una comune tunica da prete), e lo accusa di cercare di schiavizzare le masse con la sua chiesa (si presume sia quella Cattolica).
Pur essendo un Anime\Manga dai contenuti "forti" e dalle scene molto violente, ai limiti dello splatter, in Italia non si è ricorso ad alcun tipo di censura, cosa molto strana visti i molteplici interventi da parte delle autorità preposte, in serie di carattere meno violento e dai temi molto più leggeri rispetto a questa.

VOTO: 9.5/10

Allora non do il 10/10 per un due cose:
1) la serie anime è corta, infatti ne hanno fatte 13puntate
2)Negli Oav ancora non hanno fatto un prequel che almeno parlasse dello scontro Alucard/Hellsing però è anche vero che non sono finiti gli Oav...
Per altro è stato un anime bellissimo, sicuramente con immagini forti e infatti la prima volta gli Oav mi lasciarono un pò stordito ecco, ma poi, dopo averli visti dopo la serie Tv, mi sono ricreduto.Devo far notare che la serie Tv è sotto tono rispetto agli Oav questo sicuramente perchè non segue il manga ma è ugualmente da vedere e apprezzare, io addirittura porto con me sempre la 13a puntata + l'oav 3

[Squall the beast]

Bella recensione floop!

[kxe50]

Titolo: The Sky Crawlers (スカイ・クロラ)

Autore/Regista: Mamoru Oshii

Musiche: Kenji Kawai

Genere: Drammatico, Azione

Durata: 121 min



Bel film, The Sky Crawlers, veramente un bel film. Del resto da Mamoru Oshii (Ghost In The Shell, Lamù a beatiful dreamer, Innocence, Avalon) non mi sarei aspettato nulla di meno. Passiamo ora all'analisi dell'opera.

La storia ruota intorno alla figura di Yuichi Kannami e si sviluppa in un futuro alternativo, caratterizzato da guerre e conflitti mondiali. Il suddetto protagonista è un Kildren, un ragazzino che nonostante il passare degli anni non muta il proprio aspetto; ciò lo porta ad essere immortale, a meno che non venga ucciso direttamente: cosa peraltro possibilissima, pilotando Yuichi un aereo da guerra. La storia si sviluppa intorno alla figura di Yuichi e di Kusanagi un Kildren femmina (difficile esprimersi sulle distinzioni di sesso in questi casi).

Ciò che immediatamente salta all'occhio dello spettatore riguarda gli aspetti tecnici dell'opera. Il disegno è sempre ben curato; i combattimenti aerei sono una goduria per gli occhi, la CG non dà alcun fastidio, anzi impreziosisce il tutto.
I paesaggi sono stupendi, le animazioni pure, fluide come in pochi film.

Particolare importanza assume la colonna sonora: Kenji Kawai dà il meglio di sè. I brani che accompagnano i combattimenti sono decisamente azzeccati, epici quando serve, a volte tristi e malinconici. Unica pecca, non ci sono motivi che rimangono impressi, il tutto risulta un pelo anonimo. Nulla da dire sul sonoro, che svolge il suo lavoro.

Il tipo di regia di Oshii è legato ovviamente ai temi trattati. Il ritmo è lento, veramente lento alle volte. Spesso Oshii si sofferma sullo stessa immagine per diversi secondi, specialmente sulle panoramiche dei paesaggi.


Per quanto riguarda le considerazioni personali, The Sky Crawlers non è un film per tutti. In primis per la trama (di cui non voglio parlare, lascio a voi giudicare dopo la visione dell'opera) e le tematiche trattate; in secundis per il ritmo impresso dal regista al film. Per alcuni potrebbe risultare troppo lento, "Emotionless", a qualcun altro potrebbero non piacere i personaggi, che, per scelta del regista, non riescono nè vogliono esprimere i proprio sentimenti (perlomeno all'inizio). Chi cerca l'azione ha sbagliato film. Perlomeno, c'è, ma fa solo da sfondo a quella che è la vera storia.
Ha comunque le sue pecche come film. Al di là delle scelte del regista, del ritmo lento, la trama manca a volte di mordente. Sarà una scelta anche quella (o una mancanza?), ma spesso e volentieri si sente durante la visione.
La CG ed il disegno spesso non sono integrati l'uno con l'altro a dovere. Oshii comunque lavora molto sul rapporto uomo/Kildren.

Come già detto, comunque, non è un film per tutti. Un'opera di spessore, che presenta alcune pecche, ma tutto sommato risulta piacevole. Il finale non è mal studiato, lascia pensare lo spettatore. Tutti i dubbi creatisi durante la prima parte del film verranno chiariti nella seconda. Il consiglio è di guardarlo in alta definizione: i paesaggi e i combattimenti sono veramente una goduria per gli occhi. Magari con un bel sistema 5.1, per godere appieno delle bellissime musiche e del sonoro.

Tutto sommato, due ore veramente ben spese.




Per concludere, una frase che mi ha particolarmente colpito, simbolo del rapporto Kildren/uomo (detta dal protagonista a un ufficiale che accusa di immaturità Kusanagi):
"Ma per le persone che possono morire l'indomani, c'è bisogno per loro di divenire adulte?"

[Orus]

tempo fa avevo fatto questa recensione su Claymore che avevo postato anche in un altro sito:

Titolo: Claymore
Autore:Norihiro Yagi
Testata: POINT BREAK
Edizione: Star Comics
Dimensioni: 11,5x17,5
Pagine: 192
Prezzo: € 3.50
Numeri usciti fino ad ora: 14



Claymore è un manga ambientato in un medioevo tipicamente occidentale. La protagonista principale è Claire , una giovane guerriera semiumana facente parte di una misteriosa organizzazione, che recluta giovani ragazze per trasformarle in Claymore, le "streghe dagli occhi d'argento" . Le Claymore sono degli ibridi create impiantando carne e sangue di demone in corpi umani e sono l'unico mezzo di difesa che gli esseri umani hanno contro gli Yoma, demoni che si nutrono principalmente delle interiora degli uomini. Proprio nella loro duplice natura sta la forza delle Claymore, che uniscono alla straordinaria forza proveniente dal sangue demoniaco, l'intelligenza e la volontà umana. Durante una missione in un villaggio, dopo aver sconfitto lo Yoma che vi si nascondeva, Claire fa conoscenza con Raki, l'unico superstite di una famiglia sterminata dal demone, che si affezziona subito alla sua salvatrice e decide di seguirla nei suoi viaggi. Così inizia Claymore, manga scritto da Yagi Norihiro : i disegni inizialmente non sono dei migliori, ma l'autore migliora molto col passare dei numeri e tutto è rappresentato in modo chiaro e spettacolare . I combattimenti, sebbene possano sembrare simili, non sono quasi mai noiosi, visto gli innumerevoli fattori che entrano in campo ad ogni scontro. La trama può piacere o non piacere, ma sicuramente affronta bene tutti i punti che Yagi Norihiro ha inserito al suo interno, senza cadere nel banale e mantenendo sempre toni seriosi . Forse è una pecca la completa mancanza di ironia, ma in questo modo viene esaltata maggiormente la tragicità delle vicende.

Opinioni personali:

Un ottimo manga, con una bella trama dai toni adulti. Consigliato. VOTO: 9/10