.:Ethan_Hunt:.
TITOLO: I''s
AUTORE: Masakazu Katsura
GENERE: Shojo (?)
CASA EDITRICE: Star comics, collana Express
NUMERO DI ALBI: 15, conclusa
PREZZO: 6.000 Lire (1-8) 3.10 Euro (9-15)
TRAMA: Una lettura affrettata e con pregiudizi potrebbe far classificare I''s come un fumetto che non è. Uno dei tanti Shojo. Disegnato bene, certo, magari un po' più riflessivo degli altri, ma sempre uno shojo. Non potreste fare un errore più grave. Alla luce delle mie quattro riletture della serie, non mi sento di mettere I''s dentro una qualsiasi categoria, sarebbe solo un limitare le sue qualità. Ma passiamo alla storia.
Seconda liceo (in giappone, i ragazzi hanno sedici anni, quando frequentano quella classe). Un inizio in medias res ci rivela che Seto Ichitaka, il protagonista, è completamente cotto di una sua compagna di classe, Iori Yoshizuki, una delle ragazze più carine della scuola, e membro di un club di teatro. Il suo grande amico, Yasumasa Teratani, classico erotomane sedicenne, gli fa da consulente, e da spalla, per sfogare le sue delusioni che si susseguono di giorno in giorno. Una serie di coincidenze avvicinano i due ragazzi, ma Seto non riesce a dichiararsi, reduce da una piccola delusione amorosa che lo aveva colpito anni addietro, quasi bambino, ma che lo segna profondamente. Proprio quando le cose sembrino volgersi per il verso giusto, direttamente dall’America giunge Itsuki Akiba, una amica d’infanzia di Seto, e sua ex- “fidanzata”, che si stabilisce in casa, causando non pochi problemi e tentazioni al ragazzo, che pur essendo innamorato di Iori, è sempre un uomo, e stenta a resistere alle tentazioni di Itsuki, palesemente cotta di lui. Nei corposi numeri si susseguono dubbi ( i primi temi un po’ più “profondi” della serie) su chi si ami veramente fra le due ragazze. Ma sul punto della decisione, Itsuki se ne torna in america, con la scusa di essersi infatuata del suo insegnante. È la disperazione, la rabbia. Ma tutto si supera. E le stagioni si susseguaono, Seto conosce una ragazza che si innamora di lui, e che lo tampina, non lasciandoli spazio e cercando di rovinare la sua amicizia con Iori. Finchè la magia avviene: in una disastrosa vigilia di Natale, dopo quasi due anni di tentativi falliti, Seto ce la fa. Dichiara il suo amore a Iori. E scopre di essere corrisposto. Da questo momento, ciò che prima era (si parla del numero 10!) un “semplice” shojo, anche se ben fatto, si trasforma, e mostra tutta la sua magnificenza. Ci accorgiamo che in due anni i personaggi sono cresciuti, sia nel fisico che nel carattere, e devono fare fronte a nuovi problemi. Seto arriva, ad un certo punto, a preferire quel limbo che lo aveva legato a Iori nei suoi due anni di tentativi. Il loro rapporto va a strappi. Lei sta diventando famosa, e le esigenze del mondo dello spettacolo sono sempre più invasive. Seto si trova ad affrontare i mostri della gelosia, del sentirsi inferiori, non adatti. Non riesce a trovare un suo scopo nella vita. Cade in depressione, e incrina ancora di più i rapporti con Iori. Grazie ad una breve ma intensa conoscenza con una ragazza, capisce che così non può andare avanti. Cedendo alle pressioni dei manager di Iori, la lascia. Da sola, potrà dedicarsi solo ed esclusivamente al suo lavoro. Dopo la caduta, Seto si fa “difensore della giustizia”, dopo avere scoperto delle minacce su internet alla sua (ex, ormai) ragazza. Nel giorno del suo primo spettacolo, combatte contro un drogato che la vuole assalire, e dopo avere vinto per miracolo, stramazza al suolo, in coma. Iori ne viene avvertita solo prima dello spettacolo, a cui non può sottrarsi, non glielo lasciano fare. Ma basta una struggente telefonata, per far sì che Seto torni alla luce. Dopo le dovute spiegazioni, i due tornano insieme, sulle parole di un nastro su cui una Itsuki, ormai più “vecchia” di 3 anni da quando era partita. Ha trovato una persona che ama, e ha capito che il suo scopo, il suo sogno è lo stesso che ha sempre avuto Seto. Il suo sogno è Iori stessa, il suo scopo è renderla felice. L’amore è vita, ci si consacra ad esso e al suo oggetto, diventando portatrici di felicità. Tutto il resto è poco importante.
TECNICA: Il disegno di Katsura mostra il meglio di sé, in espressioni serie (di cui il manga è pieno) e in deformed, e iperboli (memorabili i pestaggi di Teratani ad opera di un Seto sempre più disilluso dall’amico erotomane). I retini sono i migliori che abbia mai visto in un manga. Non ho mai trovto imperfezioni sui visi o sui vestiti, sempre disegnati con cura quasi maniacale. Nei casi di fotografie, il disegno diventa superbo. L’immagine sembra davvero vera. Katsura è Katsura, quindi i culi saranno sempre perfetti, ma non è quello il perno del fumetto XD
VOTO: 10
Il miglior manga che abbia mai letto (e che leggerò?). Diventa più bello negli ultimi numeri, culminando in un finale magnifico, perfetto. Come il voto che li assegno. 10, la perfezione.
scusate la lunghezza, ma mi dovevo sfogare :P
Cambio titoloCmq è anche possibile che alla fine ti continui a piacere allo stesso modo , sono punti di vista
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tutto il resto sono 4 parole incasinate ad invocare bestie gigantesche.
