TITOLO:
Planetes
AUTORE:
Makoto Yukimura
GENERE:
Fantascienza/Filosofico
CASA EDITRICE:
Planet Manga
NUMERO DI ALBI:
4
PREZZO:
Primi tre - 4 euro/quarto - 5 euro
TRAMA:
Ambientato in un futuro molto prossimo, i protagonisti di questa atipica storia fantascientifica fanno parte di un gruppo di "spazzini dello spazio". Il loro mestiere è ripulire la zona circostante l'astmosfera terrestre dai detriti che a causa dell'uomo continuano ad accumularsi impedendo il viaggio spaziale alle navette. Sono esseri umani normali, con i loro problemi e le loro storie, con un lavoro non troppo appagante e con i loro interrogativi circa il significato dell'esistenza. In un processo di analisi introspettiva i personaggi verranno a turno osservati da vicino e ne verranno svelati gli aspetti più intimi.
VOTO:
9
Una storia a tutto tondo sulla realtà umana. Niente azione, niente guerre interplanetarie, niente eroi. Quello che ci troviamo di fronte è invece un inno all'umiltà, una presa di atto della nostra condizione di granelli di polvere persi nell'immensità del tutto.
I nomi dei protagonisti non sono importanti, sono semplici esseri umani. Sono creature che si perdono già nell'immensità del loro enigmatico intelletto, provando a carpire addirittura l'essenza di quello che sta al di fuori di loro.
Tuttavia coltivano sogni e speranze, chi affidandosi a Dio, chi alla scienza, chi a se stesso, chi ai propri ricordi e rimpianti.
La storia è organizzata ad episodi nello svolgimento dei quali viene sottoposto ad occhio obiettivo ogni ragazzo del gruppo e viene così svelato anche il mondo in cui vive: simile a quello attuale, più avanzato tecnlogicamente ma in maniera plausibile, i viaggi extraterrestri sono ancora difficili, il raggiungimento dei pianeti vicini è ancora una sfida.
Il tratto è semplice, preciso e concreto, sa unire il freddo universo col caldo suolo terrestre. Niente di eccezionale, permette di concentrarsi meglio sul vero valore dell'opera.
Non ci sono un inizio ed una fine ben definiti. Nemmeno lo svolgimento è riassumibile in eventi fondamentali. Questo meraviglioso autoritratto realizzato dall'uomo è coperto da una pellicola di quotidianità. Ma in fondo non è di questo che si compone la vita?