Allora, mi è venuta in mente questa cosa che si avvicina all' esperimento in questione.
Ovvero, prendendo come scenari le due (orrende) trasmissioni in cui un gruppo di persone viene rinchiuso in uno spazio limitato, sia in condizioni avverse (ovvero con deprivazioni di vario genere=confort, cibo, protezioni dagli agenti atmosferici), sia in condizioni vantaggiose (casa riscaldata, cibo in abbondanza, rinforzi positivi nei comportamenti narcisistici, potenziali partner).
Quindi l' isola, dove un manipolo di sconosciuti ha accesso a risicate riserve alimentari e una casa, dove viene concesso tutto ad esclusione ovviamente della privacy.
In entrambi i casi vediamo scaturire nel brevissimo termine, comportamenti alienanti, aggressività (soprattutto nell' lisola, dove la mancata cooperazione per la ricerca del cibo scatena la maggior parte dei contrasti e dove vige molto più chiaramente il "mors tua vita mea").
Ora dobbiamo immaginare di protrarre questa sorta di cattività per un periodo maggiore, consentendo anche la riproduzione.
Soprattutto quest' ultima ipotesi trovo che sia totalmente agghiacciante.
Immaginare la presenza di prole, quindi una maggiore competitività per il cibo (sull'isola) mentre nella casa, al contrario, sarebbe la mancanza di privacy , pace e quiete a scatenare il numero maggiore di scontri.
Sono letteralmente affascinata!
Io penso che in entrambi i casi si arriverebbe all' estinzione
dopo aver superato fasi di alienazione, aggressività, poi apatia e morte.
(In mezzo anche una serie di omicidi e infanticidi).