La politica teme semplicemente l'influenza e la movimentazione di voti (non certo di coscienze) della chiesa.
La quale, grazie a dio (nel vero significato del termine) sta perdendo terreno a velocità sostenuta.
Per lo meno la nostra che, probabilmente, è quella che è più controversa, materialista, meno incline al fanatismo.
Purtroppo però ci sono ancora sacche di resistenza e si radunano ancora discrete folle di fedeli quando fanno le loro adunate.
Per quanto riguarda i loro dogmi, che poi in materia religiosa sarebbero anche i miei, non pongo alcun veto, modestamente.
Quando si impicciano di argomenti che non gli competono, sociologici, psicologici, antropologici, possono fare esattamente lo stesso percorso di Vannacci.
Perché alla fine, vogliamo ammettere che le le loro conclusioni, sono drammaticamente identiche?
E basate anche quelle su alcunché di scientifico.
Ci si può esprimere sull'orientamento, sull'identità sessuale delle persone, senza aver minimamente approfondito l'argomento?
Non è la stessa cosa che discettare di costellazioni o astronomia senza alcuna preparazione scientifica?