Io do un significato totalmente diverso alla parola reazionario.
Qualcuno che va contro.
Ora come ora, ci sono moltissimi medici antiabortisti e obiettori di coscienza (se vogliono fare carriera diciamo che lo devono essere, soprattutto in ospedali fortemente lottizzati dalla chiesa).
Sembrerebbe che l'aborto sia una cosa super normale e ampiamente sdoganata, quindi il "reazionario" sarebbe il pro-vita, mentre invece è ancora l'opposto.
Ed è ancora reazionario colui che crede paritario il rapporto tra etero e omosessuali, che crede si possano legare da un contratto matrimoniale, magari adottare.
Perché nonostante tutto, le sacche di resistenza becera, considerano il gay un frocio contro natura.
Non una persona esattamente come lui.
E soprattutto crede che la "natura" esista
Come ente morale intendo.
Altrimenti dovremmo tutti nutrirci dei nostri cuccioli malati, uccidere i gracili, parassitare corpi in cui deporre la nostra progenie, essere cannibali, incestuosi.