Mi è piaciuto innanzitutto che il film è antimilitarista a bomba come praticamente tutta la produzione di Miyazaki, è una fiaba che racconta una storia d'amore, un amore sincero e profondo contro ogni convenzione ed ogni pregiudizio, un amore in contrasto con la guerra che dilania il regno e in contrasto a tutto quello che sta succedendo, con Howl costretto a vivere da disertore, da fuggiasco, sotto mentite spoglie, pur di non partecipare alla guerra, pur di non contribuire alla distruzione. E già solo per questo, per essere un film che mostra la guerra per quello che è, cioè uno schifo, una merda, ha tutte le mie simpatie
I personaggi sono tutti scritti benissimo e sono tutti memorabili, anche quelli secondari come la strega che vuole rubare il cuore di Howl e la maga di corte (la maestra di Howl). Howl poi trovo che sia veramente un gran personaggio, con un'evoluzione meravigliosa, a tratti codardo (come quando manda Sophie a dire alla maga di corte, di cui ha paura, spacciandola per sua madre, che suo figlio (cioè lui) è un disertore e non vuole arruolarsi), ma pronto a rischiare la vita per salvarla a chi ama, e soprattutto se non vuole arruolarsi non è per codardia ma per non alimentare distruzione. Infatti utilizza le porte del castello per interferire con la guerra, col rischio di perdere la propria umanità e di rimanere permanentemente nella forma di bestia. Come in tutte le fiabe però (e in questo il film riesce a non risultare mai stucchevole nemmeno per un attimo), solo il vero amore può cancellare tutte le maledizioni, Howl recupera il cuore e torna umano, Sophie torna giovane, e lo spaventasseri ritorna umano, rivelandosi essere poi la chiave di volta per far terminare la guerra. In pratica è l'amore che trionfa sulla guerra, sulla distruzione, sull'odio.
In questo senso è un film che fa bene al cuore e all'anima. Molto bello poi il rapporto tra Howl e il demone che tiene in moto il castello, ma come dicevo non solo i due protagonisti, ma anche tutti gli altri personaggi hanno qualcosa da dire, qualcosa da raccontare, qualcosa da mostrare. E lo si fa senza essere manichei, non esiste il bianco e il nero, ma sfumature di grigio: la maga di corte è stronza ma dal suo punto di vista la guerra è necessario per gli interessi del regno, non è cattiva perchè si, alla fine interrompe le azioni di guerra, la strega che trasforma Sophie in anziana e che vuole a tutti i costi il cuore di Howl subisce il giusto contrappasso e diventa quello che è, un'anziana mezza rincoglionita ed innocua ma ancora in parte ossessionata).
Visivamente poi è meraviglioso, come quando Howl prende il portale per andare in guerra e vieni catapultato in un inferno in terra con sti colori rosso e nero che dominano tutto e ti da l'idea di distruzione, di apocalisse, di fine del mondo, ma anche tutte le ambientazioni che appunto sono molto fiabesche, con sti paesini che ricordano tantissimo la tipica cittadina austriaca-tedesca di fine ottocento, sti paesaggi montani incontaminati contrapposti alla distruzione portata dalla guerra.
Il castello poi è ganzissimo.
Per me è un film bomba che ha tutte le carte in regole per essere un capolavoro: ottima regia, ottima animazione, messa in scena, sceneggiatura, ottimi personaggi, storia coinvolgente, non banale e messaggio antimilitarista ed ambientalista che è un punto imprescindibile dell'opera di Miyazaki