Francutio
Beh, che dire, vittoria in rimonta su Alcaraz e seconda finale in un 1000, che replica quella di Miami di due anni fa, questa nobilita da due vittorie su top10, tra cui quella sul numero 1 al mondo (ormai ex, perché tornerà nuovamente ad esserlo Nole da lunedì, ma siamo lì). Obiettivamente il giorno di riposo in più può aver dato una mano a Sinner, ma così è il tennis e comunque siamo a 3-3 in carriera, le armi per battere lo spagnolo ci sono ed è tra i pochi ad averle.
Ora Medvedev, che è alla quinta finale consecutiva e che in carriera invece ha vinto tutti e 5 i precedenti contro l'altoatesino. Il torneo è già un successo, top10 in classifica riconquistata e quarto posto nella Race in cui è già sicuro di comandare da lunedì il russo, sbloccarsi contro di lui sarebbe la ciliegina sulla torta, ma già al momento si può dire senza esagerare che Sinner è tra i 4-5 tennisti più forti al mondo in questo momento, non più come potenzialità ma come valore effettivo.