Finalmente eski, mi sono deciso a recuperare questo gran capolavoro di cui troppo a lungo ho rimandato la visione
E ho pure pagato per vederlo, l'avevo trovato in streaming ma con un audio inascoltabile, troppo basso e a tratti impossibile seguire i dialoghi, l'ho quindi noleggiato su YouTube. Ma va bene così, per film del genere i soldi li tiro fuori volentieri.
E per ricollegarmi al post precedente su No way home, mi preme sottolineare come per fare grande cinema non siano per forza necessari i fantastilioni di gigamiliardi ma bastino due spicci (letteralmente, questa è la somma che deve essere stata spesa per la realizzazione di questo film), un paio di location, delle buone idee e una sceneggiatura con i controcazzi.
Non sto a parlare troppo della trama e dei personaggi perchè magari a differenza mia conoscevate già il film, e se non lo conoscete non voglio farvi spoiler, mi limito a sottolineare come ogni scena, ogni dialogo, non siano mai lasciati al caso (molte battute/eventi/personaggi di cui magari lì per lì ti dimentichi ritornano poi quando è necessario), ogni sequenza è una piccola gemma. Divertentissimo, spassosissimo e nella sua "idiozia" offre parecchi spunti di riflessione interessanti (quanti come il "povero" Dante si ritrovano a fare un lavoro che non apprezzano per due spicci, impegnandosi più del necessario per illudersi di essere importanti in quello che si fa? Moltissimi. Quanti nel corso della loro vita si sono ritrovati divisi tra una relazione e il desiderio morboso di riprendere una storia tossica con un'ex anche se sarebbe la cosa più idiota da fare? Moltissimi). E dico "povero" tra virgolette, perchè sebbene si provi compassione per Dante, di cui gliene capitano di ogni soprattutto per colpa di un amico fuori di testa, un po' ti sta anche sul cazzo perchè ha ragione il suo amico quando gli dice "tu te la puoi prendere pure con me, mi fai la morale su come si deve comportare un buon commesso, ma ciò che hai fatto lo hai fatto per scelta tua, e se la tua situazione non ti piace, devi fare qualcosa per cambiarla, invece di andare avanti per inerzia e gettare alle ortiche quello che hai". Insomma, per Dante si prova un misto di solidarietà ed antipatia, ma perchè potresti essere tu.
Insomma, che dire, grazie eski per avermi ricordato n volte di vederlo, e ovviamente consiglio la visione di questo grandissimo cult a chi come me non l'ha ancora visto. Cercherò di recuperare altro di Kevin Smith, che è un regista che conosco solo di fama