Io seguirei il consiglio del buon Lord, mi pare un'opzione niente male considerando la situazione e il contesto storico/sociale.
Comunque ti capisco quando parli del percorso di studi, anch'io tornassi indietro farei delle scelte diverse. Cambierei di sicuro magistrale e mi terrei alla larga dal dottorato, ora mi ritrovo a essermi rotto i coglioni del mondo accademico, a cercare lavoro fuori e a competere con gente più giovane, fresca e che ha fatto studi più mirati al lavoro in azienda. Invece di fare chimica pura e imbottirmi di teoria e di tecniche esotiche limitate al mondo della ricerca accademica farei chimica industriale o qualcosa di più spendibile in real life, come chimica ambientale o affini. Avevo trovato un lavoro subito dopo essere uscito dall'università ma l'ho mollato dopo sei mesi perchè era un troiaio gestito da dei pazzi, una roba assurda, lo stipendio non era nemmeno male, anzi, ma non è quello il punto, un'esperienza veramente inutile
L'ho mollato a fine ottobre, è un mese che sono a casa con la naspi a cercare lavoro.
Ora sto mandando CV a destra e a manca cercando su Indeed e simili e chiedendo in giro, vediamo se si sblocca qualcosa. Se proprio non trovo nulla che mi soddisfa faccio il concorso per insegnare chimica al liceo. Ma preferirei di no, non voglio ritrovarmi con un tumore a sintetizzare meth in mutande.