Sicuramente tra i film più pubblicizzati dell'ultimo periodo, sopratutto sul web, negli USA l'accoglienza della critica non è stata benevola ed ora esce anche in Italia.
John Travolta interpreta John Gotti, padrino della New York degli anni '70 e '80, qualcuno lo ha visto? Pareri?
Ma dov'è finito il post dove parlavo del film che nel frattempo ho visto? Forse mi sono sognata di averlo scritto
In ogni caso decisamente sotto alle aspettative, privo di qualsiasi fremito di soggezione, che si prova in un film sulla mafia.
Onestamente mi ha dato l'impressione di un film frammentario, come se avessero voluto mettere troppa carne al fuoco ma senza sviluppare bene le idee.
Gotti ne esce umanizzato (forse anche troppo...), si dedica oltre metà del film solo per arrivare all'omicidio di Paul Castellano, mentre alle vicende importanti, tipo il tradimento che portò al suo arresto, si dedicano solo pochi istanti mentre avrebbe dovuto essere tra gli avvenimenti cardine del film.
Travolta non l'ho trovato sopra le righe come aveva detto qualcuno, caratterizza bene il personaggio (Gotti era così plateale e piacione anche nella realtà), il problema è che annaspa nei tempi sbagliati di regia e in una prevedibilità generale.
Quoto il commento di sopra, non è una ciofeca magari ma si poteva fare molto meglio, viste le attese.
Diciamo che del film salvo solo Travolta. Forse ho commentato nel thread del film che abbiamo visto oggi e, il mio parere, era che fosse un film che non sviluppava una storia in modo lineare. Sembrano episodi, slegati, della vita di Gotti, che non danno idea di voler raccontare qualcosa, ma solo mettere in scena accadimenti frammentari. I comprimari sono piuttosto anonimi e privi di carisma. Di solito provo un senso di soggezione, paura strisciante, quando si parla di un padrino. Si vede, si sente, la minaccia. In questo film è tutto molto declamato, anche le inutili volgarità messe a bella posta, ma nulla trasmette emozioni.