In collaborazione con @King_Of_Kings_21 , che ringrazio apertamente per il ruolo propostomi, apro quello che sarà il Thread ufficiale per parlare delle connessioni ad internet, con un occhio di riguardo per la Banda Ultralarga, che fortunatamente sta emergendo in questi ultimi anni, descrivendo nella maniera piu' comprensiva possibile il presente e l'immediato futuro di quella che per molti di noi sarà la prossima era tecnologica.
Tutto nasce dalla pressione dell'Unione Europea per uniformare la connettività minima degli stati membri, e quello che leggete qui sotto è il piano adottato dal governo:
Il 3 Marzo 2015, il Governo italiano ha approvato, in coerenza con l’Agenda Europea 2020, la Strategia Italiana per la banda ultralarga con la quale si intende coprire, entro il 2020, l’85% della popolazione con infrastrutture in grado di veicolare servizi a velocità pari e superiori a 100Mbps garantendo al contempo al 100% dei cittadini l’accesso alla rete internet ad almeno 30Mbps.
Nel piano si fanno riferimento a due tipologie di velocità (30 e 100 Mbps), che corrispondono a due diverse strategie e tecnologie.
La cara vecchia ADSL che ci accompagna dal 2002, oggi in versione 2plus, non potrà mai soddisfare questi requisiti; il suo massimo teorico è 24 Mbps, facilmente degradabili a causa della distanza dalla centrale (la media italiana è di 1.2 km)e traducibili nella realtà ad una media inferiore ai 10 Mbps per utente fornito.
Quali strategie adottare?
- LA FTTC
Partiamo dal primo obiettivo dell'Agenda Europea, quello dei 30 Mbps per chiunque entro il 2020.
La nostra amata Telecom Italia, oggi diventata TIM, decise alla fine del 2012 che un modo conveniente per fornire la copertura minima a 30 Mbps fosse la Fttc ("Fiber To The Cabinet", ovvero "Fibra fino all'armadio").
Come si può vedere dalla foto sopra, tale tecnologia prevede un collegamento direttamente in fibra ottica dalla centrale telefonica agli armadi ripartilinea, di proprietà Tim.
Tale strategia sfrutta una caratteristica della rete telefonica "in rame" che è suddivisa in due tratte differenti. Contrariamente a quanto si possa pensare, il doppino telefonico che arriva nelle nostre case non prosegue ininterrottamente il suo cammino dalla centrale.
Nella rete PRIMARIA, grossi cavi di elevata sezione si diramano in tutte le direzione a partire dalla centrale, fino a raggiungere dei cabinet grigi sparsi in tutta l'area coperta dalla centrale, denominati Armadi Ripartilinea.
Nella rete SECONDARIA, dei cavi di ridotta dimensione partono da questi Armadi Ripartilinea e si diffondono come una ragnatela fino a raggiungere tutte le abitazioni nei dintorni. Si stima che in Italia la tratta abitazione-armadio sia mediamente di 400 metri.
Con la tecnologia fttc la centrale è collegata agli armadi tramite fibra ottica (bypassando quindi la rete primaria in rame). In cima all'armadio viene installato un sopralzo contenente un DSLAM VDSL2, chiamato anche ONU - Optic Network Unit; a questo verranno collegati i doppini telefonici in rame degli utenti che faranno richiesta della fibra. Potenzialmente la VDSL2 è grado di offrire connessioni fino a 300 Mbps in download e 50 Mbps in Upload.
Tuttavia, come ogni connessione xDSL, anche la VDSL2 soffre dell'elevata attenuazione del rame e del problema della diafonia, ovvero del disturbo reciproco di due cavi adiacenti che trasportano lo stesso tipo di segnale. Il grafico in basso mostra come si comporta una VDSL2 in relazione alla distanza dal cabinet:
Dal grafico si può evincere che fino a 1 km dall'armadio si dovrebbe poter raggiungere una velocità di 40 Mbps, corrispondente alla velocità minima garantita dall'AGCOM, al di sotto del quale è possibile disdire il contratto fibra senza penali. Motivo del quale molti operatori non attivano l'opzione fibra quando l'utente dista oltre un chilometro dall'armadio.
LINK UTILI PER LA COPERTURA FTTC
Per apprendere se l'armadio a cui siamo collegati è raggiunto dalla rete in fibra, vi rimando a questi indirizzi:
Planetel (per conoscere il numero e l'indirizzo dell'armadio)
Fibra Click (vedrete i numeri degli armadi attivi e pianificati)
Attenzione: se il vostro paese è molto piccolo, potreste essere collegati ad armadi appartenenti alla centrale di un altro comune.
Fibermap (informazioni generali sulla copertura, e stima teorica della velocità di connessione)
Lista dei principali provider che offrono connettività FttC (VDSL2) e relativa velocità massima:
TIM: 100/20 Mbps.
Ha già annunciato ufficialmente che da maggio/giugno partità il nuovo taglio 200/20 Mbps, già testato ed utilizzato a San Marino da dicembre 2016.
Verifica copertura: http://adsl2.csi.telecomitalia.it/index_fttc.jsp
Infostrada: 100/10 Mbps.
Disponibile solamente in VULA, ovvero utilizzando gli apparati TIM. Molti utenti riportano di venire attivati con l'upload a 20 Mbps, contrariamente ai 10 Mbps riportati sul sito internet.
Verifica copertura: http://www.infostrada.it/it/fibra/absolutefibra.phtml
Vodafone: 100/20 Mbps
Disponibile sia in VULA che in SLU (apparati di proprietà). La velocità massima è la stessa in entrambe i casi.
Verifica copertura: http://gea.dsl.vodafone.it/agenzie
Fastweb: 200/30 Mbps
Disponibile sia in Vula alla classica velocità 100/20, sia in SLU a 200/30 Mbps utilizzando il profilo 35b.
Attualmente è l'unica in Italia ad utilizzare tale profilo.
Verifica copertura: http://www.fastweb.it/AVT/
Tiscali: 100/20 Mbps.
Disponibile solo in VULA.
Verifica copertura: http://assistenza.tiscali.it/commerc...ica_copertura/
- LA FTTH
Il secondo obiettivo dell'Agenda Europea è coprire l'85% della popolazione entro il 2020 con velocità superiori a 100 Mbps.
Non potrebbe già bastare la FttC, capace di erogare fino a 300 Mbps in download?
La risposta è no, perchè sul rame ci sono tante problematiche: distanza dall'armadio, condizione della tratta secondaria in rame, impianto domestico obsoleto, massiccia presenza di diafonia. Tante condizioni che sfortunatamente possono far abbassare la velocità di download fino a 50-60 Mbps già a 400 metri dal cabinet, che come detto è la distanza media Armadio-Abitazione in Italia.
Come il nome lascia facilmente intuire, la FTTH (Fiber to the Home) porta direttamente la fibra ottica dentro le nostre case.
I vantaggi della fibra ottica rispetto al rame sono innumerevoli:
- Attenuazione diversi ordini di grandezza inferiore al rame, per cui una casa a 10km dalla centrale avrà la stessa larghezza di banda di un'abitazione confinante con la centrale;
- nessuna diafonia, perchè la fibra ottica non trasporta un segnale elettrico;
- banda smisurata, oggi il massimo taglio per utenze casalinghe è 1 Gbps, nel futuro la stessa fibra potra trasportare 10 Gbps, 100 Gbps o 1 Tbps semplicemente cambiando gli apparati collegati ai capi della fibra ottica.
Attualmente ci troviamo nel bel mezzo di una Guerra della Ftth, abbiamo infatti due fazioni rivali che stanno già coprendo o che si avvieranno presto a coprire centinaia di città.
- Da un lato abbiamo Open Fiber, società nata da Enel e ora compartecipata da Cassa depositi e prestiti, che sta completanto la fusione con Metroweb come parter infrastrutturale, e con Wind-3, Vodafone, Tiscali e Go internet come partner di servizio.
Obiettivo: aprire i cantieri in 250 città entro il 2017 e completare i lavori per il 2020.
- Dall'altra parte c'è Flash Fiber, una join venture dei due colossi Tim e Fastweb
Obiettivo: collegare entro il 2020 circa 3 milioni di unita’ abitative nelle principali 29 citta’ italiane con tecnologia FTTH, che consente velocità di collegamento di 1 Gigabit al secondo, per un investimento complessivo previsto di 1,2 miliardi di euro.
La copertura di una di queste socierà non escluderà l'altra, e così ci troveremo con milioni di abitazioni che saranno raggiunte da ben 2 fibre ottiche, una cosa impensabile fino a pochissimo tempo fa!
La tecnologia con la quale questi due contenditori vogliono portare la fibra fin dentro le abitazioni si chiama GPON (Gigabit-capable Passive Optical Networks), ed è una connessione Punto-Multipunto.
Essa si differenzia dalla connessione Punto-Punto, anche detta P2P, in quanto la fibra ottica che parte dalla centrale non arriva direttamente in casa, bensì è collegata ad una serie di splitter (massimo due) da cui poi ripartono diverse fibre ottiche in direzione di ogni abitazione.
Come si può intuire si tratta di un tipo di collegamento meno performante rispetto al P2P, in quanto la connessione non è diretta bensì "splittata" fino a 64 volte, ma è stata scelta perchè la sua stesura risulta piu' facile da eseguire e soprattutto è molto piu' economica da realizzare.
Alla base di ogni edificio raggiunto dalla fibra ottica verrà installato, internamente o esternamente, un ROE (Ripartitore Ottico d'Edificio), che si occuperà di smistare i cavi in fibra ottica fin dentro gli appartamenti.
Una volta che il cavo in fibra arriva dentro casa, non viene direttamente collegato al modem/router, bensì è connesso ad un piccolo dispositivo chiamato ONT (Optic Network Termination) che converte il segnale ottico in ingresso in un segnale elettrico attraverso un'uscita Ethernet. Quest'ultima verrà poi collegata all'ingresso WAN del router fornito dall'operatore, utilizzando un cavo Lan che sia almeno di categoria 5E.