[1]Il viaggio hu-kamashojo - Pag 23
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Discussione: [1]Il viaggio hu-kamashojo

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  1. #331
    Amalfi
    Ospite
    Citazione Shii Visualizza Messaggio
    Combattimento epico cazzo
    non ti è venuto in dubbio questo:

    " Ma quanto caxxo è lungo questo treno? "

  2. #332
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    Scontro fantastico Ma Alex è odioso però! vedremo come se la caverà ora Hisha!

  3. #333
    Shii
    Ospite
    IL RITORNO DI ZEHIR

    *Remilia si svegliò di soprassalto, c’era qualcosa che non andava...e non era solo il fatto della sfuriata di Warg dopo la notizia di Vayne, c’era qualcos’altro...una sensazione strana che l’aveva percossa da quando avevano lasciato la foresta, non si era mai sentita così*

    Remilia: (Forse mi devo solo abituare...sarà l’ansia del viaggio...)

    *Ma non era così, e lei lo sapeva...notò che era l’unica sveglia, a parte due soldati di guardia*

    Remilia (Chissà qual’è la missione di cui parlava Warg, dovrei chiederglielo, ma magari non vuole parlarne con me...)

    *La ragazza decise di farsi un giro, per provare a smorzare la strana sensazione che l’attanagliava...pensò che era stata molto fortunata a capitare sulla strada dei suoi compagni di viaggio, in tutto quel tempo aveva addirittura dimenticato cosa fossero la fame, la sete, il dolore...ma anche il gusto del cibo, il piacere del sonno e della presenza di altre persone insieme a lei*

    Remilia: (Chissà cosa mi sono persa in tutto questo tempo..ma perchè Flandre non voleva uscire dala selva allora? C’è tanto da vedere...)

    *Remilia passò davanti ad uno dei soldati, che sembrava stremato...decise di fargli compagnia per un po’*

    Remilia: Buonasera

    Soldato: Salve, che ci fa in piedi a quest’ora? Dovrebbe riposarsi.

    Remilia: La ringrazio, ma non riesco a dormire...

    Soldato: Strano, con tutta la fatica che abbiamo fatto...immagino che sia preoccupata per quello che è successo tra Warg e il generale Vayne...

    Remilia: In effetti non ci ho capito molto, tu sapresti spiegarmelo?

    Soldato: Ahahah, ne so meno di lei mi creda! Con tutto sto casino nessuno ci capisce nulla.

    *Il soldato continuò a parlare per un po’ dicendo quello che sapeva, mentre la ragazza seguiva il discorso interessata...a quanto sembrava era successo di tutto mentre lei era nella selva*

    Remilia: Capisco...il generale era una persona importante?

    Soldato: Si, importante e anche piuttosto famosa, grazie a quello che ha passato con Warg e suo fratello...in effetti è strano che il nuovo capo se la sia presa così, non è da lui.

    Remilia: Ok...grazie mille. Se mi è peresso vorrei fare un giro nei paraggi.

    Soldato: Vi ringrazio io per la chiacchierata...Non si allontani troppo, mi raccomando

    Remilia: Nessun problema

    *Remilia continuò a camminare sotto lo sguardo vigile dell’uomo, finchè non fu lontana dall’accampamento*

    Remilia: (Forse Warg dovrebbe rallentare il ritmo, nessuno può reggere una marcia del genere per molto tempo)

    *Mentre la ragazza si lasciava andare, presa dai pensieri, si accorse appena di aver raggiunto un accampamento che stava lì vicino...due uomini stavano parlando attorno ad un fuoco da campo...uno aveva un mantello nero con cappuccio, e stava vicino ad un cavallo, l’altro era un giovane dalla chioma argentata, ed era vestito di rosso...per terra vicino a lui c’era una massiccia spada a doppio taglio...fu il primo a parlare, intanto Remilia seguiva tutta la scena da dietro un albero, indecisa se presentarsi o no*

    ???: Renditi conto che sono mesi che lo cercavamo

    ???2: Lo so lo so...ma che vuoi farci? Se quello scappava mica è colpa nostra!

    ???: No, sei tu che sei scemo, se fossimo andati al torneo come dicevo io, lo avremmo beccato! Invece Tenebra s’è incazzato e ci ha mandato a fare una missione che definire degradante è pure un complimento, dato che bastava una qualsiasi spia per farla...dannato Gwydion, ci ha fregato il lavoro, e dopo il torneo anche Markal se l’è presa con noi, dopo tutto quello che ho fatto per lui!

    ???2: Eh già...ma come potevamo competere? Gwydion è il mietitore!

    ???: Come ti permetti? Lo sai cosa posso fare Rezzo, e non sono per niente inferiore a lui!

    Rezzo: Gwydion ha riprtato in vita Sulfock, tu no.

    Remilia: (Gwydion? Sulfock? Ma non sono quelli di cui ha parlato Warg? E Markal...è il negromante che l’ha convinto a farmi viaggiare con loro...)

    *Rezzo si alzò in piedi, poi afferrò la sua arma*

    Rezzo: Comunque ora la missione è finita, dobbiamo tornare da Tenebra per dirglielo, anche se non sappiamo come, dato che stranamente la cosa che abbiamo preso non ci permette di entrare da qui...ma sei sicuro che questo sia l’unico passaggio?

    ???: No, in realtà ce ne sono altri, ma questo è il più vicino alla Germania...ed è la terza volta che me lo chiedi.

    Rezzo: Vabbè...faccio io il primo turno di guardia, ma domani tocca a te.

    ???: Ok...

    *L’uomo incappucciato si appoggiò al cavallo con la schiena e si mise a dormire, intanto l’altro girò in tondo per l’accampamento, in modo da rimanere sveglio*

    Rezzo: (Io, figlio di un grande demone...servo di questo qua?)

    *Rezzo sentì un rumore provenire da lì vicino...sfoderò la sua arma, poi svegliò il suo compagno*

    ???: Ma che cazz...Rezzo, sono appena andato a dormire, mi vuoi lasciare in pace?

    Rezzo: Abbiamo compagnia.

    ???: Mpf...

    Remilia: (Ehi, vengono di qua...)

    *I due si diressero verso l’origine del suono, finchè non videro una sagoma umana tra la vegetazione...*

    Rezzo: Chi sei? Fatti vedere, o ti verrò a prendere io, e non sarà piacevole!

    Remilia: (Ce l’avrà con me...forse è meglio che io...)

    *La ragazza decise di uscire da dietro l’albero, ormai non c’era motivo di nascondersi, soprattutto dato che conoscevano i suoi compagni di viaggio*

    Remilia: S-salve..

    ???: Oh, ma guarda che bella signorina abbiamo qui!

    Rezzo: E tu chi diamine saresti? E perchè ci stavi seguendo?

    Remilia: Mi chiamo Remilia, vi ho trovati per caso...il mio gruppo ha un accampamento qui vicino

    Rezzo: Fatti vedere meglio

    Remilia: O-ok...

    *La ragazza si avvicinò ai due...Rezzo rimase sorpeso*

    Rezzo: Tu non sei umana vero?

    ???: Giusto...

    Remilia: Eh? Che state dicendo?

    *I due si avvicinarono lentamente in un modo poco rassicurante...Remilia rimase ferma*

    Rezzo (girandole intorno): Da quando gli umani hanno le ali?

    Remilia: Da-da sempre credo...

    ???: Credo? Ma dove hai vissuto fin’ora?

    *L’uomo stava ridendo come un deficiente, non riusciva a smettere...quella storia era assurda*

    Remilia: Nella selva oscura

    Rezzo:

    ???: Vabbè...hihihi...ti dico io cosa sei

    Remilia: ?

    ???: Tu sei un vampiro.

    Remilia: ...

    ???: Non ci hai mai pensato? I tuoi compagni hanno tutti le ali? E poi ho avuto a che fare con “voi” per molto tempo, se permetti potrò avere ragione no?

    Remilia: Ma...non è vero...i vampiri bevono sangue, io non l’ho mai fatto!

    ???: Immagino che nella selva tu non avessi bisogno nè di mangiare nè di altro vero?

    Remilia: Si...

    ???: E non ti è venuta una strana “voglia” di recente?

    *Remilia sentiva ancora quella senszione strana che la pervadeva...e se fosse stato quello? Se quella cosa” fosse dovuto al bisogno di sangue? Iniziò ad indietreggare, spaventata da quella possibilità.*

    Remilia: Me...me lo devi dimostrare!

    ???: Ok, come vuoi.

    *L’uomo sfoderò una spada ricurva tenendo la lama all’indietro, poi tracciò un segno in aria e subito dopo era dietro all’interlocutrice...prima che potesse muoversi le tappò la bocca per non farla urlare, poi la ragazza sentì solo che la sua spina dorsale si rompeva, e un dolore terribile...anche Rezzo parve sorpreso*

    Remilia: (?!)

    *Remilia si accasciò e svenne per il dolore, un dolore indescrivibile e che non avrebbe mai immaginato di poter provare*

    Rezzo: Non pensi di aver esagerato?

    ???: No, penso che le sarà molto utile...e poi che me ne fotte a me?

    Rezzo:

    *L’assalitore si caricò Remilia in spalla, poi la portò all’accampamento, quando furono lì la appoggiò ad un albero e poi si mise a guardarla seduto su un tronco, in attesa che si svegliasse*

    5 ORE DOPO - ACCAMPAMENTO DI WARG

    *Warg si era appena svegliato, e decise di far muovere in fretta il gruppo: ordinò ai soldati di svegliare tutti gli altri*

    Warg: Adesso vi faccio vedere io come ci si muove quando si è in guerra!

    *All’improvviso arrivò Markal, sembrava preoccupato*

    Markal: Warg, Remilia è sparita, una delle guardie notturne ha detto di averle parlato stanotte, lei ha detto che avrebbe fatto un giro...ma non è più tornata a quanto pare

    Warg: Coooosa?? Chi è quel deficiente che l’ha fatta andare a spasso da sola?? Portamelo qui!

    *Markal annuì, poi sparì...qualche minuto dopo tornò con un soldato...il nuovo venuto sembrava intimorito*

    Warg: Sei tu che hai parlato con lei stanotte?

    Soldato: Si, signore...

    Warg: Lo sai cosa succede se le accade qualcosa...VERO??

    Soldato: Si...signore...

    Warg: E allora cerca di salvare la tua pellaccia e portami dove l’hai vista l’ultima volta...ORA!

    Soldato: S-si signore...seguitemi...

    *L’uomo guidò Warg e Markal nel luogo in cui aveva parlato con Remilia...Warg decise di seguire da sè le tracce, dato che ogni minuto che pasava poteva succedere di tutto*

    ACCAMPAMENTO DI REZZO E DELL’INCAPPUCCIATO

    *Rezzo e il suo compagno stavano sbrigando le ultime faccende, intanto tenevano sott’occhio la loro “amica”...forse avevano esagerato, ma dopotutto che glie ne importava? Manco la conoscevano!*

    Rezzo: Che farai quando si sarà svegliata?

    ???: Capirà che avevo ragione.

    TBC


  4. #334
    Shii
    Ospite
    CONVINZIONE

    *Remilia aprì lentamente gli occhi, sentiva un dolore insopportabile alla schiena, non riusciva neanche a muovere un muscolo e si sentiva molto debole...appena si ricordò dell’accaduto venne assalita dalla paura...perchè l’incappuccito le aveva fatto una cosa del genere? Forse avrebbe fatto meglio a rimanersene nella selva...forse era per quello il motivo che spingeva Flandre a rimanere lì...*


    ???: Oh...ti sei svegliata finalmente!

    Remilia: C-cosa vuoi da me?

    ???: Beh, me l’hai chiesto tu di dimostrarti che sei un vampiro!

    Rezzo: (Chissà che vuol fare...questo potrebbe schizzare come 5 anni fa da Axel)

    *L’incappucciato tirò fuori un lungo coltello dal mantello, poi si avvicinò a Remilia, che con la mente offuscata dal dolore, non riusciva a capire quello che stava succedendo*

    Rezzo: Mi vuoi dire che devi fare?

    ???: ora lo vedi.

    *L’uomo si fece un taglio profondo sul braccio, poi lo avvicinò alla ragazza semi-svenuta*

    Remilia: (Ma...)

    *Remilia oltre al dolore sentì di nuovo la sensazione che aveva avuto di notte, ma molto più forte...guardò il braccio dell’uomo e sentì l’odore del sangue*

    ???: Avanti, è tutto tuo!

    *La ragazza sentì l’impulso di farlo...DOVEVA avere quel sangue, e cercando di ignorare il dolore affondò i denti in quel braccio, poi sentì il gusto che la pervadeva, intanto l’incappucciato guardava la scena soddisfatto, nonostante la ferita all’arto*

    Rezzo: Ma sei un genio cazzo!

    ???: Modestamente...

    *Dopo due minuti Remilia sentì qualcosa che cambiava in lei...il dolore diminuiva lentamente, nel frattempo la sua spina dorsale si era ricomposta e sentiva le forze che le tornavano*

    ???: Ok, ora basta.

    *Nulla*

    ???: Ho detto basta cazzo!

    *La ragazza sembrava non sentire, ormai era in estasi, le sembrava di esere in un sogno da cui non poteva (e neanche voleva) uscire*

    ???: Non costringermi a farti di nuovo del male!

    *Remilia allontanò il braccio dell’incappucciato, non per le parole dell’uomo, ma per il fatto che si era resa conto di quello che stava facendo...non riusciva a crederci, ed era disgustata di sè stessa, in compenso però si sentiva meglio, anche se non proprio bene*

    ???: Allora? Adesso mi credi?

    Remilia: ...

    ???: Non ti preoccupare, sono sicuro che i tuoi compagni capiranno e cercheranno di aiutarti! Se non ce la fai ad alzarti ti aiuto io.

    *L’uomo le offrì una mano...Remilia era diffidente dopo quello che aveva fatto, ma la afferrò e si alzò...Rezzo intanto aveva guardato tutto senza parlare...non era abitudine del suo compagno aiutare gli altri*

    Rezzo: Se vuoi ti portiamo al tuo accampamento, dov’è?

    *Remilia aveva completamento scordato sia Warg che il resto del suo gruppo, adesso desiderava solo tornare da loro e lasciare quei due*

    Remilia: Si...andiamo...

    *I due uomini radunarono le proprie cose, poi si misero in marcia seguendo le indicazioni della ragazza, dopo pochi minuti arrivarono a destinazione, i tre videro che c’era parecchio movimento, ma l’unica a preoccuparsene fu Remilia*

    ???: Vedo che siete in tanti qui.

    Rezzo: Eh la madonna, c’è un esercito qua!

    *Il trio venne fermato da una voce...una voce che l’incappucciato riconobbe subito, era Markal, e dietro di lui c’era Warg*

    Markal: Remilia! Dov’eri finita?? E voi...chi siete?

    ???: (Markal? Che ci fa qui?)

    Warg: Ci hai fatto preoccupare tantissimo!

    ???: Ehi Markal, non riconosci i vecchi amici adesso?

    Markal: Ma...ZEHIR??

    *L’uomo si tolse il cappuccio e mostrò una faccia coperta parzialmente da una maschera*

    Zehir: E chi altri sennò?

    Warg: TU??

    Markal: E che ci fai con lei? *Indica Remilia*

    Zehir: L’abbiamo incontrata stanotte, comunque sei un bastardo

    *Warg si accorse in quel momento che la loro compagna non stava particolarmente bene, si chiese cosa avesse fatto quella notte con Zehir...*

    Warg: Ehi Remilia, stai bene? Mi sembri un po’ giù...

    *Zehir divenne serio, poi si avvicinò al demone e a Markal*

    Zehir: Ti devo parlare in privato riguardo due cose.

    Markal: Ok, seguimi. Warg, porta Remilia nella nostra tenda, non avrà molto tempo per riposarsi.

    Warg: Ok.

    *Mentre il demone portava via Remilia insieme a Rezzo, Zehir accompagnò Markal in un posto isolato*

    Markal: Dimmi Zehir...e perchè non avete ancora raggiunto Tenebra?

    Zehir: Allora...la missione l’abbiamo conclusa...

    Markal: Bene.

    Zehir: MA...la pergamena non ci fa passare, infatti siamo tornati indietro perchè è come se chi ha quell’affare non può entrare nella regione demoniaca.

    Markal: Mmm..deve esserci qualche conflitto, forse Shaitan o Tora l’hanno protetta con qualche sigillo strano...non siete riusciti ad aprirla?

    Zehir: No, neanche quello...a meno che non la facciamo a pezzetti non possiamo farci niente. Prova tu.

    *Zehir passò un vecchio rotolo di pergamena a Markal, che lo prese e cominciò a scrutarlo*

    Markal: Pensa che qua ci sono tutti i piani d’invasione di Shaitan...forse solo un altro angelo può aprirla...un ammiraglio magari.

    Zehir: E dove lo troviamo?

    Markal: Mi secca dirlo, ma stavolta Palazzo ci serve...vai a chiamarlo.

    Zehir: Palazzo? Stai dicendo che quel belloccio sta viaggiando con voi?

    Markal: Si, si è innamorato di una piratessa...qual’è la seconda cosa che devi dirmi?

    Zehir: Quel vampiro.

    Markal: Remilia?

    Zehir: Esatto, scommetto che non le hai detto che non è umana vero?

    Markal: No, Sua sorella mi ha detto di non dirle niente per ora.

    Zehir: Oh che peccato, glie l’ho detto io, contento?

    Markal: (Ma che testa di cazzo)

    Markal: Ma ceeeerrto! Grazie mille per averle fatto capire che Flandre non era sua sorella, che non è della nostra razza e per averle distrutto le poche convinzioni che aveva! Come l’ha presa? Anzi, come glie lo hai fatto capire?

    *Zehir raccontò i fatti in modo crudo, senza nascondere il compiacimento che aveva provato nel far soffrire Remilia...Markal si chiese se fosse normale che un umano vivo fosse così perfido, ma in fondo era per quello che era il suo vice*

    Markal: Ancora complimenti per la delicatezza, mi raccomando, non cambiare mai!

    Zehir: Ovvio.

    Markal: (Ma perchè gli ho permesso di diventare uno di noi? )

    Markal: Ora andiamo, Warg era di fretta se non sbaglio.

    Zehir: kkk

    *Warg e Rezzo erano fuori dalla tenda in cui c’era Remilia, nessuno dei due aveva parlato fino a quel momento, se non per il fatto che Rezzo aveva raccontato tutto...fu di nuovo lui a rompere il silenzio*

    Rezzo: Warg...perchè non le avete detto che è un vampiro? Zehir ha dovuto dimostrarlo un‘ crudamente, lo sai che non va molto per il sottile.

    Warg: A che pro? Cosa sarebbe cambiato? L’importante era che lei si fidasse di noi, e noi sapendo che era un vampiro eravamo pronti ad ogni evenienza...invece voi siete due cretini.

    Rezzo: E dai cazzo, come facevamo a saperlo?

    Warg: Se uno è un vampiro e non sa di esserlo, perchè dirglielo?

    Rezzo: Beh...chiedilo a Zehir, io non ho fatto nulla.

    Warg: Esatto, NON–HAI-FATTO-NULLA! E non hai neanche impedito che quello le spaccasse le ossa, vero?

    Rezzo: Ma l’ha fatto di colpo!

    Warg: E va bene, non è colpa tua...ma tuo padre lo verrà a sapere comun...ehi, ma che cazzo dico? Tuo padre è peggio di Zehir, Malebolge e Shaitan messi insieme

    Rezzo: 8(

    Warg: Comunque Zehir questa me la paga.

    Rezzo: E vabbè, mica sono la sua balia, si arrangerà cazzo

    *Intanto, dentro la tenda, Remilia era sveglia...nonostante tutto non riusciva a riposarsi...e come poteva farlo? Se lei era un vampiro e se quell’uomo aveva ragione, Flandre non era neanche sua sorella....inoltre voleva anche dire che poteva essere una minaccia per i suoi compagni, se istinti come quello di prima l’avessero assalita*

    Remilia: (Non deve succedere...)

    *Aveva deciso, sarebbe andata da Warg e gli avrebbe detto tutto, poi gli avrebbe comunicato che sarebbe tornata indietro, nella selva*

    Remilia: (E’ la cosa migliore probabilmente)

    *La ragazza uscì dalla tenda e si ritrovò davanti a Rezzo e Warg...senza dire una parola prese la mano del secondo e lo portò in un angolo, mentre l’altro rimase a guardare*

    Warg: Ehi, ti senti meglio?

    Remilia: Senti Warg...ti devo dire una cosa...

    Warg: Spara

    Remilia: Beh, io...

    *Dal nulla uscì nira con il mitragliatore e un microfono*

    Nira: BOOOM, HEADSHOT!!

    Warg: SPA-RI-SCI.

    Nira (Con voce da cronista): E ora vediamo il demone Warg, che si lancia all’attacco come Rambo, riuscirà a conquistare Remilia?? Lo scoprirete dopo la pubblicità!

    Warg: Ti do tre secondi per sparire, gatto.

    Nira: Il nostro eroe sembra nervoso, cosa sarà successo? Forse la sua fidanzata gli ha dato buca?? Scoprirete anche questo dopo la pubblicità, non mancateh!

    Warg: Perchè tutti io li trovo i deficienti?

    Nira: Allora signore, ci vuole dire qualcosa prima dell’intervallo?

    Warg: Si, vaffanculo.

    Nira: Oh-oh-ooohh...siamo scontrosetti oggi!

    Warg: Ora hai rotto i coglioni Nira, se non sparisci ti ficco quel microfono in culo e la canna del mitragliatore la userai come cannuccia, dopo che ti avrò rassettato la faccia!

    Nira: Oooookey, capito il concetto...ci si vede...see ya madame!

    *Il gatto sparì all’istante dopo aver fatto un inchino, Warg si rivolse nuovamente a Remilia, che non sembrava averci fatto caso e teneva la testa bassa come se si vergognasse di fronte al demone*

    Warg: Continua pure, se ritorna lo faccio a fette.

    Remilia: Mi spiace, ma non posso più continuare con voi.

    Warg: Eh? Ti riferisci alla tua scomparsa e al ritardo? Non devi preoccuparti per quello, tanto siamo molto vicini alla regione demoniaca.

    Remilia: No, è per un’altra cosa...io sono un vampiro, se quello che ha detto l’incappucciato è vero...devo tornare nella selva.

    Warg: Mpf...ora sono io che mi scuso con te.

    Remilia: Perchè?

    Warg: Non te l’abbiamo detto, ma noi...lo sapevamo già chi eri. E’ stata tua sorella a dirci di non fartelo sapere dopo che Markal l’aveva capito in casa tua, e l’incontro con Rezzo e Zehir non era previsto.

    Remilia: E mi avete portato lo stesso con voi, perchè?

    Warg: Ehi, io soono un demone, e poi se ci portiamo dietro Palazzo, quel Mitsuki e Nira possiamo portare di tutto! Spero che tu cambi idea, mi farebbe piacere se decidessi di restare con noi.

    Remilia: Quello Zehir...chi è?

    Warg: E’ il luogotenente di Markal, un potente negromante...mi spiace per come ti ha trattata, ma non è mai stato molto delicato.

    Remilia: Immagino di no...ti ringrazio molto Warg, per tutto quello che hai fatto fin’ora.

    Warg: Sciocchezze, ci vuole qualche presenza decente in questa spedizione, altrimenti rischiamo di scannarci a vicenda per niente. Se vuoi dopo ti racconto tutto quanto della nostra missione, così capirai meglio la mia reazione davanti al generale Vayne...anzi, fattelo raccontare da Nira, che c’è stato fin dall’inizio e sicuramente lo renderà interessante aggiungndoci qualche cazzatella
    Vai ora, partiremo tra poco.

    Remilia: D’accordo, lo terrò a mente. Grazie ancora...

    *Remilia se ne andò, il demone la osservò allontanarsi e poi andò a fare una visitina al “simpaticissimo” Nira per insegnargli le buone maniere e un po’ di galateo*

    Warg: Bene bene...dovevi dirmi qualcosa?

    *Il demone incrociò le braccia, in attesa di una risposta*

    Nira: Ah-ehm...hai visto che magnifica giornata Warg? Ma guarda che bel sole! E che bei fiori...e che...

    Warg: Dammi un buon motivo per non riempirti di mazzate...ORA!

    Nira: Perchè sono piccolo e puccioso?

    Warg: NO

    Nira: Perchè...ehm...la domanda di riserva è prevista?

    Warg: NO

    Nira: Ehi, non guardarmi così, mi fai paura! Perchè sono di una specie protetta, non basta?

    Warg: NO

    Nira: Eh si, però così non vale, argomenta cazzo, mica sei Gerry Scotti!

    Warg: NO

    Nira: Ok ok...

    Warg: Stronzo.

    *Warg caricò un pugno colpì dritto in faccia al gatto, che si ritrovò a volare per dieci metri...quando si rialzò era completamente rimbambito*

    Nira: Vola vola vola vola vola, l’ape Maya...

    Warg: Fallo di nuovo e ti faccio a fette.

    *Detto questo, si voltò e diede disposizioni a tutti, dop un’altra ora ripartirono...ormai i grandi demoni erano vicini, e l'unica cosa di cui Remilia era preoccupata era il fatto che anche Rezzo e Zehir sarebbero venuti con loro*

    TBC




    Ultima modifica di Shii; 27-12-2009 alle 00:48:27

  5. #335
    Shii
    Ospite
    Citazione Amalfi Visualizza Messaggio
    non ti è venuto in dubbio questo:

    " Ma quanto caxxo è lungo questo treno? "
    No, mi sono chiesto "Che ci fa un treno sull'acqua??"


  6. #336
    Amalfi
    Ospite
    capitoli abbastanza belli...ora tutto è pronto per il regno demnoiaco!!!!

  7. #337
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
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    Bei capitoli Nira ha indubbiamente inalato una qualche sostanza!
    Warg: Dammi un buon motivo per non riempirti di mazzate...ORA!

    Nira: Perchè sono piccolo e puccioso?
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  8. #338
    Shii
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    Lo so, l'ho fatto apposta

  9. #339
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    Citazione Shii Visualizza Messaggio
    Lo so, l'ho fatto apposta
    Ma sì scherzavo anzi mi fa piacere vedere che di essere una fonte d' ispirazione!

  10. #340
    Amalfi
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    LA TESTA DEL TRENO


    HISHA: Ma....anfanf...tu non eri mio amico?


    MOSASA: Mi son ricreduto...dopo che lord Alex mi ha parlato ho capito che lui sta nella parte della ragione, quindi mi spiace, ma devo fare ciò che mi ha detto...stai tranquilla, non ti farò molto male!!!


    HISHA: Capire? Scommetto che avrai mangiato qualche vermetto in questo periodo!!!


    MOSASA: Sei tu che non capisci, Lord Alex è il nostro salvatore: è solamente dannoso contrastarlo..già lo avete ostacolato nel torneo rendendo tutto più difficile, ma ora, ma ora non lo ostacolerete più....tutte le pedine sono posizionate nel loro posto e fra poco il grandioso piano di Lord Alex verrà finalmente compiuto!!!


    Intanto Apologaise si era rialzata: anche se era allo stremo, non poteva lasciare da sola Hisha contro un avversario che probabilmente doveva essere ostico.


    APOLOGAISE: Quale piano?


    MOSASA: Lord Alex non lo ha rivelato manco a me, che sono il suo collaboratore più fedele, il suo più fedele seguace...Lord Alex agisce nell'ombra e non lo biasimo!


    Le ultime parole di Mosasa ad Hisha gli ricordavano Relm all'epoca del dirigibile: era infetto della stessa pazzia che aveva reso il gran demone un sadico carceriere: forse l'odio che all'epoca Relm nutriva nei suoi confronti era solo il riflesso dell'odio di Alex? Ma non era il momento di pensare, ora si doveva solamente sconfiggere quel burattino o almeno staccarli i fili dal perfido burattinaio.


    APOLOGAISE: Mmmh....Hisha che facciamo?


    HISHA: C'è solo una cosa da fare...


    MOSASA: * interrompendo il discorso delle due giovani * State tranquilli...non son venuto solo, ho portato alcuni amici!!!


    Dall'acqua con un salto tenebroso sbucarono ben tre diavoli, i quali si allinearono davanti Mosasa pronti a menar le mani...


    HISHA: Perfetto abbiamo compagnia!!! AnfAnf...


    APOLOGAISE: E chi sarebbero quei tizi? * squadrandoli *


    HISHA: Diavoli, truppe del gran demone Malebolge: tipi abbastanza pericolosi!!


    APOLOGAISE: Ah..si le vostre faide interne, fortuna che noi angeli siamo un gruppo compatto e...


    MOSASA: La volete finire di battibeccare!!! Questo non è un gioco!!!! Su diavoli sconfiggeteli!!!


    I tre diavoli si diressero verso le due eroine: uno andò verso Apologaise e ben due verso Hisha mentre Mosasa guardava con la sacra spada in attesa di fendere qualcuno...
    Il diavolo con rapidità bloccò le due braccia dell'angelo cercando di farle spezzarle...


    APOLOGAISE: Eh...questo non si fa, non è giusto!!


    DIAVOLO: Dammi un buon motivo per non eseguire gli ordini!


    APOLOGAISE: Perchè il sono bella, gentile...


    Il diavolo non sembrava impressionato da quelle parole, continuando imperterrito il suo sporco lavoro...


    APOLOGAISE: ….e fatale!!!


    DIAVOLO: !!!???


    Apologaise con le braccia bloccate fece un potente calcio-capriola che colpì pesantemente il mento del diavolo che tentennando si scostò all'indietro: il colpo fu così violento da distruggere parzialmente la corazza sul mento facendo intravedere dei circuiti elettrici....


    APOLOGAISE: Ahh...siete dei cyborg!!! Non chiedevo di meglio!!!!


    Il diavolo lanciò una sfera di energia verso l'angelo il quale spiccando un volo la evitò facilmente..


    APOLOGAISE: Ohii....


    La sfera non si disperse, anzi cambiò traiettoria per inseguire nuovamente l'angelo, il quale sorrise e si diresse volando verso il diavolo.
    Intanto Hisha era alle prese con ben due diavoli, i quali la inseguivano perché stava scappando verso i vagoni: era stanca e se già normalmente gli sarebbe difficile uccidere un diavolo, immaginiamoci ora...
    Apologaise si stava dirigendo verso il diavolo, il quale capì la tattica dell'angelo e si scostò ma la tattica era ben altra: Appena il diavolo si spostò Apologaise sprigionò verso di lui un impulso di forza dal braccio, il quale colpendo il bersaglio con efficienza lo fece volare in acqua causando un esplosione blu abbastanza accesa.
    Fatto ciò, l'angelo si voltò e con una sfera dalla sua mano distrusse la sfera di ricerca causando una bella esplosione all'impatto che fortunatamente non colpì la bella donna-farfalla.


    APOLOGAISE: I cyborg non hanno vita facile nel mare!!!


    MOSASA: Bene.. * notando che Hisha e i due diavoli era ormai negli altri vagoni *...il prossimo sono io!!!


    Intanto Hisha scappava dai due diavoli che con i loro artigli tagliavano muri, tavoli e panche rendendo la fuga sempre più difficile e il divario sempre più piccolo...


    HISHA: Qua mi devo inventare qualcosa o sono spacciata!!!!


    Intanto i due diavoli si avvicinavano sempre di più iniziando anche a sparare i temibili laser dagli occhi che colpirono Hisha nella spalla facendo fuoriuscire abbondante liquido felino.....


    HISHA: Ugh...


    Mentre correva Hisha notò tra la foga una centralina elettrica...pensa Hisha...pensa...
    Hisha aveva oltrepassato l'ennesimo vagone e prima di cadere stremata dalla fatica decise di fare una mossa azzardata: con le ultime energie lanciò una sfera di energia verso la centralina sperando in qualche miracolo..
    L'esplosione di elettricità fu terribile: ci furono vari scoppi nel vagone precedente, e i diavoli dovettero arretrare per difendersi da quell'inatteso pericolo.
    Hisha ormai poteva fare solo una cosa: con un forte colpo di falce ruppe le catene che collegavano i due vagoni: con il risultato che lei andò avanti e i vagoni precedenti rimasero fermi, fermi come i diavoli che ormai troppo tardi imprecarono l'impossibilità della cattura...
    Hisha era salva, finalmente non c'era nessun altro fra lei e Morara: con sforzo continuò ad avanzare conscia che ormai stava giungendo nella testa del treno, nella fine!


    Intanto Apologaise squadrava il nuovo avversario: esso aveva la forma di un gatto antropomorfo come Hisha, ma i suoi occhi davano altra natura...


    APOLOGAISE: Fai parte di Nigthmare City?


    MOSASA: No...sono un mimo!!!


    L'avversario cambiò forma: divenne un umanoide ma di quelli brutti e cattivi, dalla pelle verde muffa e dallo sguardo assassino





    MOSASA: Ed ora, come ti proteggerai da me?


    Mosasa prese la leggendaria spada: essa brillava intensamente e sembrava indegna di stare fra quelle mani selvagge!


    Mosasa batte la spada con violenza nel terreno: tutto il pavimento divenne di fiamme ma fortunatamente l'angelo aveva le ali per rendere il colpo inutilizzabile.


    MOSASA: Che credi di essere superiore!!! guarda qua!!!


    Dalla spada uscirono varie palle energetiche di diverso colore: alcune erano palle elettriche, altre di gelo e altre di fuoco: in poche parole Apologaise dovette evitare tutte quelle continue palle perchè era consapevole che al solo tocco di quelle sarebbe finita....


    MOSASA: Che fai? Eviti...


    In effetti Apologaise stava perdendo tempo, stava continuamente evitando i colpi di Mosasa ma mentre svolazzava di qua e di là, le sue ali provocavano una polvere violacea che immancabilmente scendeva come neve sul campo di battaglia!


    MOSASA: Bene...se non vuoi morire con onore ti ammazzerò con vergogna!!! Preparati bella è giunta la tua fine!!!!


    Mosasa caricò la spada: la spada iniziò a brillare intensamente di energia sicuramente non era un bel segno, qualunque attacco doveva suscitare quella cosa sicuramente non era facile da evitare...
    l'angelo provò ad sfruttare il momento di concentrazione per dare una spadata all'umanoide ma la spada come se leggesse nei pensieri al contatto col ferro creò uno scudo d'energia che fece cadere rovinosamente l'attaccante a terra...


    MOSASA: Per te è finita!!!
    Ormai era fatta: Mosasa puntò la spada verso l'inerme angelo che guardava con orrore tutto ciò, come se stava aspettando qualcosa che non stava giungendo...


    MOSASA: Muori don...cough...cough...


    Mosasa improvvisamente ebbe una forte tosse che si trasformò rapidamente in conati di vomito; Apologaise alzandosi guardò l'avversario vomitare..


    APOLOGAISE: Mai combattere senza protezioni contro la regina dei veleni!!! Ora sputerai persino l'anima e spero anche il fantastico vermicello di cui tanto si parla...


    Mosasa iniziò a vomitare: la scena non era delle migliori ma Apologaise doveva scrutare attentamente tutto ciò per agire nel momento opportuno...
    Una sostanza nera improvvisamente uscì dalla bocca ormai desueta: Apologaise con un piccolo raggio partito dall'anulare bruciò quel coso prima che combinasse altri danni...


    Mosasa intanto aveva smesso di vomitare e stava cercando di non svenire dopo tutto il suo rigetto del parassita...


    MOSASA: Do...d-ove sono?


    Sembrava tutto finito: ma i due diavoli erano tornati e non per certo con buone intenzioni verso l'angelo...


    APOLOGAISE: Ora vi spiegherò tutto...ora ordina a quei “cosi” di non attaccarmi che non resisterò per altre battaglie!!!


    I due diavoli ormai erano nel vagone e stavano preparando mosse micidiali per la povera Apologaise...


    MOSASA: F...fermi!!!


    I due diavoli all'ordine si fermarono bruscamente come due statue di piombo


    MOSASA: em...u..morite!


    I due diavoli si guardarono per qualche istante come se erano indecisi di non ubbidire a quell'ordine ma dopo un attimo esplosero, forse avevano attivato qualche marchingegno auto-distruggente!!!


    APOLOGAISE: Fiuuu...grazie!!!


    MOSASA: Ma che ci faccio su un vagone della stazione col tetto distrutto? E perché siamo fermi? E soprattutto perché siamo in mezzo all'oceano????


    APOLOGAISE: Signor Mosasa, ora cercherò di spiegare tutto...ma intanto cambia forma in questo stato è proprio disgustoso!!!


    In effetti aveva ragione: Mosasa cambiò in una forma più mite e iniziò ad ascoltare l'angelo come aveva rischiato la vita per essere là con lui non iù soggetto al volere di Alex...


    continua..
    Ultima modifica di Amalfi; 27-12-2009 alle 18:58:06

  11. #341
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    Bel finale, ancora resta l' interrogativo: perchè Apologaise ha salvato Hisha?

  12. #342
    Amalfi
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    Citazione Mr. Mxyzptlk Visualizza Messaggio
    Bel finale, ancora resta l' interrogativo: perchè Apologaise ha salvato Hisha?
    non è un mistero...Apologaise conosce bene Gordon:
    Gordon è una persona molto ambiziosa che scavalcherebbe chiunque...

    Rubik è invincibile e Gordon non lo può scavalcare
    Hisha può battere Rubik

    Apologaise crede che il vero volere du Gordon e che Hisha uccida Rubik per spianare la strada verso il potere assoluto e quindi la aiuta!!!

  13. #343
    Shii
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    Bel finale, ancora resta l' interrogativo: perchè Apologaise ha salvato Hisha?
    Figurati che io mi chiedo ancora com'è che fa un treno a stare in mezzo al mare E poi come ha fatto Mosasa a impadronirsi dei tre diavoli?

  14. #344
    Amalfi
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    Citazione Shii Visualizza Messaggio
    Figurati che io mi chiedo ancora com'è che fa un treno a stare in mezzo al mare E poi come ha fatto Mosasa a impadronirsi dei tre diavoli?
    se leggi bene il capitolo Alex e Malebolge: Malebolge dona 3 diavoli!!!!

    E poi molti capitoli fà ho spiegato il funzionamento del treno die morti!!!

  15. #345
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    Malebolge: Gran demone del silenzio e delle ombre


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    CARATTERE:
    Gelido e silenzioso, sembra quasi non avere emozioni, ha sviluppato questo carattere in modo che i suoi avversari non riescano mai a capire le sue reli intenzioni. E' logorato da grandi ambizioni, sarebbe disposto a fare qualunque cosa per raggiungere i suoi scopi anche sacrificare il sangue del suo sague (come è già successo con Feyer!)


    BACKGROUND:
    Gran demone del silenzio e delle ombre, nonchè signore inconstrastato dell' ottavo girone dell' inferno (che prende il suo nome), trascorre maggior arte del suo tempo, nel proprio covo, tant' è vero che sono pochi i gran demoni che lo conoscono di persona, i suoi figli Feyer e Thanos hanno sempre condiviso le sue stesse ambizioni, ma ha sempre preferito Feyer a Thanos, plasmando così il carattere invidioso del figlio. Ha dato la caccia al guardiano con l' intenzione di prevalere su tutti gli altri demoni ma nessuno è a conoscenza di questo suo piano dal momento che ha incaricato Feyer di cercare il guardiano per lui. Per raggiungere il suo obbiettivo ha stretto alleanze con molte personalità potenti come Hel, Alex e Cancro, quest' ultimo ha costruito per lui un esercito di cyber-demoni chiamati diavoli.


    POTERI:
    Ha il controllo assoluto sul silenzio e sulle ombre, riesce a spostarsi in volo e grazie ai poteri del silenzio può rendere insonorizzata qualsiasi area nel raggio di 20 km, questo gli da modo di colpire l' avversario senza essere sentito. Può inoltre diventare della stessa consistenza dell' oscurità, inoltre può controllare le ombre degl' avversari e trasformarle in dei doppioni con tutti i loro poteri. Nonostante le sue dimensioni è molto rapido negl' attacchi.


    ARMI:
    Concentrando i suoi poteri delle ombre è in grado di riprodurre qualsiasi arma (ex. Uno spadone, un martello, un' ascia o una mazza chiodata)

    Ultima modifica di Mr. Mxyzptlk; 9-02-2010 alle 18:53:13

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